><i>Il programma è aperto a tutti gli aspiranti animatori di età compresa fra i 20 e i 35 anni che abbiano proiettato almeno un'opera in un qualsiasi film festival internazionale</i><br>Questo direi che restringe PARECCHIO il cerchio...<br><br>Kouga, in Italia il nostro ministro della cultura si occupa solo di mettere tasse sugli hard disk (e non solo, su qualunque periferica sia dotata di memoria interna) per pagare la SIAE, altro che affari culturali <img class="emoticons" src="/images/Emoticons/sweatingbullets.gif" alt="" title="-.-"> <br>(Tranquillo, ho capito che eri sarcastico.)
Hikaru
- 14 anni fa
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@ kouga e Lord Imfamia Non posso far altro che appoggiarvi nel commento XD W il Giappone ancora una volta!
Mi lascia molto perplesso questo fatto. Pochi giorni fa ho letto lo sfogo di Sato che si lamenta che in Giappone sono autoreferenziali e che non ne vogliono sapere di insegnare ai cinesi i meccanismi dell'arte della animazione. Inoltre se ben ricordo vi è una certa saturazione in quell'ambiente (paghe basse, lavoro precario). Onestamente non capisco come si integri questa iniziativa con la situazione attuale del settore, e dove si voglia andare a parare. L'unica cosa che mi viene da pensare è che stiano cercando talenti emergenti da accalappiare. Uhm...
Utente5795
- 14 anni fa
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Speriamo che salti fuori qualche nuovo asso dell'animazione... sarebbe un'occasione da non sprecare.
Peccato solo che non tutti abbiano partecipato a un festival ho ha un film i reguisiti sono abbastanza ristreti.quindi mi sa che participerano in pocchi
Tanto fumo e niente arrosto, sembra una mossa davvero all'italiana. Perchè? Perchè trovare animatori in Occidente,che abbiamo proiettato qualcosa in un festival e che addirittura parlano giapponese...mah francamente lo vedo difficile o se qualcuno c'è credo che sia già stato "acchiappato" da qualche studio anime, se non erro proprio la GAINAX era già alla ricerca di una figura simile.
Fare l'animatore, o meglio iniziare, oggi come oggi equivale ad essere un addoetto di un call-center:precario,sottopagato,sfruttato all'inverosimile...se vogliono far crescere certi settori dovrebbero smetterla di guardare alle trimestrali e un po più al team che è fatto di persone e di automi
Sapere l' inglese a Tokyo è INUTILE, è necessario almeno un minimo di Giapponese, altrimenti comunicare è quasi impossibile. L'idea è buona, ma ovviamente la cerchia è ristretta. Trovo molto più conveniente studiare in un animation school... peccato che ci vogliano "solo" soldi ed una buona conoscenza della lingua giapponese.
ma dai non vale!>___<!-- io quel poco che so di lingua giappo lo devo agli anime </span--> <span class="gray7">(clicca sul testo per modificarlo)</span>