So che probabilmente mi piacerebbe ma il costo enorme mi sconsiglia vivamente la lettura. Con enorme dispiacere lo lascio negli scaffali (un po' anche per protesta contro chi spara queste cifre assurde...)
Grande opera... non ai livelli di 'Al tempo di papà' o 'quartieri lontani' o 'Blanca', ma merita davvero tanto... Taniguchi non delude mai, e le sue opere valgono sempre il prezzo che costano. Bella recensione, fa sempre piacere leggere commenti su questo enorme autore @Oga: il costo è inevitabile; oltre a essere un autore di nicchia (anche se non sembra è così), sia il prezzo elevatissimo dei diritti di questo autore (ricordo che è uno dei maestri del fumetto a livello mondiale), sia l'edizione ottima fanno sì che il costo si alzi
Non per ripetermi ogni volta, ma credo di non aver mai visto uno scempio simile: 12,50 € per 240 pagine in bianco e nero? Sogno o son desto? >.>
Taniguchi fan (anonimo)
- 13 anni fa
46
Non vorrei dire, ma nelle vostre schede c'è una recensione moooolto simile a questa.. non è la prima volta che mi pare di leggere recensioni modificate...
@Taniguchi fan: forse è perchè è la stessa recensione che è stata riportata qui?
Complimenti a Kotaro per l'ottima recensione, non ho ancora letto nulla di Taniguchi, questa mi interessa davvero molto, ma magari ci ritorno in seguito, dopo aver letto altro. Anche se con Taniguchi non saprei da dove iniziare, vorrei leggere tutto...
Non mi va di discutere sul discorso prezzo, ognuno terrebbe le proprie posizioni e via. Se ti interessassero le opere di Taniguchi-sensei ed hai un po' di soldi da spendere, su amazon.it c'è parecchia roba con il 35% di sconto, e la soglia per non pagare le spese di spedizione è accettabile. Per la cronaca, a me proprio oggi è arrivato "L'olmo" (ed altra roba, sto aspettando L'Eternauta edizione ultrafiga).
Di "Kaze no Sho", invece, ho la prima edizione (unica prima stampa Planet che ho di Taniguchi); a prima lettura non mi entusiasmò, mentre lo rivalutai dopo la seconda. Molto interessante per me fu il fatto che si focalizzasse l'attenzione su aspetti della vita politica nipponica che all'epoca ignoravo del tutto, e che senza aver letto questo manga forse ignorerei ancora. Anche grazie a questo libro è sbocciata in me la passione per un certo tipo di opere, ambientate nell'era Tokugawa, come "Lone Wolf & Cub" (capolavoro - non litigate, questo termine non lo uso praticamente mai - che consiglio a chiunque, anzi, che consiglierei se fosse tutto disponibile).
Edit: due testi interessanti del buon Cecini sull'opera in questione possono trovarsi <a href="http://www.paninicomics.it/web/blog-planetmangarisponde/1/-/blogs/la-restaurazione-meiji?_33_redirect=%2Fweb%2Fblog-planetmangarisponde%2F1%3Fp_p_id%3D33%26p_p_lifecycle%3D0%26p_p_state%3Dnormal%26p_p_mode%3Dview%26p_p_col_id%3Dcolumn-1%26p_p_col_count%3D1%26_33_struts_action%3D%252Fblogs%252Fview%26_33_keywords%3D%26_33_advancedSearch%3Dfalse%26_33_andOperator%3Dtrue%26cur%3D3">qui</a> e <a href="http://www.paninicomics.it/web/blog-planetmangarisponde/1/-/blogs/3785032">qui</a>.
Concordo con le conclusioni di Kotaro. Io cmq, pur non ubicando "Il libro del vento" tra le migliori opere di Taniguchi (ma ancora mene manca qualcuna importante), lo ritengo lo stesso uno dei manga più "autorevoli" tra quelli ambientati in questo determinato contesto storico.
Sul prezzo ok, non è economicissimo, ma parliamo di Taniguchi, che non credo venda a vagonate da noi in Italia. E cmq se qualcuno vuole risparmiare, gli vendo la mia prima edizione, visto che vorrei ricomprarmelo in questo formato più recente dalle dimensioni ridotte
Oh, io sono uno dei pochi a cui è piaciuto molto questo manga, seppure non sia totalmente stato ideato da Taniguchi come fa nella maggior parte delle sue opere.
Ma il meglio della collaborazione tra due artisti viene da Jiro Taniguchi + Moebius nel bellissimo Icaro.
@Albrech: sì amazon lo conosco e ci compro spesso diverse cose, ho già preso altri manga scontati del 35% che a prezzo pieno non avrei mai preso... ma trovo questo prezzo spropositato anche se scontato del 35%!
Taniguchi non lo conosco molto, di suo ho letto solo Il libro del vento, L'uomo che cammina e l'inizio di Gourmet in allegato all'albo di Repubblica, e di questi il mio preferito è senza dubbio Il libro del vento. Lo lessi parecchi anni fa quando avevo da poco iniziato a leggere manga e della storia giapponese sapevo ben poco, e devo dire di averlo apprezzato tantissimo nonostante questo, trovando anzi interessanti tutti gli accenni alla storia giapponese che facevano da contorno alla diatriba tra Jubei e Yashamaro. Ma devo dire di aver apprezzato quasi tutto del volume, la trama, i personaggi, il finale e specialmente i disegni, che anzi per quanto mi riguarda hanno ricoperto un ruolo importante nella mia formazione di lettore, dal momento che fu leggendo quest'opera che mi accorsi per la prima volta dell'uso dei retini (grazie probabilmente all'ampio formato della prima edizione Panini).
niente poco di meno che! le opere di juro taniguchi sono parte dell'essenziale materiale che prima o poi, ogni appassionato di manga nella propria vita dovrebbe sfogliare..... sicuramente come già detto i costi di questi volumi non sono affatto economici, ma a dispetto di tanti altr ifumetti con presunta sovraccoperta da 6,90 o 5,90 euro, questi a mio parere sono soldi ben spesi...................
Kotaro nell'ultima sintesi mi ha tolto le parole di bocca. Un manga impegnativo sotto tanti punti di vista, comunque apprezzabile ma di Taniguchi consiglierei altro insomma.
Interessante recensione e interessante manga Taniguchi mi piace molto e sarei curiosa di vederlo alle prese con questo manga così poco "canonico" per gli standard contenutistici a cui ha abituato i suoi lettori.
<i>Ma il meglio della collaborazione tra due artisti viene da Jiro Taniguchi + Moebius nel bellissimo Icaro</i>
Se devo essere sincera quel titolo mi ha lasciato proprio fredda A tempo debito lo rileggerò per recensirlo, magari cambio idea, chi lo sa...
Il libro del vento l'ho letto l'anno scorso (comprato la prima edizione in una libreria dell'usato a metà prezzo... ohohohohoh... ), ma, come si evince un pò anche dalla recensione, fra le tante opere di Taniguchi che ho letto, questa è una di quelle che mi sono piaciute di meno (sinora il primato ce l'han lui e Benkei a New York ). I disegni sono sempre eccellenti e anche la trama a suo modo è interessante, ma purtroppo la combo Storie di cappa e spada dell'antico Giappone + truculenza più o meno gratuita non mi è molto gradita, nè tantomeno trovo sia tanto nelle corde di Taniguchi, che decisamente riesce meglio quando realizza opere di tipo slice of life o grandi epopee avventuroso di stampo angloamericano. Rimane una bella opera, per quanto inferiore a molte altre, che personalmente non consiglierei a un neofita dell'autore e neppure a chi non si intenda molto di storia del Giappone, perchè potrebbe annoiarsi o farsi un'idea sbagliata della narrativa di Taniguchi.
Per chi volesse iniziare a leggere questo autore, io ho cominciato col volumetto di Repubblica contenente L'uomo che cammina e parte di Gourmet, e L'uomo che cammina mi folgorò, facendomi decidere che avrei letto tutto quello che sarebbe uscito dalla penna e dalla matita di quest'uomo, ma a qualcuno non è piaciuto per il suo essere uno slice of life tutto atmosfera e zero trama. I miei personali consigli su come cominciare sono quindi In una lontana città (o Quartieri lontani che dir si voglia) o Al tempo di papà, che al genere slice of life aggiungono anche una trama piuttosto profonda, oppure Seton, per il genere naturalistico-avventuroso. Riguardo al prezzo, purtroppo è la prassi, trattandosi di volumi di lusso che vengono venduti soprattutto nelle librerie di varia. Giusto per la cronaca, anche le edizioni francesi di questi manga costano così tanto se non di più, per quanto curatissime e spesso ricche di pagine a colori (Franzelion, fatti prendere un coccolone sapendo che ho comprato l'edizione francese di Le cime degli dèi, manga suo inedito in Italia, 5 volumi x 20 euro l'uno ).
Di Icaro ho la recente ristampa di lusso francese in volume unico, ma la devo ancora leggere.
ShinichiMechazawa
- 13 anni fa
10
Di tutte le opere di Taniguchi che ho letto Il Libro del Vento e' stata senza dubbio la piu' ostica data la mia scarsa conoscenza della storia del Giappone medievale.Per il resto la sceneggiatura e' impeccabile,mentre i disegni di Taniguchi sono come al solito vera e propria "scenery porn" (sul serio,ha una cura del dettaglio che va oltre il maniacale!).
I prezzi sono quello che sono,ma alla fine non si discostano da quelli di un libro;infine per chi vuole cominciare a conoscere quest'autore consiglio anch'io Al Tempo di Papa' oppure l'Uomo che Cammina,che fu la prima cosa che lessi di lui sempre grazie al gia citato volumetto di Repubblica.
Questa recensione mi ha fatto cambiare un pò l'idea che mi ero fatto dell'opera. Adesso da noiosa è diventata "interessante per chi si occupa di storia giapponese" XD
Sono in disaccordo con la recensione sul fatto che la violenza sia spatter o traculenta, semplicemente è rappresentata in manieraa "realistica", non come in uno shonen qualunque in cui un colpo di spada fa male e dai avanti.
Per il resto concordo che l'autore merita e che il lavoro che ha fatto a livello di disegni è impeccabile anche a questo giro.
Ottima recensione. Mi sto dando al recupero delle opere di Taniguchi e credo di rientrare pienamente nella ristretta cerchia di persone cui Kotaro consiglia il libro. Appena ieri ho ordinato Blanca e Uno zoo d'inverno, già che ci sono faccio un colpo di telefono alla mia fumetteria e faccio aggiungere anche questo. ^^ Grazie mille!!!!!
Bella recensione. L'unica cosa è che mi sarebbe piaciuto qualche accenno in più sul fronte sceneggiatura, ma anche così la recensione è ottima. Tuttavia non credo che leggerò il manga, perché di storia giapponese non ne so molto e le volte in cui ho provato a leggere manga storici non sono andate a buon fine.
A me Il Libro del Vento è piaciuto. Concordo che è quasi incomprensibile senza qualche minima base storica, ma nella sua riedizione (Jiro Taniguchi Collection) c'è un'interessante presentazione dell'opera, adeguata per comprenderlo. Ho apprezzato tantissimo, nella trama, il ruolo di primissimo piano ricoperto dal dettagliato background, ma sopratutto il realismo estremo dei duelli di spada, coreografati in modo impeccabile (sembra quasi di sentire le emozioni che traspaiono dai samurai che si stanno affrontano). Finale drammatico, infine, degno di un Taniguchi.
Dovessi stilare una classifica delle sue opere che mi hanno comunicato di meno metterei altri titoli, tipo Gourmet, L'Uomo della Tundra, anche gli Anni Dolci. Senza contare, ovviamente, Benkei a New York.
Dal momento che è un'opera così particolarmente di nicchia, vorrà dire che sarà il titolo di Taniguchi (insieme a <i>Ai Tempi di Bocchan</i>) che snobberò, anche se lo trovassi in bibioteca.<br> Già che in passato l'ho poco apprezzato per <i>La montagna magica</i>, ora che lo sto praticamente adorando per quel capolavoro che risponde al nome di <i>In una lontana città</i>, che sto leggendo proprio in questi giorni, non vorrei che una lettura di questo genere mi facesse cadere la stima che ho di lui.
Il problema è proprio quello, che questa violenza così esplicita stride con i ritmi tranquilli di tutte le altre opere dell'autore (un pò come in Benkei a New York con i suoi omicidi efferatissimi) e quindi la cosa mi ha dato fastidio. Ciò non toglie che quelle scene siano comunque fatte bene
ShinichiMechazawa
- 13 anni fa
00
@Kotaro: non e' la prima volta che Taniguchi disegna cose del genere,anche in Blanca il nostro non lesina spargimenti di sangue.
Indubbiamente l'ultraviolenza puo' sembrare in netto contrasto con il resto della sua opera all'inizio ma a mio avviso la gestisce divinamente,senza mai strafare per davvero (eh,si puo' esagerare anche nell'esagerazione).
Ecco, Blanca ancora non l'ho comprato (e adesso ho paura ). In molti però mi hanno detto che è molto in stile thriller, diverso dal solito Taniguchi, quindi adesso non so proprio cosa aspettarmi al riguardo. Nondimeno lo comprerò appena avrò un ventone in tasca!
Kotaro sei stato davvero splendido come sempre!!!! Quest'opera mi manca di lettura e mi dovrebbe arrivare entro la fine del mese (l'ho prenotata!!), ma lo stile di Taniguchi è impeccabile e l'ambientazione è tra le mie preferite, quindi so già per certo che non ne rimarrò delusa!
Ho trovato questo fumetto alla fiera del libro di Torino e non ci ho pensato due volte ad acquistarlo! Essendo un ammiratore di Sanpei Shirato non ho potuto resistere alla tentazione di leggermi questa storia che ha come protagonista uno degli storici nemici del mitico Sasuke, Juubei Mitsuyoshi Yagyuu. E se nell'anime del piccolo Sarutobi Juubei viene presentato come un giovane samurai abilissimo con la spada ma arrogante ed imprudente, ed ha solo una fugace apparizione (e per altro unica, in quanto viene vergognosamente sconfitto e messo in fuga dai cuginetti del protagonista) nel settimo episodio; qui invece in epoca ben più tarda è rappresentato come un coraggioso e saggio combattente, votato alla causa della difesa del Bakufu dei Tokugawa e della pace da essi faticosamente conquistata. Che dire? A me è piaciuto moltissimo questo manga, mi rendo conto che forse non è proprio per tutti i gusti, ma non è poi così difficile da seguire. Certo che per godere appieno di un opera di genere storico sarebbe opportuno conoscere un poco della storia di quel periodo, ma è una cosa che oggi è abbastanza abbordabile grazie a Wikipedia e al resto delle risorse sul web; se penso che quando nel 1982 trasmisero per la prima volta in Italia le serie di Kamui e Sasuke trovare qualche testo che trattasse del periodo Edo per me era difficilissimo... Concordo in pieno con la recensione di Kotaro per quanto riguarda il giudizio sui disegni di Taniguchi, pur se completamente differente il suo stile da quello di Shirato, è davvero efficacissimo! Per quanto riguarda la violenza degli scontri e le immagini crude rappresentate, beh, tutto sommato non mi è parso dei più truculenti, se lo si paragona ad Akame si capisce immediatamente di cosa parlo! Del resto, come è stato giustamente fatto notare, senza questa "violenza" sarebbe parso troppo lontano dalla realtà; e ve lo dice uno che non ha mai amato lo splatter! In conclusone per me Il libro del vento, pur costando caro, mi ha soddisfatto pienamente!
complimenti a Kotaro per la recensione dettagliatissima!!! ^^ purtroppo non credo farò mia quest'opera a meno di un'occasione irrinunciabile visto il prezzo di copertina... nonostante la storia del Giappone non la trovi poi così interessante mi piacerebbe leggere qualcosa di quest'autore ^^
Davvero un'opera fantastica del maestro Taniguchi, vale davvero la pena di leggerlo. Disegni molto particolari e storia avvincente, che molto si avvicina al mio genere preferito. Recensione davvero ottima, complimenti.