Finché non si imparano un po' di regole, è difficile esercitarsi su qualcosa. Comunque queste prime lezioni danno solo un quadro generale della lingua. Per ora non serve tanto imparare, quanto capire l'idea generale della lingua, poi le regole verranno riprese più nel dettaglio.
Mamma mia che bordello...ci ho capito poco, anche perchè già non sono mai stata ferrata sulla nostra grammatica, figuriamoci su quella giapponese! ps: ho sempre destestato fare le analisi grammaticali e del periodo! Sono sicura che con il giapponese sclererò! ^^
Comunque la struttura fondamentale, la cosiddetta SOV, non è che venga ripettata al 100% poi, eh! E poi ricordiamo che "wa" è intercambiabile con "ga", anche se con diverse eccezioni. <i>Le particelle si accodano senza fondersi nelle lingue agglutinanti, a differenza di quanto avviene per altre lingue, dette sintetiche, come l'Italiano.</i> Non sapevo che l'Italiano fosse una lingua "sintetica"! Si impara sempre qualcosa di nuovo, per fortuna! Come i sostantivi "Kuyashisa", allora. Fin qua, comunque, niente di particolarmente difficile. Aspetto di imparare strutture verbali e periodali più complesse - come il periodo ipotetico di primo o secondo grado, per esempio - . Per quanto riguarda le particelle, invece, mi ricordo che quando facevo le versioni di Latino trovarmi davanti e/ex intenso come moto da luogo o di complemento di causa efficiente, mi sembrava strano dato che compare davanti a un nome e non dopo come in Giapponese!
Alexander
- 13 anni fa
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Quindi "atarashii kuruma" si può tradurra sia con "la macchina nuova" che con "la macchina è nuova"? Proporrei, nella prossima lezione, di fare un elenco con tutti i suffissi e le particelle, qualcosa del tipo: wa = soggetto o = oggetto X-nai = non X X-mashita = ho X-ato ecc...
P.S.: se volessi dire "non ho mangiato", dovrei dire "tabemashitanai" o "tabenaimashita"?
Nessuna delle due. O "Tabenakatta" o "Tabamasendeshita". Poi ci sono anche altri modi per dirlo però tutto dipende da che cosa si vuole esprimere, ovviamente. Il senso cambia a seconda delle intenzioni di colui che parla.
Che io sappia <b>La macchina è nuova</b> si dice <b>Kuruma wa atarashii</b><br><br><b>Una macchina nuova</b> si dice <b>atarashii kuruma</b> ma comunque significano la stessa cosa <img class="emoticons" src="/images/Emoticons/biggrin.gif" alt="" title=":D">
Utente9394
- 13 anni fa
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IMHO, questa lezione è stata strutturata in maniera un po' troppo complessa perchè parte davvero dalle basi della lingua giapponese senza alcuna nozione pregressa. Mette moltissima carne al fuoco.
In sostanza gli argomenti sono: - Struttura SOV del giapponese; - Presenza di particelle "segna-caso" ad essi posposte; - Agglutinazioni e flessioni della lingua: da una "base", flettendo la parte finale e attaccando altri "pezzi", si ottengono diverse coniugazioni. - Peculiarità degli aggettivi giapponesi, che si comportano proprio come i verbi e vengono coniugati.
Il mio consiglio per chi segue queste lezioni è: aspettate di leggerne qualcun'altra per capire meglio, dove senz'altro queste nozioni (che tutte assieme creano a dir poco confusione) verranno approfondite.
E, sempre IMHO, a mio avviso sarebbe stato meglio trattarle una alla volta.
@Andromeda wa e ga sono particelle diverse. Anche se adesso pare strano, diciamo che il wa è più un argomento, mentre il ga più un soggetto (+/-) Verrà spiegato molto presto
@Nekomajin Sono sottigliezze: Il giapponese è una lingua altamente contestuale e bada più al senso che ad una formulazione rigorosa. Quindi è essenzialmente uguale dire 'la macchina nuova' o 'la nuova macchina'. E' il modo in cui lo dici che fa fede. Lo vedremo quando parleremo di frasi relative dove non puoi usare una frase molto estesa per esprimerti