Una delle giornate più tristi della mia vita, se leggo fumetti da 18 anni è grazie a Zagor.
Se ne va un vero galantuomo, un amico di qualsiasi lettore, l'araldo dell'industria fumettistica italiana e uno dei migliori sceneggiatori di fumetti di sempre.
Grazie Sergio Bonelli, grazie per aver fatto sognare me e decine di migliaia di lettori italiani. Rileggere Oceano, Il Buono e il cattivo, Libertà o morte e La marcia della disperazione avrà, purtroppo, un sapore agrodolce.
@Tiramolla: Bonelli non è mai stato un disegnatore, ma uno sceneggiatore, ed è da secoli che non scrive più storie. Il suo operato migliore lo trovi nel periodo d'oro zagoriano (da Zagor contro il vampiro a Magia senza tempo), in una dozzina di storie di Tex e nei primi cento (? non lo so, non l'ho mai letto) numeri di Mister No.
Mai letto Tex visto che questi generi non mi piacciono, però capisco l'importanza di questo grande autore... quindi, mi metto vicino a tutta la sua famiglia e ai suoi fan dicendo: Riposa in Pace... lassù.
Neanch'io conoscevo Bonelli, tuttavia mi dispiace per gli appassionati e, nel mio piccolo, riconosco la grande importanza che questo autore ha svolto per il fumetto italiano e per il nostro paese. Riposi in Pace.
Che tristezza,saper che Sergio Bonelli,non è piu tra noi...ç_ç Mi chiedo perche gl'altri editori non prendano esempio da lui e facciano del manga non un prodotto di nicchia...ç_ç
Economia e qualità,speriamo che diventino il caposaldo anche in futuro degli editori nostrani.
Lo conosco troppo poco per poterne parlare con cognizione di causa, ma senza dubbio è lui e solo lui il sinonimo di fumetto italiano, senza nulla togliere agli altri autori, anche ora che non c'è più.
Caro Sergio, vorrei tanto ringraziarti, perchè se non fossi esistito non avrei mai potuto leggere Dylan Dog, l'unica serie a fumetti non-giapponese che leggo con assiduità. Ricordo che il primo volumetto che compraì fu la seconda ristampa del numero 146 "Ghost Hotel" uscito a Giugno del 2003 e ad oggi, dopo 8 anni e oltre 300 storie lette, pur con diversi alti e bassi, l'indagatore dell'incubo è diventato una parte di me, e tutto questo è perchè sei statu tu a crearlo. Grazie e arrivederci.
Se ne va un grande personaggio del panorama fumettistico italiano, che ha saputo regalare tante emozioni a grandi e piccoli, appassionandoli numero dopo numero. Non c'è storia: lui ha contribuito enormemente a creare il fumetto italiano che oggi tutti conosciamo.
Delle opere di Bonelli ho saputo apprezzare unicamente Dylan Dog (e neanche troppo). Artisticamente quindi posso dire di averlo seguito pochissimo ma si tratta di un nome che chiunque abbia la nostra passione dovrebbe aver sentito nominare perlomeno una volta nell'arco della sua vita.
Onore dunque ad un grande del fumetto che non è più con noi.
Non sono mai stato un appassionato di fumetti Bonelli, ma mi dispiace molto sentire questa notizia. Il fumetto italiano ha perso un grande, sarà un bel colpo per il fumetto nostrano
Mi dispiace tantissimo per quel che è accaduto, lui era uno dei pochi italiani per i quali ci si sente onorati di esser nati in questa nazione... Riposa in pace Sergio, spero che il tuo operato sia d'esempio per le generazioni attuali e future.
avrei voluto scrivere qualcosa di sensato e profondo per dire addio ad un grandissimo del fumetto italiano....ma poi mi sono reso conto che in questi casi tante parole non servono a niente...ne basta una
E' un autore che non conosco molto avendo avuto modo di leggere poco di suo da piccolo e grazie alle spinte di mio padre, che da ragazzo lo seguiva assiduamente, come io ora faccio con i manga. Di fumettisti italiani sono legato in particolare a Bonvi e alle sue Sturmtruppen, tuttavia era un'icona per il fumetto italiano, e sapere di queste scomparse è sempre un colpo al cuore. Le mie condoglianze, che riposi in pace.
Caro Sergio. Quando iniziai ad avventurarmi nel mondo del Fumetto, non potei non notare le sue testate, tra cui Dylan Dog e Dampyr. Rimasi stupita dalla bellezza delle storie, disegni, ambientazioni e anche stupita di Lei, Lei che con la sua semplicità ha fatto sognare intere generazioni, dagli anni 70 fino ai giorni nostri. Ora ha preso il suo giusto congedo e il suo meritato riposo, ma nel cuore di tutti noi lettori, Lei rimarra sempre saldo e fermo. Le parole da dedicarle non avrebbero fine, ma la cosa più importante resterà sempre il suo ricordo, il ricordo di un'Uomo straordinario che anche dopo il suo congedo dal mondo terreno, continuerà a regalarci sogni e speranze. Grazie di tutto. Con affetto Nico Robin.
Premesso che non ho mai nutrito particolare interesse per i fumetti italiani e i vari Tex e Dylan Dog ma con ciò è pur sempre una grave perdita e mi dispiace parecchio
mah a dire il vero e' stato abbastanza ammazzato come mercato dall'avvento dei manga. Tra l'altro si puo' dire che abbia cercato di ispirarsi come formato a loro, proponendo delle mini serie, invece di personaggi come Tex che durano da 40 e piu' anni. Ho smesso di leggere i suoi prodotti da un pezzo, quindi non posso dire che mi mancherà dal punto di vista artistico.
Ora, non vorrei fare un ragionamento campato in aria, ma penso che Bonelli, come pioniere del fumetto in Italia, abbia dato un fortissimo impulso non solo al fumetto nostrano, ma anche, paradossalmente, sebbene ci siano dovuti diversi anni, all'arrivo in Italia di fumetti stranieri, tra cui gli allora famigerati manga. Ora, il successo di questi ultimi in particolare è sicuramente dovuto al coraggio di alcune case editrici, ma credo che mai ci sarebbe stata una diffusione simile se il terreno non fosse stato preparato prima, se non ci fosse stata una vera tradizione italiana del fumetto. Non a caso Francia e USA, dove come da noi (forse anche di più) il mercato dei manga è decisamente ampio, hanno fatto la storia del fumetto. Forse starò esagerando, ma secondo me tra i vari meriti di Bonelli c'è anche questo; poi se i manga abbiano cannibalizzato il fumetto italiano (ma mi pare esagerato) è un altro discorso.
Mio padre è un fan sfegatato di Tex, ha centinaia di volumi in garage e ogni tanto quando mi capita li leggo anch'io, e devo ammetterlo anche se non sono Manga mi piacciono comunque, quando ero ragazzino oltre al topolino era quello il mio pane quotidiano. Indi per cui grazie per aver donato alla mia infanzia e a quella di mio padre le tue opere, sei un grande Sergio, R.I.P.
Passare qui a tributare omaggio a un grande del fumetto italiano è d' obbligo. La passione per i suoi fumetti era qualcosa che accumunava intere generazioni.
posso dire solo grazie , se ne andato una grande mente piena di passione e di grande storia , ma rimarra' per sempre con noi , perche' ha creato personaggi unici , con dylan dog mi ha dato tanto , se ne andato ma con i personaggi che ha creato sara' sempre vivo dentro di noi ogni volta che sfoglieremo un nuovo numero di una sua testata ..... arrivederci !!!
Dylan Dog e Nathan Never, compagni di viaggio nelle sere di ritorno in treno dall'università a casa. Ressa di pendondolari, ma la mia mente viaggiava avanti nel tempo tra metropoli futuristiche e perchè no, le curve di Legs Weaver. Grazie di tutto icona del fumetto italiano. Un saluto di cuore, anche se con un po' di tristezza, da chi si è innamorato di un altro genere di fumetto.
Di Bonelli ho letto solo Tex e non lo mai apprezzato sono sincero. Però devo dire che, anche se una cosa già detta e stra detta ormai, con lui se ne va un pezzo della storia del fumetto italiano.
Il primo fumetto che ho letto in vita mia è stato il primo numero di Dylan Dog nemmeno ricordo più quanti anni fa (qualche giorno dopo lessi il primo manga per altro, Berserk). Una notizia che mi rattrista veramente molto come tutti gli appassionati d'altronde. Riposi in pace.
Per uno come me che ha iniziato a leggere i fumetti grazie alla famiglia Bonelli, questa è una notizia triste e che porta malinconia nel mio cuore. Spero che ora Sergio si sia rincontrato in cielo con il padre Gianluigi e con il creatore di Tex, Aurelio Galeppini. Senza di loro chissà che fine avrebbe fatto il fumetto italiano......Tex, Zagor, Mister No, Nathan Never, Dylan Dog e molti altri, grazie ancora per tutto quello che avete fatto per noi lettori.
Dopo aver fatto suonare i clarini, adesso gli toccherà davvero imparare a suonare l'arpa...
Dopo tanto resistere al colore, se n'è andato proprio quando la ristampa "monumentale" di tex si è appena conclusa...
Che dire? Grazie, per pochi spiccioli un'ora di fantasia. Alla faccia di chi non ha mai compreso qualità (soprattutto culturali) del fumetto, che dovrebbe essere o roba da bambini o roba da maniaci... Poveri stolti, che non vi rendete conto di chi è morto e, soprattutto, di cosa vi siete persi in tutti questi anni...
Chi vuole potrà salutare Sergio Bonelli giovedì, 29 settembre, alle ore 10:30, presso la Cappella del Cimitero Monumentale di Milano.
Per chi arriva in treno alla Stazione Centrale: tram, linea 9, fino alla fermata Monte Santo, poi autobus 37, sino a destinazione. Oppure, in metropolitana, Linea 2 (verde), in direzione Abbiategrasso/Assago, e scendere alla fermata Garibaldi. Saliti in superficie, proseguire per circa 500 metri a piedi in direzione del Piazzale Cimitero Monumentale.
Note qui http://www.afnews.info/wordpress/2011/09/sergio-bonelli-i-funerali/
Sul sito della Bonelli è aperto una pagina per chi volesse lasciare una testimonianza...
Che tristezza poco tempo fa su rai 3 (la storia siamo noi) avevano fatto un servizio sul fumetto italiano e c'era pure un intervista con mister Bonelli, quando ho sentito la notizia della scomparsa non volevo crederci. Sergio grazie di tutto!
Caro Sergio, volevo ringraziarti dal profondo del cuore perchè, tanti anni fa quando ero bambino, con i tuoi albi ho imparato a leggere. Tex, Zagor e soprattutto il tuo prediletto Mister No non sono certo opere destinate ai bambini, ciò nonostante hanno rappresentato nella la mia infanzia un momento fondamentale per la mia "educazione artistica" e la mia crescita intellettuale. Mi hanno aperto le porte di un mondo che da allora mi ha stregato e affascinato non lasciandomi più. All'epoca il fumetto era considerato dai più anti-educativo e di basso profilo culturale, ma il tempo ti ha dato ragione e dopo tanti anni questa nobile arte ha finalmente acquistato la giusta dignità che merita. Da piccolo mi si rimproverava di non leggere abbastanza libri per star dietro ai fumetti, ma non mi sono mai pentito di aver abbracciato con amore quest'arte che unisce scrittura ad arte visiva e che ha rappresentato un viatico verso queste due distinte discipline pur conservando la sua autonomia artistica. Il livello delle opere da te pubblicate ha raggiunto vette altissime con la collana "Un uomo un avventura" ma è anche rimasta vicino al cuore della gente con opere di fenomenale popolarità. Da tempo la mia attenzione si è spostata verso altri interessi e ho perso di vista le tue iniziative editoriali, ma non posso non guardare con orgoglio e commozione le mie collezioni dei tuoi albi che hanno significato tantissimo per me, sono state il primo passo di un lungo e appassionante viaggio che continua tutt'ora e vorrei non finisse mai. Grazie
Meraviglioso post. Al contrario di te io tutt'ora leggo i Bonelli, ma le descrizioni che hai fatto della tua vita, dei pregiudizi che hai avuto etc combaciano con le mie. Penso sia una storia comune a migliaia di lettori.
Dei Bonelli un amico di famiglia voleva a tutti i costi che leggessi un numero di Tex per convincermi del fatto che quelli che leggo io, i Manga, son solo robaccia, ma alla fine quel numero che mi prestò non lo lessi mai anche perché preferisco nettamente i Manga, col loro tratto meno realistico, ok, ma più morbido e "grazioso" - mi riferisco soprattutto ai miei amati Shoujo - ... Comunque sia condoglianze... E' sempre doloroso venire a sapere della perdita di una persona...
si vergogni chi sta usando nei commenti la morte di Sergio bonelli per glorificare o promuovere i manga, l'arte è una cosa, essere faziosi non merita gente del calibro di Sergio
[Moderatore lascio questo messaggio non so se faccio bene o male , non mi sembra di aver visto commenti di questo tipo, ma sinceramente non li ho letti tutti e in passato c'è stato pure chi se ne approfittato - Becar]
Rest in Peace Sergio. Ti ricorderemo sempre per la tua grandissima anilita nel disegno e per la tua immensa fantasia, tanto grande da aver creato veri e propri eroi del fumetto come Dylan Dog, personaggi che ti hanno reso famoso in tutto il mondo e che contribuiranno a far mantenere la tua fama inalterata per sempre.Ci mancherai.