La trama sembra interessante. Dite che non è originale ma io non ho visto nulla del genere...(tranne un manga orrido di nome RESET) di cosa parlate quindi?
Di Hack? e poi? Quali altre opere sfruttano un' idea di base analoga?
Non lo se merita la mia attenzione. Da alcune di quelle novel sono usciti buoni anime, Durarara!! su tutti, ma da altre... meglio che non vi dica che penso di quelle altre... vedremo.
Silverfox112 (anonimo)
- 13 anni fa
20
Personalmente ho letto le light novels da cui è tratto e consiglio di dargli una possibilità. Nonostante la trama possa non sembrare particolarmente originale, la caratterizzazione dei personaggi e le loro interazioni sono ottime, in particolare per quanto riguarda Kirito e Asuna, i due protagonisti. Adesso bisogna solo vedere se saranno in grado di realizzare un buon anime, cosa mai scontata di questi tempi...
Nougami_Neuro
- 13 anni fa
81
A me non sembra male dai! Credo che sia una trama abbastanza carina...dato che dite tutti quanti che è roba vista e rivista potete elencarmi quali anime/manga trattano di giochi online apparte Summer Wars, Hack e (in qualche modo) Digimon? Non è per fare polemica, sono davvero interessato all'argomento e vorrei sapere se esiste qualche altra opera simile!
La trama magari non è un gran chè, ma i colori e la grafica mi ispirano (anche perchè mi ricorda un po' il videogioco Aselia the Eternal come stile). Un'occhiata gliela potrei anche dare.
Mi piacciono i disegni, vabè la trama non è origiginale ma quasi tutti i manga prendono spunto da qualcosa... L'importante è come si evolve la trama e se è interessante... Lo guarderò di sicuro
In effetti sembra di essere di fronte a un clone di Hack Tuttavia il design mi pare carino e il fatto che la storia e il "gioco online" ruoti attorno al tema delle spade mi rende curioso e abbastanza interessato. Del resto anche Hack mi piace per cui non lo disdegno
L'originalità l'abbiamo lasciata a casa? Sinceramente non mi convince molto. L'unica cosa che sembra essere carina è la grafica, con ottimi disegni. Al massimo concederò un'occhiata.
L'argomento MMO è ben lontano da essere "abusato" nel panorama manga/anime...se lo scartate perché "poco" originale, che fare allora del 90% degli shonen basati sui powerup o degli shojo scolastici? Francamente, conto le opere che trattano di MMO con le dita delle mani (escludo tutti gli adattamenti manga dei giochi stessi in quanto non trattano di MMO, ma del mondo su cui essi si basano). Da MMOaholic un'occhiata di la darò...
Mi sembra parecchio interessante, lo guarderò sicuramente (solo a me lo stile grafico ricorda vagamente "Seiken no Blacksmith"?). Di opere che trattano di videogiochi alla "WoW" o comunque di mondi virtuali io non ne conosco molte, e poi se questo è strausato non oso pensare alla definizione che si potrebbe dare ad altre opere che ricalcano classici ormai visti e rivisti chissà quante volte.
technogatto (anonimo)
- 13 anni fa
01
il problema è che questa idea è già stata usata ed abusata in .hack:// il quale oltre ad avere praticamente mercato in ogni settore multimediale (dal videogioco al romanzo ), ha riscontrato un meritato successo anche grazie al fattore originalità, ma questo qua invece sà di già visto dopo averne letto solo il titolo, cosa mai dovrebbe aspettarsi un navigato lettore dopo essersi immaginato che l'autore ha scarsa fantasia ? ( sempre per via del titolo banale, poco ricercato, ovvio ) l'unico modo che quest'opera ha per destare l'interesse di un appassionato che sicuramente già consoce .hack:// è quello di sorprenderlo con colpi di scena e suspence... ma anche delle gag, se non fosse però che la commedia è una delle cose più semplici da pensare, visti gli stereotipi che ormai dilagano
Come ho già detto: se l'idea è "abusata" per via di .hack, non so come definite le idee che ricorrono negli shonen e shojo da 20 anni a questa parte... Non è che .hack ha diritto esclusivo sul concetto di "manga che tratta di MMO". Se ci fossero decine o centinaia di titoli così, capirei; ma finora qua è saltato fuori solo .hack.. Provate a confrontare 1/2 prince con .hack e vedrete come lo stesso tema può portare a evoluzioni anni luce distanti.
Hack mi sa che va ad affrontare un'aspetto più psicologico della rete...questo da come ho capito è più incentrato sull'azione pura e semplice. A me ispira...il chara è stupendo, la trama può svilupparsi bene e mediamente molti anime da light novels vengono molto meglio di quelli presi da manga (libertà creativa lasciata agli animatori)
Non posso fare altro che quotare Araldo degli inferi Continuo a leggere "la trama non è originale"... ma quali sono sta valanga di opere animate che sfruttano la Realtà virtuale nella trama? Ditemelo, per cortesia! M'interesserebbe il genere (se fatto bene). Mi viene in mente solo Hack. Basta una sola serie "simile" per rendere la successiva non originale? Per la miseria state esagerando un "pochino". <.
Alexander
- 13 anni fa
02
La storia mi sembra pecchi un po' di originalità, ma i disegni mi sembrano superlativi... da tenere d'occhio.
ci darò sicuramente un'occhiata U,U per la precisione: 1) in .Hack non muore nessuno, loro vanno in coma XD 2) se non sbaglio ci sono due film carini che sfruttano l'idea di gioco/realtà virtuale, ma non dal punto di vista di un mmorpg quanto di "simil-fps" ora non ricordo i nomi se volete li cerco ^^
@GianniGreed: Come fai ad essere così prevenuto e pieno di pregiudizi ancora prima che l'anime esca, senza aver visto ancora nulla?!? si può essere dire che una cosa è scontata senza saper un cacchio di niente??? Non è la prima volta che spari sentenza a caso, su qualche nuovo anime dicendo che è banale, scontato, brutto ecc. e dopo si è rivelato un ottimo prodotto! ^^... prima guardati le cose e poi giudichi! ^^... e ce ne sono molti di utenti che giudicano in questo modo ridicolo!
anonimo
- 12 anni fa
50
attualmente *Sword Art Onlline* è considerato in patria uno dei migliori titoli in light novel mai fatti! Ma qui appena vedete un immagine ho un titolo per caso già partite preveniti; fatevi un giro per il web è troverete solo commenti positivi e molta attesa su sta serie.
Se sviluppato bene può risultare piacevole,inoltre questo tipo di ambientazione ha sempre il suo fascino.Almeno per me.
Utente8806
- 12 anni fa
00
interessantissima opera. La trama ha senzadubbio molto da offrire, se ben sviluppata, ma ciò che colpisce davvero è il chara! Davvero invitante. Non malaccio il cast di doppiatori, buona la doppia stagione.
@ Nix Blame! (più il manga che gli OAV); Dennou Coil; tutto il brand dei Digimon, incluso l'Our War Game di Hosoda; tutto l'universo Ghost in the Shell (più le serie Stand Alone Complex che i lungometraggi di Oshii); in parte Paprika; Serial Experiment Lain; Summer Wars; in parte Welcome to the N.H.K.
Vabbe ormai di 'sti tempi è molto difficile non "ripercorrere" strade gia tracciate,ma dire che un anime perche ricalca una trama quasi simile ad un altra e francobollarla per "anime da non guardare perche gia mi sa di visto",mi sembra una gran cavolata!!Io noto nei disegni un chara molto bello,la storia puo evolvere differentemente dai precedenti anime gia visti(forse) e poi è inutile gia "sparare a zero" su di un qualcosa che "ancora deve camminare sulle sue proprie gambe"!!
Io lo guardero perche istintivamente mi convince,poi ognuno è libero di fare,come gli dice il suo pensiero di persona libera!!!
Io ho resistito due capitoli della LN prima di interrompere la lettura causa manifesta incapacità dell'autore di scrivere in un modo anche solo lontanamente definibile come "decente".
Quoto Araldo degli Inferi e Nyx. Io ho apprezzato .hack e confido che sia l'inizio di un nuovo genere di anime, non un caso isolato. C'è stato l'anime sulla realtà virtuale e i videogiochi online ed è piaciuto, quindi non vedo perchè fermarsi lì, anzi spero che i prodotti di questo tipo vadano aumentando.
@Limbes @Kary89 Sì vabbè, ma tra .Hack e Hunter x Hunter e Welcome to NHK c'è una bella differenza. A differenza di .Hack negli altri due gli episodi in cui si parla di realtà virtuale saranno forse un decimo della storia, si parla di semplici saghe. La realtà virtuale fa parte della nostra epoca, è normale che faccia apparizioni qua e là, ma i titoli che si occupano solo di quello sono pochi.
Per Digimon più che di realtà virtuale si parla di andare fisicamente in un altro mondo, inoltre anche se alcuni Digimon facevano parte di videogiochi (ce n'è uno in Tamers) nella maggior parte dei casi erano semplicemente creature di un altra realtà. Un mondo parallelo fatto di dati e un videogioco online sono due cose molto differenti.
Stando alla wiki la saga di Greed Island di Hunter x Hunter dura 4 volumi- 24 episodi, praticamente una serie; in più è ambientata in un videogioco fantasy con tutti i crismi del caso, molto simile a quello che viene parodiato in quell'epidodio di Welcome to the N.H.K. e, pare, al setting di quest' anime.
I digimon sono mostri residenti in un mondo digitale che sconfina nei videogiochi (Tamers) e internet (Our war game), cui si può accedere tramite i computer. Se fosse un mondo parallelo qualsiasi metà della trama sarebbe andata a farsi friggere, dato le modalità di interazione-scambio di informazioni tra questo e il nostro mondo. Senza contare che gli obiettivi di "Digimon" sono da videogioco (accedi, utilizzi un avatar per interagire, allevi mostri e li fai combattere/evolvere)
:Hack è un vero e proprio "videogioco nel videogioco", stessa solfa quindi, ed è una saga immensa che comprende varie serie manga e qualche OAV.
Serial Experiments Lain fonde la propria essenza sulle possibilità di manifestare "identità plurime, onnipresenti e alternative" che solo la Rete-cambia il nome, ma il concetto è lo stesso- può offrire.
Il primo film di Tron, vera avanguardia per i tempi (1982), analizza il neonato mondo virtuale sotteso e sottoscritto a quello reale, dove vengono poste sfide da videogioco agli users per sopravvivere.
Senza contare quanto saggi, romanzi abbiano discusso sull'argomento.
é incontrovertibile che sulla realtà virtuale si è detto di tutto, ciò non deve creare un pregiudizio o ancor meno un diniego alla visione di questo "Sword Art Online". L'originalità non è necessariamente un pregio.
Sembra davvero molto promettente questo nuovo titolo Fusione di fantasy e di tecnologia, non male.... Tra l'altro la novel da cui è tratto pare essere molto apprezzata in Giappone. Và tenuto d'occhio. ^^
@Kary89 "Stando alla wiki la saga di Greed Island di Hunter x Hunter dura 4 volumi- 24 episodi, praticamente una serie;" Per me una serie è una storia con un inizio e una fine. Puoi riprendere i personaggi per un'altra serie, ma se la storia è invece continuativa allora parlo di saga. Più che altro HxH ha un anime che non dovrebbe essere diviso perchè nel manga non lo è e la storia è continuativa, difatti il finale di Greed Island ti porta direttamente nella saga seguente. Il problema è che per colpa della lentezza delle uscite del manga per trasmettere l'anime è stato fatto un macello e la saga di Greed Island è diventata un oav. HxH è una storia unica e Greed Island è una saga, è la versione animata ad essere stata rimaneggiata per questioni di mercato.
"in più è ambientata in un videogioco fantasy con tutti i crismi del caso" In realtà non è proprio così, ma non dico niente per non spoilerare.
"I digimon sono mostri residenti in un mondo digitale che sconfina nei videogiochi (Tamers) e internet (Our war game), cui si può accedere tramite i computer." Assolutamente no. In Our War Game i digimon sono stati trasportati da Digiworld alla rete, c'è stato un passaggio, non vivevano lì. In Tamers l'unico che appare da un videogioco è Terriermon, anche se non è ben spiegato il perchè. In realtà il progetto di vita digitale ha dato ispirazione a dei videogiochi, ma Digiworld non è un videogioco, nè si trova su qualche server, altrimenti per rintracciare i bambini a Digiworld sarebbe bastata una ricerca nella rete. In tutte le serie si parla di Digiworld come "il mondo dei digimon", quindi un mondo, non uno spazio sulla rete e men che meno un videogioco. In ogni caso, anche se fossero mondi effettivamente esistenti sulla rete, mi sembrerebbe comunque un paragone troppo alla lontana. Parlare di un videogioco online giocabile da casa, che ha delle regole ed è gestito da qualche compagnia, è totalmente diverso dal parlare di mondi virtuali nati dalla rete.
M'ha ricordato un sacco anche a me HunterxHunter Greed Island e Serial Experiment Lain (alle serie .Hack non mi avvicino per la lunghezza ).... Nonostante il titolo non sia originale e non attiri molto, il trailer mi ha incuriosito non poco anche se la trama di base mi fa un po' storcere il naso... Tramonto e alberi innevati spettacolari e tipa con i capelli marroncini molto carina, almeno il primo lo guarderò e poi deciderò ( = lista forse)
Mi sembra di averlo già visto.. anzi no quello era accel word oppure .hack... comunque dato che questi tipi di anime non mi dispiacciono anzi, avvolte mi appassionano di più rispetto a gli anime tradizionali penso che lo guarderò. Sta difatto che come hanno citato molti utenti prima la realtà virtuale è una fonte di studi è di utilizzo molto recenti sviluppata in tutto il mondo, quindi trarne degli anime secondo me è un'ottima idea^^
Ai tempi non lo conoscevo, ma rivedendo il primo video ho notato che pubblicizza anche "Accel World", altro anime a tema giochi online che sto seguendo e apprezzando in questo periodo. Una volta non ne trovavo tanti di titoli sui giochi online, mentre quest anno come ne finisce uno ne inizia un altro. Ottimo!
accel world e SAO sono titoli dello stesso autore si nota sopratutto dai disegni e dalla cornice della trama + o meno simile il fatto che l'idea delle avventure online di giochi messi sul piano reale riporti a titoli vecchi, è una cosa normale migliorare un'idea a me sembra una cosa naturale, se non fosse stato per il telefono, nessuno attualmente avrebbe un telefonino in tasca quante storie sembrano una uguale all'altra eppure queste storie sono fonte di ispirazione per gli autori del futuro, che un domani ispireranno altri autori non è l'idea che conta, ma quanto uno riesce a farla interessare agli altri
@nyx c'è anche questo titolo リアルピージー (Real PG) di Doumoto Yuki e mi pare che ci siano 1 o 2 volumi già pubblicati, ma non in italia ovviamente quindi se vuoi vederlo dovrai cercarlo in inglese o in lingua originale
Immagino che la sua presenza in quella classifica sia giustificata da come il soggetto venga portato avanti.