in verità non me ne frega nulla del manga. Ma è brutto quando succedono di queste cose. Non hanno rispetto del lavoro dell'autore, se vuole fare il manga in un certo modo glielo dovrebbero permettere. E' un peccato per i lettori stranieri, di solito quando un autore cambia casa editrice, il suo manga viene sospeso, perchè si dovrebbe stipulare un nuovo contratto con il nuovo editore. Per i giapponesi non è un problema, lo è per noi però. Specialmente per chi segue il manga da molti anni.
In Bakuman, che non scende mai nel filosofico, c'è in uno degli ultimi capitoli un dialogo interessante: non spoilero nulla, ma la morale del discorso che fanno (che non è minimamente rilevante ai fini della trama) è che, se si vuole lavorare in grandi testate commerciali, come Shonen Jump, non si può iniziare antemponendo le volontà dell'autore rispetto ad altre scelte che potrebbero fare più presa sui lettori. Se si vuole fare un manga e lo si vuole condurre a proprio piacimento, invece, si può tentare con testate minori, ma nessuno assicura il successo a quel punto, perchè potrebbe o non potrebbe piacere ai lettori. Quando si è raggiunto il successo, e se l'autore è maturo e molto bravo (perchè bravi si può diventare e si può nascere), a quel punto può condurre il manga dove vuole lui, senza sacrificarne la popolarità. L'esempio attuale più lampante, secondo me, è Eichiro Oda con One Piece.
Che politica spietata e legata al mercato che ha shueisha, non mi è mai piaciuta e mai mi piacerà. Mi sembra che soffochi l' originalità dei mangaka per creare fumetti puramente commerciali o che comunque attirino la massa (IT PRINTS MONEY insomma :/). Penso che non sarei mai in grado di lavorare per una rivista del genere.
E' interessante sapere queste cose, è probabile che queste notizie siano solo la punta di ciò che accade abitualmente. Sarei curioso di sapere se alcune delle "intromissioni" hanno migliorato alcuni manga, in fondo anche gli autori fanno buchi nell'acqua Alita mi piace però il filo conduttore è più interessante dei singoli numeri, peccato che questo venga diluito in mezzo a tante "smazzate" gratuite che mi fanno perdere il senso generale dell'opera...
@rensie: penso che il tuo discorso valga più o meno solo per i giapponesi. Sempre che alla fine alita approdi realmente in tempi brevi su evening. Fra il dire e il fare c'è di mezzo il mare La questione comunque sta sul come saranno gestiti i diritti all'estero, gli accordi di solito si fanno con la casa editrice, non con l'autore. A conti fatti ci potrebbero essere problemi per chi segue la serie planetmanga, sempre in attesa/nella speranza che questa intervenga per tranquillizzare i clienti..
Non ho mai letto Alita ma se Kishiro vuole fare la sua storia e la Shueisha non glielo permette fa benissimo ad andarsene da un'altra parte che tanto di grossi editori ce ne sono e ancor di più le riviste
Hojo Tsukasa è un altro autore che non si piega mai alle esigenze dei lettori... Fu fortunato, perchè City Hunter, bellissimo poliziesco, fu comunque un successo strepitoso, proprio su Shonen Jump. Ma il fatto che faccia di testa sua è dimostrato da Angel Heart: i fan sono rimasti sconvolti dalla morte di Kaori (che poi avviene tutto su una linea temporale alternativa, che non è quella di City Hunter originale eccetera eccetera), ma lui ha comunque portato avanti la sua storia.
Utente2853
- 14 anni fa
00
penso che se Last Order dovesse davvero cambiare editore, Panini probabilmente riacquisterà i diritti per continuare la pubblicazione, visto che il Last Order è uno dei titoli più venduti dell'editore.
Kishiro-sensei ha fatto soltanto bene imponendo il proprio giuzio sulla ristampa della sua opera maxima: spero solo che il passaggio a Kodansha sia il più rapido possibile per poter leggere i nuovi capitoli di Last Order (e chissàche fine faranno i diritti italiani, adesso.. sono un pelo impanicato!).
Adesso aspetto solo Battle Angel di Cameron: Jim, MUOVITI!!! sono 8 anni che aspettiamo!!
Utente2853
- 14 anni fa
00
non credo che il passaggio a Kodansha sia problematico per Panini, LO è una hit di Planet Manga e se sono più che disposti a ad aspettare la (im)possibile ripresa di Shamo (sospeso sia per cambio editore che per dissidi fra autori) per Last Order penso che si muoveranno presto.
Non seguo Alita, ma l'autore ha tutta la mia ammirazione. Capisco la politica della Shueisha ma non l'ho mai condivisa (Bakuman insegna). Sono bei segnali x3
@sert Beh, ma quella era un riflessione sul lavoro di mangaka che era interessante, e che io, anche come esterno al mondo dell'editoria, trovo fondamentalmente vera. E comunque, in Bakuman si esagera abbastanza (dei quindicenni è alquanto improbabile che diventino mangaka alla prima botta) però il sistema dell'editoria della Shueisha è spiegato con chiarezza e abbastanza verosimilmente.
KUMA-29 (anonimo)
- 14 anni fa
00
alla shueisha ragionano sulla quantita,un mangaka sulla qualita! un artista deve essere libero di muoversi per creare opere di qualita non essere schiavo di strategie editoriali mirate al lucro!!
Ma è brutto quando succedono di queste cose. Non hanno rispetto del lavoro dell'autore, se vuole fare il manga in un certo modo glielo dovrebbero permettere.
E' un peccato per i lettori stranieri, di solito quando un autore cambia casa editrice, il suo manga viene sospeso, perchè si dovrebbe stipulare un nuovo contratto con il nuovo editore.
Per i giapponesi non è un problema, lo è per noi però.
Specialmente per chi segue il manga da molti anni.