<i>molto incentrato sulla storia</i> almeno l'anime ne avesse una La serie è carina, ma se non ci sono sviluppi al più presto (fin'ora sono all'ottavo episodio) la droppo.
Sorge spontanea la domanda: Sugata è il tipo coi capelli blu sullo sfondo che manco si vede, nella foto? No, perchè dalla trama sembra un personaggio importante, mentre nella foto c'è quello che suppongo essere Takuto attorniato solo da ragazze!
Questo anime ad una prima lettura della trama sembrava potenzialmente interessante, ma poi ho lasciato perdere a causa di lista immensa di altre cose ben più importanti da vedere.
Prima o poi dovrò proseguire la visione di 'sta roba, il primo episodio non mi ha colpito per niente (e se non era per il web, mica lo notavo il "kiraboshi").
La prima cosa che ho pensato non appena il computer stava caricando l'immagine esplicativa è stata: "Ma quello è un Pokémon - riferendosi a quella specie di robot che fa da sfondo, nel piano scenografico immediatamente prima di quello del mare - ? Ouh! Ci si avvicina! Soprattutto a uno dei Pokémon di ultima generazione!
"Una particolarità del videogame è quella che alcune conversazioni faranno apparire alcuni personaggi a schermo intero verticalmente, e con il pad analogico sarà possibile “baciarli”."
la visione di quest'anime riprende palesemente pokemon: "Il bellissimo ragazzo galattico" è ash, il suo cyborg è un pokemon, gli avversari sono una sottospecie di Team Rocket ... sempre a perdere ovviamente. se vedete il primo ep gli altri potete evitarli: stesse scene per economizzare le animazioni probabilmente. portare un gioco del genere su console vuol dire un semplice gioco di lotta tra robottoni (prendi mugen e metti nuovi personaggi XD ) ovviamente il bacio sul vetro dovevano farlo dopo il ragazzo che si è "sposato" con la console
<i>Una particolarità del videogame è quella che alcune conversazioni faranno apparire alcuni personaggi a schermo intero verticalmente, e con il pad analogico sarà possibile “baciarli”.</i> .... Gesù....
L'anime è un'opera che mi fa esitare... La trama è semplice, ma lo sviluppo della storia a mio parere è pessimo... Il ritmo della trama è altalenante, gli intrecci amorosi sono blandi e mal gestiti, in più la battaglia obbligatoria per ogni episodio dà un'idea di anime anni '70 che non si adatta a quest'opera. Cosa lo salva (anche se di poco)? Le animazioni, coloratissime, superbe, spettacolari, vale la pena di vedere le battaglie anche solo per la componente visiva, e i personaggi secondari, molto interessanti, che ben si meritano quell'uno o più episodi per approfondire ciascun personaggio. Tutto il contrario dei personaggi principali, invece, anonimi, stereotipati, e dicamocelo , manco troppo gradevoli.
Utente5795
- 13 anni fa
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@LTheFirst: a me neanche i disegni e le animazioni mi piacciono, così come trovo assai dozzinali anche i personaggi secondari.
@Shaggy: un parallelo con i Pokèmon non mi pare appropriato... piuttosto <i>Star Driver</i> ripropone, in maniera stanchissima, la formula narrativa di <i>La rivoluzione di Utena</i>, e non a caso lo sceneggiatore, Yoji Enokido, è lo stesso per entrambe le produzioni. Anche in un Utena le puntate seguivano una struttura fissa, senza variazioni eclatanti (sempre tenendo conto delle quattro parti in cui è suddivisa la serie, che corrispondono a quattro "tipologie" diverse di episodi), ma lì, a mio modesto parere, i personaggi sono sempre approfonditi con cura, così come del resto i temi e le varie sotto-trame. Questa cifra di profondità è invece mancante in <i>Star Driver</i>, che quindi, oltre a sapere di già visto, mi è sempre sembrato piattissimo.
@Fagiana Daaaai, come fanno a non piacerti le animazioni? Ok, forse riguardo allo stile, ma vedere muovere i robottoni così fluidamente non ha prezzo. Il che non vuol dire che ciò basti a salvare la serie. Riguardo ai personaggi, probabilmente i secondari brillano ai miei occhi perchè i principali sono indigeribili
Utente5795
- 13 anni fa
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@LtheFirst: effettivamente i combattimenti sono coinvolgenti, e poi il mecha desing è davvero particolare... per il resto però sono rimasto deluso anche sul versante grafico.
@Fagiana Secondo me era partito bene ma per come lo stanno trattando ora è sprecato... Il parallelo "vita scolastica-combattimenti" è reso malissimo, a mia opinione. Secondo me stanno puntando TANTISSIMO sui singoli elementi per i quali la serie funge solo da presentazione, tipo il "Kiraboshi!", e i personaggi che vogliono imporsi per quello che sono e non per quello che fanno (poco); esempi: Sugata, tipico belloccio freddo dalle grandi responsabilità, e Takuto stesso.
secondo me pretendete troppo, almeno questo è un anime robotico, che perlomeno risalta di più in mezzo a quegli anime dozzinali dal chara design moe tutti uguali.<br>L'anime ha una sua trama di fondo, basti pensare che i robot nemici si chiamano con le lettere dell'alfabeto ebraico, quindi per forza di cose si sa già quanti nemici bisogna sconfiggere e ci sono vari punti da scoprire, poi il mecha design è bello e i combattimenti realizzati bene. Anche la struttura ad episodi con un memico ogni episodio per me non è male, proprio perchè si rifa ad un canovaccio dei vecchi anime, di molto superiori a ciò che viene prodotto adesso.<br><br>Kiraboshi!
Oh no, anche il videogioco! XD Comunque a me l'anime di Star driver sembra, per quel poco che ho visto, la brutta copia di Aquarion, che è la brutta copia di Evangelion...
@Shinji Io seguo la versione inglese, ma spero che voi non adottiate i criteri di traduzione dei gg... Quelli non sopportano la vista degli onorifici o dei nomi in ordine orientale... Parentesti a parte: @GianniGreed Sicuramente è una bocccata d'aria fresca in mezzo agli anime tutti uguali, non c'è dubbio. Tant'è che lo guardo ogni settimana, e non ho intenzione di dropparlo. Penso solamente che stiano sprecando il potenziale che ha una serie del genere... In particolare, credo che la serie soffra di una cattiva gestione dei ritmi: episodi di immobilità per poi rilasciare un sacco di parti importanti in un singolo episodio, oppure dare un sacco di sviluppo ai personaggi in un colpo solo, quasi dando per scontato i rapporti che intercorrono fra loro. E poi i combattimenti la maggior parte delle volte si risolvono in pochi minuti, puntualmente con un Deus Ex Machina da parte di Tauburn... A me come serie non dispiace, e la guardo volentieri, ma penso potesse essere sfruttata meglio.
<i>Io seguo la versione inglese, ma spero che voi non adottiate i criteri di traduzione dei gg... Quelli non sopportano la vista degli onorifici o dei nomi in ordine orientale...</i><br>E hanno ragione! Da noi i nomi sono pronunciati con un altro ordine, e gli onorifici sono resi con i livelli di confidenza, sarebbe un tantino ora di smetterla coi fansub che diventano delle pessime lezioni di giapponese fatte dal primo traduttore incapace dall'inglese (cosa che non succede con i SubZero, per fortuna).<br><br>Il fansub è marcio e involontariamente sta ammazzando il mondo degli anime al di fuori dal Giappone.
ShinichiMechazawa
- 13 anni fa
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"Quelli non sopportano la vista degli onorifici o dei nomi in ordine orientale..."
Per curiosita',ma quando ti rivolgi a un tuo insegnante lo chiami "professore-san"?
Io voglio un fansub in lingua italiana,non un improbabile mischione di italiano e giapponese.Io in italiano non uso gli onorifici quindi in una traduzione italiana,anche se amatoriale,non voglio vederli.
A parte che "croce scintillante" non è la traduzione di Kiraboshi che vuol dire "stella splendente" (infatti le stelle sono ricorrenti nell'anime, non solo nel titolo) non sarebbe comunque corretto tradurlo dato che è il nome proprio di una "società". Voi chiamate la 20th Century Fox "volpe del ventesimo secolo"? Chiamate la Madhouse "casapazza"? Chiamate Jump "salto"? Chiamate Guess "indovina"? Esempi stupidi, ma la sostanza è quella. Così come Ginga Bishounen che è il soprannome/pseudonimo (non so come definirlo) del protagonista. Se voi siete soprannominati "lepre" perché siete veloci (altro esempio stupido) se andate in Inghilterra vi fate chiamare "hare"? Sugli onorifici ha ragione LTheFirst. Qualcuno non ha ancora capito che gli anime sono giapponesi. Giapponesi. GIAP-PO-NE-SI. Finalmente hanno iniziato a capirlo le case editrici italiani (si veda il ridoppiaggio di Reborn), ma qua qualcuno non l'ha ancora capito.
Parlando finalmente della notizia: a me Star Driver sta piacendo moltissimo, all'inizio non mi aspettavo niente di ché, invece mi ha sorpreso in positivo! Il gioco però non mi interessa, non sono un grande videogiocatore e comunque non mi piace la PSP.
Riguardo ai doppiaggi con gli onorifici, sono utili secondo me se ci sono protagonisti di diversa nazionalità, come in BECK ad esempio, altrimenti creano solo un muro a chi non li conosce. Perchè secondo voi non sono usati mai nelle traduzioni dei manga, degli anime e dei videogiochi?<br>L'importante è ADATTARE un concetto, non tradurlo alla lettera... non è che se vedo un film inglese sento dire "piovono cani e gatti", ma "piove a catinelle", ed è appunto un adattamento, e non una traduzione che per noi non ha senso.<br>Il fansub era nato per diffondere le opere non disponibili da noi e permettere quindi di comprenderle, chi le apprezzava comprava materiale d'importazione, ci si riusciva prima di internet e ora è decisamente più facile di un tempo, solo che a furia di fansubbers dell'ultim'ora che si fissa sulla traduzione letterale e di abitudine ad avwere tutto e gratis, il mercato dell'animazione ha sempre meno gente che compra, e quei pochi spesso sono i tanto criticati otaku che vivono circondati da ragazze moe. <br>L'animazione è diventata ancor più prostituta di prima, se la amate e non la comprate allora la stuprate. Magari la amate alla follia, ma sempre stupro è, e per ciò che si ama è giusto dargli il compenso meritato, senza trovare le peggiori scuse.
Che gli onorifici non vengono mai usati nei manga non è vero, ci sono alcuni esempi dove vengono mantenuti, anche se non saprei dire secondo quale criterio in un manga li tengono e in un manga li levano... Per il resto posso dire che le traduzioni "professionali" (meglio dire adattamenti) non è che sono giuste solo perché "professionali". A loro possono sembrare traduzioni giuste, a me no. Il "la gente non conosce gli onorifici" non è un buon motivo per toglierli, come ho già detto più volte l'ignoranza non è una scusa. Se no sai quante cose bisognerebbe togliere da film, telefilm e videogiochi perché la gente potrebbe non conoscerli?
Io sono del parere che traducendo in un'altra lingua noi abbiamo una grandissima fortuna, ossia quella di poter decidere da noi dove mantenere oppure omettere l'onorifico a discrezione del traduttore o a seconda del contesto, cosa che invece in giapponese non è possibile. A mio avviso, laddove l'onorifico è semplice appendice del cognome non vi è alcuna necessità di mantenerlo (Kotaro che chiama Tatsuya "Uesugi-kun" o "Uesugi" è esattamente la stessa cosa, il distacco che c'è tra i due personaggi è ben esemplificato dall'uso del solo cognome), mentre laddove è usato per un vezzeggiativo, per sfottere o per un sorprannome legato al nome si dovrebbe mantenere (es. il "Kennino" di Bleach o l' "Hirotino" di Kilari, che sono anche cacofonici e che avrebbero giovato col loro onorifico originario). Se invece parliamo di una storia che non è ambientata in Giappone e i cui personaggi non sono giapponesi, non ha alcun senso mantenere gli onorifici, dato che di Giappone non si parla. Ad esempio, mi danno un grandissimo urto i vari Von-chan e Sady-chan di One Piece, perchè è un mondo di fantasia che non ha necessità di sottostare alle regole del giapponese, così come non ho visto il senso di far chiamare dall'inglesissima Jane il francese Christophe Barsac "Barsac-san", nella versione originale di "Il segreto della sabbia", dato che nessuno dei due è giapponese e la storia è ambientata in Europa.
Sul caso specifico di Star Driver non mi esprimo perchè non conosco il contesto.
Utente5795
- 13 anni fa
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Purtroppo qualunque traduzione risulta essere in verità un abuso della lingua originale... in qualunque campo, che sia letteratura, cinema o fansub, pur lavorando con tutta l'accortezza del mondo si perde inevitabilmente parte dello spirito originale dell'opera.<br><br>E' uno scotto largamente sopportabile comunque... o preferite imparare tutte le lingue del globo? <img class="emoticons" src="/images/Emoticons/tongue.gif" alt="" title=":P"><br>E' vero comunque che le versioni inglesi divergono sensibilmente dagli originali...
Riguardo ai nomi: penso che lasciarli nell'ordine originale giovi al risultato finale, perchè leggere "Izaya Orihara" e sentire "Orihara Izaya" almeno per me è parecchio fastidioso. Anche alcune case editrici (parlo di libri) lasciano l'ordine dei nomi originali, quando traducono dal giapponese, per non creare confusione.
Riguardo invece agli onorifici: sì, è vero che "sensei", "-san", e le varie forme come "onii-san" eccetera eccetera hanno corrispettivi italiani. Infatti in questi casi trovo stupido non tradurlo, perchè si tratterebbe solo di fanatismo verso la lingua nipponica. TUTTAVIA vi sono casi in cui gli onorifici sono usati così frequentemente, e influenzano così fortemente il dialogo che NON PUOI fare a meno di mantenerli. Non so se qualcuno di voi segue Soredemo Machi wa Mawatteiru (e intanto vi consiglio di farlo): i GG (io seguo prevalentemente fansub inglesi, dato che naturalmente sono più veloci) pur di non usare elementi linguistici giapponesi fanno dei pasticci incredibili; ad esempio, se vi è un personaggio dice all'altro. "Cosa ne pensi, senpai?" loro traducono "Cosa ne pensi, Kon?"; insomma, aggiungono il nome del personaggio anche se nell'audio non è minimamente pronunciato. E questo sinceramente dà fastidio. Altro esempio, piuttosto tipico: per evidenziare un passaggio di confidenza tra due personaggi di giovane età, uno dei due comincia a chiamare l'altro "-chan" anzichè "-san". Beh, in Italiano un passaggio da "Signor Tizio" al semplice "Tizio" per me, oltre a non suonare naturale, non riflette assolutamente il significato originale. O ancora, Tieria Erde di Gundam 00, che in certi frangenti cambia "Boku" a "Watashi".
Vabbè, stiamo andando fuori tema rispetto alla notizia, quindi: @Kotaro hai espresso perfettamente il mio pensiero (Concordo pienamente sugli usi degli onorifici rispetto all'ambientazione; negli OAV di Black Lagoon infatti non ho sentito un solo onorifico, infatti si suppone che i personaggi parlino in inglese). Il giapponese ha su certi versanti ricchezze linguistiche che le lingue occidentali non hanno, primo esempio fra tutti, gli onorifici (ma la cosa è ovviamente reciproca, basti pensare al plurale o agli articoli). Dato che stiamo parlando di serie GIAPPONESI si può certamente provare, con successo, ad adattare il dialogo alla lingua nostrana, ma in certi casi ti devi ARRENDERE, non puoi impoverire il dialogo per una tua smania di rendere il prodotto fruibile a chiunque. Tanto, già il mercato degli anime non è certo mainstream, quindi è difficile trovare qualcuno che non abbia nozioni base di giapponese. Figuriamoci poi nel fansub, dove è l'appassionato stesso ad andare a cercare il "prodotto". Insomma, bene quando riesci ad evitare forme giapponesi che inquinerebbero il dialogo italiano, ma quando quelle forme non sono più semplicemente UN MODO di esprimere i dialoghi, ma entrano a FAR PARTE dei dialoghi stessi, allora mantieniti fedele all'originale, altrimenti impoverisci l'opera e basta.
per me leggere gli onorifici è molto fastidioso, tutte i vari suffissi rendono pesante la lettura specialmente in un manga. Ad esempio GTO è pieno di -kun, tutti che si chiamano con il kun alla fine, le donne -chan. Io leggo un manga tradotto in italiano e in italiano non esistono tali particelle. Mi interessa poco che in originale c'erano, si dovrebbero mantenere solo qualora non sia possibile fare diversamente o davvero importanti ai fini della storia. Sensei va bene tradurlo con maestro, solo senpai e kohai dovrebbero rimanere in quanto mi sembra non ci sia la parola corrispettiva
Un conto è se il traduttore decide che gli onorifici sono parte integrante e non vanno rimossi, un conto è se il traduttore è un nippofilo che ce li infila anche quando in realtà non è fondamentale per la comprensione dei rapporti tra personaggi. Non sono contro il loro uso, ma contro il loro abuso ovunque... ad esempio, in Ponyo erano così necessari?
@Ryogo e Gianni Difatti neanche io sopporto come li ho chiamati prima questi fanatismi. Ma è anche vero che Senpai e Kohai non hanno corrispettivi italiani, perlomeno in ambito colloquiale, e inoltre sono innumerevoli le battute e i dialoghi costruiti su elementi linguistici non esistenti in italiano. E sinceramente, che un gruppo come i GG mi stravolga il dialogo perchè gli onorifici sono tabù, anche se fondamentali in quel caso per la comprensione, beh allora stai solo mostrando disprezzo per l'opera originale.
Se a farlo sono gli americani che hanno un linguaggio più povero del nostro (non è razzismo, ma le lingue neolatine hanno più sfumature) allora il loro discorso non regge, o meglio, dovrei provare a vedere qualcosa di subbato da loro per valutare, ma se è vero che pèur di non usare alcune parole tipicamente giapponesi (e che in Italia vengono usate e infine comprese, finchè son poche) allora la cosa è già diversa...
@Ryogo Beh, sono veloci ma occidentalizzano e soprattutto americanizzano tutto. Come l'esempio che ho fatto prima: "Come stai, senpai?" diventa "Come stai, Kon?". Uno però lo capisce se viene o no pronunciato il nome del personaggio, quindi è fastidioso. E ancora, un personaggio che esclama "Ooooh!" sono stati capaci di subbarlo "Accidenti, che roba!". Carino, una frase formata da un solo suono.
Utente5795
- 13 anni fa
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<i>E ancora, un personaggio che esclama "Ooooh!" sono stati capaci di subbarlo "Accidenti, che roba!". Carino, una frase formata da un solo suono.</i>
Gli onorifici fanno parte della lingua giapponese, quindi se si sceglie di mantenerli bisogna mantenerli per tutte le opere, indipendentemente da dove si svolgono. Se poi dobbiamo fare i pignoli su "non si svolge in Giappone perciò non devono usare gli onorifici" allora c'è da chiedersi come mai si parli il giapponese persino in praticamente tutto l'universo di Dragon Ball (Namek, Vegeta ecc...), su tutte le isole di One Piece e nella Soul Society...