Stavolta veramente devo dirlo, non resisto:

carina l'ambientazione, bei disegni (soprattutto i fondali) nonstante non mi piaccia molto per l'appunto il 3D in sé...
ma perché "cavolicchio" la protagonista è vestita così!?!? E nel trailer seni ballonzolanti, trasparenze... e la bimbetta col vestitino rosa che il vento le scopre le mutande !?!?

Un progetto nuovo anche se magari di base è buono mi fa venire voglia di evitarlo come la peste, anche se noto che ultimanente per vendere non si ricorre ad altro...

Ah! Un nuovo gioco per 3DS! (ops...scusate..l'effetto 3d deve avermi confuso).....indubbiamente i paesaggi sono fantastici, però...insomma..spendere qualche soldo in più per dei vestiti che svolgano la funzione di appunto "vestire" chi li sta indossando, no? Non mi ispira molto..però insomma...non si può mai sapere..

L'ennesima cavolata, in 3D per di più...passo.

Certo che ultimamente nemmeno io apprezzo molto il fatto che ovunque si guardi fanno solo anime (o giochi) con seni enormi e vestiti non proprio vestiti...
personalmente lo trovo stancante dopo un pò vedere sempre le stesse cose... però aspetterei un attimo prima di giudicare un lavoro del genere.
So cosa significa illustrare, so cosa vuol dire disegnare e so che vuol dire realizzare un videogioco.. o almeno ho partecipato alla realizzazione di uno in 2D ed è stato un gran bel lavoro intenso... quindi figuriamoci uno di questo livello in 3D!

Se dobbiamo giudicare la scelta dello stile (seni, mutandine ecc in bella mostra) lo capisco... ma non si può giudicare così su due piedi qualcosa che dal punto di vista estetico, è ben fatta!
non è facile realizzare illustrazioni di quel genere e animazioni... anche se queste sono in 3D!!
C'è lavoro dietro!

"La storia è incentrata su Tekuni Depagaa, una ragazza che inizia un viaggio di allenamento per diventare una maestro nell'arte del combattimento, un titolo meglio conosciuto come Wazabito."

Bhè leggendo trama e trailer non mi viene assolutamente voglia di vedere quest'opera...la storia sembra la solita, le immagini in 3d non mi piaccino per niente e la protagonista è brutta ._. quindi passo

Dubito che questo lungometraggio farà successo visto da tutti i punti di vista.
Ecco che mi chiedo "Chissà cosa passa per la mente degli autori a volte???"

Lo vedrò al 100% solo per il fatto che l'autore ci ha messo 3 anni e ha fatto tutto da solo in maniera semi-amatoriale, un lavoro enorme che sicuramente lo avrà impegnato 24/7.

Da notare che Tomokazu Seki è anche il doppiatore proprio di Kenichi, il protagonista dell'eponimo manga curato da Shun Matsuena

Mmm, se non mi son perso qualcosa per strada questa è la prima news della nuova newser...beh, in bocca al lupo Sakura!

@Fran si è la mia prima news Grazie!! Farò del mio meglio ^^ ( e crepi il lupo )

questo autore che prediliga il genere shounen power up di lotta ormai è chiaro anche ai muri, purtroppo il suo chara design non mi ha mai convinto, nè il tratto mi ha mai attirato piu di tanto.
tuttavia Kenichi è un prodotto validissimo a livello di trama prettamente shonen.
ma il pezzo forte è il compositore, che ha creato veri e propri capolavori per gli splendidi anime di Shinkai. *__*

Vado controcorrente e diro' che il char design mi piace un bel po' e gli sfondi sono stupendi. Tanto di cappello per essere riuscito a creare un'opera del genere da solo.
Cio' detto, ammettero' che anch'io sono rimasto interdetto dall'attenzione eccessiva alla biancheria femminile, non ce n'era bisogno.

Sinceramente non fa per me.
La storia non mi attira come del resto la grafica. L'unica cosa che salvo sono i fondali che trovo ottimi senza alcun ombria di dubbio, sia per la grafica, sia per i colori. Molto peggio invece vedo la grafica delle protagoniste/i.

@ nepi

idem per il discorso della grafica. per quanto riguarda il tratto sappiamo tutti che i gusti è inutile discuterli, piacciono come no, poi esistono tendenze e stili che possono andare per la maggiore, ma questo proprio non mi attira.
penso e ribadisco che la colonna sonora sia il pezzo forte di quest'anime, posso metterci una mano sul fuoco