Una buona lettura di entrambi di certo non fa male! Io leggo molto, sia libri che manga, e non penso assolutamente che uno sia meglio dell'altro! Alla fine è questione di gusti. C'è che preferisce i libri e chi i manga...Io li reputo abbastanza simili! L'unica differenza sta nelle immagini che ti vengono proposte nei manga o nei fumetti in generale, e che invece mancano nei libri, inculcando il lettore a "crearsele" con la fantasia. Il mio pensiero è che leggere non è mai un male, anzi...
guarda, per quel che riguarda la Rowling sono daccordo soltanto su una cosa: è sicuramente sopravalutata, per quando a me piacia Harry Potter non è sicuramente un capolavoro del fantasy ma che dal 2°-3° libro non è lei a scrivere mi sembra una stronzata immensa ! guarda che è risaputo tra i fan che è la Rowling a maturare da romanzo a romanzo nello stile, il primo libro ha iniziato a scriverlo all'inizio degli anni '90 che ancora non era scrittrice, il 2° e il 3° li scrisse più avanti.
Sto controllando e la prima edizione della pietra filosofale risale al 1997 mentre la camera dei segreti risale al 1998, mentre il prigioniero di Azkaban risale al 1999.
La tua ipotesi sarebbe corretta se la Rowiling avesse scritto almeno cospicue bozze del romanzo di HP, al'inizio degli anni 9 ed i successivi li avesse stesi alla fine degli anni 90.
Se hai prestato attenzione, tra il primo ed il terzo libro in poi, c'è una differenza abnorme.
Cmq visto che vi intendete di libri, ne ho tre da leggere e sono abbastanza libero:
- 1984 di Orwell - La fattoria degli Animali di orwell - Cuore di Tenebra di Conrad
Per me vanno bene entrambi. Da piccola leggevo settimanalmente Topolino più i vari Mega almanacco, Paperino mese ecc, ma adoravo i libri di narrativa.
Non concordo però con chi dice che è meglio leggere un buon libro che stare tutto il giorno davanti ai videogames, o meglio, è vero nel momento in cui "il buon libro" non ti assorbe per tutta la giornata (per tutte le giornate) al pari del videogame. L'eccesso non va bene in nessun caso.
"la pietra filosofale" è stato concepito nel 1991 e l'ha finito nel '95 soltanto nel '97 però riesce a pubblicarlo, ma sopratutto inizialmente lei non immaginava il successo che avrebbe avuto e aveva pensato a una saga più infantile di quanto invece è effettivamente venuta fuori.
Mi trovo d'acordo con quello che ha detto la ragazza. Certo la lettura di libri è molto importante... a me piace leggere tutte e due le cose, anche se i manga occupano un posto maggiore XD
Finché parliamo di narrativa posso anche capire il confronto.
Se si va nella saggistica però, i manga/fumetti ne escono distrutti. Leggere Mill, Milton, Voltaire, Rosseau, Montesquieu, Thoreau, Kant, Schopenhauer, Russel, Nietzsche... lo si può fare solo con un libro.
@ilidor: ma i fumetti non sono pensati per la saggistica...se va per quello un fumetto non sostituirà mai l'enciclopedia dei dinosauri o il mio manuale di diritto privato...ma potrà essere un ottimo sostituto (migliore o peggiore, dipende dal titolo) dai pochi romanzi che ho
detto questo non mi resta che sperare in una versione manga di "così parò zarathustra" ahaha
La differenza è che quello che leggi in un libro (stando nel campo della narrativa e lasciando temporaneamente da parte la saggistica) è molto più personalizzabile rispetto a quello che leggi/vedi in un manga. Fai leggere a due persone le stesse sequenze di un qualsiasi libro e difficilmente si immagineranno le stesse scene precise, per quanto gli avvenimenti e i personaggi siano quelli (accuratezza delle descrizioni permettendo). Nei manga invece si ha una visione molto più definita del mondo concepito dall'autore, c'è meno libertà interpretativa (poi dipende... Blame lo considero più aperto alle interpretazioni di molti libri).
Per quanto riguarda la saggistica, diciamo che mi piacerebbe vedere un tentativo di enciclopedia stile manga, ma non avrei molte speranze per il risultato.
Lo so; faccio solo notare che i libri, per forza di cose (v. saggistica), sono necessariamente "superiori" ai manga/fumetti in quanto, quest'ultimi, sono opere che riguardano solo la narrativa.
I libri coprono tutto lo scibile umano, i manga no.
@Ilidor Questo perché il fumetto è stato da sempre creato senza fini alti, tranne per alcuni casi e nel manga possiamo anche nominare la Hagio. Certamente se strutturato ed illustrato in un certo modo, ''il fumetto'' può raggiungere le stesse punte. Dopotutto è la mente del creatore che deve essere evasiva e geniale, nient'altro. Ovviamente osservando il panorama, non c'è opera fumettistica che eguagli i pesanti nomi che hai citato, proprio perchè mai nessuno si è posto il problema di riuscirci.
premetto che da lettore accanito di manga e libri non saprei cosa rispondere, se non entrambi! Parlando in generale, i fumetti sono sia opere di intrattenimento, relativamente economici(si fa per dire con certi editori...), che spaziano su tutto e non hanno limiti in quanto basta un fumettista con dei buoni contenuti e una buona mano ;D. Un bambino poi dovrebbe leggere tanto di entrambi, ci sono opere che secondo me è bene leggere e rileggere poi da più maturi per coglierne le differenze di percezione e capirne dettagli che non hai colto prima per limiti di età. Per quanto riguarda l'aspetto culturale/antropologico, credo che il manga come macrogruppo fumettistico sia il più sviluppato al mondo, in quanto a stili, tematiche, fruizione etc. ed è un prodotto tutto giapponese, come diceva il tizio nell'articolo. Per gli asiatici e i giapponesi soprattutto dato il tipo di scrittura e data la cultura e l'arte visiva che hanno sviluppato, si capisce comunque perchè danno molta importanza ai manga. Del resto però ci sono tanti libri e scrittori interessanti, sia in giappone che nel resto del mondo. Il problema comunque c'è in italia sotto questo punto di vista, qua i giovani e i meno giovani non leggono un cavolo, a differenza del giappone dove le nuove generazioni pare leggano sempre un sacco. Dovremmo prendere esempio, invece di guardare vaccate alla tv.
KUMA-29
- 12 anni fa
10
@Ronflex :
Allora facciamo un po di ordine : Topolino è stato un gran bel fumetto che ha fatto storia ! Io per primo lo leggevo e collezionavo quando ero ragazzino ( 12 -15 anni ) Poi se hai letto bene quello che ho scritto nel mio commento precedente parlo del giudizio delle persone esterne.. ( che non è il mio.. ) Perciò se devi lamentarti con qualcuno fallo con loro Comunque deve anche essere chiaro che il target medio di questo fumetto è il pubblico giovane ù_ù Poi scusami ma Moccia o Urasawa non sono contemplati nel mio discorso di opere di qualità da leggere cerchiamo di comprendere bene quello che uno scrive prima di puntare il dito u_u
purtroppo non mi sono mai imbattuto in storie per adulti di topolino, ma solo in storie semplici Mi consigliate qualche storia piu seria?
Comunque da ragazzo i libri non mi hanno mai attratto, quindi per me in italia il settore adolescenti è carente. Dovrebbero fare qualcosa stile light-novel giapponesi (ah se avessi avuto Full Metal Panic o Haruhi Suzumiya quando avevo 13-14 anni...) Quando al liceo trovai online alcuni romanzi di FMP tradotti in italiano (sia santificato il FMPH) pensai tra me e me (ah ma allora anche i libro possono essere belli)
Per quanto riguarda Harry Potter, magari è un po' sopravvalutato, ma resta una serie molto molto carina!
Infine, ma non meno importante: Ronflex ti prego non mettere sullo stesso piano moccia e URASAWA (da come li ho scritti si capisce chi stimo e chi no XD)
Harry Potter è la rovina del fantasy: grazie a lui adesso anche questo genere è diventato (agli occhi delle masse) "per bambini". Non dico che abbia una brutta storia (non mi attira così tanto da leggere i libri, ma ho visto alcuni film) ma non è assolutamente un capolavoro, credo che chi lo definisca così non abbia mai visto/letto nessun altro fantasy (ad esclusione de "Il Signore degli Anelli").
L'importante è iniziare ad amare la lettura, poco importa se un bambino legge esclusivamente manga, più avanti gli verrà naturale desiderare di provare a leggere anche altro.
Una cosa che non ho mai capito e' come mai di punto in bianco gli americani si sono messi in testa che Harry Potter e' un fantasy quando la definizione del genere e' stata un'altra per oltre cinquant'anni?
Dovresti recuperare le vecchie storie di Don Rosa.
Cmq, se vuoi qualche storia più seria, c'è il volume uscito qualche anno fa di Repubblica sulla storia e la vita di Zio paperone, veramente fatto bene e sopratutto serio, toccante e molto riflessivo.
@Revil: sì, un motivo per cui rimangono più impressi i libri è anche quello detto da te, però dipende sempre dai casi.
Se anche nei piaceri ci fossero dei doveri che piaceri ci sarebbero?
Beh io intendo tipo che al momento ti obblighi a fare qualcosa in vista di un piacere a lungo termine ma non immediato, cose del genere.
Comunque la saga di Harry Potter non sarà un capolavoro ma è comunque bellissima, pur non rientrando nel genere fantasy. I film non rendono affatto giustizia ai libri, che sono molto più dettagliati e descrivono in maniera quasi impeccabile un mondo del tutto diverso, immaginario. E questa non è cosa semplice.
@Kabutomaru: Gli autori moderni chi sarebbero in italia?
Tiziana De Mari è un'ottima autrice, e ce ne sono di bravi anche altri scrittori dell'orrore che hanno scritto per un numero di Urania, l'importante è saper cercare che si trovano...
@Vejita: quoto azari, fumetti più rilassanti dei libri? Leggendo Watchmen e Five Star Stories rimpiangevo la "fluidità" dei libri di Dostoevskij
Credo che questo modo di pensare, principalmente dei genitori, che i manga o i fumetti siano frivolezze sia dovuto dall'ignoranza sui contenuti.. A mio parere si pensa che siano trattati argomenti frivoli, sminuendo invece quello che è il vero significato del manga che può trattare esattamente come i libri argomenti validi e anche un linguaggio ben assortito che permette di imparare parole nuove. Ovviamente ne esistono di diverso tipo, ma questo esattamente come per i libri. Io amo entrambi e credo che tutti e due formano fantasia e quant'altro. Ognuno comunque ha la sua opinione.
OH! Non ci mettiamo a scrivere boiate riguardo Harry Potter.
Harry Potter è letteratura per l'infazia, per questo motivo che nessuno lo paragoni con Il Signore degli Anelli, che è puro fantasy, innanzitutto PRIVO DI TARGET.
Harry nasce come storia per bambini e poi per ragazzi. E' un fantasy apposito, diciamo. Ammesso che lo sia, perchè alcuni, e a ragione come @Franzelion fanno far caso che fantasy non è.
@Revil-Rosa: i film, e te lo dico da fan decennale, presentano un Harry Potter e il suo mondo di sentimenti emotivi, personaggi e accadimenti molte volte mooolto diversi dai libri. Bisogna leggere i libri per capire davvero come sono le storie. Vi prego di tenerne conto.
Non mi scorderò mai un'intervista ad un stimato intellettuale critico letterario a cui chiesero parere riguardo Harry Potter: rispose: " Harry Potter? Sophie Kinsella? Spazzatura!" Ma cosa spazzatura un libro per l'infanzia???? E' come voler giudicare un libro qualunque di narrativa per bambini! Cosa pretendi, un linguaggio ricercato?
Non importa se e' una storia per l'infanzia, anche Toy Story ha un target basso, ma non per questo e' brutto. Sicuramente avendo visto solo i film (e neanche tutti) non posso dare un giudizio completo e attendibile, ma da quello che ho visto non mi e' piaciuto per niente e non sembrava porsi molto come "per bambini". Non sapevo non fosse da catalogare come fantasy, allora che genere dovrebbe essere? Sinceramente magie, spade, basilischi, grifoni, animali magici, unicorni, ecc...mi sembrano molto fantasy :/
Ho iniziato a leggere i libri e i fumetti quasi nello stesso periodo e penso che siano entrambi validi. Fino all'inizio delle superiori ho sempre letto più libri che fumetti, ma ora a causa del tempo faccio il contrario se non quando ci sono le vacanze. Ma è stato grazie ai fumetti se non ho mai smesso di leggere con passione nonostante gli impegni.
Per quanto riguarda la Rowling: prima di tutto Harry Potter è una saga di formazione, con un protagonista che cresce con il lettore e che piano piano rivela la vastità del mondo parallelo che l'autrice ha costruito con accuratezza (dalla struttura politica alle caramelle). Il linguaggio si fa più impegnativo (come le tematiche) di volume in volume, senza mai dimenticare verso chi è diretto. I film non hanno, come spesso succede, la stessa forza. La mia infanzia/adolescenza non sarebbe stata la stessa senza.
Ritengo sia giusto che i bambini leggano i manga. Ma la lettura del libro è una cosa inprescindibile (a mio parere) nella crescita di un bambino.
Insomma, il libro ti permette di fantasticare, di idealizare, di riviverti la storia nella mente da prospettive diverse con immagini e estetiche personali. Il manga traccia una linea precisa, da indicazioni chiare su quella che è la costruzione della scena, come giusto che sia da un caracter ai personaggi che è propio dell'autore ma che non può piacere a tutti.
A quanti di noi non è capitato,almeno una volta nella vita, di leggere una bella storia ma di non trovarsi a pelle con un personaggio, con uno stile di disegno, con una realizazione tecnica che non ci ha soddisfatti nonostante trovassimo la storia intrigante. Sono tanti i fattori che subentrano a indirizzare la nostra fantasia in un fumetto che creano dei vincoli a cui il lettore si adegua, mentre nella lettura di un libro la caratterizazione dei personaggi (molto spesso) nella nostra ricostruzione mentale può essere variata per assecondare il nostro gusto, lasciandoci liberi di fantasticare.
In secondo luogo un libro non può assolutamente essere paragonato a un manga, molto spesso ci siamo trovati a parlare di storie la cui trasposizione da libro a fumetto è risultata monca o asciugata di molti particolari. Mentre in un fumetto sei limitato dagli spazi assegnati ai vari elementi( personaggi, baloons, onomatopee, volumi) la sola scrittura permette di raccontare e descrivere nel dettaglio più cose (e ci mancherebbe altro).
La verità è che sono due esperienze molto diverse. Un libro può contenere in se la storia narrata in 100 volumi di un fumetto. L'unica cosa che potrei dire al ragazzo che ha scritto la lettera è "Prenditi la briga di leggere un libro (del genere che più ti interessa) dalla prima all'ultima pagina. Alla fine troverai la tua risposta."
Mi introduco nella questio Harry Potter (che a me è piaciuto a momenti alterni), concordo con @Franzelion, come target, secondo me, entra nella fascia dai 10/11 anni in su, ovvero quella dei ragazzi.
Per il genere, credo rientri nell'ambito del fantastico, nella sottocategoria "racconti di magia", genere letterario prettamente inglese. Secondo i "fandom giovanili" rientrerebbe anche nell' "urban fantasy" (elementi fantasy in contesti moderni/contemporanei), in parte concordo e in parte no ma qui è questione di gusti.
(L'uso del termine fandom giovanile non è legato alla mia non-vecchiaia, ma al fatto che in quel genere sta pure Twilight, i diari dei Vampiri, cose strane etc..., Holly Black salvami tu.)
Però lo ammetto, sia nei fumetti che nei libri odio la distinzione dei generi! Generalmente è fatta "a gusto" di chi cataloga, basta vedere come sono organizzate le librerie come Feltrinelli, Melbook etcetc... Cercare un libro di Terry Pratchett può risultare un'esperienza ai limiti della realtà, peggio che mai ricercare i libri di fiabe come i Grimm e Calvino! Nessuno di voi ha mai avuto questi problemi in libreria? ç__ç
@Franzelion: come ho detto "nasce come storia per bambini e poi per ragazzi.", il primo volume è sicuramente più accessibile ai bambini che ai ragazzi. Ma per farti un 'idea della totale fascia d'età che ho in mente, ti dirò che intendo da 6 anni in su. Ho conosciuto padri e madri che leggevano HP ai figli piccoli, poi sono cresciuti, e con loro anche Potter.
Potter NASCE come letteratura per l'infanzia, poi il fatto che il linguaggio matura evolve questo aspetto in letteratura per ragazzi.
@micheles: la definizione di fantasy in quel senso è più italiana che americana... per gli angloamericani "fantasy" è tutto ciò che ha elementi fantastici... indipendentemente dalla presenza o meno di elementi medievali...
La differenza tra romanzo e fumetto è, banalmente, la presenza delle immagini nel secondo. Il fatto che questo faccia sì che chi legge deva sforzare meno l'immaginazione non inficia il fumetto. Semplicemente i due media parlano due linguaggi differenti: un sentimento, uno stato d'animo vengono descritti attraverso le parole nel primo, attraverso uno sguardo, una linea, un retino nel secondo.
Perché non bisogna mai dimenticare una cosa: i disegni si leggono.
A titolo personale preferisco in genere la descrizione visiva. Questo perché si basa sull'intuire, quasi immediatamente, quello che l'autore vuole dire; in un romanzo invece ci sarebbero inevitabilmente parole e parole che potrebbero rendere meno efficiente la descrizione. Chiaramente ci sono, in entrambi i casi, vari fattori da prendere in considerazione: l'abilità dell'autore, l'affinità con un determinato tipo di narrazione/descrizione,...
Premetto che personalmente amo i libri ( di nattativa e non) quanto i fumetti, ho avuto a che fare negli anni con persone che mi hanno fatto - qualcuno la incontro ancora - discorsi simili a quelli che vedo qui sopra...da bambino mi lasciavano perplesso anche confuso ed un pò intimidito se non fossi stato come sono ancora oggi, un grande appassionato della parola, scritta e disegnata, ed una testadura, forse non avrei continuato, nè a leggere libri nè a leggere fumetti, la mia fortuna, in realtà, è stata incontrare i fumetti francesi, quelli della scuola della BD, che hanno sufficiente auctorictas da schiantare qualunque persona provi a far discorsi di questo tipo ai più giovani che hanno dubbi sui manga o meglio sui fumetti consiglio di provare a leggere qualchebuon testo della BD francese, ne trarranno grande beneficio, c'è un mondo oltre i manga, ed oltre la Bonelli ^__^
Tornando in medias res vorrei capire a quali libri dovrebbe leggersi la nostra giovanissima giapponese ?? Piacerebbe un giorno o l'altro capire quali siano i perni dei programmi scolastici nipponici, mi hanno detto che ruotano, bene o male, intorno a lingua giapponese e lingue straniere e matematica, e basta, la loro storia e letteratura è scarsamente visitata, giusto un'infarinatura, senza sufficiente approfondimento critico - un pò come nei programmi della beneamata ex Ministro - si imparano le poesie a mò di cantilene, si ci riferisce al mitico passato del Grande Giappone ma senza riguardarlo in prospettiva, senza capirne i perchè ed i come, non c'è d'altronde tempo per farlo..Nella scuola nipponica si impara ad amare il Giappone storico" ma non a conoscerne la storia, per questo hanno notevole successo i manga storici, che cercano di narrare la storia ad un popolo che, sostanzialmente non la conosce...come hanno grande successoi manga che narrano la realtà della vita moderna, ad un popolo, a dei giovani, a cui i giornali - nella loro maggioranza assoluta - raccontano realtà precotte ed insipide...come spero vi sia ben noto oramai.
un popolo, delle persone, divorate dalla mancanza di tempo. Questa "contrapposizione" fra manga e libri in giappone mi sembra un sintomo di questa mancanza di tempo...
Convinta che tutto quello che è cultura e che aiuti la fantasia faccia bene in generale; l'ideale sarebbe un pò e un pò. Devo dire però che in libro l'immaginazione la fa da padrone; in un manga diciamo che siamo un pò più "obbligati" a seguire la creatività dell'autore, anzichè la propria mentale.