Un esempio in più di quanto quelle cavolo di leggi sul copyright siano stupide, antiquate e utili solo alle major e non ai VERI autori delle opere.

ecco uno con gli attributi! però deve essere molto famoso per mettersi contro un'azienda cosi famosa! mi sembra una storia simile di STAN LEE ma e su altre cose!

più che uno con gli attributi è uno che evidentemente tiene alla sua opera,ai suoi fan e a chi può diventarlo leggendola,purtroppo di gente così c'è ne poca e raramente ha la meglio.

Fatturano un milione di euro all'anno?
Ma è pochissimo, guadagnano meno di un giocatore medio di serie A.
Mi sembra troppo poco.

@sensei 12
"Fatturano un milione di euro all'anno?
Ma è pochissimo, guadagnano meno di un giocatore medio di serie A.
Mi sembra troppo poco."

a me sembra che siano i giocatori a guadagnare troppo, invece che l'inverso

In giappone 1 milione di euro è molto. Trasformato in Yen viene una cifra enorme XD

Sì ma in realtà questo tizio non fa altro che campare su uno dei personaggi più importanti di Tezuka, mica chissà cosa.

Trovo veramente ingiusta la ristampa non autorizzata, da parte della Kodansha, di Say Hello To Black Jack!!

Questa storia comunque mi ha colpito: insomma, non posso non apprezzare quest'autore, così coraggioso da sfidare un colosso come la Kodansha.
Si vede che ha coraggio da vendere e che tiene alla sua opera e ai suoi lettori!

La stronzaggine degli editori grossi mi sembra la stessa in tutti i paesi.

Non capisco dove sia il coraggio. Se Kodansha ha accettato un contratto, non c'è niente di "coraggioso" nel volere che sia rispettato. E' solo ciò che tutti dovrebbero fare!
Non capisco cmq come possa campare rendendo gratuita la sua opera principale: di elemosina?
Parliamoci chiaro: rendere liberi i diritti sull'opera significa permettere a chiuque di pubblicarlo, farci soldi e non dare un solo centesimo all'autore. Va solo a vantaggio dei grossi editori che avrebbero il 100% degli introiti di eventuali edizioni...come Apple con la chiusura di FreeBSD.
E' un suicidio per un autore. Affidarsi al codice morale dei lettori è folle...