@Shito Le ho detto il mio titolo di studio solo per provarLe che non ho 15 anni ma quasi il doppio. Finito gli studi, coltivo le mie conoscenze in altro modo. Il dizionario che uso è lo Zingarelli e "converso" (da Porco Rosso) ce l'ho trovato! Comunque non divaghiamo.
Telefilm et similia, pessimi docenti per Lei...... non so cosa intende
comprendere in "et similia", ma in telefilm con dialoghi italiani adattati
da: Cristina Boraschi, Roberto Chevalier, Massimo Rossi, Fabrizio Pucci,
etc....etc.... Mi sembra ci sia un ottimo italiano!!!
Comunque finchè Lucky Red avrà Lei come adattatore, non vedrà i miei soldi, immagino che Lei riceva un compenso da questa ditta. Speri vivamente che non ci siano altri a pensarla come me, altrimenti la ruota non gira!
@Ryogo Linka linka!!! Lui ha imparato molto bene ad adattare in stile aulico!!! Fra
l'altro comprensibile sia a laureati che a bambini delle elementari!!!
Uno stravolgimento totale di nomi e dialoghi non è un adattamento, è piazzarci un audio che non c'entra nulla sopra un video. Che poi piaccia a molti e che è pure un bel lavoro non lo nego, ma possiamo dire che l'anime di Saint Seiya è tuttora inedito in Italia (a meno che non lo si consideri sub only, ma è proprio l'opera a non piacermi).
@Ryogo Thanks!!! Mi era sfuggito! Ah....secondo te se un giapponese ti dice CANTORY, cosa intende chiederti? E' una pronuncia di una parola straniera! XD
...country? Mai come un mio amico che a Tokyo si sentì chiedere "otto o horudo?" E lui "nani?" Lei "hottoo oo hoorudo" Lui "nani? wakarimasen" La sua ragazza "Credo che chieda hot or cold"
ESATTO!!! Bellina anche quella del tuo amico!!! XD
Shito (Gualtiero Cannarsi) (anonimo)
- 13 anni fa
22
Signora Ayachan, non so come mai Lei citi dei colleghi doppiatori che raramente hanno scritto dialoghi: il loro ottimo italiano è senz'altro nella dizione, ma non ha nulla a che fare con i testi che sono chiamati a recitare.
Sì, l'espressione "di converso" è molto bella, non trova?
Auspico che anche lei possa insegnare ai suoi giovani pupilli un dizionario vasto e variegato, ben più ricco di quello spiccio e ristretto che ogni giorno ci propina la TV, impoverendo le capacità espressive dei nostri giovani.
Resta chiaramente inteso che la questione della 'traslitterazione' non ha nulla a che vedere con la questione della 'traduzione', laddove l'uno è un aspetto linguistico fonologico, l'altro un aspetto linguistico morfosintattico e semantico.
In ultimo, mi conceda di dirle che non avevo del resto assolutamente presunto una sua giovane età, fermo restando che non meno la rispetterei se lei avessi quindici anni.
Strano....sul sito di Antonio Genna sono menzionati nei DIALOGHI ITALIANI a cura di! Non sono quelli che con la traduzione sottomano adattano i dialoghi? "Di converso" per mio gusto è orribile! E soprottutto molto poco comprensibile per un bambino! Per il resto, direi che si può concludere qua! Tanto ormai è chiaro come il sole che non gradisco il suo lavoro! Cordiali saluti.
In questi giorni dovrei vedermi Arrietty, forse la settimana prossima...
Non leggo le opinioni altrui, perchè potrei farmi influenzare, ma io parto con il voto 8 quando inizia il film, starà al film alzarlo o abbassarlo... Però penso che il film non debba essere un fiasco, visto che è stato premiato e visto che di solito lo Studio Ghibli e i Miyazaki sono una sicurezza.
Felice anche per le altre opere premiate. Come ad esempio K-On... tanto per citare una novità sotto questo punto di vista...
Sono capitato qui in cerca di recensioni di Arrietty, e devo dire che mi spiace per il Sig. Cannarsi ma anche a me il suo adattamento stride non poco, specialmente in alcuni punti. Capisco, come spiega più sopra, che ha voluto rendere una parlata da "famiglia degli anni '60", come specificato dagli autori, ma ciò non vuol certo dire che siano rimasti fermi nel tempo; con questo intendo dire che mia nonna, vissuta certo negli anni '60 e nata anche prima, non parla certo in quel modo, posto che allora si parlasse così. Più che altro alcuni dialoghi ed espressioni sembrano complicate e convolute apposta ed eccessivamente, andando oltre quello che un dialogo normale e colloquiale sarebbe. Infine, non mi è piaciuto il modo in cui ha risposto ad alcuni che criticavano l'adattamento, definendoli tronfiamente e boriosamente ignoranti. Neanch'io conosco il giapponese oltre le dieci parole classiche, ma traducendo dall'inglese (ma anche da semplice italiano) so riconoscere quando la struttura della frase "scricchiola", quando ha quel che di artefatto che fa capire che non è italiano corrente e scorrevole, ma qualcosa che risente troppo della traduzione (non voglio dire tradotto o adattato male). Con questo volevo dire che non è necessario essere laureati o traduttori per sentire che una frase non torna, anche tenendo conto del target abbastanza basso del film (anche con me c'erano tanti bambini) forse era meglio restare più sul semplice, lasciando ai doppiatori il compito di dare l'idea di un padre un pò rigido e burbero, una madre innamorata del suo focolare e di due vecchiette. Chiedo scusa se mi sono dilungato, volevo essere sicuro di spiegarmi adeguatamente.
Non so se se questo film abbia tutte le carte in regola per essere "il capolavoro" dell'anno, ma se ha vinto tale premio c'è da aspettarsi qualcosa di buono! Sono solosempre più coriosa di vederlo!
Telefilm et similia, pessimi docenti per Lei...... non so cosa intende
comprendere in "et similia", ma in telefilm con dialoghi italiani adattati
da:
Cristina Boraschi, Roberto Chevalier, Massimo Rossi, Fabrizio Pucci,
etc....etc....
Mi sembra ci sia un ottimo italiano!!!
Comunque finchè Lucky Red avrà Lei come adattatore, non vedrà i miei soldi, immagino che Lei riceva un compenso da questa ditta. Speri vivamente che non ci siano altri a pensarla come me, altrimenti la ruota non gira!
@Ryogo
Linka linka!!! Lui ha imparato molto bene ad adattare in stile aulico!!! Fra
l'altro comprensibile sia a laureati che a bambini delle elementari!!!