Una delle interviste più simpatiche lette di recente; la prossima volta però si formulerà qualche domanda impossibile da dribblare ù_ù Interessante la questione degli editori. Qui però mi cade il mito delle aste selvagge a rialzo per l'acquisizione dei titoli inediti!
Solo: <i>...i nostri partner giapponesi sono molto seri. Difficilmente il titolo viene 'conteso'...</i>
<i>Novità su Blood Alone? Kodansha, editore con cui non siamo mai riusciti a trovare un terreno comune per iniziare a collaborare, vuole qualcuno che ricominci da capo..</i>
notevoli informazioni ci vengonodate in questa intervista! La J-POP non a seguivo proprio.. i titoli che proponeva non erano nelle mie "corde"... poi grazie <i>Kobato</i>, eccomi catapultata nell'edizione della J-POP... curata, bellissima, fantastica. Il rapporto qualità - prezzo è proprio ottimo. l'annuncio di <i>Attack No.1</i> mi ha fatto luccicare gli occhi! Non vedo l'ora che esca *///* lo prenderò sicuramente!
cavoli avete tralasciato una domanda fondamentale a cui cerco una risposta da secoli: siccome alla J-Pop piace molto kazuhiro fujita (tanto quanto piace a me) hanno pensato di stampare karakuri circus qui da noi?!? ho bisogno di saperlo!! comunque ottima intervista. gentili, disponibili e quant'altro, non come le risposte inappropriate e maleducate del question time di GP Publishing (risposte della serie "si" "no" "bello" "brutto" "forse" "chissà" "boh"; vergognosi)
minomale: in realtà la tua domanda rientra nella 17c, e come puoi leggere hanno risposto con un no comment. Cosa prevedibile, in fondo i titoli che possono annunciare li hanno annunciati, è abbastanza inutile andare a chiedere ai vari editori titoli specifici.
Per quanto mi possano piacere gli sconti Jpop, e per quanto debbano ancora espandersi, la gran parte dei manga nelle loro mani è mediocre o spazzatura.
Ave ad Hellsing che si pone in una dimensione a se' stante.
Un'intervista molto interessante, la JPop è sempre stata la mia casa editrice preferita. Appena mi rimetterò a seguire i manga, le pubblicazioni JPop saranno le prime che recupererò...
@Honze: bè non è proprio così. A parte qualche ultimo titolo, la JPop ha sempre pubblicato fumetti decenti, rispetto ad altre case editrici...
Intervista non male ma io avrei posto pure la domanda sulle motivazioni dei sempre maggiori ritardi di pubblicazione di alcune serie rispetto ad altre...
O magari lo avete chiesto e non l'avete pubblicato???
"Visto che siete particolarmente interessati a titoli tratti da videogiochi, avete mai pensato di prendere in considerazione un franchise importante come Dragon Quest? No comment. Net kommentariev."
Ma perchè...? Questa risposta mi ha fatto malissimo Ora non sò se vedrò mai in Italia il sequel de L'emblema di Roto...
Scherzi a parte è stata una bella intervista, leggera e piacevole. JPOP si è dimostrata molto accogliente, disponibile e sopratutto dotata di spirito
Ancora congratulazioni per il traguardo raggiunto, complimenti!
Un intervista approfondita e sicuramente interessante.
Per quanto mi riguarda ero interessato ala questione dei prezzi in rapporto alle edizioni. Non dico che le risposte siano state evasive ma neanche esplicite. Alla fine però stringi, stringi si evince che dipendono dalla tiratura davvero limitata delle pubblicazioni di questo editore. E la risposta sul Next Dimension continua a non convincermi se in virtù di una convinzione mia personale...
Non male come intervista, ma...poche scuse, se vogliono avere più clienti, me compreso devono togliere quel maledetto 5,90 che ormai è STARNDARD per loro. Pace amen se non c'è la copertina, non posso permettermi di spendere 6 euro a volumetto ogni volta.
Per quanto riguarda i prezzi insomma... vogliono puntare sul rapporto prezzo|Prezzo <.<' Dicono di aver tentato con FullMoon ma..."una rondine non fa primavera" evidentemente quel titolo non era di così ampio richiamo.
Non c'entra molto però se potete recuperate Akumetsu di J-pop! Davvero un manga "figo". Figo. Di J-pop molto bello anche Masurao. Vorrei invece leggere (e lo farò prima o poi) My girl, Welcome to the N.H.K, e pochi altri titoli... il resto per me è nulla.
@Mark D.Ace: Quoto assolutamente, "Akumetsu" è una delle loro migliori pubblicazioni... è "figo" sì, ma non è quello il bello del fumetto: è politicamente scorretto e dà delle lezioni di politica e moralità. Stupendo, veramente stupendo. Ho letto anche i primi due numeri di "My Girl" ed è stata, anche quella, una scoperta incredibile, te lo consiglio vivamente...
Che delusione! Oltre al fatto che Blood Alone era un titolo eccellente...cosa ci faccio ora coi 4 volumetti di Blood Alone? Glieli tiro in testa a chi so io? Io non le capisco queste cose... non avevano firmato un contratto con sta Kodansha?
Ma è possibile che sia sempre il lettore a doversela prendere in quel posto? Non siamo tutelati affatto! è_é
J-POP non ha mai avuto rapporti con Kodansha, dal momento che Blood Alone era serializzato su Dengeki Daioh dell'editore Mediaworks. Non molto tempo fa però ha cambiato editore passando a Kodansha. J-POP ha quindi dovuto sentire Kodansha per continuare con i nuovi volumi, e a quanto sembra da questa risposta Kodansha ha risposto picche. Cosa di cui non mi stupisco, considerando la nomea che ormai si è fatto questo editore. Questo è quindi uno di quei rari casi in cui l'editore italiano non c'entra nulla con l'interruzione.
Ah...ora mi è chiaro! Grazie per la spiegazione Slan!
Purtroppo però...significa comunque che i volumetti sin d'ora acquistati possono anche essere buttati nel wc E a sto punto....chi lo prenderà in mano? Ammesso che qualcun altro si degni di portarlo in Italia <.<'
@Franzelion Io l'ho chiesto a Flashbook, ecco la risposta NON ufficiale (parla come utente di un forum, mica in nome dell'azienda) che mi ha sparato Christian... <i>Ribadisco il concetto: Otaku no musume-san non si vedrà MAI in Italia perché è stato già bloccato da un malvagio individuo che ha interesse a far andare a rotoli tutta la cultura del manga in Italia per rimanere l'Ultimo e l'Unico Grande Teorico del Manga (un po' tipo Sheldon con la fisica) nello Stivale. Augh. </i>
L'affollamento è deleterio...però loro sono i primi a lanciare svariate serie e lasciarle in sospeso per anni oppure lanciare titoli assolutamente insulsi di cui nessuno sentirebbe la mancanza.
A me questi editori che continuano a parlare di "saturazione del mercato" e poi sono i primi a creare tale saturazione iniziano a stare veramente sugli zebedei, c'è chi di tale saturazione non si lamenta o chi si lamenta e infatti punta tutto sulla qualità e non sul numero di titoli mensili in uscita (Flashbook)
ultimamente la mia stima per la jpop è salita dopo che in seguito a numerose mail ha ripreso love onsen e venus versus virus... adesso attendo solo notizie di pilgrim jager... speriamo...
Sichiavone e buranelli mitici! Per chi c'era a lucca alla conferenza jpop sa quanti siano geniali nel sapere fare un vero e proprio spettacolino alla loro conferenze e del resto anche l'intervista lo conferma. Le non risposte sui titoli era scontate,inutile farsi film in anticipo.
Personalmente non ho avuto modo di leggere questa intervista ieri perchè mi è mancato il tempo: ora l'ho letta con un po' più di calma e devo fare i miei più sentiti complimenti a slanzard che ha fatto un lavoro encomiabile veramente complimenti. Tornando all'intervista in sè devo dire che è stata molto piacevole ed interessante, anche se i titoli menzionati non li sto seguendo o non ho intenzione di seguire. Molto spassosi gli anedoti capitati con gli autori giapponesi, una persona che si addormenta sul piatto dove mangia è troppo bello ma fa anche tenerezza. Deluso poi che non abbiano parlato delle mie amatissime clamp e sui no comment riguardo le serie di dragon quest ci speravo.
Personalmente trovo che la JPop sia una casa editrice molto seria e affidabile, nonostante non abbia ancora "varato" un calendario fisso per tutte le uscite dei titoli di cui detiene i diritti - so che forse dipende dal fatto che in certi casi si tratta di Manga ancora in fase di serializzazione, però... - . La grafica dei volumi che rilascia, poi, è impeccabile! *_* Il prezzo, quello forse è eccessivo - difatti se per una volta che vado in fumetteria prendo solo titoli JPop, mettiamo quattro Manga da essa editi, posso star sicura che mi vanno più di 20 euro solo lì... - , però nel complesso trovo che questo editore sia veramente molto buono. Per quel che riguarda questa intervista, invece, posso dire che l'ho letta con piacere, e questo proprio perché verteva non solo sui meccanismi che una determinata casa editrice deve seguire per poter assicurare prodotti validi e soddisfacenti ai suoi lettori ma soprattutto sull'editore JPop stesso. <i>Un tempo tutti adattavano le onomatopee e quando abbiamo iniziato, non ci siamo mai posti il problema. Abbiamo poi visto altri editori abbandonare progressivamente questa abitudine, per ridurre i costi.</i> Ah, quindi si tratta, più che di una questione di "correttezza" e fedeltà alla versione originale, di un problema legato a motivi prettamente economici, capisco. u.u <i>In alcuni autori, il ruolo dell’onomatopea è fondamentale (vedi le CLAMP) e noi crediamo che leggere un’opera grafica con i suoni tradotti e quindi immediatamente fruibili dal lettore, aiuti a calarsi meglio nelle atmosfere del manga.</i> Assolutamente. u.u <i>Che strategie adottate nel caso un titolo non venda quanto sperato? La fustigazione dell'editor che lo ha proposto. Ed è per questo che noi editor siamo diventati così esperti nella mistica arte dello “scaricabarilismo”. Meglio degli opinionisti sportivi... </i> Bella questa! <i>Perchè se da un lato è bello collezionare una serie che si sa già completa, dall'altra la possibilità di leggere qualcosa di fresco, a pochi mesi di distanza dall'uscita originale, permette al lettore di rimanere aggiornato su ciò che in quel momento 'tira' in Giappone.</i> Ehm, si può non essere d'accordo? ^^' Io preferisco decisamente leggere cose che sono già state bell'e concluse che ancora in fase di serializzazione, però se per poter leggere qualcosa di interessante è questo il prezzo, beh, mi sacrifico volentieri, tanto non rimango mai a corto di roba da leggere!
Altra considerazione che mi sento di fare: mi fa pensare il no comment sulla domanda relativa a dragon quest perchè personalmente la traduco come: va de retro con quella roba questa è blasfemia. Adesso non so se sono l'unico ad aver pensato una cosa del genere ma suona tanto come: no, non lo pubblicheremo mai:.Sinceramente non ne vedo il motivo in quanto la j-pop ha già pubblicato, ho sta pubblicando manga tratti da videogiochi leggasi warcraft e legend of zelda che mi risulta non vendano poco, anzi. Quello ke voglio dire è perchè non farlo anche con dragon quest che potenzialmente potrebbe avere vendite ottime visto che in tantissimi vorrebbero fosse pubblicato??Misteri dell'editoria nostrana bah.
Non so chi ha fatto la domanda su rapporto fumetteriespazio e quantità di merce,ma ha tutta la mia ammirazione! Le riposta,dal canto suo,era scontata. Cmq gli editori quando comprano valange di titoli dovrebbe anche valutare che non tutti le fumetterie hanno 8 saloni dove metter materiale e cmq ordina in casella non è la soluzione,perchè non si posso sfogliare.
Altra domanda interessanta era quella sull'eccessivo prezzo dei volumi, dove loro rispondo in modo molto onesto che avrebbero sperato nella caduta di qualche casa concorrente. Ah la cosa divetente che voci maligne e false dicevano che la jpop era in crisi. Si va be! Allora la dvisual sarebbe fallita almeno altre 10 volte LOL
Intervista interessante, che qualche casa concorrente fallisca, beh secondo me Goen e Ronin sono possibili di fallimento.. Ma a parte questo i titoli jpop mi piacciono molto e sinceramente non li trovo poi cosi cari, almeno in rapporto qualità prezzo.. Poi è vero se un titolo tira allora lo si può vendere anche a prezzo contenuto perché ci guadagni, se invece tira poco allora devi tenere certi prezzi..
Per il resto ripeto bella intervista..
@Manga Italia: Ti rispondo io, Warcraft e Starquest sono titoli che vendono a prescindere. Hai presente quanti sono le persone che vi giocano? Dragon Quest invece ha un pubblico più di nicchia. Caso differente invece è Zelda che conoscono tutti.. .
Questa è nuova ragazzi dragon quest sarebbe di nicchia???E da quando?? scusate la mia ignoranza ma nessuno si ricorda di "La grande avventura di dai, dai no daibouken o ancora l'emblema di Roto??Può anche essere che io abbia bisogno di un'aggiornamento chiedo chiarimenti in proposito grazie.
@MangaItalia: sono le mie due serie preferite...ma totalmente dimenticate dal pubblico italiano.Roto è fuori catalogo da più di 10 anni e ricordo che ai tempi non riscosse poi questo gran successo anche eprchè era uno dei primi titoli a costare ben 5.000lire, Dai lo hanno concluso una volta, hanno provato a ristamparlo e hanno sospeso la pubblicazione (cosa rarissima per StarComics)...la situazione non è rosea purtroppo
kuro la ronin sopravvive solo grazie agli yaoi! Sembra una battuta,ma è vero.Vedi il loro catalogo e capisci come tirano avanti. La goen,visto i trascorso di gattone, è l'unica che potrebbe chiudere,ma al massimo cambiaranno gestione.
Mangaitalia dragon quest è di nicchia ed infatti in italia non ha sfondato, perchè altrimenti la star avrebbe già pubblicato tutto il pubblicabile. Onestamente questo titolo non ha vuto neanche molto fortuna in televisione, vedi la serie animata mandata in onda da italia1 anni fa.
Grazie per le risposte a tutti, ora è tutto molto più chiaro peccato perchè, sondando i miei ricordi, manga e anime li ho trovati splendidi e sono contento di non essere l'unico a pensarla in questo modo.
Se si parla di Dai - La grande avventura(sopratutto) e de L'emblema di Roto non posso non intervenire. Due serie stupende, per non parlare della prima che è veramente una gioia da leggere. Bollatemi come fanboy ma soltanto a ripensare a Dai - La grande avventura mi si scalda il cuore, considerandola una delle serie più belle che abbia mai letto. A dir poco bellissima.
Per quanto riguarda L'emblema di Roto avrò meno passione per lei rispetto a Dai - La grande avventura ma mi è piaciuta da matti anche quella. Infatti ancora spero(come un povero illuso) ch qualcuno porti il seguito e anche lo spin off ma, come giustamente dice Lybra la vedo dura, molto dura. Purtroppo Dragon Quest da noi non ha fatto tanto e le case, dato che non fanno beneficienza guardano prima al guadagno che al valore effettivo dell'opera...
Interessante la questione degli editori. Qui però mi cade il mito delle aste selvagge a rialzo per l'acquisizione dei titoli inediti!
Solo:
<i>...i nostri partner giapponesi sono molto seri. Difficilmente il titolo viene 'conteso'...</i>
<i>Novità su Blood Alone?
Kodansha, editore con cui non siamo mai riusciti a trovare un terreno comune per iniziare a collaborare, vuole qualcuno che ricominci da capo..</i>
Ma...