Un'altro film su di un massacro. Mah. Una notizia che lascia perplessei. Da una parte si può vedere come una cosa cattiva, visto che si specula su una tragedia che ha portato numerose vittime, dall'altra si può vedere come uno strumento per vivere in prima persona i sentimenti dei parenti delle vittime (in questo caso una fidanzata).
Non mi sembra che il film sia sul massacro, leggendo la trama si capisce che è solo la vicenda che dà inizio alla storia raccontata nel film. Detto ciò, è un film che non attira il mio interesse.
La trama non mi pare combaci con quanto detto nell'articolo però...
foxhound
- 13 anni fa
90
Le tragedie da sempre sono fonte di ispirazione per il cinema, non ci trovo nulla di scandaloso. Spero che esca fuori un buon film, a suo modo potrebbe rivelarsi un tributo alle vittime.
Io sono sempre dell'idea che questi pazzi omicida andrebbero dimenticati e non idolatrati con film, romanzi e quant'altro che ne narri le loro gesta!!! ...in rete c'è già anche il trailer del film sulla strage di Oslo, tutto ciò è da malati mentali!!!
non combacia perchè , se ho capito bene, il film non è incentrato sul massacro ma lo userà come inizio, il defunto amore della protagonista dovrebbe essere uno di quegli otaku.
Potrebbe uscirne un buon film, e non è detto che "idolatrizzino" l'incidente, semmai credo proprio che lo condannino, soprattutto dal punto di vista della protagonista.
dovrebbe essere interessante mi piacerebbe che venisse tratto un film su Sakakibara Seito lo studente folle che uccise bambini e dichiarò di offrire le vittime ad una divinità di sua invenzione molti si domandarono cosa scatenava la sua violenza in casa sua trovarono il manga X 1999 che oltre ad avere problemi di causa editoriale è stato sospeso a tempo indeterminato anche in conseguenza del caso Sakakibara anche se su X mi sembra una stupidaggine Sakakibara Seito era un folle che provava piacere ad uccidere le proprie vittime e sfidava la polizia con biglietti scritti vicino alle vittime che dicevano: "Forza, il gioco comincia! Miei cari stupidi poliziotti, provate a fermarmi" meritava di morire ma venne solo arrestato e dopo il suo arresto Il suo processo di reinserimento sociale riceve l'approvazione degli specialisti, tanto che all'inizio del 2005 gli è concessa la libertà provvisoria, provvedimento che suscita notevoli polemiche. L'identità e la nuova residenza di Sakakibara rimangono a tutt'oggi coperte dal più stretto segreto.
La trama è interessante, da copione per un J-dorama. Caduta, sconvolgimento emotivo e rinascita. Non seguo dorama ma non trovo nulla di strano nell'utilizzare un punto di partenza di cronaca nera.
La storia è sconcetante: non mi sembra positivo utilizzare un massacro accaduto realmente come ambientazione di un film simile. Spero solo che sia di qualità. Ogni volta che leggo di "massacri ad Akibahara" mi viene terribilmente in testa Tsutomu Miyazaki, e la sua assurda e violenta storia.
"Nel marzo del 2011 l'uomo è stato condannato a morte dalla corte distrettuale di Tokyo":non sapevo ci fosse la pena di morte in Giappone O_O Parlando della notizia,ricordo bene l' episodio in questione,tuttavia non credo di essere molto interessato a questo film.
Non sapevo di questo massacro avvenuto tre anni fa al mio amato quartiere di Akihabara ma è evidente che il colpevole fosse uno squilibrato... E, come Eddie, neanche io sapevo che in Giappone sussisesse la pena di morte... Comunque sia credevo in un Live Action incentrato proprio sul massacro ma trovo che come lo stiano gestendo possa risultare decisamente più carino! E poi io adoro le storie romantiche...
qualcuno qui non sa leggere! il film non è sul massacro! sveglia! è un inno alla vita, per incitare ad andare avanti nonostante le disgrazie... mi interessa molto. ma perchè c***o non aboliscono la pena di morte in Giappone? è questa la cosa scandalosa e vergognosa.
Sul film non so propio che dire, sembra una pura e semplice commercialata, ovvero un film che VUOLE commuovere ed emozionare (invece secondo me i film e i manga, anime, libri, quello che volete, dovrebbero far emozionare in modo naturale) sfruttando eventi che smuovono l'opinione pubblica ferita nel vivo... Sia mai che magari ci scappa comunque una buona cosa, ma nel frattempo non condivido, era meglio un documentario su chi questa cosa l'ha vissuta per davvero, e ci sarà sicuramente qualcuno.