Questo trailer mi fa nutrire grandi speranze, in quanto i personaggi li trovo ben rappresentati e anche il film parrebbe essere ben realizzato. Spero che venga portato anche in Italia, dove Murakami ha un buon zoccolo duro di appassionati sostenitori che quindi sosterrebbe il film, anche se proiettato per una settimana in tre sale d'essai o in cineforum appositi.
@ Ryogo
Aspetta e vedrai. Il romanzo prende letteralmente il volo solo a partire dalla comparsa di Midori!
Non vedo l'ora! *_* Non mi interessa che non lo trasmettano in Italia, mi va benissimo sottotitolato - anche se, se lo mandassero anche nei nostri cinema, sarebbe una cosa buona e giusta. A me il libro piacque moltissimo e spero che il film renda giustizia. La canzone la cercai appena iniziai a leggere il libro e sono felice di ritrovarla anche nel film! *_* Anche se sarebbe stato assurdo non metterla. XD
Concordo anche io con Naco anzi, credo che lo preferirei subbato piuttosto che parlato in italiano. Comunque trailer molto bello, speriamo in bene visto che ho amato il libro, che oltre ad essere il primo libro di Murakami che ho letto, è stato proprio la prima cosa ad aver letto da un autore giapponese non a fumetti!!!
Il trailer personalmente non mi dice molto e dubito anche che possa esser importato da noi e quindi trasmesso nei nostri cinema. Il libro, ahimè, non ho ancora avuto occasione di leggerlo e spero di leggerlo al più presto visto che Murakami sa come prendere e sorprendere i suoi lettori.
@Ryogo & GianniGreed Sì, concordo: L'inizio di Dance Dance Dance è piuttosto palloso e si legge a forza, ma poi diventa sempre più appassionante e le atmosfere diventano sempre più oniriche e fantastiche. Quindi suppongo che anche l'inizio di Norwegian Wood sia la stessa cosa
Ho finito il libro da pochissimo, e, anche se presenta numerose parti un pò spinte, è veramente carino. Spero che portino il film anche qua in Italia!:)
Di murakami ho letto La fine del mondo e il paese delle meraviglie (che ha ispirato Haibane Renmei), e mi è piaciuto, per quanto un pò ambigua sia la fine. Pertanto concedo fiducia e mi riprometto di provare Norvegian wood, quindi vedere il film, quando uscirà.
Sono certo che rimarrò leggermente deluso: un libro del genere non può essere tradotto degnamente in un film. L'opera di Murakami è un concentrato di emozioni che solo la lettura può rendere alla perfezione. E' un capolavoro e in quanto tale non può essere replicato.
"Norwegian Wood" è l'unico libro di Murakami che sono riuscita a leggere senza farmi venire una crisi isterica. Ho sempre pensato che fosse una storia piu' adatta a un formato audiovisivo piuttosto che cartaceo, e il trailer mi fa ben sperare, perció credo proprio che lo vedró.
Norwegian Wood mi è piaciuto davvero molto, e Murakami è davvero bravissimo, anche se tende a creare diverse situazioni di stallo difficili da superare. spero proprio di riuscire a vedere il film, che sembra affascinante, e magari renderà un po' più scorrevole la trama!
ShinXela (anonimo)
- 14 anni fa
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Non ho mai letto Norwegian Wood, ma questo trailer è veramente invitante. Rinko Kikuchi ho avuto modo di apprezzarla in Babel (film consigliatissimo, è molto lungo ma non annoia mai grazie ad una regia favolosa!), e mi è piaciuta davvero parecchio, quindi la sua presenza è uno stimolo in più a vedere NW.
Anche a me i personaggi sembrano ben "trasposti" dal libro, anche se in effetti un trailer è sempre poco per giudicare ^^ Comunque sono molto curiosa di vederlo, Norwegian Wood mi è notevolmente piaciuto ^^
Il trailer mi ha fatto una buona impressione, anche considerando che il romanzo di Murakami, che ad una prima lettura mi era piaciuto, ad una seconda volta mi aveva costretto a rivedere il mio giudizio. Inoltre, mi piace vedere che la sceneggiatura del film si è soffermata anche sul contesto storico e sull'ambientazione, cosa che ahimè Murakami approfondiva pochissimo (non sembrava di essere in nessun anno in particolare). Se passa dall'Italia, e soprattutto se passa dalla mia città (ah ah!) magari me lo vedo anch'io...
da Tran Anh Hung (il regista di Cyclo) mi aspetto molto, anche se credo che norwegian wood sia il più intimista tra i romanzi di Murakami - di certo si discosta molto da tutti gli altri lavori - e quindi più difficile da trasporre in immagini.<br>Speriamo comunque bene, già è qualcosa che cinema orientale di qualità arrivi in casa nostra (anche se nei soliti 2-3 cinema <img class="emoticons" src="/images/Emoticons/sweatingbullets.gif" alt="" title="-.-">)
di Murakami ho letto solo Tutti i figli di Dio danzano e, apuunto, Norwegian Wood. Il primo mi è piaciuto abbastanza mentre il secondo l'ho trovato noiosissimo e le parti spinte non mi sono per niente piaciute: in generale non avevano molto senso nei contesti in cui erano,sembravano buttate là per caso...
Di tutti i libri di Murakami credo che sia il più facile da trasporre in immagini perchè molto realistico, a differenza del resto della sua produzione. Questo lo rende atipico ma non meno bello. Quanto al regista ho visto Cyclo un pò di tempo fa e lo trovai notevole. Spero che abbia fatto un gran lavoro anche in questo caso, Murakami se lo meriterebbe!
Surymae ma che libro hai letto??? Norwegian wood è un libro biografico con tanto di date, quasi un diario! Inoltre è un affresco impareggiabile del suo tempo, riuscendo a ricreare in modo nostalgico l'atmosfera degli anni della contestazione, già nel titolo! meno male che l'hai letto due volte!!
<i>Norwegian wood</i> è una canzone bellissima pertanto penso che anche il film che è a essa sia ispirato sia parimenti. Comunque, spero vivamente che questa pellicola approdi all'edizione di quest'anno del Far East di Udine - cosa di cui non ho dubbi - così potrò vedermelo con tutta calma.
Credo di aver letto tutto quello ke ha scritto Murakami (quanto meno quello ke hanno pubblicato in Italia) e da parte mia dico ke Norwegian wood è veramente un bel libro, ma ho preferito decisamente "l'uccello che girava le viti del mondo" e "Kafka sulla spiaggia". PS: se volete cominciare a leggere Murakami sconsiglio di partire da "Nel segno della pecora" o peggio "l'arte del correre", per l'ultimo titolo il consiglio cambia se siete maratoneti di professione o appassionati di podistica. Viceversa per cominciare consiglierei "After Dark" (và giù liscio anke senza essere accaniti lettori) oppure "l'elefante scomparso e altri racconti" ke aiuta a capire il tipo di scrittura di Murakami (personalmente anch'io un paio di racconti di questo libro non li ho afferrati). Mi scuso per il commento forse troppo lungo ma quando si parla di libri mi faccio prendere la mano
@surymae: Murakami contestualizza più volte la vicenda, citando l'anno (1968-1969) e addirittura le varie città, descrivendo blandamente le violente rivolte studentesche di quegli anni. Blandamente? Già, perchè se si legge con attenzione il libro, si capirà subito che, nella finalità dell'opera, la contestualizzazione serve meno che una forchetta accompagnata al brodo.