yessS! queste lezioni si fanno sempre più interessanti! trovo particolarmente utile anche la sezione dizionario !! per caso sono previste anche esercitazioni sulla grammatica? magari!
Si possono usare entrambi. Più che altro con il ni, che in questo caso è rafforzativo si usa aru.
Si poteva chiedere:
Hon wa doko ni aru ka.
o rispondere: koko desu.
@kagemusha: sì, sono previste esercitazioni appena ci sarà un minimo di quadro completo (alcune cose, come l'uso delle particelle sono state solo accennate).
Mmh, lezione davvero interessante, invero. Qua mi sa, però, che farò un po' di confusione fra pronomi e aggettivi dimostrativi aventi la stessa radice... Peccato che su questo computer, poi, non riesca a visualizzare i caratteri nipponici... Ma <i>ne</i> ha solo valore interrogativo o anche enfatico? <i>Allo stesso modo anche</i> dono <i>significa “quale”, ma prevede che venga specificato un sostantivo (es: quale libro, quale persona, ecc…)</i>. Essendo un aggettivo non serviva specificarlo visto che gli aggettivi non hanno significato di per sé se non accompagnati da un sostantivo. Ad ABI: perché le regole della grammatica giapponese non prevedono che <i>desu</i> venga seguito in alcun caso dalla particella di stato in luogo <i>ni</i>.
che mi sembra anche più corretto proprio perchè riprende la costruzione della frase così come posta nella domanda, che credo sia quella più spontanea in qualunque lingua.
Beh volendo il "koko desu" è più colloquiale, mentre grammaticalmente andrebbe con aru. Sono sottigliezze comunque.
@Andromeda: il ne può assumere anche valore enfatico (così come anche il ka può avere altre funzioni). In questo caso si parlava però di frasi interrogative.
Il desu può prendere il posto di parti di frase per non ripeterle nella risposta, una sorta di sostituto, quindi si può dire Domanda: "doko ni arimasu ka"; Risposta "koko desu". O anche direttamente il desu nella domanda e nella risposta, senza arimasu. In fin dei conti si può rispondere o fare domande come si vuole, o desu o arimasu.
Come dice Zelgadis, il "ne" può assumere anche un significato enfatico senza rendere la frase interrogativa come fa il ka, è un pò come chiedere la conferma di qualcosa al proprio interlocutore. Tra le altre funzioni serve a rendere meno diretto e rude il tono di una frase, ad esempio quando si fa una considerazione personale su qualcosa.
Anche se state seguendo una linea di base molto strana con gli argomenti, devo farvi i complimenti perchè le lezioni sono fatte davvero bene (anche se ci vorrebbe qualche esercizio)... comunque davvero complimenti personalmente, perchè già l'ho studiato devo dire che è un buon mezzo di ripetizione =)
Uhm, capisco, grazie. Dunque <i>ne</i>, come difatti immaginavo, può anche assumere la forma di particella enfatica al pari di <i>na no ni</i>, <i>ka na</i>, <i>sa</i>, <i>ze</i> ecc. ecc. Tra l'altro, ho pure notato che è spesso associata a <i>yo</i> - <i>yo ne</i> - ...
Adesso si incomincia ad entrare nel vivo della lingua...io mi sono impantanato nello studio delle varie forme verbali (che nn sono poche e hanno parecchie varianti)...comunque sto seguendo questo corso on-line con molto piacere...veloce e molto esauriente per gli argomenti trattati.
Lombres (anonimo)
- 13 anni fa
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Domanda da semplice "studente": ma dobbiamo impararli quei kanji nel "dizionario"? se sì, non bisognerebbe che metteste anche l'ordine di scrittura? e anche per i kanji dei pronomi personali?
Hon wa koko ni arimasu.
come mai nella domanda è = desu mentre nella risposta è = arimasu?