A mio parere è una delle serie più sopravvalutate della storia, insomma, parliamoci chiaro: i disegni migliorano molto rispetto le due serie precedenti, sopratutto nella parte finale, le ambientazioni sono impeccabili, i combattimenti e l'idea degli stand fantastici, ma la trama e, sopratutto, la narrazione sono proprio a livelli bassissimi! E ne risente anche un pò la caratterizzazione dei personaggi, elemento meno curato in questa serie rispetto le prime due a mio parere, ok che sono tutti carismatici, ma li ho trovati tutti troppo simili tra loro. Se dovessi dare un voto a Stardust Crusaders gli darei un 7- (giusto per rispetto verso Araki e l'impronta lasciata dalle sue opere, ossenò sarebbe stato anche minore, purtroppo). Comunque complimenti a Kotaro per la recensione, anche se ci sarebbe una correzione da fare nello parte in cui parli dell'innovazione portata dagli stand, e citi i manga che ne riprenderanno le caratteristiche, e tra di essi hai inserito anche La legge di Ueki, ma in verità quest'opera rirpende lo stile strategico delle battaglie, non emula i poteri stand come hanno fatto Shaman King, Blue Dragon, ecc.
Complimenti a Kotaro per la recensione. Sono molto d'accordo.
Per me questa terza serie è stata la migliore tra quelle lette. Mi è piaciuto tutto: disegni, personaggi, stand, combattimenti.
Uno dei migliori manga mai letti, io ho gli ho dato 9 pieno. E' da leggere assolutamente
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Concordo: tra le saghe di Araki è di sicuro la più sopravvalutata. Gran parte della sua fama la si deve al fatto di avere uno dei migliori cattivi di sempre (Dio Brando) e di essere il capitolo iconico di Jojo.
Per il resto, la trama è fin troppo lineare/banale (personalmente trovo meglio strutturato DiU, con una storia sorretta dal secondo cattivo per importanza di Jojo.. che tra l'altro fa molto Michele Carlo Atrio, per i fanatici di Serie TV USA) oltre al fatto che il manga si regge su tutto tranne che sul suo protagonista (senza Joseph o Polnareff come spalle sarebbe stato un bel calcio nelle palle, diciamolo).
Duole dirlo, ma Jotaro Kujo è il Naruto Uzumaki di Araki.
Direi che per il momento questa serie segnerà il mio divorzio da Jojo. Ho apprezzato tantissimo la prima serie, un pochino meno la seconda, in cui si sentiva la mancanza di un primo volume come quello dell'infanzia di Jonathan e Dio ma che aveva i suoi bei momenti ma questa terza mi ha parecchio deluso. Si fa leggere, questo si, anche con parecchio piacere in alcuni punti, ma una serie di combattimenti infinita di questo tipo mi è diventata ben presto snervante. Nelle prime due venivano ben amalgati combattimenti, allenamenti e scene atte ad approfondire i personaggi e le loro relazioni... qui è solo combattimenti, combattimenti, combattimenti. Per di più ho trovato abominevole la trovata dei tarocchi egizi, proprio quando uno pensava di essere finalmente arrivato al punto focale.
Se fosse stato un manga a se probabilmente sarei stato meno critico, in fondo è stata una lettura piacevole, ma in quanto terza serie di JoJo non riesco a non paragonarla alle precedenti due serie, con le quali ne esce pesantemente ridimensionata. Per cui, a meno di improvvise epifanie, per ora mi fermo qua, senza iniziare la quarta stagione.
@Slanzard: la penso perfettamente come te, anch'io quando la lessi ci rimasi malissimo, sopratutto perchè tutti l'acclamavano come la serie migliore. Non demoralizzarti, "Diamond Is Unbrekeable" gli è decisamente superiore, ha personaggi migliori e meglio caratterizzati(sopratutto il nemico, lo preferisco addirittura a Dio Brando io), ma sopratutto una trama più "complessa" e molto meno banale di "Stardust Crusaders", una narrazione più fluida, accompagnata da degli ottimi disegni. Ti consiglio di leggerti la 4° e la 5° serie "Vento Aureo"(la migliore tra le prime 6 a mio parere) su scan visto che sei dubbioso, così valuterai se vale la pena continuare ad acquistarlo.
anonimo1
- 13 anni fa
71
Adoro questa serie! Ai tempi non collezionavo nemmeno manga e non conoscevo Jojo, poi è uscito il gioco su ps1.... e fu amore a prima vista! A distanza di anni ci gioco ancora e rimane uno dei miei preferiti e il manga l'avrò letto 10 volte cogliendo ogni volta qualcosa di nuovo! XD
Comunque mi citate il "WRYYY" ma non mettete nemmeno il video? Imperdonabili!
Demonsasuke_93 e Slanzard concordo con voi e aggiungo che una delle pecche di JoJo SC è il citazionismo esasperato, alcune scene erano eccessivamente forzate proprio perchè Araki faceva di tutto per inserire citazioni. per carità, sono un amante delle citazioni, ma quando esse vanno ad inficiare un prodotto forzandolo eccessivamente non posso che storcere il naso
Il periodo di produzione va tenuto in conto fino ad un certo punto, visto che da solo non basta per giustificare a mani basse qualcosa (anche perchè se così fosse "Boys" di Sabrina Salerno dovrebbe essere reputata una pietra miliare della musica mondiale perchè molto affine alle tematiche peculiari degli anni 80).
L'importanza iconica di SC è intoccabile - e lo dall'alto di quasi 18 anni di passione jojesca - ma da lì a definirlo il picco creativo di Araki ce ne passa.
Pensavo di essere il solo a ritenere SC non solo la peggiore tra le tre saghe uscite finora,ma anche molto sopravvalutata(mi ricordo di molti che dicevano che era la migliore). Quello che più mi era piaciuto nelle precedenti serie era la storia,che si faceva sentire,ed era anche molto importante.
In Stardust Crusaders è proprio venuta a mancare,ci si è voluti concentrare sui combattimenti,belli,per carità,però un po' vuoti,alla fine si risolvevano in un "sconfiggi il nemico e passa avanti",fino ad arrivare al "boss" di fine livello,Dio Brando appunto. Per vedere questo gioco a Tekken...
Adesso non so se dare fiducia alla quarta serie,che però leggendo la trama ha dei presupposti più congeniali ai miei gusti,quindi penso di prendere almeno il primo volume.
<i>Una delle fonti d’ispirazione più palesi, già sfruttata in parte nella seconda serie, è però il manga Sakigake! Otoko Juku!</i>
Questo è palese anche per me che Jojo non l'ho mai letto, infatti più volte sono stato tentato di chiedertene qualche dettaglio perché mi aspettavo una serie alla Otoko Juku, e ora che in parte trovo conferma in ciò che hai scritto sarei tentato di chiederti di prestarmi l'opera
Al solito, complimentoni per la recensione, sempre completa e piacevole da leggersi.
Veleno (anonimo)
- 13 anni fa
612
La terza serie la peggiore??? Jotaro Kujo come Naruto Uzumaki??? vi siete fatti d'acido o cosa? Ma che avete letto, l'ultimo numero di Novella 2000? Ma da quando avete iniziato a leggere manga? Non ne capite granchè se sparate certe cose Jotaro salva il c**o a tutti nella terza serie, risolve situazioni davvero tostissime e non sempre solo con la forza ma anche con l'ingegno. Venirmi a dire poi che la trama sia banale, che i personaggi male caratterizzati, mi fa capire che leggete manga come si leggono Topolino e Paperino, senza alcun attenzione e soprattutto senza avere vero gusto a riguardo. Tornatevene a leggervi Naruto, One Piece e Blaech và, quelli immagino li riteniate capolavori esagerati vero? La terza serie Jojesca surclassa le prime 2 alla grande, da tutti i punti di vista, non alzate troppo il gomito la sera ragazzi che vi fa male.
Ho preferito di gran lunga le prime due serie. Il lato mitologico con le maschere di pietra e gli uomini delle colonne mi ha fatto amare JoJo, ma l'intromissione degli stand, a mio avviso, ha tolto quel tocco in più. Che poi, non è che sia così male, ma preferisco come si svolgono i fatti dalla quarta serie, se proprio devo leggere JoJo con gli stand.
Questa è bella, dove sono finiti i tremila fans della terza serie, quando servono?
Per certi versi sono d'accordo coi detrattori. La trama è ridotta all'osso ed è solo una scusa per fare scontri, mentre invece quelle delle serie precedenti erano meglio articolate. I personaggi sono piuttosto piatti (l'unico che riesce a spiccare per caratterizzazione è Joseph, ma solo perchè lo conoscevamo già e l'abbiamo visto crescere) e alcuni di loro, come Kakyoin, Abdul, Iggy ma anche lo stesso Jotaro nelle fasi iniziali della storia fanno davvero poco (diciamo che quello che combatte di più è Polnareff, seguito da Joseph che ha gli scontri più simpatici a mio avviso... e giustamente nell'anime li han tagliati >_>). Eppure, come detto nella recensione, se la serie pecca in questo, a differenza di quelle precedenti che avevano trama e personaggi meglio realizzati, acquista dal lato dei combattimenti, che non mi hanno annoiato quasi mai (a parte quello della spada di Anubi) ma sono una fucina inesauribile di inventiva e trovate simpaticissime che li rendono vari e coinvolgenti.
Del resto, come dicevo nella recensione, parliamo di un manga che si ispira molto a Otoko Juku, e anche Otoko Juku è così: la trama è una sequela infinita di tornei e combattimenti e i personaggi sono piuttosto piatti caratterialmente, ma si fa leggere con gran piacere perchè i combattimenti sono originali, coinvolgenti e non annoiano e i personaggi sono carismatici.
Ci è voluto un pò, almeno per me, ma alla fine sono riuscito ad affezionarmi anche ai personaggi di Stardust Crusaders, tant'è che i volumi finali mi han fatto venire il magone. Oltretutto è da premiare anche solo perchè mi han fatto piacere un cattivo belloccio con i vestiti coi cuori Se sia meglio o peggio delle altre serie, questo non lo so, per me è complementare, avendo alcuni pregi che le altre non hanno ma anche difetti che non sono presenti nelle altre, quindi gli darò lo stesso voto delle altre. Si tratta pur sempre di un fumetto d'evasione, il cui scopo principale è attrarre con combattimenti e personaggi fighi, e a parità di zero trama uno Stardust Crusaders di ieri lo fa diecimila volte meglio di un Bleach di oggi, a mio avviso. Sulle serie successive, valuteremo quando saranno lette, ma la quarta già promette bene.
@ Slanzard
Sono d'accordo che gli Stand degli dèi egizi li han messi solo per allungare il brodo. Ma se li toglieva non avremmo avuto i fratelli D'Arby che sono geniali...
@ GranderebestiaKiba
Io invece, come hai potuto notare dalla recensione stessa, ho amato le citazioni
@ Jay
Ehi! Non mi toccare "Boys"! (e vai coi pollici rossi scandalizzati )
@ Drakon
Sì, volendo puoi anche giocare a Tekken, però devi farlo con Paul
@ Shaoranlover
Volendo te lo presto pure, ma conta che non c'è quella dimensione di scontri leali e di gran gioco che c'è in Otoko Juku. Jojo è spesso orrorifico, drammatico e molto splatter, e la dimensione di battute demenziali e tamarre tipiche di Otoko Juku si trova solo nella seconda e terza serie, per ora, e a giudicare dallo stile di disegno delle successive potrebbe scomparire
Detto questo, ringraziamo per i complimenti e concludiamo con un immancabile ZA WARUDO!!!
Piccolino dello zio, mi sa che è un altra persona ad avere bisogno di ripetizioni da qualcuno che legge Jojo dal 1993.
La trama di SC ne risente se paragonata ad altre saghe di Araki, visto che è composta da una backbone (uccidere Dio per salvare la madre) costellata di episodi ripetitivi (nuovo posto, gruppo preso di sorpresa, nemico stand battuto).
L'originalità - che non manca - è un conto, ma sentirmi dire che la trama è ottima fa ridere meno delle barzellette di Martufello.
Jotaro sarà figo quanto vuoi, ma di carisma ne ha veramente poco se comparato ai comprimari della saga: è uno dei pochi casi in cui la spalla (Polnareff o Joseph) ha maggiore mordente che l'attore di punta.
Leggere SC è come vedere Ghost: il protagonista sarà pure sarà pure Swayze, ma senza un ottimo Schiavelli quel film sarebbe stato una ciofeca.
Jotaro potrà forse uscire vincitore dallo scontro con Johnathan, ma a livello di inventiva e di tenuta di scena ne deve passare di acqua sotto i ponti prima di uguagliare suo nonno in BT.
Dici che Jotaro salva il c**o a tutti? Anche Naruto e Rufy lo fanno, ma guarda un pò.
Immancabilmente JoJo SC è un capolavoro, un vero e proprio gioiellino di Hirohiko Araki, ma trovo nella sua prima opera JoJo PB, il vero capolavoro, dove viene innalzato l'antagonista per eccezzione Dio Brando...
In JoJo SC, trovo veramente poco approfonditi i protagonisti stessi e lo stesso Dio Brando, che in questa saga si presenta solo come Boss di fine capitolo... e per dirla tutta Jotaro è il personaggio più piatto del gruppo dei buoni, sono decisamente più caratterizzati il vecchio Joseph ed il povero Polnareff, che ne vede di cotte e di crude... mi dispiace molto per Kakyoin e Abdul, nella storia non hanno avuto un giusto peso... Iggy è totalmente inutile...
tutto sommato è innegabile, che i combattimenti di questa saga sono impareggiabili, unici e geniali...
Ammetto che è durata troppo come serie. Ripeterò all'infinito che la sua lunghezza migliore sarebbe stata di 8 volumi e non 10 (riferito alla ristampa)... però, ho scoperto che molti manga moderni si sono ispirati a questo titolo... e la terza serie non è superiore alla seconda, lo dico subito, però ha inserito delle belle novità come gli stand. Dunque, una serie all'insegna dell'azione, dell'avventura e dell'umorismo in alcuni punti, di certo non il picco maggiore di Jojo però ha dato tanto, almeno nei primi 8 volumi poi, come detto sopra, un pochino lo vista calare. Un capolavoro, anche se non all'estremo, penso lo sia... è originale, avvincente... da tutto ciò che in un shounen uno si aspetta. Ovviamente sono gusti. Però, e anche vero che si esagera ad esaltarla così tanto, perché la seconda serie ad es. non gli era poi così inferiore come gli altri dicono. Ora leggerò la quarta, e spero sia migliore della terza, ovviamente. Comunque, io ho amato le citazioni cinematografiche... Ho già recensito questa serie.. però a pensarci bene, se l'avrei fatto ora, forse gli avrei dato un punto in meno.
Alla faccia, Jojo Stardust Crusaders non è tutto scontri solo nel manga e nell'anime ma pure nei commenti =______=
Via via, un po' di pacifismo su.
Comunque, io di Jojo SC ho visto solo l'anime e l'ho adorato, e sicuramente prima o poi recuperererererererererereWRYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYrò anche il manga, e complimenti al Dio dei Recensori per la sua più recente opera
io adoro le citazioni, quando leggo un manga o fumetto, quando vedo un film o telefilm e quando gioco con un videogioco mi diverto ad individuare le citazioni. non per niente il mio studio di animazione preferito è Gainax (ancora mi vanto di essere stato uno dei pochi ad individuare Jeeg, Mazinger, Gigant Robot e non ricordo chi altro nel primo film di Gurren-Lagann). tutta via The Genius in SC ha esagerato tanto da rendere eccessivamente forzate alcune scene ed espressioni dei personaggi. se Araki avesse continuato a citare come fatto in Phantom Blood e Battle Tendency (ossia in maniera più velata e naturale) probabilmente SC avrebbe ottenuto il terzo posto della mia classifica jojesca di gradimento, invece deve accontentarsi del settimo posto. comunque nonostante non la ami particolarmente devo ammettere che questa è la serie di Jojo più innovativa, tanto innovativa da esser stata, al pari di DragonBall, fonte di ispirazione per i giovani mangaka.
E quindi siamo arrivati alla serie piu' famosa di Jojo.Fama meritata?Vediamo un po...Rispetto alle precedenti il soggetto e' ridotto all'osso con una trama che non nasconde la sua natura di pretesto per una sequela di combattimenti l'uno dietro l'altro.I combattimenti pero' finiscono per diventare il punto di forza della serie,una vera fonte di divertimento,tra momenti di tensione e siparietti di pura comicita' (un consiglio: non leggete la parte di Oingo e Boingo alle tre di notte,o rischierete di far svegliare l'intero vicinato!).
Discorso personaggi: se alcuni effettivamente peccano di approfondimento si puo' dire che pero' il terzo Jojo risulta nettamente diverso dai suoi due predecessori: l'eroe vittoriano dal cuore d'oro e il pragmatico Joseph fanno posto a un personaggio piu' antieroico e cinico che forse proprio per questo a volte viene adombrato dai comprimari dotati di maggior presenza scenica.
Esaurito lo sproloquio,questa terza serie mi ha divertito molto grazie alla fantasia sfrenata di Araki anche se per ora (tenete conto che sto seguendo la ristampa) la mia preferita rimane Battle Tendency.
Detto questo,concludo il mio post al suono di WRYYYYYYYYYYYYYY!
@Enzucc': se permetti Kira è caratterizzato decisamente meglio di un Dio Brando tenuto praticamente all'oscuro per 22 volumi e uscito come boss finel negli ultimi 2 volumi e mezzo! Se prendi anche in considerazione il Dio Brando di Phantom Blood allora si, Kira è sicuramente inferiore, non ci piove, ma se lo si confronta prendendo in considerazione solo Stardust Crusaders allora no.
@Veleno: la risposta di Jay dice già tutto, è inutile che mi sprechi ad argomentare con un bm convinto che Stardust Crusaders abbia trama e narrazione eccellenti e personaggi caratterizzati al meglio del meglio.
Non ho ancora avuto modo di leggerla, nel senso: è lì sullo scaffale, ma dopo la conclusione della seconda ho dato priorità ad altre letture ancora più arretrate.
Ne ho sempre sentito parlare molto bene, anzi, in passato mi dicevano spesso -riferendosi alla prima edizione sottiletta- <i>"Stringi i denti, dalla terza stagione in poi, diventa letteralmente spettacolare!"</i> ed ancora oggi mi chiedo perché dalla terza quando le prime due le ho apprezzate molto, sebbene trovassi proporzioni muscolari e certe posizioni assunte dai personaggi ridicole e fuori misura. Nutro comunque grosse aspettative dall'introduzione dei famigerati stand!
Oddio, in realtà non capisco bene cos'abbia di così eccezionale questo Dio Brando. Gli ho preferito quello di Phantom Blood, in quanto ben contestualizzato e presentato, nonchè arricchito dalla sua rivalità con Jonathan. Qui invece è un tizio che per 9/10 del manga se ne sta svaccato sul divano a dirsi quant'è figo e mandare a crepare tutti i suoi seguaci. Anche quando compare è semplicemente un guscio vuoto a livello di caratterizzazione, potevano metterci un manichino d'allenamento e non sarebbe cambiato molto. Il nemico finale di Battle Tendency lo ritengo decisamente superiore, sia caratterialmente (ci viene dato il tempo di conoscerlo, approfondirlo sia come psicologia che tramite le interrelazioni con i suoi compagni e avversari) che fisicamente. Insomma, per farlo fuori han dovuto spararlo nello spazio tramite un'eruzione vulcanica. Al confronto dell'essere supremo, Dio Brando pare un bambino piagnucoloso e niente di particolarmente minaccioso.
@ Jay: Il periodo di produzione invece secondo me è la chiave di volta per questa lettura...adesso siamo abituati ad avere (almeno per la maggiorparte dei casi) manga che oltre alle semplici "botte da orbi" hanno una trama più o meno sviluppati, all'epoca non era così...
ripenso ai vari Dragon Ball, Hokuto No Ken, Saint Seiya, Jojo, tutti manga dall'enorme successo allora, che se uno legge per la prima volta oggi fanno quasi ridere vista la pochezza appunto della trama, ma che 20 anni fa andavano benissimo
mi sembra chiaro il processo evolutivo che abbiamo avuto: se prima bastavano originalità negli scontri, poi si è dovuto prendere il meglio di questi manga e fare il passo successivo, cioè aggiungere una trama più solida...
Dico la mia. Conoscevo pochissimo Jojo, se non per fama di fumetto infinito (oltre 100 volumetti ). Quando la Star ha deciso di fare la ristampa, mi sono lanciato. Le prime due serie mi sono piaciute, ma non eccessivamente. Forse risentono un po' degli anni, ma non mi hanno conquistato, tant'è che ero indeciso se continuare a meno ad acquistare i volumi successivi (6€ a volume sono una bella botta). Poi ho letto la terza seria, SC, ed è stato un colpo di fulmine. Personaggi fantastici, ambienti vari e suggestivi, poteri davvero "bizzarri" e mai scontati. Certo la trama è parecchio lineare (classico viaggio con cattivoni intermedi), però l'ho trovata godibilissima, e mi ha dato l'input per prendere anche le serie successive (ho qui vicino a me il primo numero della quarta).
Che dire, io le do un 9, sperando che quello dopo siano anche meglio!!!
Bellissima recensione!! Jojo SC apre le porte agli stand e Araki a mio avviso ha creato un vero gioiello,sia per innovazione e sia per i disegni che pian piano si distaccano da qualsiasi altro prodotto,creando uno stile proprio ed originale..leggendo alcuni commenti che criticavano la ripetività della serie,bisogna pensare che e stata per lui la prima prova per sperimentare questi stand,infatti tutti gli stand della terza serie,non e che hanno tutti questi poteri particolari,e più una caccia all'uomo a colpi di stand,però il geniale Araki,dalla quarta serie in poi riesce a evolvere la sua creazione rendendo ogni combattimento unico,con delle trovate davvero al limite della genialità,del resto ogni shonen e pieno di combattimenti e pian piano il personaggio si evolve diventa piu forte con nuovi poteri ecc...Araki riesce non solo ha catturare il lettore con combattimenti e poteri assurdi,ma ti fa entrare completamente nelle vicende narrate e nella psicologia dei personaggi,a mio modesto parere uno dei migliori autori di manga da sempre.
Onestamente non ti saprei dire che cos'è, ma qualcosa di eccezionale Dio Brando deve averla, considerando che è solo un cretino belloccio con un vestito giallo banana decorato a cuori, che parla con voce effeminata e fa i gridolini ma che turbe di appassionati lo adorano da vent'anni
Personalmente anch'io come personaggio preferivo il Dio di Phantom Blood (Calcia i cani e li mette vivi nel forno, è il mio idolo ), ma anche qui Dio, per quanto si sia visto poco, si è rivelato una bella presenza (molti suoi seguaci si fidavano di lui ciecamente), con un potere molto interessante e poi mi ha colpito molto proprio per questa sua bizzarria, cioè, piglia in giro chiunque, solleva autobotti, veste con i cuori e fa gridolini senza senso, eppure è il cattivone supremo
Si fa per scherzare, ovviamente, anche se la mia avversione per i cani (dovuta a paura più che ad antipatia) è proverbiale Non lo prenderò certo ad esempio andando ad uccidere povere bestiole, manco gli insetti uccido io figuriamoci i cani (intanto ti spollicio)
Oh, sì! Giocavo anch'Io, tranquillo! So che non scriveresti mai seriamente nulla del genere e che neanche lo pensi, è che di questi tempi preferisco far risaltare questi concetti visto che purtroppo a differenza Tua, di scemi irrispettosi della vita altrui specie in ambito animale, il mondo è pieno! :/
@ Demonsasuke_93: Araki ha sempre agito così,lasciando all'oscuro il "boss" finale,per poi rivelarlo.Poi come hai già detto l'ha caratterizzato al meglio in Phantom Blood.Basta vedere il fenomeno che si creò in quegli anni,per capire quanto è superiore Dio Brando. Jotaro come Naruto...non è nemmeno un capello di Jotaro!
Tizio (anonimo)
- 13 anni fa
32
I combattimenti contro D'arby ( poker) e Dio sul finale sono da soli sufficenti a fare di questa serie un capolavoro.
Ps : le mie preferite sono 4 e 5 ( Rohan è il mio personaggio preferito, seguito a ruota da Mista e Bucciarati)
In realtà la verità sta nel mezzo: per una giusta analisi si dovrebbe leggere un manga girellaro (o anni 80 che si voglia) avendo un occhio moderno e l'altro occhio girellaro (mi sa che Masashi Kishimoto ha predetto questa discussione ).
Pur volendo usare due occhi girellari, se vuoi dire che un manga è stato importante nel decennio X devi compararlo con altri manga del decennio X.
E se lo fai, non è di certo la trama il discrimine tra un'opera e l'altra, ma a farla da padrone sono o determinati elementi o trovate sceniche.
Ciò che al 90% faceva presa al periodo era la trovata improvvisa, che non sempre fa trama (cosa in cui anche alcuni autori odierni sono abili, basti pensare ad Oda che sopperisce alla mancanza di una trama con dei plot twist che più o meno hanno rilevanza su di essa, senza però farne un equivalente mangaceo di <i>Lost</I> o di <i>Dexter</i>).
I manga da te citati hanno lasciato il segno per via di alcuni elementi iconici, non certo per la trama (cosa che invece è accaduta a livello d'animazione con un Tomino che ha apportato modifiche nell'uno e nell'altro punto).
Inoltre, qui mi pare si stia facendo un confronto "Araki vs Araki" e non "Araki vs Pincopallo": se l'elemento di paragone è l'autore stesso l'occhio girellaro va messo nel cassetto.
Inoltre, mi pare che molti "detrattori" tifino per la disequazione <i>(PB or TB) > SC</i> che è girellara per costruzione.
tutti a dire che Dio Brando è il miglior cattivo di sempre, io non credo di essere riuscito a cogliere questa sua immensa grandezza (per carità è un gran bel personaggio, ma ci sono cattivi che ho trovato più adatti nel ruolo di antagonisti u,u) il miglior personaggio di JoJo (almeno fin ora) è Speed Wegon! un vero idolo, con i suoi commenti alla "è troppo potente" insomma si cala perfettamente nei panni degli "amici di Goku" XD
scherzi a parte la terza serie (per ora) è quella che mi è piaciuta di più, sicuramente la trama di fondo è molto semplice ed è solo una scusa per fare dei combattimenti uno dietro l'altro, ma i combattimenti sono uno più emozionante dell'altro, senza contare che riesce a trasmettere una vera e propria idea di dinamicità e avventura, insomma l'atmosfera che si è creata a me a catturato subito e ho divorato un volume dietro l'altro, quando sono arrivato in pari alla pubblicazione mi è dispiaciuto molto dover aspettare un mese prima di leggere il 10 volume. I disegni sono molto diversi da quelli a cui sono (e probabilmente siamo) abituati (uomini che sono veramente uomini ormai sono quasi sempre comparse...) devo dire che spesso non ho apprezzato le "posizioni" dei vari personaggi (ma con questo intendo anche le serie precedenti). In genere quando devo dare un giudizio ad una serie vecchia cerco sempre di farlo con un occhio meno esigente, dopotutto sono abituato al disegno odierno e alle storie che bene o male sono sempre più complesse e meno semplicistiche (anche se non è sempre vero) devo dire che questa 3° serie di JoJo si merita un bel 9, alla fin fine è uno shonen e quello che conta di più in uno shonen secondo me sono: 1)Atmosfera - con atmosfera intendo la somma di ambientazioni/situazioni/disegni/periodo storico ecc... (insomma l'atmosfera XD) devo dire che questo senso di "avventura" non lo mai sentito così forte, ma alla fine questo punto è molto soggettivo e non mi aspetto che qualcuno lo capisca 2)Combattimenti: mi è capitato più di una volta di pensare "e questo come lo battono?" sicuramente ce ne sono un po' troppi, ma nessuno è banale o somigliante, tutti i combattimenti sono unici e sono sicuro che siano la punta di diamante di questa serie (lol ovvio non c'è molto altro XD) 3)Personaggi: si è sentita molto la mancanza di Speed Wegon U,U scherzi a parte, la caraterizzazione è ottima, ogni personaggio ha il suo modo di pensare/fare anche se il JoJo di questa serie mi è sembrato il solito figoacasopiùforteditutti e per questo ho preferito gli altri due (sopprattutto il 2°JoJo)
Insomma secondo me ha tutto quello che uno shonen dovrebbe avere (sorvolando la quasi totale assenza di trama...)
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER PER CHI NON AVESSE LETTO LA 4°-5°-6° SERIE DI JOJO! @Enzucc': Ma non è affatto vero che Araki ha sempre tenuto all'oscuro il boss finale! In Phantom Blood appare nel primo capitolo, in "Battle Tendency" e in "Diamond Is Unbrekeable" a 2/5 della storia, in "Vento Aureo" a metà, e in "Stone Ocean" nei primi volumi! Se si pensa alla caratterizzazione nella 1° e nella 3° Dio Brando risulta sicuramente l'antagonista migliore dell'opera, anche se nella 6° serie mi è calato molto a causa dei flash-back di padre Pucci..... mi ha inbuonito un personaggio di pura malvagità..... FINE POSSIBILI SPOILER.
E poi l'affermazione che "Naruto non è nemmeno un capello di Jotaro" la trovo abbastanza insulsa e ridicola, senza offesa, a mio parere non c'è storia in fatto di chi ha una caratterizzazione migliore.... e sopratutto non capisco perchè dobbiate sempre tirare fuori questo benedetto Naruto, non centra proprio niente nel discorso che si sta affronatndo in questo "topic".
@ Demonsasuke_93: Se parliamo di presenze,allora anche Dio Brando appare dal primo capitolo...Comunque sia Araki,anche se lo mostra a metà storia o all'inizio,non rivela niente,e il carattere del boss si scopre a fine saga.
Guarda,il discorso di Naruto l'hanno tirato fuori altri,e io trovo abbastanza ridicolo paragonare un pezzo di Storia come Jotaro a Naruto.
Non mi pare sia mai stato detto che Naruto (Manga) è migliore di Jojo (Manga): quello che li accomuna è l'avere un protagonista con scarsissima Mic Skill (per usare un termine noto ai fan del Pro Wrestling) e presenza scenica (quest'ultima rubata da figuri del calibro di Joseph o Itachi, giusto per citarne un paio).
@Enzucc': si nelle altre opere l'apparizione dell'antagonista segnava la sua presenza scenica nella storia, entrava a far parte delle vicende narrate attivamente, non come il Dio Bramdo di "Stardust Crusaders" che si rivela solo nella parte finale. Comunque ciò non ha intaccato la sua figura di migliore antagonista delle serie in quanto aveva già una grande caratterizzazione alle spalle in Phantom Blood, ma senza quella non sarebbe stato un granchè come personaggio a mio parere.
@Revil-Rosa: infatti era Osamu Tekuza ed essere stato rinominato così, anche se spesso quest'appellativo è stato anche affibiato ad Akira Toriyama. Araki invece era sovrannominato "The Genius"(il genio).
@Demonsasuke_93: Sì,proprio per questo non aveva bisogno di tutte queste apparizione...Lo si conosceva già come personaggio.Poi a mio parere è stato geniale nel far scoprire il potere alla fine,ci ha lasciati col fiato sospeso.
Personalmente questa serie mi è piaciuta parecchio, mi serviva qualcosa di nuovo è l'ho trovato. Non è una lettura impegnativa e non si può negare che è lo shonen per eccellenza. Sono cosciente dei suoi difetti... Una sequela di combattimenti durante tutto il viaggio dal giappone all'egitto ma non mi potete dire che è un manga noioso! Gli scontri sono uno più bello dell'altro, si discostano dal solito combattimento con power up o trasformazioni ma nonostante ciò rimane cmq interessante. Non ci crederete ma a me personalmente Jotaro non mi ha mai fatto impazzire, si è figo, intelligente e spacca il mondo con star platinum ma senza Joseph non andava proprio da nessuna parte. Non ha carisma, non mostra mai il minimo di emozioni umane, brilla solo per fighezza e forza in definitiva, neanche paragonabile con il Joseph di BT che di carisma ne era pieno e riusciva ad affrontare gli scontri anche con un minimo di sadica comicità. Ciò che mi ha fatto amare questa serie è stato DIO BRANDO! Il miglior antagonista che io abbia mai visto! Orgoglioso, sadico, ambizioso, senza scrupoli, vendicativo al massimo e poi dal punto di vista stilistico una vera bomba! per non parlare dello stand the world, a dir poco geniale! Lo scontro finale mi ha lasciato senza parole, urla all'impazzata, autobotti che volano e via dicendo senza spoilerare troppo xD Da questa serie non mi aspettavo chissà che cosa, la trama non è affatto originale, il protagonista è figo e fortissimo sì, ma non carismatico, non tutti i personaggi sono ben caratterizzati ma cosa ci posso fà! A me è piaciuta veramente tanto! Sarà che non ho preso questa serie troppo seriamente
Stardust Crusaders forever!!! Forse il miglior shounen della storia! Non capisco come non faccia a piacere agli amanti del genere. SC è un'opera fondamentale che chiunque deve obbligatoriamente leggere a prescindere. Jotaro è troppo figo, mi piace troppo. La battaglia finale con Dio poi...da leggere, rileggere e contemplare in silenzio!
bellissima serie, la mia preferita rimane Battle Tendency per atmosfere e trama, ma ritengo questa superiore sul profilo dei combattimenti. Non capisco quelli che dicono che la quarta serie(a mio parere la peggiore) sia meglio di questa......folli!!! poi, i gusti son gusti....
<i>Questa è bella, dove sono finiti i tremila fans della terza serie, quando servono?</i> Eccomi Kotaro, scusa il ritardo! comunque bellissima rece, quoto in piena regola!
Non sarà lo shonen migliore di tutti i secoli, come molti vogliono farci credere, nè tantomeno è merda, come altri asseriscono, la vertià come sempre è nel mezzo, ma posso dire che me li son goduti 'sti 10 mesi di serializzazione anche se avevo già visto gli oav!
A proposito di questi, io ho conosciuto JoJo proprio tramite i 13 oav, e devo dire che è uno dei migliori prodotti animati che abbia mai visto, sia come storia che come tecnica di disegno e animazione, parlo sempre per quanto riguarda me eh! ma se volete avvicinarvi a JoJo vi consiglio di cominciare proprio da lì e non ve ne pentirete, vale anche solo per il doppiaggio ita supremo! *_*
@ Demonsasuke93 (mi era sfuggito il tuo commento, probabilmente perchè lo hai aggiunto in un secondo momento)
Ho citato La legge di Ueki perchè anche lì i personaggi hanno uno (e uno solo) potere specifico e assurdo a testa, e anche se in Ueki non hanno la forma di esseri viventi (come in Jojo, Shaman King, Blue Dragon o Rabbit), gli effetti son quelli, e l'elemento strategico delle battaglie permane
Sicuramente un'ottima serie, ma come evidenziato nella recensione, non esente da difetti: a mio parere, Araki si doveva ancora impadronire del "format" usato in Stardust Crusaders. Il ritmo narrativo non è dei più piacevoli, visto che quando si capisce subito quando l'autore cerca di allungare il brodo. In particolare, trovo che la dinamica degli scontri sia fin troppo semplice: l'eroe di turno viene preso alla sprovvista dal nemico, iniziano le difficoltà, poi quando sembra che il buono stia per avere la meglio, ecco che il nemico tira fuori un asso dalla manica, per poi concludere con il recupero dell'eroe e la sua definitiva vittoria. A volte i personaggi, nelle loro controffensive, sono così fighi e coscienti di stare per assestare il colpo vincente da essere quasi fastidiosi. Stesso discorso per i nemici, tutti con lo stesso atteggiamento. Se ne salvano forse pochi, tra quelli fondamentali per la trama.
Se poi devo fare un altro appunto ad Araki, è quello di avere usato poteri troppo "di comodo". Inizialmente gli Stand vengono presentati come creature umanoidi con determinati poteri, che riflettono lo spirito combattivo dei personaggi; tuttavia, man mano che la storia prosegue, si incontrano sempre più stand che non hanno nemmeno un aspetto ben definito, e con i poteri più disparati. E ci sono spesso grosse incongruenze, prima fa tutti la condizione fisica degli stand, che a volte vengono riconosciuti come tali proprio perchè intangibili, mentre altre volte interagiscono liberamente con l'ambiente circostante. Insomma, Araki usa lo stand quasi come un pretesto per dare ai personaggi poteri di qualunque tipo, senza alcun vincolo o spiegazione logica. E si fatica sempre a individuare un nesso tra la psiche del portatore e il suo stand, sembra sempre un'assegnazione arbitraria e senza molta logica.
A questo punto, cito un'opera che sicuramente deve molto agli Stand di Jojo: la serie di videogiochi Persona. Trovo che in Persona il concetto dell'alter-ego fisico, creato dalla nostra mente, sia molto meglio sviluppato, soprattutto dal punto di vista psicologico e comunque logico.
Detto ciò, nessuno toglie ad Araki il riconoscimento di aver svolto ottimamente il suo lavoro di mangaka shonen, e di aver creato un caposaldo del genere. E ad ogni modo, tutti i difetti della serie vengono dimenticati guardando l'ultimo, epico scontro tra Jotaro e Dio, reso benissimo a parer mio anche nell'OAV.
"Stardust Crusaders è, dunque, una grande avventura all’insegna dell’azione e dell’esagerazione, dove tutto è folle e bizzarro, compresi i disegni che vanno sempre più maturando e modificandosi man mano che si avanza nelle serie di Jojo"
personalmente ho tutte le serie di Jojo in casa, ma come lettura ho da poco finito la prima serie che davvero mi ha sorpreso in positivo, certamente non mi aspettavo un manga del genere
Se dovessi dare un voto a Stardust Crusaders gli darei un 7- (giusto per rispetto verso Araki e l'impronta lasciata dalle sue opere, ossenò sarebbe stato anche minore, purtroppo).
Comunque complimenti a Kotaro per la recensione, anche se ci sarebbe una correzione da fare nello parte in cui parli dell'innovazione portata dagli stand, e citi i manga che ne riprenderanno le caratteristiche, e tra di essi hai inserito anche La legge di Ueki, ma in verità quest'opera rirpende lo stile strategico delle battaglie, non emula i poteri stand come hanno fatto Shaman King, Blue Dragon, ecc.