Per quanto riguarda la situazione di questo anime in Italia, (se ricordo bene) in un'intervista Margaria disse che questo anime l'avevano doppiato solo che ormai gli sono scaduti i diritti di trasmissione e non possono più trasmetterlo e non credo siano interessati a ricomprali.
Domani me la leggo con calma. Posso dire che per me è stato un buon manga del mio autore preferito Adachi anche se devo ammettere che quì si è dilungato un po' troppo. Più che altro a mio avviso c'è molto baseball e poca vita quotidiana che tanto ammiro nelle altre opere dell'autore.
Un pò meno ottima l'opera, che a mio avviso, pur essendo molto bella come quasi sempre accade nelle opere di Adachi, ho trovato troppo lunga e troppo intrisa di parti sportive dove prevaleva l'aspetto tecnico piuttosto che quello emotivo, anche se tutto sommato è un'opera meritevole. Le parti romantiche sono stupende (volume 26, e ho detto tutto), ricordo che per i volumi 22-26, che sono tutti incentrati sul risvolto sentimentale, rimasi incantato e mi arrabbiai pure tantissimo perchè la storia non andava come volevo io salvo poi riprendersi. Infatti mi chiedetti che motivo c'era di continuare ancora dopo quel punto, visto che poi i volumi dopo mi annoiarono decisamente e il finale vero e proprio della storia era sottotono rispetto a quello che mi immaginavo. Molto bello è anche l'aspetto corale, qui ci sono tanti personaggi e alla fine della fiera ti affezioni a tutti (tranne alla perfettina Hikari che ho sempre pensato come il terzo incomodo molesto, stile Moemi di Video Girl Ai).
E' comunque una bella storia, che si gusta meglio rileggendola più volte e che i fans di Adachi non devono farsi scappare, ma non consiglio di leggere come primo approccio all'autore. Personalmente, però, trovo che Touch e Rough, ma anche i più recenti Katsu e Cross Game, gli siano superiori, perchè più emozionanti e meno dispersivi.
Ho visto anche il drama (bellino, ma non mi è andato giù il cambiamento delle fisicità dei personaggi, anche se l'attrice che faceva Haruka era davvero carinissima ) e l'anime, di cui posseggo il cofanetto giapponese e che ho gradito molto, grazie alla bella grafica e colonna sonora, ai simpatici riempitivi e al fatto che arriva allo stesso finale del manga, anticipandolo, ma senza perdersi in lunghissime partite di baseball. L'unico rimpianto è non aver visto in animazione i volumi 22-26.
Bel lavoro complimenti! H2 è un opera colpevolmente poco considerata, per me è un gran fumetto che forse paga un po di lunghezza, ma leggendolo con una conoscenza minima del Baseball si dimostra estremamente avvicente nella parte sportiva che per molti è quella che annoia. Inoltre "il quadrilatero" è un escamotage che permetta ad Adachi di allargare un po il classico pattern fino ad arrivare ad un finale inaspettato per la gioia di tutti quelli che, in modo superficiale aggiugo, sostengono che con Adachi si capisce tutto all'inizio.
E' l'unica opera di Adachi a non avermi colpito, complice il fatto che a tutt'oggi l'ho letto solo una volta e ricordo poco e niente della Trama (mentre di Touch e Rough posso citare a memoria frasi qua e la' )
Troppo dispersivo, come gia' detto dal caro Kotaro.
Meritevole, ma perde con il confronto con i suoi "fratelli".
Non conosco Adachi se non per un volumetto finale di Touch che ammetto mi piacerebbe leggere interamente, né H2 però devo dire che il dossier è veramente ben fatto denotando oltre alle tematiche (di cui molte mi piacciono) le differenze con le versioni animate e drama...
Immaginavo fosse di Kotaro e invece... complimenti a Slanzard: un ottimo lavoro!! ^^
H2, per certi versi, è l'unica opera di Adachi che non riesco ad inquadrare perfettamente e dire quando mi piaccia (sicuramente molto, però). Escludendo forse Cross Game, la trovo la sua opera più "ambiziosa", come si può già evincere dal puntare su un complesso quadrato sentimentale, e quello in cui le relazioni e i rapporti tra i personaggi sono più articolari. Questo però in parte è anche un limite, dal momento che Adachi ha sempre fatto della semplicità il suo punto forte, ed H2 è l'unico in cui non sono sicuro di aver compreso appieno i personaggi ed alcune situazioni della storia. Un altro aspetto da considerare è quello sportivo, che acquisisce molto spazio a causa della sfida Hiro-Hideo, mentre di solito l'eventuale rivale sportivo era un personaggio per certi versi secondario e quindi meno importante ai fini della storia (tranne forse in Rough). Ho contato circa 160 capitoli di sole partite ufficiali, ovvero quasi metà manga, a cui sono da aggiungere gli allenamenti, e questo indubbiamente può penalizzare l'opera agli occhi di chi non gradisce troppo l'aspetto sportivo-agonistico. Inoltre Hiro e Hideo, a differenza di molti altri protagonisti, amano realmente il baseball e lo praticano per passione; diversamente da un Tatsuya, un Ko (in minor parte) o un Satoyama che lo fanno principalmente per realizzare i disegni dell'amata, Hiro (e Hideo) continuerebbero a giocare e a sfidarsi anche senza ragazze a fare il tifo per loro. Per certi versi, in H2 vedo quasi una dichiarazione di amore di Adachi verso il baseball (se non sbaglio possiede pure una squadra professionista) e avverto una grande passione nella scrittura assente in altre opera; ciò però porta anche aspetti negativi come un non perfetto dosaggio ed equilibrio in alcune parti. Emotivamente comunque H2 mi ha toccato tantissimo, è una settimana che ci rifletto ed è una settimana che son malinconico ed anche un po' svuotato. Oltrettuto, ho notato che più rifletto sui personaggi, sui simbolismi, sulle situazioni, sulle relazioni di questo manga, più lo apprezzo e mi diventa difficile staccarmene.
Nel complesso, quindi, inserisco H2 nella mia triade dei preferiti, insieme a Touch (di cui ho visto solo l'anime ma che in versione manga mi aspetto essere allo stesso livello - se non superiore) e Cross Game (che reputo l'opera meglio dosata e calibrata di tutte). Non so se sono io che mi trovo più affine a tali storie, o se sia Adachi stesso a metterci più passione in esse, ma il mio Adachi preferito è quello che parla di baseball e i suoi protagonisti che più mi lasciano qualcosa sono quelli con amica d'infanzia al seguito con tanto di ricordi e flashback di contorno. Non a caso Katsu mi è piaciuto molto all'inizio ma trovo si sia perso per strada, mentre Rough mi ha lasciato davvero poco (sia chiaro, mi sono piaciuto anche loro).
Sulle trasposizioni, posso dirmi abbastanza deluso dall'anime, a mio avviso completamente incapace di trasporre in animazione il ritmo narrativo di Adachi. Lento e noioso sono gli aggettivi con cui definirei la serie TV, con parti inutilmente allungate senza tuttavia renderle più incisive o significative. Musiche anonime (le OST di Touch o Cross Game sono su un altro livello) e un chara a mio avviso alquanto scadente fanno il resto. A questo c'è da aggiungere che la serie è monca, cosa che obbliga a leggersi il manga per sapere come prosegue, ed allora tanto vale partire direttamente da quello.
Giudizio completamente opposto per il drama, che ho adorato quasi più del manga originale. E' una rielaborazione, anche abbastanza personale, dell'opera originale, quindi non bisogna aspettarsi un' "opera di Adachi", tuttavia funziona benissimo lo stesso. Ottima la scelta degli attori (Hikari *_*), che non fa pesare il cambio di fisonomia di alcuni personaggi proprio perchè si tratta di una storia "diversa". Il drama lo consiglio soprattutto a quelli che non hanno apprezzato il manga per l'eccessivo peso dell'elemento sportivo, dato che qui viene enormemente ridimensionato e vengono narrate, velocemente, solo le partite principali. Altro elemento da cui si discosta dal manga è l'atmosfera generale; mentre nel manga è sempre leggera e rilassata, nel drama, puntando molto sulla tensione sentimentale tra Hiro e Hikari, raggiunge punte di tensione drammatica davvero forti (in alcuni punti ho davvero sofferto insieme ai personaggi). In negativo c'è però che alcune situazioni appaiono un po' confuse, dal momento che gli sceneggiatori non sembrano sicuri di quanto restare fedeli e quanto adattare della storia originale, e quindi vanno a minare il delicato equilibrio emotivo di sentimenti e relazioni orchestrato da Adachi nell'arco di tutti i 34 volumi. E in questo a perderci a mio avviso è Haruka, che nella seconda parte viene parecchio penalizzata, proprio per lasciare il fulcro della narrazione ad Hiro e Hikari. Cosa che, tuttavia, non posso dire di aver disprezzato, essendo Hiro e Hikari due dei personaggi a cui più mi sono affezionato di tutta la narrativa adachiana ed il loro rapporto al limite tra amicizia e amore quello che più mi ha toccato.
Grazie della recensione. Ho amato il manga, che annovero trai più belli di Adachi nonostante qualche lungaggine di troppo nella parte centrale, ma lo ritengo un difetto perdonabile.
I miei complimenti a Slanzard, gran bel dossier..!! Personalmente non ho mai avuto a che fare con H2, mi sono interessato maggiormente ad altre opere di Adachi, nonostante il baseball domini il suo repertorio e non sia uno sport che mi attira moltissimo. Se ne avrò la possibilità proverò a dargli una chance...
Confermo quanto gia' detto, H2 è un signor manga e merita almeno di essere riletto per essere apprezzato pienamente. Nel mio caso non rientra nel podio delle opere del Maestro (ci metto davanti Rough, Touch, CG e Miyuki) ma è comunque ben piazzato in classifica generale. Non ho avuto modo di visionare il drama, ma purtroppo mi sono procurato l'anime e posso dire senza problemi che è una delle trasposizioni meno riuscite di sempre. Per quanto la trama ricalchi la prima parte del manga, le sensazioni sono completamente diverse: è lento, inconcludente, mieloso, praticamente la parte sportiva viene ignorata, la realizzazione tecnica a mio avviso molto modesta e la colonna sonora forse è la peggiore di sempre. Ho dovuto rileggere il manga per riprendermi dallo shock.
Grazie per il Dossier, che finirò di leggere più tardi. Di Adachi ho letto solo i 3 volumi di Short Program, che mi sono piaciuti moltissimo. Dovendo scegliere cosa leggere adesso non saprei, se questo, touch o un' altra serie più breve.
Ottimo dossier, qui su questo sito siete propio bravi! A me in generale non mi piace lo slife o life, ma quando entrano in campo Autori del calibro di Adachi la musica cambia, si merita tutto il suo soprannome di "Poeta de manga" l'unico autore che anche senza dialoghi è capace di commuoverti! Io ho comprato tutti i manga arrivati in Italia, il suo capolavoro senza dubbio è Touch, altri come Rough mi mancano ancora da leggere ehhe H2 io lo trovo ottimo poi adorando il genere sportivo a me non mi pesava per niente la massiccia presenza di esso, poi Adachi è bravissimo a descrivere un partita specialmente di baseball quindi penso a chi non è avezzo, non li sia comunque pesato, l'unica cosa che concordo anchio è la troppa lunghezza del manga, ma comunque è una cosa veniale che non ne limita la bellezza complessiva dell'opera!
The EroKnight
- 12 anni fa
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Grazie davvero per la recensione, mi ha fatto venire voglia di leggerlo. Ho appena acquistato Cross Game, sono in attesa del suo arrivo, e già so quale sarà il mio prossimo acquisto! Devo dire che, guardando le opere del maestro Adachi, ho imparato ad amare uno sport che conoscevo solo di nome; il baseball di Adachi è uno sport immensamente affascinante e coinvolgente, aggiungendoci i vari intrecci amorosi poi... Chissà se l'Anime merita, i Fairy Tail FanSub lo stanno subbando ma mi sa che ci vorrà un bel pò prima di vederlo completo! Ancora Grazie per la Recensione!
Adachi è pur sempre un ottimo autore, anche quando - nonostante sia raramente - incappa in queste piccole incertezze. Elementi che, però, non compromettono l'eccellenza dell'opera in questione. L'unico difetto che mi sento di evidenziare è il fatto che abbia pesantemente tralasciato la quotidianità, per farle cedere il posto al lato sportivo. Uno dei titoli più atipici dell'autore, ma anche meno piacevole - ovviamente, rispetto agli altri da lui realizzati, e non in linea generale. Vivi complimenti per il dossier.
Questo proprio mi manca e ahimè la sua lunghezza non aiuta il recupero, ma ho una voglia matta di leggerlo e il dossier è un colpo basso . Finito Slow Step vedrò cosa posso fare, magari qualche disperato lo vende in blocco ad un buon prezzo (no perché a prenderli uno ad uno ci divento matto).
Io li presi ad uno ad uno, quando cominciai a seguirlo io era già uscito il numero 18, e mi misi di buzzo buono per recuperare tutti gli arretrati prima che uscisse il 19... quanti ricordi
Utente13076
- 12 anni fa
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"Uno dei titoli più atipici dell'autore"
Adachi ama il baseball e non come mero intrattenimento. Questo sport introdotto dagli americani dopo il "sopportare l'insopportabile", divento' il simbolo del Giappone moderno, della dedizione al sacrificio, della disponibilità a cambiare. Adachi, Avendola vissuta in prima persona questa fase, mette in relazione la giovinezza, i primi amori, lo sport come strumento di formazione, con un paese ormai rialzato, moderno, che raccoglie i sacrifici di un secolo (o quasi). è nelle opere come Touch e soprattutto H2 che "l'amore di Adachi per questo sport si sente tutto." [cit.]
PS:Slanzard
Ti ringrazio di cuore per questo approfondimento su un' opera amata da pochi che dà tantissimo.
Come mi piace questo sito! Io adoro H2, è la mia opera preferita di Adachi (dopo Touch, ovvio) poter leggere un dossier così ben scritto è stata proprio una bella sorpresa.
Cmq a parte questo bel dossier