Che la cosa si adiffusa un pò in tutto il mondo lo sanno tutti, e purtroppo sembra ena cosa normale quando se ne parla, anche se personalmente la cosa mi mette abbastanza tristezza, poi ognuno èlibero di fare ciò che vuole, io personalmente non pagherei mai per avere compagnia..
Sapevo già cosa fossero gli Host club ma in questo articolo si scoprono diversi dettagli che fanno pensare... I club delle "donne barbute" invece non li avevo ancora sentiti!!!
In realtà la cultura orientale mi affascina, ma ci sono casi come questo in cui mi sconvolge nn poco!!!! No, no, host club, geishe Matrimoni senza amore, ma solo x raggiungere uno status.... Noooooo Non condivido e oltrettutto sono cose k nn accetterei mai ...ovviamente parlo da occidetale...se fossi nata lì invece...chissà
L'idea di frequentare un host club non mi attira per niente... Tralasciando la mia timidezza (per la quale non entrerei mai in un posto del genere!); quegli uomini mi sanno troppo di "artificiale", troppo perfetti... Boh, non so... Le immagini mi hanno messo una tristezza...
Non so se mi fanno più impressione i 15.000 Euro che certune arrivano a spendere ogni mese per il proprio host (alla faccia dell'hobby ) oppure i club delle donne che si fanno crescere la barba con gli ormoni Ma comunque, contente loro contenti tutti...tranne alcuni mariti...
Ve lo giuro....non ho mai capito come funzionano questi locali e soprattutto come fanno a essere così popolari....comunque ognuno fa le scelte di vita più opportune....e se devo essere sincero io non lo farei.....anche perchè tutte mi adorerebbero e sarebbe un guaio per il locale.....:D
Wow, complimenti a ReiRan per l'ottimo articolo, davvero molto ricco ed esauriente. Seguendo la serie di Host Club e approfondendo qua e là mi ero fatto un'idea abbastanza precisa, però devo dire che lo trovo un po' squallido, forse il parlare con uomini o donne senza possibilità di creare dei legami può essere una buona cosa, per accrescere la propria autostima, diminuire la propria timidezza, etc., però non so, non mi convince più di tanto. Non intendo a livello morale, non trovo gratificante dover rivolgersi a persone ammiccanti a cui interessa solo aumentare lo stipendio. Comunque, credo che la frase dell'articolo: "le persone si sposano per avere figli, per avere compagnia, per ottenere o mantenere uno status, piuttosto che per amore" si possa applicare benissimo anche alla nostra realtà socio-culturale, non solo al Giappone.
<i>Molti uomini ammettono di non aver mai detto “ti amo” alla propria moglie. </i>
E qui ci vorrebbe una testata Hanamichi-style per i signori mariti, ma che son scemi? Come cacchio han fatto a dichiararsi-chiederla in moglie senza dire "ti amo" nemmeno una volta, è una roba da guinness, sia quello della Perego, perchè qui c'è aria di record, sia la birra perchè questi sono 'mbriaghi!
Certo che pagare per avere un minimo di compagnia fa tristezza, a 'sto punto meglio la solitudine che una compagnia per affari
che strano mondo che è quello giapponese, sono sempre più basita o.o Le donne vengono spennate come polli e neanche se ne accorgono, inoltre trovo molto triste il fatto che per divertirsi e sentirsi amate debbano per forza passare il tempo con persone che le sfruttano soltanto per soldi, e magari loro finiscono anche per innamorarsene.... comunque sono affari loro, ognuno vive la propria vita come meglio crede..
Cesare (anonimo)
- 14 anni fa
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Tranquille ragazze Giapponesi: ad agosto sono da voi!!! E se non sto attento mi sa che torno dal Giappone sposato!
Loro li chiamano host noi li chiamamo gigolò, cambia poco, anche se ho l'impressione che li il fenomeno sia più diffuso nella classe media di quanto non lo sia da noi.
@The Narutimate Hero: il fatto che non abbiano mai detto ti amo alle loro mogli non deve stupirti più di tanto, ti ricordo che in Giappone sposarsi è quasi una tappa obbligatoria, si viene visti molto male se non si è sposati, come se si fosse in qualche modo dei "falliti sociali" per cui sposarsi diventa necessario e lo si fa anche tramite Omiai (specie di appuntamenti al buio organizzati dalle famiglie per organizzare un matrimonio) quindi non è detto che ci si sia mai "dichiarati"
@Shaoranlover: quello che dici è vero, anche da noi ci si sposa anche se non c'è amore, ma credo che la differenza stia nel fatto che lì non è tra i presupposti richiesti, qui se ci si sposa per convenienza l'amore che non c'è lo si finge, perchè è culturalmente visto male un matrimonio che ne è privo, la formula rituale cattoica prevede che il coniuge debba amare il partner "prometto di amarti e onorarti", inGiappone questo sostrato culturale è assente e quindi nessuno si stupisce o si sdegna se marito e moglie non si amano, e i coniugi non devono "fingere" di amarsi ma devono solo dimostrare di essere una "buona" famiglia, allevando i figli e preoccupandos dei problemi della famiglia, soprattutto economici.
Anche a me mette tristezza l'idea di dover pagare per avere compagnia e qualche parolina dolce... ma questa è la dimostrazione che in ogni angolo del globo le donne hanno bisogno di sentirsi amate sia fisicamente che a parole! ç_ç
Mi chiedo come si comporterebbero queste ragazze che commentano il fatto che sia triste dover pagare per sentirsi dire delle parole dolci. Io sono maschio, ma provo ad immedesimarmi un attimo: se fossi una donna trascurata da un uomo che non amo e che mi va bene perchè lavora tutto il giorno fuori casa portandomi i soldi per vivere, con dei figli che ormai crescono in mezzo a hikikomori, otamegane, erbivori e quant'altro, magari mi sentirei sola... e se provando ad andare in uno di questi host club con delle amiche trovassi finalmente qualcuno che per un momento mi trattasse bene? Certo, è il suo lavoro e lo pago, ma se lo fa bene? Insomma, credo che sia facile dire che è triste se si vive una vita "normale occidentale", ma dall'altra parte del mondo le cose sono ben diverse, e quindi penso sia dura capire cosa passi per la testa a certe donne (già non capisco cosa passi per la testa a molti uomini italiani)...
ShinXela (anonimo)
- 14 anni fa
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A me fa un po' ridere questa contrapposizione tra "loro" e "noi" sempre e comunque, quasi come fosse una cosa obbligata, anche in casi come questo in cui da stupirsi c'è ben poco...forse il sesso a pagamento non esiste in Italia? Il fatto che l'industria del sesso dei due Paesi sia strutturata un po' diversamente, non la cambia nella sostanza; inoltre che la gente spesso non si sposi per amore ma per interesse non è di certo una peculiarità orientale, infatti il concetto di "amore romantico" anche in Occidente è una conquista culturale relativamente nuova e tuttora non è sempre e comunque alla base del matrimonio anche da noi.
ShinXela (anonimo)
- 14 anni fa
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Per capire meglio il mio discorso, consiglio questo link http://cronologia.leonardo.it/amore.htm#AMORE%20E%20MATRIMONIO
@ShinXela Se è per questo non capisco nemmeno alcune cose nostrane, come i maschi che vanno a trans... come fanno a eccitarsi con una ragazza che a guardarla bene è un uomo, ma soprattutto lo è appena parla? Eppure se giri per Milano la sera ce ne sono tante, anzi, come prostituzione ci sono quasi solo loro, quindi hanno in mano il mercato... non critico, ma non capisco. E nemmeno trovo "triste" la cosa, ci sarà un motivo...
@ShinXela: ma infatti come dicevo noi gli diamo solo un altro nome, gigolò. Il concetto di amore alla base del matrimonio ha una origine religiosa nella nostra cultura, origine che loro non hanno, e da noi uno scapolo a 40 anni (almeno se è uomo) è un "single" e casomai anche un latin lover, non ce ne frega moltose non si sposerà e non avrà figli, tanto più se ha successo nel lavoro, per loro invece è un fallito sociale, viene anche visto un po male... Queste sono differenze innegabili, con ciò non vuol dire che non siamo in molte cose uguali, come i "gigolò" di cui nell'articolo
ShinXela (anonimo)
- 14 anni fa
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@Ryogo: non ce l'avevo in specifico con te, ma con chiunque abbia usato espressioni del tipo "questi giapponesi mi stupiscono sempre!", e comunque anche tu hai affermato qualcosa di simile, dicendo "Insomma, credo che sia facile dire che è triste se si vive una vita "normale occidentale", ma dall'altra parte del mondo le cose sono ben diverse"... Cos'è una "normale vita occidentale"? L'essere occidentali implica automaticamente che un soggetto non pagherà mai per avere una compagnia maschile/femminile o arrivato a trent'anni non si sposerà mai con qualcuno solo perchè ormai sente il bisogno di accasarsi, o in risposta alle pressioni sociali che invitano al conformismo, anche se non c'è un vero amore passionale alla base? La vita di un occidentale in realtà può benissimo presentare questi tipi di comportamento, non è che sono peculiari degli "anormali giapponesi"...ripeto, in questo caso è volere trovare differenze anche quando fondamentalmente non ci sono. Ribadisco inoltre che il concetto di "amore romantico" (vedesi il link) si è affermato in Europa solo agli inizi del XIX° secolo, quindi è una concezione culturale dell'amore praticamente recentissima anche da noi...prima il matrimonio era solo un contratto tra famiglie, nulla di più! Il modo di concepire il rapporto di coppia è qualcosa di meno "naturale" di quanto si possa pensare, si tratta infatti essenzialmente di un prodotto culturale. Magari fra qualche decennio la famiglia nucleare come la conosciamo oggi si sarà estinta a favore di un altro tipo di organizzazione dei rapporti sociali.
@elainemarley: secondo te le cosiddette "zitelle" sono ben viste in Italia? A me non sembra proprio...l'apellativo gratuito di "acide" dovrebbe dirti qualcosa. Penso che anche in Giappone se lo scapolo è uomo non sia particolarmente malvisto, sono le donne single che vanno per i 30 ad essere ormai "scadute"...
Sinceramente non sono tanto stupito, da noi ci sono escort, gigolò, prostitute, trans ecc ecc, quindi dal semplice accompagnamento al rapporto sessuale, abbiamo anche noi una vasta scelta, il fine è sempre il medesimo. Alla fine tutto il mondo è paese, le persone hanno tutti le medesime richieste basilari, cambiano solamente i modi.... Per il matrimonio senza amore, accordi tra famiglie, spose su commissione, donne particolarmente furbe ci sono in tutto il mondo eh....a fingere sian tutti bravi
fruttolo (anonimo)
- 14 anni fa
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Esistono anche Host Club dedicati agli anime, gli host sono cosplayer (in maggioranza ragaze) che intrattengono, fanno conversazione e ani-song karaoke con i clienti otaku Anche quì si paga per avere compagnia, intrattenimento e quant'altro anche se in modalità differenti. Sul rispetto del sacramento matrimonio da noi ho i miei dubbi, è facile dire sì davanti al sacerdote e poi divorziare. Ultimamente assisto spesso alla distruzione di famiglie perchè dopo sposati ci si rende conto che si voleva altro. Non facciamo i soliti occidentali romantici, idealisti e moralisti, il vero amore sembra ormai cosa rara in qualunque parte del globo.
Sapevo già che esistessero e cosa fossero gli Host club ma in questo articolo ho scoperto anche i lati negativi che non avrei immaginato in questo tipo di attività. Anche se personalmente non pagherei per avere compagnia penso che non sia un idea da condannare come negativa o malvagia.
@RyOgo Personalmente trovo triste il fatto di farsi consolare da un uomo "a pagamento" perchè è tutta un'illusione! Qui il problema non è essere italiana o giapponese, come ho già detto, le donne (ma anche gli uomini) hanno bisogno di sentirsi amate, e come dici tu, non è bello vivere la propria vita con un marito che non ti da mai un segno d'affetto, ma questa sensazione è universale (o quasi), quindi non trovo tristi le donne giapponesi che si fanno consolare da un uomo a pagamento, trovo tristi tutte le persone che per superare un dolore, si aggrappano a queste soluzioni illusorie! Quel ragazzo ti dirà tutte le parole dolci che vuoi, ma sarà solo per una, due notti.. anche per 100 notti, ma in cuor tuo sai che non le dice con il cuore! e fondamentalmente una donna non è felice per le parole dolci dette da OGNI uomo, la vera felicità è sentirle dire da QUELL'uomo! Questa consolazione è solo temporanea, e quando lo realizzi, ti resta solo un senso di vuoto ancora più grande!
Ahaha mito il riccone che versa lo champagne in testa agli altri tizi Non sapevo che esistessero luoghi del genere in Giappone, interessante, anche se personalmente non vi andrei anche se avessi un marito non innamorato o/e fossi sola/infelice.
6T-Smoker
- 14 anni fa
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I giapponesi si sposano solo per ottenere un certo status?? Questo si che è triste... Come si fa a spendere fino a 15 000 euro al mese per un host club? Bah, io non riesco proprio a capire... Vedo anche che il lavoro dell'host è molto ben retribuito quando arrivano ad un certo numero di commissioni (basta guardare il costo dei drink che le clienti acquistano...). Sul fatto delle donne che si fanno crescere la barba con gli ormoni non mi esprimo...
L'idea di andare in un Host Club per cercare conforto e poi spendere migliaia di euro per compiacere gente finta che sorride per lavoro è davvero deprimente. Ma è lo stesso concetto alla base della prostituzione, anche se devo ammettere che in un certo senso in questo caso sono più "raffinati", non sfociando per forza nel rapporto sessuale. Malgrado ciò, ammetto che, se mi trovassi in giappone con le mie amiche, una notte visiterei un Host Club XD Ciò che mi ha sconvolto di più del video sono le donne barbute (O_O) e il "simpaticissimo" Takeshi Aida-san, l'incarnazione fisica dello stereotipo del riccone.
@ShinXela: "secondo te le cosiddette "zitelle" sono ben viste in Italia?" ed è esattamente per questo che hoscritto tra parentesi "almeno se è uomo", per quel che so io in Giappone un uomo non sposato e senza figli è visto ugualmente come una persona che ha fallito nella vita, ma forse mi sbaglio
Ahahahah!!!Io quando andrò in giappone una serata voglio passarla ad un Host!!!Il pensiero di bere e divertirsi con certi tipi mi piace!Lo farei solo x divertimento e non per compagnia visto che quella proprio non mi manca! Io li trovo interessanti e spassosi gli Host!non ci trovo niente di ripugnante o triste!!!
Siamo sicuri che Naoya Kominato non abbia preso qualcosa da Kyoya del già citato manga? Ha proprio la stoffa dello STROZZINO (o genio del male che dir si voglia).
Fenomeno affasciante, ho sempre pensato fosse un pò la versione al femminile delle prostitute. No per forza sesso (anzi quasi mai) ma parole di comprensione e oecchie tese ad ascoltare problemi!
@Yuri_Hakufu: hehe sono d'accordo con te, anche io vorrei andare in un host club per la semplice curiosità di vedere se cercano di abbordare solo donne orientali, oppure se ci provano pure con le occidentali. Chissà....
@RyOgo Io trovo la cosa piuttosto triste perchè se queste donne cercano la compagnia di un uomo che le faccia star bene e le faccia sentire amate, pagando, e non poco, vuol dire che sono veramente sole e tristi. Per di più, come ho già detto, capita che a volte queste ragazze si innamorino di qualcuno fra questi bei giovanotti, convinte di non poter fare a meno di lui, di non poter vivere SENZA di lui...!!! E intanto lui le ha solo sfruttate per ottenere soldi ( e, come si è detto nel video, i ragazzi devono cercare di guadagnare il più possibile visto che comunque superata la soglia dei 28 anni non puoi fare più questo lavoro). Insomma io tutta questa storia la trovo molto triste..
Forse molti di voi non ricordano che in Italia, soprattutto a Venezia, nel Settecento era di gran moda la figura del "cicisbeo" tra le classi sociali più ricche: era un "cavaliere servente" di una signora che era predisposto a intrattenerla (la cosa a volte aveva dei riscontri sessuali, molte altre volte no) con il benestare del marito, che spesso (anzi, sempre) era stato scelto dalla famiglia, in un matrimonio combinato e senza amore. Se siete curiosi http://it.wikipedia.org/wiki/Cicisbeo Gira che ti rigira, il mondo è sempre uguale........
Mi è preso un colpo quando ho visto il ragazzo nel minuto 9.o6, lo avevo scambiato per Yamapi! mi pareva strano che avesse abbandonato la carriera di cantante e attore per diventare un host boh, magati in passato lo è stato..chissà..Comunque, sapevo dell'esistenza degli Host club grazie al manga di Bisco Hatori, però non immaginavo che dietro a questo lavoro precario ci fosse tutto ciò. Certo che le signorine (o signore, a seconda dei casi) che pagano questi maschioni per stare compagnia devono sentirsi proprio sole...una tristezza...
Splendido articolo ReiRan->--@, davvero curato e molto interessante che trova riferimenti diretti a quanto recentemente visto in Giappone, dove per le strade, a Osaka e a Shinjuku, alla sera mi è trovato di vedere questi tizi fuori dai locali.
E non ce ne erano pochi, anche se a onor del vero il loro corrispettivo femminile era molto più presente, insomma, da non si è fatto altro di adattare un fenomeno già presente per gli uomini.
Fortunatamente noi essendo in 2 nessuno si è mai avvicinato
<i>Ma le donne hanno trovato di meglio da fere che essere parte di questo rituale alcolico? Sì…</i> Secondo me la risposta non è del tutto sì, o meglio, le donne si sono affrancate del trucco e del kimono, per lasciare il ruolo agli uomini, ma così sono passate da intrattenitrici a intrattenute, insomma sono diventate delle “gallinelle da spennare”.
Come hanno detto alcuni utenti, forse sarebbe divertente andare ad un host club, almeno una volta. Ma bisogna distinguere il divertimento dall’ossessione, per gli host è un lavoro, guai ad innamorarsi di un gigolò! Per l’appunto: <i>quando compro una costosa bottiglia di champagne il mio host è felice, ed è tutto quello che voglio!</i> Siamo arrivati al paradosso: ora è la cliente, che deve essere resa felice, che vuole rendere felice il host…
Nel secondo video il host club si chiama “<i>Rakkyo</i>”… quando l’ho sentito sono morta dal ridere
Frustrazione e solitudine sono parole chiave per capire la società giapponese. La mole impressionante di host club dovrebbe rendere l'idea, non è un semplice intrattenimento. E' lo sfogo di una valvola malata nel sistema nipponico, il lavoro anteposto alla famiglia e uomini che sono mariti solo per convenienza sociale. Ultimamente il discorso è lo stesso considerando le mogli. Attenzione ragazzi, in Italia/mondo occidentale penso la cosa sia nettamente differente. Se da noi fenomeni quali accompagnatori/trici, escort e via discorrendo, riguardano quasi esclusivamente le classi altolocate, in Giappone c'è più eterogeneità, ha una portata di più largo respiro..
p.s. per i turisti/turiste che vogliono provare l'esperienza di un host club è necessario conoscere decentemente il giapponese, i gaijin non sono visti di buon occhio, spesso non possono neanche entrare seppur parlando un ottimo inglese. p.p.s. già che si parlava dei gigolò nostrani, da quello che so, alimentano per lo più il mercato delle prestazioni omosessuali (effettivamente adombrate nella nostra società, forse per vergogna), quindi non sono un parallelismo più di tanto veritiero. Per intenderci si avvicinano per lo più al concetto di prostituzione domiciliare che a quello di accompagnatore..
Premetto che io ho visto l'anime e mi era piaciuto proprio perchè gli intrettenitori e le intrattenute erano degli adolescenti,periodo in cui l'amore ''dovrebbe'' essere per lo più platonico.Quindi dei rigazzini che fanno qualche moina a delle ragazzine non mi disturbava anzi era carina come idea nell'ottica dell'anime.Ma persone che sono disposte a pagare per avere delle attenzioni da ragazzi bellocci(...)per sentirsi appagate della mancanza del romanticismo nella coppia è una cosa davvero triste e sconcertante.Potrei paragonarlo alla prostituzione ma sarebbe un pò forte come termine di paragone...fatto sta che non condivido per nulla questi club nè le persone che ne diventano clienti.Volete amore?Volete romanticismo?Cercatelo nella vita vera,non in un sogno utopico pagato con moneta sonante...
@ Elainemarley: e non trovi più squallida la nostra situazione? Mi spiego meglio: sono d'accordo che l'amore come base di un matrimonio sia importante, altrimenti come potrebbero due persone pensare di vivere insieme, teoricamente, per il resto della propria vita? In mancanza di questo, però, trovo meno ipocrita l'atteggiamento giapponese di non fingere di essere innamorati, di ricercare un reale status sociale, piuttosto che da noi dove la gente si sposa spesso perchè ti viene imposto culturalmente, non ci si rende conto delle responsabilità che un tale passo implica, si ricorre al matrimonio poiché si è sempre vissuti acriticamente con l'idea che un uomo e una donna arrivati a un certo punto della loro esistenza si sposano, vanno a vivere insieme e hanno dei figli, spesso è una montatura per cercare di dimostrare agli altri e di convincere di riflesso se stessi che si è felici. E credimi, a molti italiani importa solo dimostrare che sanno essere attivi sessualmente, e son buoni a far figli. Almeno cercassero vantaggi reali piuttosto che distruggere la propria vita per vivere in posa davanti a estranei cui, giustamente, poco importa di loro.
Mi viene da pensare che questo modello abbia letto one pound gospel, dato che una cosa simile (Era legato ai soldi doveva darli la suora a questo tipo... ma non erano così tanti XD e comunque l'ha indotta a pagare molto indirettamente... ora non mi ricordo precisamente) accade in quel manga di rumiko takahashi XD
Che tristezza, mi accodo pure io a tutti quelli che dicono che addirittura arrivare a sendere ben 15.000€ al mese per avere un pò di conforto, compagnia e qualche parolina dolce è di una tristezza infinita!! stessa cosa per i matrimoni solo per far figli e che non hanno mai detto ''ti amo'' alla propria moglie, ma come cavolo si fa?? che ti sposi a fare?? misteri del popolo nipponico...
io so troppo curiosa di provare quest'esperienza XD (niente doppi sensi ._.) Mi hanno sempre incuriosito queste cose "strane" come il Maid Cafè i Butler Cafè. che vedo in alcuni documentari in Giappone. Almeno per sanare la mia curiosità ... voglio sapere com'è e come sono gestiti. come fungono... sarebbe divertente.
Però a vedere così e i vostri commenti sembra che queste sfigate XD prendano gli host come degli psicologi XD LOL. Mi fanno pena XD
Certo d'altro canto spendere così tanti soldi ._. ogni volta che ci vanno ... .-. posso capire una volta ti capita o occasionalmente decidi di andare .-. ma addirittura stare sempre lì .-. .... e spedere in bottiglie .-. .....
Meraviglioso articolo, l'ho praticamente divorato Sapevo dell'esistenza degli Host Club, un po' grazie al manga di Bisco Hatori, un po' dopo averli visti in qualche drama (e, accidenti se era carino...altro che donna barbuta ), ed è un "usanza" che mi affascina come un po' per tutti gli spazi socio-culturali del Giappone. Altra cosa, comunque, è ciò che ne penso: è un argomento vasto e spinoso, certo è che nella maggior parte dei casi ciò che si crede di trovare in questi host è soltanto illusione, o meglio, la voglia di sovrascrivere le gentilezze che offrono alle domande che non si ha il coraggio/voglia di affrontare
Oddio, non avevo letto il pezzo delle donne barbute questa non l'avevo mai sentita, cioè donne che fingono di essere host uomini supera ogni mia immaginazione che mi sono fatta intorno al mondo degli host..! ho scoperto una nuova realtà del Sol Levante
Personalmente io non potrei mai andare in un Host Club, ma penso che sia giusto considerare la loro realtà e il loro modo di pensare. Sono piuttosto sicura che anche essendo una di quelle mogli non mi rivolgerei a degli host, piuttosto chiederei il divorzio, ma noi siamo cresciuti con una determinata mentalità e loro con la loro. Per quanto riguarda gli Host,ognuno vive con quello che può/vuole, sono scelte individuali, così come sono scelte individuali decidere di frequentare gli Host Club.
kiryu (anonimo)
- 14 anni fa
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tra un pò apriranno scuole per insegnare anke a respirare o a bere un po d acqua per nn morire di sete..
A me comunque l'idea di pagare per avere compagnia mette solo tristezza.