@Sonoko: Non è il fatto che tu non sia una specialista in materia a spaventarmi (Forse Lybra ne sa qualcosa di più ma io non ho certo una preparazione accademica sull' argomento) quanto il fatto che ammetti che non ti sei nemmeno sprecata a informarti e te ne vanti pure! Non vedi quale altra soluzione ci sia al problema energetico e non vedi perchè dovresti saperlo? Perchè se sei contraria al nucleare un altra soluzione forse bisognerà trovarla, non pensi? Chi ci fornirà energia secondo te, il mago di OZ? Attacchiamo Goku a un generatore? Se sei su una barca con una falla e che stà affondando e ti rifiuti di chiuderla con un pezzo di amianto perchè inquinante almeno ti degnerai di dare agli altri poveracci che non vogliono annegare un' alternativa? Oppure ci sediamo a discutere sul tempo e la top 20 manga settimanale finchè non coliamo a picco?
Parli di terremoti tsunami e di diasastri avvenuti altrove. I disastri li conosciamo tristemente tutti ma ti prego di farmi un esempio (solo uno) in cui abbiano provocato terremoti o tsunami. Tra l' altro allora dovresti anche considerare i morti per l' inquinamento tradizionale, gli incendi di depositi di combustibile e le esplosioni in centrali energetiche tradizionali. Vorrei inoltre ricordare che l' incidente in Giappone, almeno in parte evitabile, è stato provocato da un evento naturale disastroso e incontrollabile. Tu mi parli di fonte matematicamente sicura... ti prego di illuminarci su quale sia perchè qua in Italia (senza guardare molto lontano) un altro evento naturale ha provocato lo straripamento di una diga facendo 1917 morti. Secondo il tuo ragionamento quindi neanche l' energia idroelettrica è matematicamente sicura e dovremmo chiudere ogni centrale idroelettrica d' Italia. Sul punto di votare sarei d' accordo con te ma questo è un referendum (non un elezione) e quindi ogni cittadino ha la possibilità di far sentire la sua voce in qualsiasi modo voglia, anche non votando se ritiene (per la cronaca io ho votato perchè personalmente lo ritengo giusto). Detto questo non ritengo che la voce dei cittadini sia la miglior soluzione per qualsiasi quesito, soprattutto se molti non si sono neanche sognati di valutare le conseguenze delle loro azioni (ancora una volta ti ricordo che tu dici che non ti importa di non sapere che fare ma intanto hai espresso un voto).
P.S. Se non ti fidi di chi governa sei liberissima di candidarti. Si può essere poco entusiasti dell' attuale classe politica ma partire dal presupposto "tanto non mi fido di chi è al potere perchè fa i suoi interessi" non porta da nessuna parte. Se qualcuno pensa che le cose possano essere fatte meglio è liberissimo di impegnarsi a cambiarle mentre in italia l' attivismo politico dei giovani è nullo. Sappiamo solo lamentarci che la politica è vecchia e che i giovani valgono quanto il 2 di picche ma se lasciamo il timone del paese unicamente nelle mani delle generazioni precedenti possiamo davvero lamentarci che nessuno fa i nostri interessi?
Utente3996
- 13 anni fa
41
@Sonoko Veramente sono liberissimo di astenermi dal referendum. Ricordo a tutti voi che il referendum è abrogativo ed è stato richiesto da mezzo milione di cittadini, che per quanto numerosi non sono lo Stato. Per questo esiste il quorum: "Davvero la maggioranza degli italiani ritiene importante esprimere la propria opinione su questo aspetto della legislazione?" Se fosse un dovere, non ci sarebbe quorum. Il mio astenermi non pregiudica il funzionamento dello Stato: se mi astenessi invece dal votare i rappresentati parlamentari, farei certamente un danno all'istituzione del Parlamento. Un parlamento vuoto non funziona.
Certo che esistono le alternative!!! Basta cercarle, o dovrei dire "ricercarle", visto che in Italia la formazione e la ricerca sono un peso morto da tagliare!! Le rinnovabili unite al "consumo consapevole" e alla "riduzione degli sprechi" bastano e avanzano per una qualità della vita più che dignitosa! Ci sono mille piccoli modi per risparmiare energia che uniti sono una grande risorsa! Peccato che questa filosofia della "rinuncia" e del "sacrificio" si scontra con l'imperante corsa capitalistica al profitto, costi quel che costi! Non esiste una soluzione economica strutturale globale. La risposta sta nella nostra testa, nel nostro modo di pensare e di agire. La felicità non dipende dal PIL.
L'importanza di andare a votare non dipende dai quesiti in sé ma dal fatto che è l'unica possibilità dell'individuo di esprimersi attivamente, senza dover sempre subire passivamente le decisioni dall'alto. In molti paesi si possono solo sognare i nostri privilegi, frutto di anni e anni di lotte per i diritti civili.
@bob71: qui mi devo schierare con geogeo visto che anche la possibilità di non votare nei referendum è frutto della lotta per i diritti civili. Tra l' altro anche le decisioni dall' alto a cui ti riferisci sono prese da persone elette democraticamente grazie proprio a quelle lotte. Quanto ai sacrifici hai idea di quanto sarebbero grandi? E di quanto lo diventerebbero in futuro visto che anche nel terzo mondo hanno diritto ad un minimo di confort? No, perchè continuare a sentire parlare di sacrifici da gente che vive qui, è abituata a un buon sistema sanitario e scolastico, probabilmente ha la macchina e sicuramente ha il computer e lo usa per scaricare anime e guardarseli, che probabilmente ha una console per videogame, un frigo, una lavatrice, una lavastoviglie, che va al cinema per svago, esce la sera in qualche locale, legge magari libri e manga (che richiedono energia per essere stampati) e magari ha anche una tv lcd mi fa un po' ridere. Forse quando ti sarai liberato di queste e altre mille cosucce potrai parlare di sacrifici. Risparmiare energia è importante e le rinnovabili aiutano ma se gli obiettivi ambientali sono stati fissati al 20% di rinnovabili è perchè già il 50 è ritenuto fantascientifico. Sfruttandole al massimo potremmo arrivare un po' più in là ma contando il boom energetico previsto nei prossimi anni i sacrifici da fare saranno molto maggiori del "non lasciare accesa la TV". Tra l' altro le fonti rinnovabili se sfruttate intensamente hanno un impatto ambientale notevole. Finchè facciamo dighe nei punti più opportuni e non aumentiamo troppo il numero non ce ne accorgiamo ma qualcuno ha mai osservato le vicende della diga sul fiume azzurro in Cina. Rinnovabile non equivale a impatto zero...
Utente3996
- 13 anni fa
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@bob71: Forse non te ne rendi conto, ma soltanto per goderti questi comfort: -avere degli indumenti (prodotti con energia e petrolio) -cibarti (di cibo raccolto, conservato e distribuito tramite energia) -essere riparato dalle forti escursioni termiche in una casa costruita con l'uso di energia e riscaldata e raffreddata con l'ausilio di energia -utilizzare mezzi di trasporto -utilizzare tantissimi elettrodomestici differenti -avere un'istruzione e uno stato del welfare -digitare sul pc le tue sciocchezze che ti permettono di avere una vita agiata che dura 80 anni CONSUMI IN MEDIA OGNI GIORNO 160KWh. E stiamo parlando degli energy-efficient europei... Buona fortuna a crearli con fonti rinnovabili. Perché non dai il buon esempio staccandoti dalla civiltà e vivendo con solo un pannellino sul tetto?
Cristo, ma perché ai problemi di natura tecnica rispondete con emerite sciocchezze? A tutte le cose che non riuscite a spiegarvi create ad hoc un nemico o una lobby? Noi usiamo gli idrocarburi perché non conosciamo mezzi alternativi di accumulazione delle quantità di energia che servono per far andare avanti il mondo. Tutto qui. Pensi davvero che se non fosse per la maledetta lobby del carbone/petrolio/nucleare vivresti in un Eden energetico?
Vedo che la situazione, seppur resti ancora grave, si sta pian piano normalizzando. Spero che al più presto torni tutto alla normalità, e anche se sa di frase fatta, ci spero veramente. Un ulteriore complimenti ad Animeclick che perlomeno aggiorna abitualmente sulla situazione, a differenza del giornalismo italiano, che sempre più, punta solo all'audience!
rispetto la tua decisione per diversi motivi primo perchè è giusto e corretto, secondo perchè sei anche un amico qui su ac però non puoi dire che non sei sicuro se sia un male o meno il nucleare. dove c'è un minimo rischio di disastro, anche se fosse lo 0,000000000000000000000000000000000001% per cento, dobbiamo impegnarci in quanto cittadini a evitarlo. abbiamo visto insieme come questo rischio puo diventare realtà, in giappone è successo. e non mi faccio certo influenzare da ciò che è accaduto, ho sempre pensato questo ma non solo quanto riguarda il nucleare. questo ragionamento lo applico a tutte le scelte: se devo scelgiere fra qualcosa che è pericoloso o meno, non mi importa di rimettterci magari anche un po piu di soldi, perchè il minimio rischio non va affatto corso. il rischio c'è, amico mio, lo sai anche tu, perchè chernobyl e fukushima insegnano. e non è suggestione: sono milioni di morti REALI. preferisco dal canto mio pensare al futuro anche, scorie a parte, e scegliere di non rischiare un evento cosi catastrofico, sebbene vi sia una percentuale veramente irrisoria che accada e su questo sono d'accordo con te. dico solo, se è psosibile scegliere altro, perchè non farlo? senza ovviamente un minimio di rischio. non mi pare un ragionamento folle. ad ogni modo anche scheda nulla dal mio punto di vista, secondo le tue scelte, penso sia la decisione adatta. io ho votato si convinto. che ip olitici facciano porcate a come gli pare a loro lo sappiamo bene... mi piace molto che tu ragioni slegato da canoni di destra e sinistra, mi sembri molto poco influienzato politicamente su questo referendum (poi magari mi sbaglio lol ) e per questo ti stimo molto. un saluto
1 altra cosa: grazie ad AC che posta notizie del gener emolto importanti e permette a molti giovani di parlarne. per fortuna esiste gente come voi.. visto che chi governa è gente vergognosa attaccata ai soldi che non vede oltre il proprio naso.
@Alucard: siamo in disaccordo sull' argomento Se hai letto quanto ho scritto fin ora sarei lieto di sentire le tue proposte energetiche alternative. E soprattutto se per cortesia qualcuno parla anche a me di questa fonte energetica sicura matematicamente al 100% ?(rievoco un altra volta il disastro del Vajont, anche lì si trattava di un disastro naturale)
Mi dispiace contraddirti anche su un altro argomento. Tu non elimini i rischi, anzi accetti il rischio di morire ogni giorno. Il solo fatto che tu prenda l' auto invece di rimanere a casa è sintomo che tu accetti il rischio di morire in un incidente. Questo principio è un cardine nel calcolo dei benefici economici delle opere pubbliche qualora includano un eventuale riduzione della perdita di vite umane (per esempio un sistema di controllo aereo più efficiente). Se infatti dassimo ad ogni vita valore infinito (come penso tutti vorremmo) qualsiasi opera pubblica che consenta un ipotetica riduzione del numero di vittime anche di una sola unità avrebbe valore infinito e non si potrebbe più decidere niente.
@ALUCARD: ascolta o parli con cognizione di causa oppure non ci stai facendo delle belle figure: _Dove sono i "milioni di morti" in Giappone?Lo tsunami ne ha fatti "circa" 15.000 (purtroppo, pace all'anima loro), Fukushima per ora ha fatto 0 vittime...alcuni operai feriti ma non per colpa delle radiazioni quanto piuttosto per lavorare 24h al giorno nelle tute in tyvek che è noto non fanno traspirare la pelle e quindi il rischio svenimenti è alto.Fortunatamente i sistemi di monitoraggio e prevenzione hanno bloccato la vendita di alimentari contaminati per cui anche a lungo termine i giapponesi hanno evitato problemi, stretta di mano sarebbe dovuta e non continuare ad insultarli o definirli "pazzi"
_La vogliamo piantare di paragonare un evento DOLOSO come quello di Chernobyl (centrale senza strutture di sicurezza e creata per la produzione di plutonio e non per la produzione di energia elettrica) a Fukushima?Che poi anche a Chernobyl i danni a persone e ambiente sono stati ingentissimi è vero, i morti sono tanti, chi ancora oggi nasce con tumori o malformazioni ahimè sono tanti ma anche le stime più di parte difficilmente raggiungono "i milioni", "i milioni" di modrti invece lo fanno le automobili che ogni anno nel mondo fanno un bollettino di guerra mica da ridere, che facciamo non andiamo più in auto?
L'argomento è delicato (lo dico per la 89° volta) per cui se almeno non abbiamo le basi scientifiche (comprensibile eh, non siamo tutti dei fisici) almeno non spariamo numeri e sentenze a caso, a che scopo poi?
<i> se è psosibile scegliere altro, perchè non farlo? senza ovviamente un minimio di rischio.</i>
Sono d'accordo. Quali sono le altre scelte? Sono così ecologiche come ci racconta certa opposizione? Sono convenienti economicamente (e non intendo 50€ in più al mese in uno Stato dove si fa fatica a fare un minimo di sacrificio per arrivare alla busta paga successiva, ma di somme pari al nostro PIL) oppure "il gioco non vale la candela"? Ma soprattutto, non è che se da una parte non vogliamo fare l'interesse di certi politici corrotti, dall'altra finiremmo per fare l'interesse di altri politici corrotti che subentreranno in futuro?
Per questo non dico sì, non dico no, e nemmeno cosa devo dire... semplicemente non lo so, è un argomento complesso, informandomi bene sulle idee che girano da entrambe le parti ho maturato la decisione di lasciare la scheda bianca, ritengo seriamente che sia meglio farsi indottrinare dall'allarmista di turno (Grillo in mezzo a molte verità si è fatto i soldi urlando "al lupo al lupo", ricordiamocelo) piuttosto che fregarsene del tutto della politica, ma non penso che basti... ed è bello poterne parlare liberamente, ed è già una grande conquista, sperando però che l''indottrinato politico non sbraiti contro chi la pensa diversamente, come vedo fare spesso, certo, meglio del menefreghismo, ma non è ancora un ambiente culturale sano...
Riguardo al non voler il minimo rischio, è comprensibile, ma non lo condivido, perchè abbiamo un regime di vita che non dipende da noi singoli cittadini, ma da una democrazia che vuole mille comodità, anche inquinanti, non posso dire "la centrale nucleare sotto casa no" quando sono a 10Km da una raffineria petrolifera, lavorando in un comune col maggior tasso di tumori in Italia dovuti, oltre alla raffineria, alle scie chimiche degli aerei di linea che atterrano a Malpensa. Insomma, non è con questo che cambierebbe di molto la mia salute, senza dubbio... E se abbiamo paura di un'esplosione che causi molte morti, beh, è più facile che esploda la raffineria che ho sotto casa e che rada al suolo un'area che va da Milano a Vercelli/Pavia, eppure nessuno ne parla... per lo meno, la benzina mi costa un po' meno che altrove, è già qualcosa... Ah, di conseguenza dovrei aver paura che mi s buchi una ruota e vada a fare un incidente, certo, è un caso maggiore di quel <i>0,000000000000000000000000000000000001%</i>... Non è con la paura che dobbiamo ragionare, ma con la conoscenza... e senza conoscenza, non me la sento di votare e di influenzare il pensiero altrui...
Utente3996
- 13 anni fa
50
@Alucard80 Per favore, risparmiati il tuo rischio zero. Non esiste nulla in questo universo che sia a rischio zero. Potresti morire proprio stanotte nel tuo letto, per questo non ti addormenterai più? Il tetto potrebbe crollarti addosso, per questo rinuncerai alle comodità di una casa? Uscendo di casa potresti essere investito da un ubriaco al volante. Per questo diventerai un hikikomori? Se lasciato bruciare, un incendio potrebbe divorare un'intera città. Ma qual è la probabilità che ciò avvenga? E per questo vieti l'uso del fuoco?
Esiste qualcosa chiamato RISCHIO MATEMATICO, dato dal semplice prodotto MAGNITUDO X PROBABILITà. Prendi il caso del trasporto aereo. Nonostante il singolo incidente abbia una grande magnitudo (uccide difatti un centinaio di passeggeri alla volta) accade molto meno spesso degli incidenti stradali, dalla magnitudo minore ma molto più frequenti. Razionalmente parlando, l'aereo è molto più sicuro dell'auto, ma ciononostante tu ricordi soltanto il danno fatto dall'aereo precipitato piuttosto che dalle 10.000 auto che si scontrano nel corso dell'anno. E la paura di volare è molto più diffusa di quella di guidare, seppur l'auto uccida molto di più.
Quindi, smettila con questo discorso stupido e renditi conto che la paura irrazionale del vietare tecnologie a destra e a manca uccide molto di più di quanto non facciano queste stesse se implementate. Prendi il Giappone. Davvero pensi che una nazione senza carbone né petrolio sarebbe potuta diventare la seconda potenza economica mondiale senza energia a basso costo? Quale sarebbe lo standard di vita dei giapponesi ora come ora?
Caspita che discussione interessante. Comunque sono del parere di geogeo. La volontà di astenersi in un referendum è legittima poichè esso consiste in una richiesta fatta dalla popolazione, non pregiudica il funzionamento delle istituzioni.
Sul nucleare non mi esprimo, perchè non è giusto influenzare gli altri, è una questione troppo delicata e nemmeno io sono sicuro di quello che penso. Posso però dire una cosa, mi sono stufato di sentirmi dire di andare a votare "SI", sono io che decido cosa votare grazie.
@ Ravenguard: Beh, se continui a travisare ciò che dico (io mi sarei vantata di non essermi informata sull'argomento??? Ma dove, quando, come, perché??? E mi pare che siano altri a vantarsi di qualcosa qui) è inutile continuare il discorso, sarebbe tempo sprecato...
@ Geogeo: Ma certo che sei libero di non votare, se lo fai con consapevolezza di cosa significhi l'astensione! L'ho già scritto ma a questo punto ritengo opportuno ripeterlo: ho solo espresso il mio personalissimo parere sul diritto-dovere di voto!!!
Avevo iniziato a commentare perché avevo apprezzato molto le informazioni dettagliatissime ed aggiornate che AC ci ha fornito sulla terribile tragedia che ha colpito il Giappone e credevo potessero diventare un costruttivo spunto di riflessione in queste giornate in qualche modo importanti per l'Italia... Ma poiché a quanto pare non si è liberi di esprimere con serenità una propria opinione personale senza venire travisati o attaccati da certi utenti (che evidentemente cercano la lite ), invito gli utenti in questione a non rispondere a questo post, perché in ogni caso con questo argomento io ho chiuso e non lo commenterò ulteriormente... buona serata e buon proseguimento!
@Sonoko Quindi rinunci ad esprimere la tua opinione per colpa di qualcuno che travisa i tuoi post? Si vede che non ci tieni davvero alle tue idee, se valgono così poco da rinunciare così facilmente... Non credo proprio che qualcuno debba rinunciare al proprio diritto di esprimere la propria opinione, soprattutto nel web, se non è offensiva o non rispetta alcune condizioni (a proposito, quando passerà Becar a cancellare i messaggi già moderati perchè li ritiene OT? ), per questo mi spiace se qualcuno rinuncia a questo diritto, anche se la pensa diversamente da me... Pensa a chi per legge e per altri motivi non può nemmeno dire la propria opinione politica...
1)onestamente non sono mai stato uno che cerca lite mi sembra di essere sempre abbastanza civile.
2)Cito da tuo post:
<i>Io avevo premesso di non essere specialista in materia (e perciò non so nemmeno quale altra soluzione al problema energia possa esserci, e non vedo perché debba saperlo, visto che mi occupo d'altro), mentre a me pare che sia tu quello che assume toni da demagogo e si prende il diritto di giudicare gli altri dall'alto di un piedistallo!!!</i>
Se questo per te non è ammettere fieramente di non sapere nulla su ciò che finora avevi scritto con toni per altro concitati (cosa che tra l' altro non ho ravvisato solo io) allora forse dovresti rivedere il tuo italiano (senza cattiveria). Tra l' altro il demagogo (così per informazione) fa leva su sentimenti irrazionali per far presa sulla gente. Visto che io e altri ci siamo presi il disturbo di articolare un discorso razionale e che tu hai risposto parlando di tutt' altro e ribadendo che non vedi il motivo di informarti sull' argomento trattato direi che è stato usato in maniera adeguata. Resto in attesa di tuo eventuale chiarimento sul perchè hai applicato il termine a me.
3)cito da post subito qui sopra: <i>Avevo iniziato a commentare perché avevo apprezzato molto le informazioni dettagliatissime ed aggiornate che AC ci ha fornito sulla terribile tragedia che ha colpito il Giappone e credevo potessero diventare un costruttivo spunto di riflessione in queste giornate in qualche modo importanti per l'Italia... </i>
Cito da tuo primo post:
<i>Ma chi ha evidenti sporchi interessi puramente politici ha tentato almeno di premunirsi da ogni informazione sull'argomento, considerando che DOMANI E DOPODOMANI SIAMO CHIAMATI TUTTI AD ESPRIMERCI in merito, nonostante i loro vergognosi tentativi di impedircelo (e speriamo che si raggiunga il quorum, altrimenti sarà stato tutto inutile e loro avranno vinto a danno della nostra incolumità)!!! Secondo loro la disgrazia di Fukushima ci impedirebbe di ragionare lucidamente, come no?!? </i>
E questo non è che un estratto... Direi che è evidente che tu non hai assunto alcuna posizione di parte partendo con attacchi portati con linguaggio aggressivo e uso di termini in maiuscolo (che equivalgono ad urlare secondo la netiquette). Noi poi abbiamo distorto queste tue soavi parole e abbiamo tentato un attacco vile e basato su argomenti razionali insistendo peraltro (recidivi che non siamo altro) affinchè tu rispondessi ad almeno uno dei quesiti posti quindi la colpa non può che essere nostra.
4)Cito da tuo post sopra:
<i>invito gli utenti in questione a non rispondere a questo post, perché in ogni caso con questo argomento io ho chiuso e non lo commenterò ulteriormente... buona serata e buon proseguimento!</i>
Non c' è problema tanto quello che doveva essere detto è stato detto per chiunque voglia leggerlo. Immagino che quando non si sanno più che pesci prendere sia un modo come un altro per chiudere una discussione.
5) Cito da tuo post:
<i>E tu credi che i politicanti che ci invitano a non votare abbiano queste conoscenze e davvero ci consiglino soltanto per il nostro bene e non per propri interessi economici personali??? Io direi proprio di no, altrimenti perché credi che ci abbiano consigliato di boicottare il referendum invece di indurci a dire NO???<b> Se avessero avuto argomentazioni valide ed efficaci non sarebbe servito puntare sulla pigrizia e sull'ignavia della gente</b>... e soprattutto non avrebbero tentato di privarci del sacrosanto diritto di esprimere la nostra opinione (alla faccia della democrazia) facendo ricorsi e contro-ricorsi!!! </i>
e ancora da altro post:
<i>Siete favorevoli al nucleare, quindi non volete l'abrogazione della legge e vi fidate delle promesse della maggioranza? Bene, siete liberissimi di farlo ed anche la vostra opinione è rispettabile, ma abbiate abbastanza rispetto di voi stessi per rendervi conto che <b> non siete così ingenui da non essere capaci di pensare con la vostra testa (senza farvi imporre il punto di vista di qualcun altro che magari è incompetente in materia tanto e forse più di voi) ed abbiate perciò il coraggio di esprimervi andando a votare, anche perché ci sono altri quesiti altrettanto importanti da valutare, nell'uno o nell'altro senso! </b> </i>
Poi nel tuo post finale hai risposto a geogeo che ti contestava:
<i> @ Geogeo: Ma certo che sei libero di non votare, se lo fai con consapevolezza di cosa significhi l'astensione! L'ho già scritto ma a questo punto ritengo opportuno ripeterlo: ho solo espresso il mio personalissimo parere sul diritto-dovere di voto!!! </i>
in effetti non si riesce a capire come il povero geogeo abbia potuto pensare che tu fossi contraria a chi non vota (tu e un altro milione di persone che hanno postato commenti in homepage oggi).
<b>Nella giornata di oggi come avete visto e in quella di domani, verranno tollerati le discussioni sui referendum anche se non propriamente collegate all'aggiornamento della situazione giapponese.
Comunque si invita tutti gli utenti a mantenere un atteggiamento pacato e di rispettare le opinioni altrui.
Ravenguard e geogeo, ma che ne sapete del mio stile di vita? Come vi permettete di giudicarmi e offendermi senza neanche conoscermi? Per quanto ne sapete io potrei essere connesso dal deserto del Sahara con un pannellino sulla testa! Avete entrambi fatto una gran bella rassegna dei VOSTRI agi quotidiani, non certo dei miei! Io il buon esempio lo dò con la vita di tutti i giorni e non devo dimostrare niente a nessuno. Anzi, adesso ve lo dimostro e rispondo punto per punto (e considerate che mi "metto a nudo" davanti a dei perfetti sconosciuti): - gli indumenti li compro di seconda mano quando non me li regalano usati amici e parenti. - il cibo lo produco nel mio orto (biologico ovviamente). - mi procuro il legname per riscaldare la casa aiutando la forestale locale nella manutenzione delle aree boschive della zona (facendomi un mazzo così!! scusate il francese). - Gli unici elettrodomestici che uso sono un frigo e il pc (se credi che ci scrivo solo sciocchezze, perdonami, evita di leggerle in futuro). - visto che l'avete tralasciata, la corrente elettrica per illuminare le mie notti e la ricavo da un impianto a pannelli fotovoltaici e ne ho anche uno di solare termico per l'acqua calda dei sanitari. - istruzione e welfare te li raccomando: la ricerca è una merce rara, la scuola pubblica è ai piedi di Cristo (non hanno neanche i gessetti!), per fare una tac devo avere una vita di riserva, e non parliamo della pensione che non avrò mai. E non venite a fare la lezione a me sui sacrifici! Avevate chiesto delle risposte pratiche e io ho detto la mia, se non vi aggrada perchè non mi dite la vostra, di alternativa?
Quanto ai paesi del terzo mondo sono perfettamente d'accordo che hanno diritto agli stessi nostri comfort, ok, discutiamone. Ma non mi sembra giusto che in nome del progresso e dello sviluppo economico si debba mettere a rischio la vita delle persone. Dalle mie parti c'è già l'ILVA di Taranto che ha fatto fin troppi danni negli ultimi quarant'anni con un aumento esponenziale dei casi di tumore. Per cui se mi parlate di centrali nucleari dico: no grazie!
Ravenguard, con l'attuale legge elettorale io non ho eletto proprpio nessuno, il rappresentante del mio collegio mi è stato imposto dall'alto! Rispetto la decisione di non andare a votare perchè rispetto la libertà individuale, ma non dirmi che è un risultato delle lotte per i diritti civili, o meglio prova a dirlo ad un esule iraniano, o ad un cittadino cubano o nordcoreano!
Un ringraziamento ad Animeclick che ci ha tenuti aggiornati costantemente. Mi auguro con tutto il cuore che la situazione in Giappone continui a migliorare in modo che possa tornare alla "normalità" il prima possibile.
@bob71: Innanzi tutto: -Sono felice che tu viva in maniera così amena (tra l' altro complimenti perchè devi avere un orto veramente enorme se tutto quello che mangi viene da lì, ti consiglio comunque di variare la dieta perchè mangiare solo verdure non fa bene) -Il fatto che tu prenda gli indumenti di seconda mano non vuol dire che non sia costato energia produrli (sarei stato più colpito se li avessi tessuti tu). -La casa sono felice che l' abbia costruita tu e senza dispendio di energia -Caspita non usi neanche i fornelli? Ancora una volta sono colpito dal fatto che mangi solo verdure del tuo orto (crude) -Noto che non hai parlato di auto perchè probabilmente non ce l' hai. Come ti sposti dai boschi a casa per curiosità? (non è ironico sono davvero interessato) -Visto che sai leggere e scrivere direi che comunque qualcosa la scuola te l' ha insegnata (tra le altre cose il consumo energetico della scuola non dipende dai gessetti) -Forse dovresti andare in Africa prima di venire a rinfacciare a me di giudicarti e capiresti cosa vuol dire non avere servizio sanitario (si, prima che tu lo chieda ci sono stato) - immagino che l' acqua te la procuri tu da una sorgente nelle vicinanze perchè costruire, mantenere e gestire una rete idrica consuma energia -immagino tu non ti serva mai di strade perchè anche costruire e mantenere quelle consuma energia -visto che ti colleghi a internet mettiamoci anche il consumo per la rete di infrastrutture nelle comunicazioni -Se ti fai male immgino usi cerotti e cose del genere quindi mettiamoci anche la spesa energetica per la produzione dei medicinali (se usi erbe medicamentali coltivate da te e bende strappate dai vestiti ignora questa voce) -immagino che mobili, stoviglie e utensili non te li sarai costruiti tu (se si ignora questa voce) quindi consideriamo anche il consumo energetico delle industrie che li producono -Anche se avessi costruito la casa da solo e senza utensili posso presumere che le materie prime le abbia prodotte qualcun altro e quindi mettiamoci il consumo di queste industrie (se invece le hai prodotte tu a mani nude o con gli utensili da cucina di cui al punto sopra ignora questa voce) -Presumo che tu non abbia il cellulare perchè altrimenti anche quello consuma e in più chi l' ha costruito ha consumato energia (in caso l' avessi costruito tu a mani nude ignora il costo energetico dell' industria di produzione) -Potrei continuare quasi all' infinito ma direi che il punto è chiaro... consumiamo più di quello che pensiamo.
Detto questo: -se tutti al mondo usassero il legno per scaldarsi sarebbe già disboscato. -se tutti vivessero come te le industrie produrrebbero meno e quindi ci sarebbero più disoccupati -se non ti va bene il sistema elettorale puoi sempre votare qualcuno che lo cambi (ancora una volta ti esorto a parlare con qualcuno di quei paesi da te citati per capire che cosa è un deficit democratico). Si anche questo è frutto delle lotte per i diritti civili prima se non lo sai c' era la monarchia (spesso straniera in Italia) -se proprio non lo sopporti questo sistema elettorale puoi sempre cambiare paese (si anche questo è frutto delle lotte per i diritti civili) -Visto che tu sei uno su un milione che vive in questa maniera prova a chiedere quanti di quelli che hanno le tue idee vivrebbero così senza mai uscire o svagarsi in alcun modo (visto che non hai compreso uscite e svaghi presumo che esci solo per lavorare e fare legna). Non ci crederai ma quello che conta sono i consumi medi non le singole eccezioni. Poichè la gente (io per primo) non vive così i consumi salgono e bisogna soddisfarli. Una volta capito questo vorrei che qualcuno mi spiegasse come fare. Le lotte per i diritti civili ci hanno portato a una democrazia dove la maggioranza detta le regole... quando la maggioranza degli italiani verrà qui a scrivere che è disposta a vivere come te allora rivedrò la mia opinione e ti dirò che si, forse è anche possibile farcela solo con un misto di rinnovabili e poco petrolio. Fino ad allora il tuo esempio (per quanto eticamente costruttivo) ha un peso a dir poco nullo sulla politica energetica nazionale e quindi tu (e me ne dispiace perchè scherzi a parte non te lo meriti) sarai costretto a subire le conseguenze dello stile di vita di noi tutti.
Dopo questo noioso elenco dico che tu puoi benissimo votare si al referendum (che mi risulti chiunque può farlo) ma non mi puoi venire a raccontare che le rinnovabili bastano a dare uno stile di vita più che dignitoso secondo i nostri standard. Prova tu a dire a una donna che lavora e ha figli che deve rinunciare alla lavatrice per via del consumo consapevole e che tanto il suo stile di vita rimarrà più che dignitoso. Sarei ansioso di sentire la risposta
P.S. non potresti essere nel sahara con un pannellino sulla testa. non c' è posto peggiore del deserto per l'energia fotovoltaica visto che le apparecchiature elettroniche soffrono molto l' usura della sabbia e lì di sabbia se cerchi bene ne trovi. Questo è il motivo per cui da decenni si parla di centrali solari nel sahara ma nessuno fa nulla (questo e le guerre civili ovviamente).
Ravenguard Innanzi tutto -Il mio orticello di poche decine di metri quadri mi basta e avanza, si vede che non hai idea di cosa significa coltivare qualcosa, e poi mangiare solo frutta e verdura fa benissimo! -Non so tessere ma so rammendare. -La casa non l’ho costruita io. Ho restaurato un vecchio trullo anziché costruire una casa nuova, -Hai ragione, per i fornelli consumo un paio di bombole di butano da 20 € all’anno. -Ho una bici e condivido un’auto con una trentina di amici e conoscenti, si chiama “car sharing”. -Ho imparato da solo quello che so. La scuola non mi ha dato quasi niente. -Ti avevo dato ragione sui diritti nei paesi del terzo mondo. -Per l’acqua ho una cisterna di acqua pluvia. -Hai ragione uso le strade pubbliche, ho provato a volare ma è andata male. -Uso internet condividendo l’abbonamento con altri cinque nuclei familiari. -Se mi faccio male impreco e uso erbe medicamentali coltivate da me e bende strappate dai vestiti. Se mi faccio male seriamente vado a imprecare all’ospedale prima che lo chiudano. -I mobili li ho costruiti io. -Ti ripeto che la casa l’ho trovata così com’è, l’ho solo accomodata. -Non ho il cellulare. -Non potresti continuare all’infinito, prima o poi la finiresti.
Detto questo Se tutti vivessero come me le industrie produrrebbero meno, consumerebbero meno, inquinerebbero meno, alienerebbero meno, e i disoccupati (che vivrebbero come me) avrebbero un gran bel da fare nell’arco della giornata (te lo assicuro) e non potrebbero più chiamarsi disoccupati. Non pretendo che tutti vivano come me, spero solo di convincere anche solo una persona a consumare in modo etico e consapevole e a non sprecare. Non pretendo di avere un peso sulla politica energetica nazionale, volevo solo dare un esempio di come si può cambiare atteggiamento con pochi accorgimenti per fronteggiare la crisi senza ricorrere al nucleare.
PS Grazie per la lezione di storia, ma davvero c’era la monarchia in Italia? Ma pensa…
Ora chiudo che mi stai facendo consumare troppo. L’energia in eccedenza la faccio addebitare sul tuo conto.
ragazzi su per piacere ora non mischiate argomenti...che diavol ocentra l'auto con la centrale nucleare... questo è fuori luogo... stiamo parlando di energie rinnovabili ... non di mezzi di traasporto...rimanete in tema! secondo questo criterio allora non dovrei uscire di casa... ma per piacere... so bene che andare in auto è molto piu rischioso di una centrale nucleare... ma qui stiamo cercando un'alternativa meno pericolosa..capito? MENO! e non credo non esistano... non fatevi influenzare anche dalla vostra idea politica, personalmente me ne frego di destra e sinistra. non mi riferisco a nessuno i nparticolare ma spero non vi facciate influenzare sinceramente, con tutto il cuore. certo è una questione spinosa, ammetto la mia grande ignoranza a proposito non sono certo uno studioso del settore... ma ora mi chiedo: perchè la germania, grande potenza economica PIU' GRANDE DI TUTTA L'EUROPA sta disattivando tutte DICO TUTTE le centrali nucleari? perchè? ditemi voi? sono scimuniti totalmente e voi che siete a favore siete geni incompresi? dico sul serio, perchè dovrebbero fare una cosa del genere? e perchè somministrano iodio a tutti gli abitanti che vivono nel raggio di 30km a molte centrali nucleari? queste sono notizie vere, non fandonie o ipotesi. sono fatti provati e verità. dunque, per capirci io la penso così: so bene che non posso evitare tutti i rischi di morte in vita mia. andrò sempre in macchina, esco di casa e spero non mi cada una tegola in testa, ma vicino casa mia la centrale non la voglio di certo... scusate, se gia come dite voi rischio di morire per x fattori, perchè aggiungerne uno in piu? che poi si tratta di tecnologie superate, come appunto la germania ha ammesso: il futuro è verso altre fonti. io dei tedeschi (di oggi) mi fido. non so voi.
@geogeo
me ne frego di diventare seconda nazione potente al mondo se devo poi vedere questo scempio di vite.... magari il fotovoltaico non produrrà come il nucleare, avrà altri poblemi ma non penso sia mortale... e impara il rispetto invece di tenere quel tono fazioso, imputandomi di dire "stupidate". il mio ragionamento lo ammetto è da ignorante, perchè ripeto non sono certo uno studioso o uno scenziato, ma se a x rischi che corro giornalmente devo aggiungerne uno, seppur bassissimo, ma che es capita fa una strage immane, cavolo, dico , a rigor di logica voi che fareste? chiaramente no.
<i>ma ora mi chiedo: perchè la germania, grande potenza economica PIU' GRANDE DI TUTTA L'EUROPA sta disattivando tutte DICO TUTTE le centrali nucleari? perchè? ditemi voi? sono scimuniti totalmente e voi che siete a favore siete geni incompresi? dico sul serio, perchè dovrebbero fare una cosa del genere?</i>
Credo, ma non ho certezza alcuna, è solo una mia ipotesi, che sia semplicemente la paura della gente dopo quel che è successo a Fukushima, e il governo, non so se per andare incontro al popolo o solo per farsi bello davanti a lui e quindi beccarsi voti facili (non arrivati), abbia preso questa decisione. Insomma, si decide non per conoscenza ma per paura, e come ho già scritto non mi sembra saggio...
@Ryogo: si esatto, la Germania sconta ancora il fatto di essere considerata "pragmatica" quando la Angela è una politicante come tutte le altre.Ultimamente la sua grande coalizione è in crisi e non sa più dove sbattere la testa, ecco la rinuncia al nucleare ed ecco perchè un certo commissario europeo all'energia (tedesco) appena dopo il terremoto giapponese al posto di stare accanto alle vittime ed aiutare il giappone andava in TV a parlare di "catastrofe nucleare"...i tedeschi sono come tutti gli altri: dei pagliacci che fanno campagna elettorale costate , solo che gli italiani che ricoprono cariche europee di prestigio se ne guardano bene almeno da sparare cavolate per ritorni elettorali
Sostituiranno il nucleare con centrali a carbone ad alta efficenza, non sarà facile però perchè Kyoto e l'UE impone un tetto di emissioni di CO2 da rispettare, problema che il nucleare by-passava completamente, la scelta può anche essere giusta per carità certo è che non venitemi a parlare di "Programmazione" o "lungimiranza a lungo termine nella politica energetica" perchè sono palle di frate giulio, se si andasse a votare oggi in Germania vincerebbe la Sinistra-Verdi ma di misura, per cui la mossa è puramente elettorale. Essenso che le centrali nucleari non si spengono in 2 mesi e non si smantellano in un anno....mi sapetto che presto o tardi anche i tedeschi dicano "ci siamo sbagliati, andiamo avanti col nucleare", solo che poi i soliti noti inizierebbero a tirare fuori fantomatiche "lobby dell'uranio" o altre scemenze, perchè tali sono
@bob71: Noto con piacere che non hai risposto alla domanda principale... quanti italiani sarebbero d' accordo a vivere come te? Quante massaie rinuncierebbero a tutto? quanta gente può permettersi di fare car sharing con 20 persone e quanta invece deve lavorare e quindi al massimo può dirsi fortunata se ha un collega vicino? quante persone ci starebbero a perdere il posto di lavoro per coltivare l' orto? Quanti ritengono meglio faticare nei boschi che fare il lavoro che fanno? Quanti pensano che la scuola non gli abbia inseganto nulla e sarebbero disposti ad abolirla? Quanto sopravviverebbe l' Italia in un contasto internazionale competitivo vivendo di frasche come fai tu?
Nota che non ho fatto cenno più ad attrezzi o cose del genere perchè mi pare di capire che vivi in una grande comune quindi presumo che gli attrezzi li mettiate in comune (avevo una cugina di non so che grado che viveva in una struttura così a Roma quindi per sentito dire qualcosa so). Detto questo ti faccio i miei più sentiti complimenti dal punto di vista etico ma io, consumatore e nuclearista incallito, non farei cambio con la tua vita neanche se mi pagassero. Preferisco stare in città, divertirmi e per me risparmio energetico significa comprare elettrodomestici con una buona categoria di consumo. Di solito non azzardo ma qui lo faccio (ammetto di non avere mai letto dati su questo argomento) e dico che probabilmente il 99% degli italiani non ha alcuna voglia di vivere come te visto che al momento vive in tutt' altra maniera. Di conseguenza ripeto la tua esperienza ha incidenza nulla sulla politica energetica nazionale e, direi, anche sul PIL e sul benessere degli altri cittadini. Quindi dato che il paese non è composto da gente così tu dovrai subire le manovre di politica energetica richieste dallo stile di vita del resto del paese. Questo perchè l' Italia è una democrazia non un anarchia. Nota che ho parlato di manovre di politica energetica perchè che il nucleare passi o non passi da qui a 20 anni qualcosa dovremo fare comunque visto il trend dei consumi... e tu subirai un aumento dell' inquinamento di qualche genere (poi quale lo decideranno in futuro).
Chiudo il mio intervento sul tuo post dicendoti che, qualora tu non l' abbia saputo, probabilmente il quorum sarà raggiunto e quindi per questa volta te la sei scampata.
P.S. guarda che dicevo sul serio. Una dieta a base di sole leguminacee e verdure non è di certo la migliore per quanto sostenibile... aggiungici magari carne o pesce o meglio ancora consulta un esperto in alimentazione.
@Alucard: prima hai parlato di rischi zero e quello dei trasporti è un esempio da manuale (non intendo perfetto, intendo da manuale nel senso che lo usano i manuali) per spiegare come viene calcolato il valore delle opere pubbliche che riducono potenzialmente il numero di vittime umane. Per questo li ho tirati in ballo, non per cambiare argomento. Il rischio zero non esiste e nemmeno la fonte enrgetica sicura matematicamente (ho fatto l' esempio del Vajont). Per quanto riguarda l' alternativa meno rischiosa potresti perdere tempo andando a piedi o con mezzi pubblici (minor rischio di incidenti). Tra l' altro questo metodo può essere usato per desumere il valore che dai al tuo tempo (si, qui stò andando fuori tema XD). Quanto alla Germania il motivo è solo politico visto che comunque stiamo parlando di piani che dureranno decenni e che sono difficilmente applicabili dato i paramentri ambientali che devono rispettare. Probabilmente qualcuno rivedrà la norma fra qualche anno dopo che la maretta sarà passata e non tutte le centrali saranno smantellate. Tra l' altro se per la Germania è di difficile applicazione per noi questa strada è suicida. La Germania infatti ha alcune rilevanti miniere di carbone chiuse o in chiusura in attesa che i prezzi della materia prima salgano, per proteste ambientali, per la crisi dell' acciaio e per proteste sulle sovvenzioni statali a queste industrie. La Merkel aveva preso questa decisione proprio per dare un contentino ai verdi. Ora potrà riaprire l' industria nazionale e le sovvenzioni statali ad una delle zone più ricche della Germania dove si è presa la peggior batosta elettorale con il beneplacito di verdi e popolazione passando anche per il salvatore della patria, magari nel contempo lanciando una moda che aumenti la richiesta di materia prima e faccia salire i prezzi. Noi il carbone dovremmo comprarcelo con un risparmio quasi nullo per le bollette degli italiani e un forte rischio di sforare i paramentri di stabilità ambientale visto che lo stato italiano non può permettersi (come fa e farà la Germania) di sovvenzionare gli interventi antiinquinamento per le industrie. Poi sulla stupidità di alcune decisioni tedesche ti rimando alla prima e seconda guerra mondiale (con questo non voglio dire che siano stupidi ma solo che la massa in genere non decide per il meglio).
Come faccio a rispondere a tutte le tue domande, non ho la sfera di cristallo. Posso solo usare la mia esperienza personale come esempio di come si può fare a meno del nucleare. Se al 99% degli italiani non piace allora dovrà ingegnarsi un bel pò e inventarsi qualcos'altro per continuare a sostenere questo stile di vita. Accetto di buon grado i tuoi sentiti complimenti dal punto di vista etico e ti faccio i migliori auguri per la tua carriera di consumatore incallito, ne avrai bisogno per i prossimi vent'anni. Au revoir
Secondo alcune informazioni di stampa che ho letto il primo ministro Kan si dimetterebbe dopo l'estate per lasciar spazio ad una sorta di governo di unita nazionale guidato a quanto pare dal ministro delle finanze per affrontare meglio la crisi economica.
@Ravenguard ma chi dice che dovremmo dar vita ad una civilta pauperistica solo perchè non facciamo le centrali nucleari ?? Domanda: sapete quanto risparmieranno in bolletta in Sicilia fra poco meno di tre anni una volta che verrà realizzato il vero ponte di Messina ? Un elettrodotto con sei cavi - parzialmente subacqueo - che porterà all'abbattimento delle enormi torre giganti che "ornano" lo stretto da alcuni decenni e di altre centinaia di altre torri e pali vetusti, alcuni sono stati piantati quando sono nato io...
Cavi ben potenti che permettono all'isola di usufruire dell'energia delle centrali del continente, in Sicilia hanno centrali piuttosto vecchie... Solo sistemando la nostra rete - come sistemando gli acquedotti - come portando l'ADSL e la SUPER ADSL nei piccoli comuni quanto si guadagnerebbe...GUADAGNARE.
Le centrali - queste centrali - sono degli investimenti immobiliari, come il faraonico ponte di Messina. in ferro e cemento..
dopo altre quasi 3 settimane trascorse dall'ultimo aggiornamento, speriamo di avere presto altri update, notizie certe ed anche alcune indiscrezioni se necessario delle evoluzioni di questo dramma che pare infinito e soprattutto le sue conseguenze ancora attuali e di un futuro molto prossimo....
@Debris: kan tecnicamente nemmeno dovrebbe esserci come Primo Ministro con consensi al 25% (un'inezia)già prima della crisi del terremoto, però loro non rompono le palle come da noi che ogni 2 millisecondi chiediamo le dimissioni di un GOverno eletto direttamente, mentre Kan è stato imposto dopo la crisi di governo di Hatoyama e per risparmiar ai giapponesi due elezioni nazionali a distanza di neanche un anno una dall'altra
Quanto al resto non sai di cosa stai parlando, non vedo il nesso tra la produzione di energia e la distribuzione dell'energia essendo che (dati TERNA) l'impianto elettrico nazionale ha un rendimento del 96% per cui già abbastanza buono, sicuramente certi interventi possono alzare il rendimento ma è poca cosa.Il problema è che in questo paese dove comanda il "regime del NO" oltre alle centrali nucleari non si costruiscono rigassificatori,non si costruiscono nuove centrali a carbone di nuova generazione (pulitissime come fumi di scarico ma guai a farlo capire alle capre),non si costruisce un tubazzo ma poi si va in giro a piangere se la benzina costa 1,6€/l oppure non c'è concorrenza sui mercati energetici ma tanto l'importante è avere l'ADSL anche nelal casetta isolata, già già...
Non è il fatto che tu non sia una specialista in materia a spaventarmi (Forse Lybra ne sa qualcosa di più ma io non ho certo una preparazione accademica sull' argomento) quanto il fatto che ammetti che non ti sei nemmeno sprecata a informarti e te ne vanti pure!
Non vedi quale altra soluzione ci sia al problema energetico e non vedi perchè dovresti saperlo?
Perchè se sei contraria al nucleare un altra soluzione forse bisognerà trovarla, non pensi?
Chi ci fornirà energia secondo te, il mago di OZ?
Attacchiamo Goku a un generatore?
Se sei su una barca con una falla e che stà affondando e ti rifiuti di chiuderla con un pezzo di amianto perchè inquinante almeno ti degnerai di dare agli altri poveracci che non vogliono annegare un' alternativa? Oppure ci sediamo a discutere sul tempo e la top 20 manga settimanale finchè non coliamo a picco?
Parli di terremoti tsunami e di diasastri avvenuti altrove. I disastri li conosciamo tristemente tutti ma ti prego di farmi un esempio (solo uno) in cui abbiano provocato terremoti o tsunami. Tra l' altro allora dovresti anche considerare i morti per l' inquinamento tradizionale, gli incendi di depositi di combustibile e le esplosioni in centrali energetiche tradizionali.
Vorrei inoltre ricordare che l' incidente in Giappone, almeno in parte evitabile, è stato provocato da un evento naturale disastroso e incontrollabile. Tu mi parli di fonte matematicamente sicura... ti prego di illuminarci su quale sia perchè qua in Italia (senza guardare molto lontano) un altro evento naturale ha provocato lo straripamento di una diga facendo 1917 morti. Secondo il tuo ragionamento quindi neanche l' energia idroelettrica è matematicamente sicura e dovremmo chiudere ogni centrale idroelettrica d' Italia.
Sul punto di votare sarei d' accordo con te ma questo è un referendum (non un elezione) e quindi ogni cittadino ha la possibilità di far sentire la sua voce in qualsiasi modo voglia, anche non votando se ritiene (per la cronaca io ho votato perchè personalmente lo ritengo giusto). Detto questo non ritengo che la voce dei cittadini sia la miglior soluzione per qualsiasi quesito, soprattutto se molti non si sono neanche sognati di valutare le conseguenze delle loro azioni (ancora una volta ti ricordo che tu dici che non ti importa di non sapere che fare ma intanto hai espresso un voto).
P.S. Se non ti fidi di chi governa sei liberissima di candidarti. Si può essere poco entusiasti dell' attuale classe politica ma partire dal presupposto "tanto non mi fido di chi è al potere perchè fa i suoi interessi" non porta da nessuna parte. Se qualcuno pensa che le cose possano essere fatte meglio è liberissimo di impegnarsi a cambiarle mentre in italia l' attivismo politico dei giovani è nullo. Sappiamo solo lamentarci che la politica è vecchia e che i giovani valgono quanto il 2 di picche ma se lasciamo il timone del paese unicamente nelle mani delle generazioni precedenti possiamo davvero lamentarci che nessuno fa i nostri interessi?