io sapevo: ichi, ni, san, shi (ma qua c'è yon)... si vede che non so proprio nulla a parte 10-15 parole... tempo di iniziare a leggere tutte le lezioni finora, va là..
@GeassOfLelouch: si usano entrambi i modi. Vado a memoria, ma non sono sicura e spero che qualcuno più esperto possa rispondere in modo più approfondito: mi sembra che shi deriva dal cinese, mente yon è originario giapponese, questo perchè la lingua giapponese ha preso tantissimo dalla cultura cinese (se non sbaglio furono proprio i cinesi ad introdurre la scrittura nella terra nipponica).
Utente9394
- 13 anni fa
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4 e 7 sono numeri che a volte si leggono alla cinese, a volte alla giapponese, dipende dai casi.
Per dire per i numeri (non per contare eh, quella è una cosa diversa) si usano yon e nana (juuyon = 14, yonjuu =40, yonhyaku = 400, yonsen = 4000 e via discorrendo; juunana =17, nanajuu =70, nanahyaku = 700, nanasen =7000, e avanti così), mentre per i mesi si usano shi e shichi (shigatsu = aprile; shichigatsu = luglio).
Per quello che riguarda le spiegazioni di questa lezione, credo basti ricordare questa distinzione tra i due usi, assieme al 9 che per il mese di settembre fa kugatsu e non kyuugatsu (forse perchè è più facile pronunciarlo nel primo modo che non nel secondo, ma in ogni caso "ku" non è la lettura giapponese come lo è "nana" o "yon").
La lettura kun dei primi 10 numeri viene usata per numerare i giorni del mese e per il contatore "universale"...ma verranno spiegati a suo tempo, con tutte le specificazioni (perchè anche là non mancano le irregolarità) del caso. Sostanzialmente comunque si usa soprattutto la lettura on. (Spero di non aver confuso ulteriormente le idee ^^''')
@Lenalee: no, non sbagli, tutti i kanji giapponesi derivano da quelli cinesi...la stessa parola "kanji" significa "carattere cinese". Anche se più che i cinesi a introdurre la scrittura in Giappone, furono i giapponesi a "copiarla" dalla Cina XD
Ehm.. veramente sulla questione yon/shi nana/shichi è la prima cosa che c'è scritta subito dopo la tabella (nota 1) ^^;
Ad ogni modo bisogna imparare entrambe le letture. A partire da questa lezione mi pare ce ne siano altre 4-5 tutte dedicate ai numeri, quindi mettetevi comodi
@SnowChild: quindi si sono ribaltati i ruoli, hai capito i Giapponesi?
@Zelgadis: hai ragione, c'era già tutto spiegato ed era proprio sotto i nostri occhi. In effetti quando ho scritto il commento ero troppo stanca per poter leggere tutto con comodo I suffissi numerici sono devastanti (sono davvero tanti e pieni di casi particolari) ç_ç
@Lenalee @SnowChild @Zelgadis grazie mille per la delucidazione... anch'io come (forse) Lenalee mi ero limitato a dare un occhio veloce alla tabella non leggendo le note successive
@SnowChild: ma dai non sapevo nemmeno questa cosa che i jap avevano copiato i kanji dalla grammatica cinese.. si vede che per credere il contrario mi son fatto troppo condizionare da Ranma
ad ogni modo grazie mille per tutte queste lezioni !! ^^
Le letture irregolari come sanzen e simili sono spesso aggiustamenti fonetici che non scorrono. Perciò contate che tutte le sillabe 'deboli', una volta aggiunte come desinenza andranno spesso nigorizzate cioè rese sonore. In effetti queste 'sillabe' deboli sono quelle che nella tabella dell'hiragana hanno il nigori (gli apici) o il handakuten (il pallino) Ovviamente ciò non si limita nell'uso dei numeri, ma qualsiasi desinenza o parola composta. (hito+hito = hitobito; hana + hi = hanabi ecc)
Provate infatti a pronunciare: sansen (3k) o rokuhiaku (600). La lettura è stentata, e per questo si rendono le sillabe deboli sonore.
Mmh, fino alle centinaia ce la faccio a contare più o meno agilmente, ma dopo le migliaia ho qualche problema... Per esempio: come tradurrei 1030, per esempio? Sen-san-juu? E invece 99.990.000? Non ho capito, infatti, perché si dovrebbe leggere <i>Kyuu-sen-jyuu-hyaku-kyuu-jū-jyuu-man</i>... ^^'
Andrebbe corretta la trascrizione del numero 99.990.000 in romanji, è Kyuu-sen-<font color="red">K</font>yuu-hyaku-kyuu-Juu-<font color="red">K</font>yuu-man.
@Andromeda praticamente dividi il numero in gruppi da 4 cifre partendo da destra, quindi 99.990.000 separando le cifre in gruppi di 4 (9999|0000) ottieni 9999 e 0000:
9999 = kyuu sen kyuu hyaku kyuu Juu kyuu; (cioè novemila novecento novantanove), poi aggiungi <i>man</i> dei quattro zeri alla fine e ottieni kyuu sen kyuu hyaku kyuu Juu Kyuu Man.
Sì, 1030 è sen sanjuu.
@GeassOfLelouch i giapponesi per circa 4 secoli hanno importato molte cose della cultura cinese, scrittura inclusa, che hanno poi "nipponizzato" cioè adattato e trasformato rendendole giapponesi. Le influenze tra culture di vari paesi ci sono sempre state ovunque, anche in Italia
Vabè questa la trovo una delle cose più semplici del giapponese o almeno io non trovo nessun problema a leggere e scrivere qualsiasi cifra, basta imparare più o meno i numeri base poi il resto va tranquillamente secondo la logica, sempre tranne eccezzioni che sono da imparare a memoria
Tormi intanto inizia ad imparare l'italiano: Le sillabe zio, zia e zie si scrivono con una sola 'z'
Lombres (anonimo)
- 13 anni fa
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siccome mi erano rimaste delle lezioni arretrate, ho una valanga di domande sulle lezioni precedenti, posso farle qua? allora, la "forma piana" sarebbe una cosa un po' meno formale della forma in -masu? la forma piana non passata positiva è quella del dizionario? quindi a noi manca solo quella passata positiva? e perché si dice "non passato" invece che "presente"? poi, dopo gli aggettivi emozionali in -i si può anche non mettere il desu come con i normali aggettivi in -i?
Lombres, sarebbe meglio parlare di quel tema nella scheda apposita. Comunque così in velocità: Forma piana: esatto. Si tratta del parlato comune, da usarsi tra conoscenti. Passato piano positivo: serve una forma particolare non ancora spiegata. Il presente si usa per le azioni abituali o per il futuro. Un'azione che si svolge in un certo momento si rende in gerundio (te-imasu). Questa forma è simile al passato piano, quindi la faremo prima o poi. Per tutti gli aggettivi in i: puoi omettere il desu nel parlato piano.
Il parlato piano usa tutte e tre le forme base di coniugazione del verbo, delle quali noi ne abbiamo vista solo una. Il parlato cortese prende la radice del verbo coniugando l'ausiliare per questo risulta più regolare della forma piana. In realtà sposta la difficoltà della coniugazione sull'ausiliare rendendo il tutto più regolare (e facile da imparare).
La forma piana la trovi anche negli articoli di giornale e nei libretti di istruzioni in giapponese. Sul perché si dice "non passato" invece che "presente" me lo sono chiesto anch'io ma effettivamente anche i libri di grammatica usano "non passato". Forse non si dice "forma presente" perchè in grammatica giapponese presente e futuro sono uguali, si dicono alla stessa maniera, il futuro lo distingui dal presente per l'utilizzo degli avverbi e parole come domani, il mese prossimo ecc.
A Nekomajin: grazie mille della spiegazione! Ora ho capito alla perfezione! Il problema che avevo, difatti, era anche determinato dal fatto che non capissi da dove saltava fuori quel maledetto <i>Jyuu</i> che ora, meno male, è stato modificato e sostituito da <i>Kyuu</i>!
Mi scusi egregio signor Solaris se ho messo un zeta in più, lo so che lei è perfetto e non sbaglia mai, ma purtroppo io sono umano e ogni tanto mi capita...Baka
tempo di iniziare a leggere tutte le lezioni finora, va là..
7 nana, 8 hachi --> Nana ♥