Detto questo, io farei corna per i molti manga tuttora in corso e i mangaka che tuttora ci lavorano!
Penso poi che dipenda anche dal tipo di storia. Se è un anime episodico come Sazae-san, Doraemon o Shin-chan, penso che lo staff dell'anime possa creare tranquillamente nuovi episodi anche senza l'autore originale (in fondo è quello che accade con i cartoon di Hanna e Barbera, no?), mentre invece se è una storia lunga e pensata con un inizio e una fine l'unica, purtroppo, sarebbe l'interruzione, non essendoci il finale pensato dall'autore originale.
Concordo pienamente col fatto che se un autore morisse bisognerebbe "continuare l'anime, per poter così soddisfare i fan, omaggiare l'autore e, ovviamente, continuare a trarne profitto." personalmente credo che il finale scritto da un altro autore sia sempre diverso da quello deciso dall'autore originale ma credo che non si possa fare niente per questo e non sarebbe affatto bello fermare la serie.
Beh, in moltissimi casi gli anime tratti da manga ci propongoo finali diversi da quelli del manga stesso, come per esempio è successo nella prima serie di FMA. Quando si esaurisce il materiale è sempre così, è lo studio che da un finale alla serie per evitare di aspettare i nuovi sviluppi del manga. Immagino sarebbe lo stesso anche in caso di morte.
Con gli anime penso il problema non si ponga più di tanto, o meglio si può concludere l'opera nonostante la mancanza dell'autore di riferimento. Ben diverso è per il manga, la cui produzione è inscindibile dal suo autore originario. Poi parallelamente, toccando ferro, se dovesse venire un colpo agli autori che sfornano un capitolo all'anno beh, sarebbe un bel problema, pause su pause.. In sostanza è meglio che tutti non strafacciano, e si godano un po' di più la vita, onde evitare malattie da stress e morti da troppo-lavoro..
sì ma si tratta di serie con episodi autoconclusivi, che possono essere 100, 1000, 2000.....
Per quanto riguarda Itazura na Kiss si trattava comunque del finale che l'autrice aveva progettato prima di morire. Se si tratta di una serie con una storia che si sviluppa nel corso del tempo seguendo un'unica trama non penso che questo accada.
A questa cosa ci ho penasto tantissime volte! Ricordo che quando inuyasha era in corso (e non accennava a finire), mi chiedevo cosa sarebbe successo in caso di qualche disgrazia! Credo di aver fatto questo ragionamento per ogni manga in corso che seguo.. Anche quando sento di qualche terremoto o incendio in Giappone, la testa mi va subito li! Non è normale, ma sono pensieri spontanei!
Anch'io come Kotaro farei corna come scongiuro per i mangaka viventi ^^' Però penso che il modo di pensare giapponese in questo caso sia migliore di quello occidentale, preferisco vedere serie incompiute (o compiute da altri in casi estremi con il consenso di parenti) piuttosto a stravolgimento di storie e personaggi tipici dei fumetti infiniti occidentali.
Certo che appena ho aperto la notizia e ho trovato l'immagine di HunterXHunter mi si è preso un colpo! Ho subito pensato:"Alè, e mò che è successo a Togashi??"!
Comunque concordo con coloro che dicono che nel caso della morte di un mangaka, la speranza di vedere il finale del suo manga risiederebbe nel rispettivo anime, anche se ovviamente non sarebbe la stessa cosa purtroppo...
Di mangaka che stavano male e dei quali non si è saputo più nulla ero a conoscenza di Katsura Hoshino, si è ripresa? Inoltre il povero Koji Inada spero che si rimetti al più presto, mi dispiacerebbe che peggiori. Beet Vandel Buster non mi è piaciuto molto, ma dato che ha disegnato Dai - La grande avventura è un mangaka che ammiro e stimo molto
Anch'io ho pensato che fosse successo qualcosa al consorte di Naoko -SAILOR MOON- Takeuchi e per questo non avesse potuto terminare Hunter Hunter, che peraltro è ancora in corso, mentre la serie animata tratta dall'omonima serie cartacea, è già terminata da tempo e per questo c'è anche una pessima serie OAV. Comunque anch' io spero che restino ancora per molto tempo a regalarci emozioni i nostri mangaka di fiducia, come si definisce Adachi ( ) e che continuino ancora a realizzare serie anime degne della propria versione manga. A legger il titolo a domanda, ho risposto subito fra me e me "E Doraemon ve lo siete dimenticato"?
A parte che stando a Wiki l'autrice diFuyumi Ono's Twelve Kingdoms è viva, se il manga ha molto successo sarebbe educato da parte dell'autore lasciare il finale o un'idea generale di quello che succederà. Basti vedere cosa ha fatto l'autore della serie "La ruota del tempo" che grazie ai suoi appunti ha permesso la conclusione della serie. probabilmente si deve anche al fatto che i Fan hanno minacciato di "diseppellire le sue ossa ed intingerle nell'inchiostro...."
ma non si dovrebbe parlare solo degli anime,ma anche dei manga,in teoria ogni autore allena un suo assistente a copiare il suo stile,quindi avendo lo stile ed i possibili appunti,ogni staff potrebbe andare avanti con la pubblicazione del manga anche senza l'autore,poi un manga bene avviato è facilmente riconducibile ad una possibile fine,i così detti "finali naturali"...
Questa è un'ottima domanda.....se io fossi un mangaka preferirei senz'altro che finissero per me la storia che ho portato avanti fino a quel momento, sempre basandosi sul materiale che hanno a disposizione.....dico così perchè mi dispiacerebbe vedere le facce deluse dei miei fan che non saprebbero come finisce la mia opera.....almeno io la penso così....;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D
Per me gli autori dovrebbero "pensarci" prima che possa succedergli qualcosa e decidere cosa fare. Mi spiego meglio citando alcuni fumettisti occidentali: Herge o Schulz in vita hanno espresso chiaramente che il personaggio morisse con loro. Discutibile? Forse, ma i personaggi sono loro, o come diceva Herge “Tintin sono io”. Viceversa un Pratt ha affidato a una fondazione il compito di proseguire (con la serie "gli scorpioni del deserto" più che con Corto Maltese) Pensandoci prima possono decidere e i fan, per quanto orfani delle opere non possono far altro che adeguarsi
Insomma speriamo che non succeda mai nulla, comunque i mangaka potrebbero scrivere a grandi linee la storia, in modo che se accidentalmente dovesse succedre qualcosa, la storia possa andare avanti secondo la loro idea originale....
Oh! Non sapevo che "Fujiko F. Fujo" fosse morto!Mi dispiace, anche se non amavo molto Doraemon ma lo guardavo quando capitava! Detto questo penso che tutto dipenda dal tipo di anime. Come avete già detto se è un'anime con episodi autoconclusivi, secondo me si potrebbe continuare a produrre... mentre,se un'anime è più complesso, prima si dovrebbe vedere se una fine fosse già stata scritta, poi di dovrebbero chiedere i diritti ai parenti più stretti (mariti, figli, genitori...) e se,i diritti verrebbero ceduti alllora si potrebbe continuare l'anime. Altrimenti io penso che andrebbe interrotto immediatamente, anche se mi dispiacerebbe vedere un'anime che amo esseree interrotto bruscamente!
Non so perchè ma il mio primo pensiero è andato a One Piece, seguito a ruota da I cavalieri dello Zodiaco! Se una di queste due dovesse avere una sorte simile (più il primo in realtà) sarebbero davvero cavoli amari!
Un articolo molto attuale >_>..ultimamente i casi di malattie più o meno serie si sono moltiplicati fra i mangaka, vedi la Yazawa o le voci sulla Apapa delle Clamp. Che poi molti mangaka che godono di ottima salute non procedano lo stesso..beh, è un'altra storia (chi ha detto Garakame?? ((( Penso comunque che l'ultima parola spetti agli autori stessi per evitare che le esigenze commerciali prendano il sopravvento sul valore dell'opera.
6T-Smoker
- 14 anni fa
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Toccata generale di tutti i Mangaka viventi!! XD
Come ha detto prima Kotaro, se l'Anime tratta ogni volta di episodi differenti, riescono ad arrangiarsi anche lo staff della serie animata. Se invece l'Anime segue una story-line precisa, in caso venisse a mancare il creatore di quella serie, non sarebbe possibile continuare.
non mi ci fate neanche pensare! con tutti i manga che leggo che sono ancora in corso. Speriamo che non succeda nulla a nessuno. Io poi me li sono sempre immaginati in qualche bunker blindato sotteraneo al riparo da tutto e tutti guardati a vista da delle guardie con le giubbe con il simbolo del pirata di shonen jump!
ShinichiMechazawa
- 14 anni fa
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Accostare l'argomento della continuazione dei mangaka a quello che avviene alla Marvel e' alquanto improprio anche perche',tanto per fare un esempio,Stan Lee e' ancora vivo
Nei comics americani la mano e il modo di pensare dell'autore si fanno sentire in maniera molto piu' marcata: ad esempio si potrebbe a fare un confronto col Daredevil classico di Stan Lee,quello di Frank Miller degli anni 80 e quello dei primi '00 di Bendis.
@marco: "Herge o Schulz in vita hanno espresso chiaramente che il personaggio morisse con loro."
Vero;bisogna anche dire che Schulz lotto' duramente contro i syndicates per questo diritto insieme ad altri cartoonist come Watterson;non a caso molte strisce classiche come Popeye continuano a essere pubblicate nonostante la morte del loro creatore.
Comunque tornando in argomento io credo che debba essere il creatore dell'opera a decidere il suo destino in caso di dipartita.Inoltre vale anche quanto detto da Kotaro: un anime con una struttura episodica chiusa e' piu' facile da gestire in casi del genere,mentre in caso di continuity stretta le possibilita' di fare disastri si moltiplicano.
Beh, succede la stessa cosa anche a parti inverse: molti autori americani che non lavorano né per Marvel né per DC detengono i diritti esclusivi sui loro personaggi. Ad esempio: Spawn di McFarlane e tutta la Image. O Sin City di Frank Miller.
Viceversa, ci sono anche giapponesi a cui viene affidato un "marchio": i tanti manga di Gundam o quelli con i personaggi di Nagai sono i primi due esempi che mi vengono in mente, di sicuro ce ne sono altri.
Tibor (anonimo)
- 14 anni fa
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Se le cose stanno così, speriamo che Kentaro Miura finisca Berserk prima di tirare le cuoia, non sopporterei l'idea di vedere un manga del genere terminare bruscamente senza risolvere la storia...
Mh. Se io fossi l'autore in questione NON vorrei che venisse continuato al posto mio. Parlando dal punto di vista strettamente personale ed artistico, IO li ho creati, i miei personaggi, IO so come e perché raccontare la loro storia, e solo io posso concluderla. Se morirò, i miei personaggi mi seguiranno, mi spiace. (non spiacerà a nessuno ahah)
Beh, questo è il mio pensiero.
Di conseguenza, un fattore che non amo del fumetto occidentale è che i personaggi hanno più un autore fisso, quindi il loro carattere ed i minimi dettagli possono variare di autore in autore, ma mi spiace, non è questo ciò che vorrei da un fumetto. Il protagonista è solo uno, non mille protagonisti che portano lo stesso nome, così la storia perde anima e senso di continuità.
Concodo anche io se un manga è autoconclusiovo dove si possono fare episodi infiniti si può (magari con il consenso dell'autore prima di morire), ma se ha una storia ben precisa meglio di no, anche se è triste preferisco che non abbia una fine e non venga continuata, lasciando libera la fantasia dei fans!
Per favore, vi prego in ginocchio di correggere quel <i>Rumiro Takahashi</i> che fa letteralmente piangere leggere il nome della Sensei con la 'S' maiuscola con un errore in mezzo
Comunque @ Nari Io sto proprio dalla tua parte e ti quoto rispetto a ciò che molti han detto, e ciò che i mangaka dovrebbero insegnare ai loro "allievi" o aiutanti ad apprendere il loro stile per riuscir così a finire la storia iniziata da un maestro, qualunque esso sia, dopo che egli sia diventato impotente. Purtroppo trovo la cosa errata e lo dico a malincuore solo perchè molti la pensano così. Il Toriyama ha inventato e creato Dragon Ball? Perchè allora far creare delle storie di Dragon ball, seppur dopo la sua fine, ad altri autori? E la cosa che mi ha fatto star male è stata anche Dr. Slump, che quando mi comprai tutta la serie a colori (quella delle 8 sottilette) scoprì a malincuore che si trattava di un' opera firmata dal maestro Nakatsuru, un altro autore, che nulla centrava con il Toriyama e il suo umorismo inimitabile! Preferisco piuttosto che rimanga incompleta un' opera, che venga affidata ad altre mani straniere
Credo che questo tipo di domanda/considerazione ce la siamo posta quasi tutti almeno una volta da quando seguiamo questo mondo (manga e anime), però io non ho mai saputo trovare una risposta precisa perchè, se da un lato gli anime spesso e volentieri si distaccano dai rispettivi manga per mancanza di materiale e/o quindi con l'introduzione di filler o finali alternativi per ovviare al problema (F.m.a. ad esempio) e quindi non ci sarebbe niente di strano se in caso di scomparsa prematura di un mangaka chi si occupa della serie animata la continuasse per consegnare comunque un finale ai fan della serie (che poi non l'apprezzino tutti è un altro discorso), dall'altro lato si potrebbe venire a creare un qualcosa che non ha di sicuro lo stesso peso dell'autore se preso dal nulla (inventato di sana pianta quindi), a meno che il mangaka in precedenza non abbia dato delle linee guida da seguire ai suoi collaboratori sul come continuare/concludere la storia. In quel caso non vedrei nessun problema. Spero comunque che non si vengano mai a creare situazioni del genere in futuro, soprattutto con qualche serie a cui sono molto legato, sarei molto combattuto
@ ASD Nonostante McFarlane detenga i diritti di Spawn e dei suoi personaggi, le sceneggiature e i disegni sono stati affidati ad altri, cosa che nei manga non succede.
@jabawack concordo in pieno, un saluto al maestro Ishikawa, il suo Getter Arc è un esempio di manga che non potrà mai essere concluso nonostante gli appunti da lui lasciati.
Direi che la differenza maggiore tra i Manga e i Comics è che per i primi, nonostante gli autori non abbiano i diritti, difficilmente vedremo qualcuno sostituire l'autore ai disegni/storie, mentre per i secondi spesso si ricordano cicli di storie sceneggiati da alcuni autori in particolare (Alan Moore, Miller etc.) anche perchè si contano sulla punta delle dita le collane con un inizio e una fine (graphic Novel escluse ovviamente).
Bel questito quello che lascia la notizia. Di tutt'altro che facile risposta, un interrogativo dalle molteplici possibilità di risposta. Trovo giusto che l'autore sia colui che decida in tutto e per tutto, e augurandomi che nessuno lasci incompiute le sue opere, s emai dovesse succedere, da fan spererei che qualcuno continui il lavoro iniziato.
@broken mirror, per me la takahashi è decuta (in senso figurativo, è deceduta la sua originalità) intorno a metà serie di ranma, continuerà a vivere nelle one shot, nelle storie brevi, e SPERO che finirà la saga delle sirene...
Gli anime, bene o male, in qualche modo si possono concludere; cosa che non può succedere con i manga. Se l'autore muore, non c'è niente da fare..l'opera rimane incompleta per sempre. Sapevo della questione in sospeso del manga di Kaoru Tada, Itazura na Kiss appunto, ma da quel che ho capito c'è un finale, aperto ma c'è. Detto ciò, incrociamo le dita per Oda e la Yazawa, che possano vivere a lungo finchè non terminano One piece e Nana!
@Malebolgia: sì, è vero, ma i diritti li detiene McFarlane, e ha scelto LUI gli autori a cui affidare Spawn quando si è stufato di realizzarlo di persona e ha ritenuto più conveniente campare di rendita. E comunque ha scritto quasi tutti i primi 200 capitoli.
E non è vero che si contano sulla punta delle dita le collane iniziate e finite, è così solo per le serie supereroistiche Marvel e DC. Vediamo qualche nome a mente: Cerebus è iniziato ed è finito. Sandman idem. Invisibles. The Filth. Preacher. Shade. 100 Bullets. Y the Last Man. Seekers. Transmetropolitan. The Maxx. E queste solo le prime che mi sono venute in mente, ce ne sono tante altre.
Poi che X Men, Spiderman ecc ecc siano infiniti siamo d'accordo, ma ripeto: è così solo per le serie Marvel e DC.
Secondo me i mangaka dovrebbero creare anticipatamente il finale, così male che vada, dovessero anche morire (facciamo le corna) comunque un finale c'è e la storia può concludersi! Pensate se Oda dovesse morire prima che finisca ONe Piece, vi rendete conto che nnon avremo mai un finale o se lo avremo sarà sicuramente diverso da quello avuto ibn mente dall'autore?
alcune volte ci penso a questo e mi chiedo se continuerebbe o no almeno l'anime, soprattutto penso ad Oda, non potrei davvero immaginare che possa seccedergli qualcosa e che non possa completare la meravigliosa opera di One Piece, non voglio nemmeno pensare ad una cosa del genere!!!!
Beh, in effetti, nel caso di morte dell'autore (preghiamo affinché non succeda niente di tragico), sarebbe corretto, nei riguardi di coloro che seguono la serie creata da lui, che alcune delle persone più vicine all'autore, o lo staff responsabile per la pubblicazione dell'opera si diano da fare per terminarla ... ma diciamocelo, non sarebbe mai all'altezza di ciò che avrebbe prodotto il creatore stesso! E comunque, meglio non fare pensieri tristi, dai!
Penso poi che dipenda anche dal tipo di storia. Se è un anime episodico come Sazae-san, Doraemon o Shin-chan, penso che lo staff dell'anime possa creare tranquillamente nuovi episodi anche senza l'autore originale (in fondo è quello che accade con i cartoon di Hanna e Barbera, no?), mentre invece se è una storia lunga e pensata con un inizio e una fine l'unica, purtroppo, sarebbe l'interruzione, non essendoci il finale pensato dall'autore originale.