Ho scelto di non prenderlo perchè già non mi piacciono tanto gli shojo...poi è anche "infantile" =.= Anche se sicuramente trovo che il disegno sia molto bello
Guarda un po': giusto ieri ne ho preso il secondo volume. Uhm, il tratto che caratterizza ques'opera è davvero scialbo e infantile - e capisco che si tratti di una serie avente come target le preadolescenti, principalmente - ma la trama non è poi così male. Non è un cattivo prodotto, in fondo in fondo. Stiamo a vedere come si evolve, piuttosto.
Io l'attendevo sin dall'anno scorso l'uscita in Italia di questo manga dato che mi aveva appassionato fin da quando avevo visto i primi episodi della serie animata e devo dire che la versione cartacea a rispettato le mie aspettative.
Infatti ho proseguito con l'acquisto dell'opera (oggi ho comprato il 2nd volume) ed escludendo la solita storia di scene e trame diverse dall'anime devo dire che è un buon manga e per tanto ve lo consiglio dato che già nel secondo volume si iniziano a notare maggiormente le differenze tra l'anime e il manga.
Tanto per dire nella serie tv i guardiani vanno in vacanza in montagna nell'episodio 14/15, mentre nel manga sono al mare, ma sempre dal nonno di Koukai. Inoltre nell'anime gli shugo chara di Amu vengono rapiti dal prof.Mikaido mentre Amu è al ristorante con i genitori, nel manga sono consegnati o per meglio dire confiscati dal professore durante la lezione di educazione fisica. Poi vi sono altre differenze ma non ve le elenco xkè mi sà che vi ho già detto troppo :=)
Come ho scritto nel commento, l'ho comprato per pura curiosità perchè, da appassionato del genere, compro tutti i maho shojo che escono (sì, lo so, dire questo con l'avatar di Zangief è un controsenso ). Non mi piacciono i disegni, che sono impersonali e troppo forzatamente pucciosi, nè i personaggi, fra cui non ho trovato nessuno di mio gusto meno che la protagonista (che trovo anzi abbastanza originale). Tuttavia, l'idea che questa ragazzina timidissima e perennemente vista da tutti con un carattere scazzato quando invece è un pezzo di pane possa cambiare carattere a suo piacimento grazie ai folletti, che questo crei delle gags e che ci siano dei malvagi interessati ai folletti per chissà quale scopo mi ha intrigato (anche perchè io, di carattere, sono un pò come la protagonista di questa storia, con le dovute differenze ). Comprerò sicuramente il secondo volume appena potrò, confidando in un miglioramento per una storia che comunque promette qualcosa di buono.
Kasumi
- 13 anni fa
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Beh, ovvio che la trama possa sembrare un po' banale, guardando solo il primo volume...Il tratto, pur non essendo esattamente tra i miei preferiti, io lo trovo davvero gradevole, e andrà migliorando parecchio. Per quanto mi riguarda, comunque, Shugo Chara è uno dei mahou shoujo più particolari e godibili degli ultimi anni; infantile è infantile, ma neanche poi così tanto...
Visto che sta piacendo così tanto potrei leggerlo a scrocco dal momento che ho un paio di miei amici che lo stanno adorando. Comunque lo stile non mi attira per niente e la storia, personalmente, avendone letto solo qualche pagina, la trovo un po' banalotta. Il classico fumetto per ragazzini?
pitch black (anonimo)
- 13 anni fa
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acquistato dalla mia ragazza, e un giorno me li faro prestare anche perchè avendo visto l'anime fino al episodio 31 lo trovata una serie semplice e piacevole e sopratutto mi sono affezionato alla protagonista l'esempio migliore di tsundere; da vedere dopo un'anime impegnatismo.
E' normale che sembri una trama "infantile", dato che è una serie nata per essere letta da un pubblico di giovanissime (ma se avete un bambino o una bambina a casa cosa gli fate leggere di fumetto... Berserk? Hellsing?!?), ma è bene che si cominci a capire che un opera "da bambini" NON vuol dire stupida. Anzi. Shugo Chara non è un opera stupida, i protagonisti non sono pagliacci e la trama è sensata e ha una logica, i disegni sono carini e pucciosi perchè deve attirare le bambine. Non capisco cosa ci sia di male. Se uno proprio a gusti diversi va più che bene, non siamo uguali, ma dire che è brutto solo perchè è per un target giovane mi sembra sbagliato. Tanti anime che hanno solo sesso e splatter senza alcuna trama sono molto più stupidi di Shugo Chara.
A Kotaro: io, invero, sono tutto il contrario di Amu. Intendo dire che sono distaccata e forse, non so, a prima occhiata rangida o addirittura timida; in verità, tuttavia, dentro di me son tutt'altro, cosa che si palesa assai frequetemente, direi. Sono molto simile all'esoscheletro della vera Amu, diciamo.<BR>Per il resto non mi sembra di aver mai detto - <I>occupatio</I> - che questa opera sia infantile. Anche <I>Tokyo Mew Mew</I> o <i>Pretty Cure</i> lo saranno allora, ma anche <I>Doremì</I>, diciamo, però a me piacciono, stop. Sui gusti in fatto di Manga sono assai liberale.
A me è piaciuto, mo scrivo anche qualcosa fra i commenti<br><br>@GianniGreed: se devi leggerti qualcosa delle Peach-Pit, ti consiglio Rozen Maiden che ha una storia troppo bella (almeno l'anime, ma visto che l'anime deriva dal manga...)
Beh alla fine il primo manga è piaciuto con una maggioranza schiacciante, per cui a parte qualche parere negativo si può dire che la scelta è stata azzeccata, piuttosto mi chiedo chi questo manga potrebbe comprarlo a parte certi innamorati del maho-shojo come siamo io e Kotaro.Non ce la vedo una ragazzina di 12/13 anni seguire l'anime e comprarsi anche il manga in edicola sicneramente, non vorrei facesse la fine di Kilari, uno dei pochissimi manga Star Comics che ha visto variare la cadenza mensile per colpa delle basse vendite, temo infatti che oggi il binomio manga-anime non funzioni più come nel passato
Quando sono andata in fumetteria, l'ho acquistato perchè le mie figlie lo aspettavano da mesi. Sfogliandolo non ho trovato nulla di negativo in questo manga. Carini i disegni ed una trama più che accettabile per adolescenti o comunque per chi ama il genere. Decisamente un titolo che non avrei acquistato ne ora ne quindici anni fa, ma i gusti sono gusti e mi pare che in giro ci sia di peggio.
Sono d'accordo, infatti è quello che dicevo anch'io nella news di Hiro. Se programmano l'anime su un canale che nessuno ha, non possono sfruttarne il traino per il manga, e dunque si pregiudicano il pubblico infantile (che è il principale indirizzo di questo manga) e devono contare solo su chi ha già visto l'anime in giapponese, su chi già conosce le autrici o su chi è appassionato del genere...
L'insuccesso di Kilari mi lascia basito, essendo una serie con l'anime programmato su Italia 1, ma del resto mi pare che anche Sugar Sugar Rune non sia andato benissimo. Non capisco perchè le serie con l'anime su Italia 1 ormai vanno bene solo se le pubblica la Panini...
Comunque Kilari non è l'unico manga "spostato" di periodicità in casa Star. Ha fatto la stessa cosa con Darren Shan, e in passato la collana Turn Over (con Mikami, B't X e Patlabor, per dirne alcuni che hanno cambiato periodicità per scarse vendite) serviva proprio a questo.
Ho conosciuto Shugo Chara grazie a qualche AMV su youtube, poi avevo cercato di recuperare l'anime, che però causa licenziamento ( ) non era stato subbato. Perciò avevo pensato di iniziare il manga, ma sfogliandolo in fumetteria devo dire che non me l'aspettavo così infantile e zuccheroso. Non credo che lo inizierò
@Kotaro<br>Forse Sugar Sugar Rune e Kilari non hanno avuto un gran successo per colpa del metodo con cui mediaset li ha mandate in onda: mezzo episodio per volta, nemmeno 10 minuti per volta (contro i 20 della puntata originale); senza contare gli spostamenti d'orario e di giorno improvvisi.<br>Io non sono più una bambina, ma mi ero davvero interessata a Suga Sugar Rune, ma ad un certo punto mi è venuto l'esaurimento nervoso a seguirlo su Italia Uno, se accendevo la tv 5 minuti dopo (o la puntata iniziava prima del solito) mi ero già persa tutto; senza contare che un giorno accendo la tv e lo avevano tolto prima del finale, sbattendolo un altro giorno.<br>Non immagino nemmeno l'esaurimento nervoso di chi seguiva Kilari, anime molto lungo e tagliato e sballonzolato qua e là.<br>Come fanno dei bambini ad affezionarsi a un personaggio? Non ne hanno il tempo!<br>Quando noi eravamo bambini non ricordo succedevano cose del genere, non so se è l'effetto nostalgia ma mi pare che un anime veniva interamente mandato in onda alla stessa ora, e una puntata intera.<br>@Kuro, Shinichi<br>Grazie mille.
Hai pienamente ragione. Anch'io ho seguito Kilari per i primi episodi e mi sono trovato abbastanza infastidito da questi continui cambiamenti alla durata degli episodi e agli orari di trasmissione, tant'è che poi ho lasciato stare e ho deciso di seguire soltanto il manga. Anch'io non ricordo così tanto pressappochismo nei palinsesti ai tempi di quando ero bambino.
ReiA (anonimo)
- 13 anni fa
10
"deludente, banale, molto infantile e poco originale...". Facile dire così leggendo SOLO il primo volume. Con un libro cosa fate? Leggete solo il primo capitolo? Almeno fate la fatica di prendere il secondo e terzo volume... Solo a quel punto il vostro giudizio avrà un senso. Ma giudicare una storia dal primo volume non mi sembra proprio il caso. Per questo invito a quelli di animeclick di fare questi sondaggi almeno dopo 2/3 volumi pubblicati. Non si puo' giudicare una serie di 10 volumi( ancora in corso)dalla prima pubblicazione. Soprattutto chi dice che si aspettava grandi cose dalle Peach Pit.
@Kotaro & Mari chan: il discorso per Sugar Sugar Rune alla fine era dettato dalla necessità di dover mandare quel blocco pubblicitario a quell'ora. Esiste una legge che impedisce la pubblicità durante i "cartoni animati" e loro con questo espediente, di tagliare gli episodi in due parti evitavano l'infrazione. Infatti mandavano sempre due"episodi" quindi alla fine avevamo comunque l'episodio intero, anche se si è sballata la numerazione e i titoli.<br><br>Comunque pure io mi interessai davvero a Sugar S. Rune, anche perchè a parte la divisone degli episodi (gravissimo) e le sigle cambiate, non hanno fatto altro, infatti non c'erano censure (vabbè non c'era niente da censurare) e hanno anche tenuto le anticipazioni (cosa rara si italia1) e il doppiaggio era davvero ottimo.<br>Per questi motivi, ho guardato l'anime fino alla fine e li maledicevo durante quei tre minuti di pubblicità
ShinichiMechazawa
- 13 anni fa
10
@Mari Chan: ti capisco,per esempio io ho avuto grossi problemi nel seguire Blue Dragon e Gundam ridoppiato,spostato piu' volte senza avviso a causa di un reality show sul calcio tanto pubblicizzato quanto fallimentare.
Una volta se non altro c'era un certo rispetto dei palinsesti e una serie veniva sempre trasmessa per intero allo stesso orario,poi i casini a mio avviso sono cominciati una decina di anni fa con le pubblicita' che interrompevano gli episodi a random;chi si ricorda il primo anno in cui MS ha trasmesso DBZ?C'erano talmente tante interruzioni pubblicitarie che ogni puntata finiva per durare tre quarti d'ora!
Poi ci sono state sigle tagliate,spot sempre piu' invasivi e gli spostamenti random.Se avessero fatto cosi' anche nei decenni passati dubito che serie che oggi tutti ricordiamo avrebbero avuto lo stesso impatto sul pubblico.
Quindi si,se non altro una volta Mediaset aveva un palinsesto sensato;certo non era perfetta (per me c'era una certa enfasi sulla quantita' piuttosto che sulla qualita',ma divago) ma almeno non prendeva per i fondelli lo spettatore.
Io di Dragonball Z ricordo che ero col videoregistraore pronto e iniziarono I Jetsons...
E dai, da "Campioni:il sogno" sono usciti fuori Grullo e Ciccio Graziani, che rispetto alla media dei giornalisti calcistici si salvano (un pregio bisogna pur trovarglielo, dai)... Forse l'unico anime trasmesso senza traumi fu quello di Zoids, ma nessuno che conosco l'ha mai visto...
''io ho avuto grossi problemi nel seguire Blue Dragon e Gundam ridoppiato,spostato piu' volte senza avviso a causa di un reality show sul calcio tanto pubblicizzato quanto fallimentare.''
Ah, ma pensavo che ''quel reality sul calcio'' avesse interrotto piu' di una volta Yu-Gi-Oh!, facendomi saltare istinti omicidi ad ogni interruzione...:grr:
@ Ryogo: io lo conosco, mandato in onda senza traumi solo perchè lo trasmettevano la mattina ogni sabato (solo prima serie, le altre non saprei)...
Mi sa che avevo troppe aspettative per questo manga.... i disegni mi sembravano più belli dalla cover.... comunque non è malaccio, considerando il target a cui è rivolto. Proverò anche il secondo numero quanto a Sugar sugar....la mediaset è stata penosa che brutto trattamento per un titolo deliziosissimo! T__T
A Mari-chan: condivido in pieno quanto hai detto. Io <i>Sugar Sugar</i>, avendo trovatolo un prodotto assai valido - secondo me è uno dei migliori anime mandati in onda da Italia 1 in questi ultimi cinque anni - , l'ho seguito nella sua interezza perché secondo me ne valeva la pena e ne è valsa, in effetti. Certo, gli orari a cui certe cose vengono proposte son scandalosi, basti pensare, proprio come hai detto tu, a <i>Kilari</i> - che secondo me è rivoltante come anime - . Ma vogliamo parlare di quelle serie in prima visione trasmesse in malo modo il sabato e la domenica mattina? Sto parlando di <i>Jewel pet</i>, per esempio. Una volta c'era un minimo di serietà in più - non ce ne è mai stata in effetti - ! Almeno una serie veniva trasmessa da capo a fine senza intoppi vari ma ora, a parte <i>Sailor Moon</i> - di cui peraltro hanno trasmesso i film senza dir niente a nessuno! - , non ne combinano una giusta! E' il caso di <i>Card Captor Sakura</i>, le cui repliche erano state riproposte nell'estate del 2006. Solo perché l'ultimo episodio cadeva un lunedì non l'han trasmesso! Ma ti pare? O <i>Nadia e il mistero della pietra azzurra</i>? Ne han trasmesso giusto una manciata di puntate e poi boh! Che fine ha fatto? E' stato sostituito da <i>L'incantevole Creamy</i>, se non sbaglio, o da <i>Un fiocco per sognare, un fiocco per cambiare</i>! E di questi che dire? Pure quelli stroncati in pieno! Che manica di idioti! Poco da fare! Ma si sa che la cosa è risaputa in ogni dove! In Italia la parola "serietà" esiste solo come termine utopico sui dizionari!
Babbit
- 13 anni fa
10
Non ho nessuna intenzione di leggerlo.
Tanto parlare per nulla.
L'anime è stato più deludente di quello che mi aspettassi. La storia è originale, ma si svolge in modo banale. Inoltre tutti i personaggi sono fastidiosamente stereotipati in modo esagerato.
Sicuramente l'opera più sopravvalutata delle Peach Pit. Non ha senso che questo stupido e banale mahou shoujo abbia più successo di capolavori come Rozen Maiden e Zombie Loan. Mai fidarsi di quello che si sente in giro.
é un'opera dal mix fresco e spensierato...nonostante io non legga tanti manga shojo l'ho apprezzato, mi ha lasciato in qualche modo un segno. E' di sicuro forse questa sua semplicità che mi ha colpito, forse per un gusto di ritorno al passato, la trama assomiglia a molti anime che guardavo da piccola ^^