Lo ammetto, da bambino mi guardai tutte le puntate di Holly e Benji prima serie a tempo perso ma non lo amavo affatto, anzi lo trovavo prolisso e noioso, perchè io non amo, di mio, lo sport e il calcio nel particolare. Già praticarlo mi piace di più, ma seguirlo in televisione mi risulta noioso, così anche la visione del cartone mi annoiava, sebbene riconoscessi che era fatto bene.
Mi sono riavvicinato a questo serie due anni fa, per puro caso, perchè avevo voglia di leggere un manga di cui avevo visto l'anime da bambino e tutti gli altri li avevo già! Strano ma vero, l'ho gradito, tanto, tantissimo, ho cominciato a comprarne un volume, due, tre, trentasette, quattro al giorno, a leggerli al parco d'estate il pomeriggio prima delle partite dell'Italia agli europei 2008, coi bimbi che giocavano a pallone intorno a me e tanto mi piacque la lettura della prima serie manga che ho bissato quest'anno, in concomitanza coi mondiali, con la lettura del World Youth.
Captain Tsubasa, mi accorgo in tarda età, è una serie estremamente valida, che raccoglie tutto il buono che c'è negli shonen manga degli anni '80 e lo usa per imbastire una storia semplicissima ma dannatamente avvincente, capace di parlare a chi ama il calcio e a chi lo odia allo stesso modo, mostrandogli uno sport che si fa metafora di sentimenti e valori, sorretta da un cast d'eccezione, variegato e interessante.
Una bella storia, davvero, che ho apprezzato molto malgrado la mia avversione per il calcio, e mi rammarico anzi di non poterne leggere il continuo nella mia lingua.
I miei complimenti a Slanzard per il dossier, che torno a leggere di tanto in tanto e trovo sempre ottimamente scritto, sia nei contenuti sia nella struttura (che infatti, poi, ho preso un pò a modello per i futuri miei approfondimenti )!
di certo ha segnato un pezzo di storia del manga e dell'animazione giapponese, ha creato uno stile, ci ricordiamo tutti gli interminabili flashback nel bel mezzo di un'azione, campi in collina, palloni ricurvi e quant'altro. A me non piace il calcio come sport, ma Tsubasa è uno dei migliori nel suo genere con i suoi pregi e difetti. Però a me è piaciuto più Hungry Heart
Peccato davvero che il manga (in Italia) si sia fermato proprio sul piu' bello.....spero davvero che un giorno la star comics pubblichi le serie successive.
Quando penso ad Holly & Benji... Penso alla mia infanzia, all'amore per il gioco del calcio, alle giornate passate davanti alla tv e a come con il passare del tempo, abbia apprezzato sempre di più questo (e diciamolo pure) CAPOLAVORO del genere sportivo.
"Holly & Benji", al secolo Capitan Tsubasa, è e sempre sarà il Manga e l'Anime sul calcio! Che poi ci sia chi non ama particolarmente gli spokon e preferisca altro, questo lo rispetto e ci può stare, ma oggettivamente questo titolo ha fatto storia - anzi E' LA STORIA!
Quando si nomina Holly e Benji ripenso automaticamente alla mia infanzia e a tutti quei pomeriggi trascorsi seduto davanti al televisore ad ammirare, estasiato, evoluzioni acrobatiche (alla faccia della fisica ) di giovani campioni, galvanizzandomi ogni volta come un matto! Per quanto mi riguarda, oggi, nonostante mi trovi ad apprezzare più un “Hungry Heart” (La squadra del cuore) come realisticità del gioco del calcio, mi trovo d'accordo con JJ: Capitan Tsubasa rimarrà sempre il titolo per eccellenza con cui si identifica questo sport in ambito manga/anime, c'è poco da fare
NOn posso condividere il vostro entusiasmo:nel 2001 circa comprai tutta la prima serie del manga pubblicato dalla Star,arrivai fino al numero 30 ma credo che ne lessi circa 25 numeri a dire tanto,gli altri hanno preso sempre la polvere e la serie non sono mai riuscito a rivenderla,segno che proprio spettacolare e richiesta non era
Per il resto un'opera abbastanza assurda e terribilmente ripetitiva che sfociava a tratti nella noia...un'opera che andava bene da proporre negli anni'80 a ripetizione come oggi si ripropone DBZ di continuo.
"Da segnalare anche l'uscita di uno special correlato alla serie, Captain Tsubasa Kaigai - Gekito in Calcio, che ci mostra la sfida di campionato C1 Reggiana-Albese, in cui ora militano in prestito Mark Lenders e Rob Denton, importante in chiave promozione."
EH????? O_O
Comunque bel Dossier, Bel lavoro dello staff, come sempre ^^
Personalmente non amo molto Holly&Benji, ma devo dirlo: è stato il calcio che ho seguito di più!
Epicuro l'ironico (anonimo)
- 14 anni fa
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Holly&Benji, ovvero come produrre ciarpame e far successo!
Secondo me il cartone animato rovina, come spesso succede, quello che è un valido fumetto. comunque io sto aspettando che qualcuno in italia stampi le serie nuove (Road to 2002 e Golden 23) ma la veggo buia...
kiradeathmetal (anonimo)
- 14 anni fa
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complimenti per il dossier,davvero molto bello,comunque per me il calcio a fumetti resta tsubasa
Pensare che Holly & Benji a lovello di anime sia 'il calcio' è quasi una bestemmia! E' come dire che Platini era più forte di Maradona! ANIME SPORTIVI
Migliore Peggiore
-(calcio) Arrivano i superboys Holly & Benji -(box) Rocky Joe Forza Sugar -(tennis) Jenny la tennista Il principe del t. -(pallavolo) Mimì Mila e Shiro -(corse) Grand Prix Ken Falco A tutt Gas Gattiger Super Mach 5 -(lotta) L'uomo tigre L'uomo tigre 2
Potrei mettere nell'elenco serie anche di baseball ,judo ma diventerebbe troppo complicato e lungo. Questa è la mia opinione ma la verità è che il mio giudizio dipende dall'anime/cartone col quale sono cresciuto e al quale mi sono affezionato di più. ciao
@Jix73: Il messaggio è un pò sfasato, ma risulta chiaro. Non è che per caso ti sei dimenticato di "Inazuma Eleven"??? ....Sai anche quello è un anime superiore ad "Holly & Benji" (sono ironico ovviamente) <BR><BR>Massimo rispetto per i gusti personali di ognuno, per le proprie affezioni ad un anime anzichè ad un altro, ma certe affermazioni non andrebbero sparate così superficialmente. Cioè Arrivano i Superboys, è stato tra i primi cartoni sul calcio è vero, anche ben disegnato e sviluppato se vogliamo, ma da lì a dire che 22 ragazzi che giocavano con completini ancestrali e che correvano in campetti in terra battuta, sia 'meglio' di un altro anime, completo e dettagliato, se pur fantascientifico come "Capitan Tsubasa", io credo che ce ne passi <IMG class=emoticons title=:| alt="" src="/images/Emoticons/doubt.gif"> <BR><BR>Non so, tu come la vedi?
@SeiyaJJ Il fatto è che in tutto questo la cosa più fantascientifica di Holly & co. non riguarda i tiri improbabili anche perchè tutti gli anime sportivi hanno una fisica impossibile ma riguarda il terreno di gioco. Non mi riferisco neanche al fattore 'ascensore' ma dell'erba dei campi da gioco per non parlare della tele/radiocronaca di partite di squadre dei vari licei(neanche di qualche settore giovanile). Prova a fare un passo indietro di 35 anni in un paese dove il calcio non sanno neanche che cosa sia e immagina... quanti campi di calcio in erba possono esserci? M a soprattutto... quanti campi di calcio ci sono? Ti assicuro che in Italia la situazione era la stessa a livello giovanile... campi in terra a meno che non giocavi in qualche settore giovanile importante. Io ho giocato per 25 anni a calcio(quello vero) ed ai miei tempi era normale calpestare campi in terra ma il vero divertimento era quando piova... il fango! Ad ogni modo non vedo tutto questo dettaglio in Holly e non credo che sia più completo ma se per completo intendi lungo con la crescita dei vari 'giocatori' hai ragione ma la crescita dei superboys avviene in una serie al contrario di Holly & co.
@Jix73: Le tue argomentazioni sono molto valide, sul fatto dell'inverosimiglianza dovuta all'eccessiva attenzione dei media per le partitelle di un gruppo di ragazzi della scuola media o del liceo, questo non è "reale" sicuramente, ma a mio avviso fa parte dell'immenso fascino che ha avuto su di me Holly&Benji.
Come ha detto Ryogo, qui si parla di preferire un tipo, un concetto, un'opera ad un'altra, entrambe meritevoli di rispetto e di un certo valore anche affettivo.
Io sono per 'Holly & Co' tutta la vita!
ps. Giocare sotto la pioggia è fantastico, su questo concordo al 100% ^^
La cosa che più mi scocciava di Holly & Benji non era tanto l'assurdità di certe situazioni...perchè se stiamo a guardare quale anime è o non è verosimile allora dobbiamo eliminare anche il 99% degli shojo basati su maghette,poteri,ciondoli o cose simili.
Il problema è il caro Tsubasa è stata una delle prime opere arrivate in Italia di dimensioni gigantesche (128 episodi) senza avere nè capo nè coda (al contrario di altri giganti come le 152 puntate di Ken)...insomma il classico cartone animato che guardi quando torni a casa da scuola o al pomeriggio e non importa se hai perso le prime 30 puntate...tanto è tutto uguale,tutto uguale,tutto uguale.I campi di calcio lunghi quanto l'africa non sono un problema,come non sono un problema i vari fuoriclasse che fluttuano in aria per una puntata intera, il problema è che a parte l'incipit l'opera è abbastanza noiosa e come dicevo prima Holly e Benji poteva essere seguito anche dalla puntata 84 (una a caso) perchè una gran storia non c'era al di fuori delle continue partite
Holly & Benji è uno degli anime della mia infanzia e ha sempre avuto un posto speciale nel mio cuore, benchè il calcio non possa proprio soffrirlo. Ancora oggi mi piace rivedere le repliche quando le ritrasmettono, come stanno facendo adesso, per esempio, su Boing. Non ho mai visto tutte le serie che sono state prodotte a riguardo, e a dire il vero neanche tutti gli episodi di una sola serie, quindi questo dossier fa proprio al caso mio.
Questo anime ha avuto il merito di essere il primo ( se si esclude " arrivano i superboys") a parlare esclusivamente di calcio dopo serie sul tennis e sulla pallavolo che erano rivolte esclusivamente ad un pubblico di femminile. Era ovvio che ricevesse un grande successo in Italia ma anche in Francia e Spagna dove il calcio è amato e seguito, quello che forse non ci si aspettava era il successo goduto poi in madrepatria dove il pallone veniva considerato come negli Usa, uno sport da scuole medie. Le esagerazioni, i tiri fantascentifici, i campi che non finivano mai facevano parte del fascino di questo cartone e sfido chiunque a essersi dimenticato della catapulta infernale o del tiro della tigre...e poco importa che le puntate non finivano mai, noi le sfide le volevamo eterne perche' non ce ne stancavamo mai per oi uscire per strada ( allora erano sicure) e imitare i nostri eroi con un supertele comprato in edicola. La storia cmq esisteva e di certo era basato su tornei e partite trattandosi di un anime e di un manga sportivo...e' la storia di Tzubasa dai primi campi di calcetto al Camp Nou di Barcellona...l'arco di carriera di un campione sportivo. Chi non aveva 13-14 anni negli anni 80 forse non potrà capire, ma per noi e' un pezzo della nostra infanzia e tale restera' con i robottoni e Ken Shiro.
Anke a me viene in mette al sol nominare Holly e Benji la mia infanzia attaccato d'avanti alle tv a vedere tutti i pomeriggi il mitico Holly con le sue agrobazie e i suoi super tiri,e di Bengi conn le sue parate e come dimenticare tutti gli altri.dopo tanto tempo li ho rivisti e mi sono innamorato di nuovo di questo anime ke è troppo bello.
e ki nn conosce quel video è troppo bello la conosco a memoria la canzone la canzone mi ha fatto pensare come fanno a correre x ore e nn stancarsi mai?ba,nn me lo siego proprio.
cmq Holly e Benji un mitoooooooooooooooooooooooo
ShinichiMechazawa
- 14 anni fa
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Io sono classe 82,eppure lo trovo sopravvalutato.Inoltre Takahashi potra' amare il calcio,ma mi ha sempre dato l'impressione di non averlo capito visto che le partite in Captain Tsubasa finiscono a diventare caroselli di improbabili azioni individuali.Dall'altra parte preferisco di gran lunga Hungry Heart dello stesso Takahashi,dove il calcio e' piu' somigliante a quello che si vede allo stadio.
Altra incudine che grava sull'opera e' lo stesso Tsubasa.Non solo e' piattissimo,ma non riesco a provare il minimo di empatia nei suoi confronti: perche' dovrei tifare per qualcuno che non passa attraverso un qualsivoglia percorso di formazione,che gia dall'inizio e' un campione noiosamente invincibile?
@Ironic74 come fai a dire che Holly è stato il primo anime a parlare di calcio se si esclude arrivano i superboys?! E' come dire che Evangelion è il primo anime di robot se si escludono tutti quelli che lo hanno preceduto.
non mi ha mai entusiasmato il calcio a tre dimensioni, ma quando passavano le puntate di Capitan Tsubasa le guardavo e mi divertivo anche! certo, il manga non lo comprerei, però se avessi l'anime a portata di mano un'occhiata gliela ridarei molto volentieri, anche perchè non ho mai visto tutte le innumerevoli puntate e film.
la cosa che mi affascinava di più era tutto quello su cui i Gem Boy ironizzano nella loro canzone: i campi infiniti e collinari, i salti e le acrobazie in aria, il pallone con effetti inimmaginabili, le seghe mentali mentre si sta tirando... in fondo è proprio questo il bello di Capitan Tsubasa, perchè se fosse realistico dubito che avrebbe riscosso tutto quel successo. mi stupisco ogni volta nel leggere come i manga sportivi e gli anime ad essi associati possano far spopolare uno sport: sembra quasi che prima dell'avvento di una determinata opera quella disciplina non esistesse; mi viene in mente Slam Dunk, ma anche il più recente Eyeshield 21.
complimenti a Yoichi Takahashi e a Slanzard per questo ricchissimo approfondimento!
jix73 scusa ma il paragone che fai non regge Arrivano i superboys e' un cartone molto datato ( inizio anni 70 ) e che ebbe poca visibilità da noi, passando solo su reti locali e per un breve periodo su Tmc dove fu riesumato proprio grazie al successo di Holly e Benji che invece fece da traino per vari a bim bum bam di italia1 .
@Ironic74 ebbe poca visibilità se pensiamo a come il sistema mediatico è cambiato e quindi lo paragoniamo a oggi ma ai tempi ti assicuro che era molto popolare certo non ai livelli di Goldrake per esempio ma tutti lo conoscevano. p.s. Io sono di Milano e veramente tutti lo conoscevano.
Fra X (anonimo)
- 14 anni fa
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Praticamente un must! Se questo è ciarpame, allora ben venga. XD Strareplicato negli anni 90. Ovviamente in un paese calciofilo come il nostro, non poteva non spopolare. Sarà, anche assurso in certi casi, ma questo ciarpame rimane sempre una signora serie sportiva con i personaggi che, messi di fronte alla difficoltà , maturano, tirano tutto quello che hanno. Molto bello il fatto che ognuno abbia una sua sfida personale anche da vincere nonchè una propria concezzione del gioco. Personalmente preferisco la prima parte con Tom, Benji e Julian Ross (pare che l' autore si sia ispirato per lui a Johan Cruyff da come ho letto). Boh! Si, nella seconda c' è quell' energumeno di Newman, ma insomma. La vedo troppo Hollycentrica la squadra. Che roba il "pacco" di Roberto (doppiato, ricordiamo, dal mitico e compianto Roberto Del Giudice) a Holly! Se ci fate caso lì a lui va il torneo mentre la svolta della vita a Mark. Tornando a Julian Ross, l' autore mette in evidenza i problemi al cuore. Ricordiamo come questa situazione sia molto attuale e negli ultimi anni ci siano state tragedie che si potevano evitare. Con lui comunque forse Holly ha la più grande sfida contro se stesso. A me Julian stava un pò sul kaiser devo dire, con quell' aria superfuoriclasse. Vabbè, Holly non è che sia scarso ovviamente. XD Il migliore alla fine è Bruce! Non dimentichiamoci del gruppo ultras capitanato da una combattivissima Patty! ^^ Vedendo i film mi chiedevo dove kaiser si collocassero! : Notare come negli OAV Pierre abbia di nuovo i capelli biondi se non erro. Chissà perchè non hanno animato l' ultimo volumetto. Uhm, noto che s' è aperta una diatriba con i Superboys (che purtroppo non ho mai visto che ricordi). XD Da dire che anche questa serie è andata in onda su Italia 1, ancora gestione Rusconi, all' interno di Bim bum bam. Anche per questo credo effettivamente che nella prima metà degli anni 80 fosse molto conosciuta. Per pietà. Cosa centra Evangelion quì!?! XD Quantomeno si poteva citare, che ne sò, Gundam. XD Si scherza ovviamente. Ricordiamo comunque anche "Palla al centro per Rudy", "A tutto gol" (produzione franco-giapponese), "Forza campioni" (riproposto solo su IT ), "Alè oho-oho" e il già citato "Hugry Heart" o come si scrive. Ho un ricordo sbiadito di una cartone dove c' era una squadra che invece di giocare, pestava gli avversari o roba simile. Forse è "A tutto gol". Boh! Tornando a H&B, rimasi sopreso dal remake, dal fatto che poi prende poi una strada tutta sua e che... si stoppasse quando iniziano i campionati! Ci sono rimasto ancor più male quando di recente ho scoperto che nella versione cartacea ci sono! Sic! Mi stava simpatico comunque Rob Denton. La terza serie invece non l 'ho vista. Visto che si parla di mondiali giovanili, ricordiamo che il Giappone nel 99 arriverà in finale in quello under-20 (!), arrendendosi solo alla Spagna! La realtà quasi raggiunge la fantasia quindi! Holly si sposa! °_O Non la sapevo questa. Mark alla Juve!?! Grande! XD
" Da segnalare anche l'uscita di uno special correlato alla serie, Captain Tsubasa Kaigai - Gekito in Calcio, che ci mostra la sfida di campionato C1 Reggiana-Albese, in cui ora militano in prestito Mark Lenders e Rob Denton, importante in chiave promozione."
:o: La Juve di dare in prestito, senza più riprenderseli, i giovani talenti, non se lo toglie neanche quì vedo! XD Certo che Blatter è veramente assurdo! Andarsela a prendere pure con "Holly e Benj"! : Già mi stava sul kaiser, ma per questo fatto perchè non ci ha premiato nel 2006, mi ci stà ancora di più! : Non capisco poi il fatto che le serie possono però essere distribuite in oriente. Mah! Comunque H&B è H&B!
"in fondo è proprio questo il bello di Capitan Tsubasa, perchè se fosse realistico dubito che avrebbe riscosso tutto quel successo."
Mi sono riavvicinato a questo serie due anni fa, per puro caso, perchè avevo voglia di leggere un manga di cui avevo visto l'anime da bambino e tutti gli altri li avevo già!
Captain Tsubasa, mi accorgo in tarda età, è una serie estremamente valida, che raccoglie tutto il buono che c'è negli shonen manga degli anni '80 e lo usa per imbastire una storia semplicissima ma dannatamente avvincente, capace di parlare a chi ama il calcio e a chi lo odia allo stesso modo, mostrandogli uno sport che si fa metafora di sentimenti e valori, sorretta da un cast d'eccezione, variegato e interessante.
Una bella storia, davvero, che ho apprezzato molto malgrado la mia avversione per il calcio, e mi rammarico anzi di non poterne leggere il continuo nella mia lingua.
I miei complimenti a Slanzard per il dossier, che torno a leggere di tanto in tanto e trovo sempre ottimamente scritto, sia nei contenuti sia nella struttura (che infatti, poi, ho preso un pò a modello per i futuri miei approfondimenti