@Badmuffin: per Mardock Scramble credo che l'articolo sia stato scritto molto prima che il dvd uscisse, altrimenti sarebbe mera recensione e non anteprima sul film. di cui si racconta qualcosa, che è già tanto in questi anni di "mi piace-non mi piace-pollice su pollice giù". ovvero il nulla dell'intelletto. preferisco qualcuno che mi racconti qualcosa del film anzichè farmi trascinare in iperboli analitiche incomprensibili. nulla di trascendentale per te, ma chi ha scritto il pezzo quassù ha fatto una presentazione della rivista che meglio non si poteva. Una presentazione ONESTA, affatto servile e con validi spunti di discussione. E noi che l'abbiamo goduta dallaprima all'ultima pagina aspettiamo di leggere il numero 2 con maggiore attesa... povero te.
@Buster: io ne conosco parecchi di appassionati di telefilm americani in genere...
Non ho comprato e non comprerò questa rivista, non ne sento il bisogno, ma perchè accanirsi in un senso o nell'altro? Se vende, buon per l'azienda. Non tutti usano il web e magari la rivista troverà un suo pubblico. Non vedo però perché un appassionato debba comprarla per forza, anche perché non costa poco. Non paragonatela al prezzo dei manga: una rivista del genere la leggi e poi la butti. I manga no. Preferisco comprare un manga in più e farmi un'idea mia. Non sono meno appassionato di voi altri solo perché ritengo che le riviste del genere abbiano fatto il loro tempo. Per quanto serie possano essere, non daranno mai una panoramica ampia come una qualsiasi ricerca ben fatta su Internet. Notare anche come i titoli scelti per il primo numero siano già fin troppo conosciuti e commerciali.
flanders (anonimo)
- 12 anni fa
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@ Araldo degli Inferi Non dire eresie. Lo sai tu, lo so io che NON esiste una ricerca ben fatta in internet. Sono panzane a uso e consumo di gente che s'accontenta del chiacchiericcio, della trama letta e riletta (e magari pure sbagliata... wikipedia non è infallibile). Ho imparato qualcosa in più leggendo il dossier Tezuka, il libro della McCarthy (acquistato di getto anche a quel prezzo) che non cliccando siti ufficiali, blog di presunti esperti e sitarelli di forum. Queste riviste non hanno fatto il loro tempo. Man-ga! non è mai stata una rivista come le altre, lo dimostrano le sue numerose versioni, i contenuti di cui siamo tutti debitori (no, dico, ma le Nyusu di Prandoni negli anni 90 dove caspita le trovavate in rete??). Per come si è presentata con 96 pagine per me è il segno che c'è gente, loro, che credono in progetti come quelli. Ad affondarla, gente come voi. l'unica ricerca ben fatta in rete, quando clicchi un anime o un manga, è guarda caso un infinito rilancio di siti commerciali, di elenchi tecnici di staff e doppiatori, oppure di torrent dove scaricare. Se per ricerca ben fatta intenbdi questo, allora sei FORTE (come dice l'Adriano nazionale). Per me Man-ga! è ROCK. Voi non siete rock.
anche io faccio parte di quelli che leggeva digital japan,poi un giorno non l'ho trovato più....
devo dire che grazie a quella rivista ho conosciuto tantissimi anime ,visto che era una rivista aggiornatissima,esempio lampante suzumiya haruhi,code geass,death note e molti altri(i numeri che avevo preso andavano da fine 2006 a meta 2007)
Le riviste usa e getta sono una cosa, le riviste serie sono un'altra, e una rivista di approfondimento non andrebbe MAI buttata.
@Buster Io mi ritengo un appassionato di anime, sì, di ogni genere. Mi son comprato il manga di Hilary spinto dall'anime, sto seguendo su MAN-GA sia Space Symphony Maetel che Lisa & Seya, e mi sono appena visto in sequenza il secondo episodio di Madoka Magica e il primo di Mazinkaiser. E non disdegno nemmeno le opere per i più piccoli, anzi, spesso le preferisco a molti shonen. Ah, ho comprato anche dei DVD inglesi, e probabilmente continuerò a farlo. Per non parlare del recuperone che sto facendo per Ryu Knight, ma lì andiamo sul fansub... Devo pensare di essere l'unico in Italia oppure posso pensare che ce ne sono altri di trentenni come me? Se poi ti basi sui giappominchia dai 15 ai quarant'anni son problemi tuoi, ma di appassionati di animazione giapponese ce ne sono ancora, e io lo sono da ben prima di MTV. Come molti.
"Non sono meno appassionato di voi altri solo perché ritengo che le riviste del genere abbiano fatto il loro tempo. Per quanto serie possano essere, non daranno mai una panoramica ampia come una qualsiasi ricerca ben fatta su Internet. Notare anche come i titoli scelti per il primo numero siano già fin troppo conosciuti e commerciali."
Non è stato assolutamente detto questo. Lo spessore di una passione non si misura in base alla quantità delle ricerche o al mezzo utilizzato, bensì in base alla qualità del risultato finale. Al contrario, è stato criticato chi sminuisce l'esistenza di una rivista simile oggigiorno con la scusa "tanto c'è internet". Ebbene, io come altri seguo l'animazione internazionale da 30 anni. Posso dire che mai come dai tempi in cui è diffuso internet ho letto un sacco di disinformazione, di anime-tormentoni, di gente repressa che si RIFUGIA nella moda anime invece di farne una passione costruttiva. Ho trovato indubbiamente anche un sacco di informazioni e materiale utili, ma il risultato finale è che l'animazione giapponese e i suoi fruitori, dal grande potenziale che avevano prima dell'esistenza di internet, attualmente si sono completamente bruciati diventando ridondanti e trasformati in una nicchia patologica. Ai tempi in cui le informazioni si ottenevano solo su rivista, senza ombra di dubbio il mondo degli anime/manga era molto più digeribile, meno ossessionato e meno ridondante di quello odierno (e anche meno di odiosi tormentoni nerd presuntuosi come WTF, epic fail, old e puttanate simili).
Sia chiaro, questo non è un accanimento in nessun senso. Tanto alla fine ognuno è libero di fare quello che vuole, scaricare o comprare, leggere su cartaceo e leggere sul web. Questa è soltanto la conclusione a cui sono giunto dopo la mia esperienza con l'animazione giapponese in Italia.
Buster (anonimo)
- 12 anni fa
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"@Buster Io mi ritengo un appassionato di anime, sì, di ogni genere. Mi son comprato il manga di Hilary spinto dall'anime, sto seguendo su MAN-GA sia Space Symphony Maetel che Lisa & Seya, e mi sono appena visto in sequenza il secondo episodio di Madoka Magica e il primo di Mazinkaiser. E non disdegno nemmeno le opere per i più piccoli, anzi, spesso le preferisco a molti shonen. Ah, ho comprato anche dei DVD inglesi, e probabilmente continuerò a farlo. Per non parlare del recuperone che sto facendo per Ryu Knight, ma lì andiamo sul fansub... Devo pensare di essere l'unico in Italia oppure posso pensare che ce ne sono altri di trentenni come me? Se poi ti basi sui giappominchia dai 15 ai quarant'anni son problemi tuoi, ma di appassionati di animazione giapponese ce ne sono ancora, e io lo sono da ben prima di MTV. Come molti."
No. Devi pensare che mi hai fatto l'elenco della spesa (come da copione) e stai cercando di dimostrare qualcosa a chissà chi, anche se nessuno ti ha interpellato. Per il resto lascio il compito di giudicarti alla tua coscienza.
Al limite ti posso rispondere cordialmente con un "stica di quello che fai".
Condivido quello detto da Flanders e Buster...Comunque sarò io strano a non farmi capire.... Pensate che io giudichi quando invece è altro... ...ho visto molte mode in Italia, perchè di mode si parla non di cultura. C'è stato il periodo d'oro dei spaghetti western, tutti con quel genere di film... ma alla fine cosa è rimasto? La valanga dei film di Kung fu usciti in Italia chi la ricorda? Quanti film scarsi, e invece di istruire, di creare cultura e fare capire cosa guardare quali siano i capolavori del genere, si pensava solo ad incassare. L'horror uguale, non avendo una nostra cultura horror in Italia passati quei 20anni non ha saputo rinnovarsi e il genere è morto e sepolto. Potrei continuare con la musica...come con i cartoni in tv, passati gli anni 80, invece di capire il fenomento e "istruire", ti passavano tutto e poi basta.... posso continuare ma mi fermo...questo per dire che in Italia è tutto moda, passata quella non resta niente. E la massa non cresce, infatti oggi in tutto siamo in discesa oltre ad essere tra i popoli che leggono meno libri, il nostro cibo come qualità è sceso di brutto e via dicendo... Io sarò e starò sempre per le cose durature, per l'insegnamento, per apprendere cosa è buono e cosa no. Come io in passato ho imparato a distinguere, con l'aiuto degli altri, leggendo da solo, ognuno deve avere un percorso che lo porta a migliorare. Chi vuol capire....con questo chiudo.
flanders (anonimo)
- 12 anni fa
00
Grande Goonie. Ps. Anche io compravo digital Japan. Bella, forse un po' troppo spettacolo, rubriche talvolta inutili. C'era gente che ne sapeva qualcosa: Castellazzi, Pesci, Rumor. Lo compravo per il DVD, anche se non sempre i titoli scelti erano okay.
Posso intervenire anche io, da girellaro (già, forse non sembra ma fra una settimana avrò 37 anni)? Però sono uno di quei girellari "non nostalgici", nel senso che nella smisurata quantità della produzione animata/fumettistica nipponica attuale, trovo sempre qualcosa che valga la pena di vedere o leggere. Ed è normale che, aumentando la quantità (da Tezuka a oggi direi che l'industria s'è un attimino espansa), scenda anche la qualità complessiva. Da un certo punto di vista è bello avere una solida base di autori storici, ma da un altro punto di vista può essere un'arma a doppio taglio, che ti porta a sottovalutare quel (poco) di buono che viene prodotto.
Detto ciò, non sapevo di questa rivista e ne leggo qui per la prima volta, probabilmente perché essendo ormai, pur in ambito amatoriale, parte dell'ambiente, le informazioni principali mi arrivano sovente ancora prima che vengano pubblicate sui canali d'informazione digitali nostrani. E' pregevole che si tenti nuovamente la strada di una rivista informativa sul mondo dei manga giapponesi; ero un acquirente di Kappa Magazine e devo dire che mi è stata utile finché è durata, soprattutto perché frequentavo meno gli ambienti digitali. Pur apprezzando però lo sforzo, ho dei forti dubbi sull'effettiva attualità: dalla morte di Kappa Magazine e di altre riviste simili s'è come creato un vuoto informativo, che ha spinto anche i fedelissimi della carta stampata (che ha e sempre avrà il suo fascino) a trovare canali alternativi. La situazione che s'è creata, a mio parere, non dà più quindi spazi a iniziative editoriali di questo tipo, soprattutto se non accompagnate da dei contenuti aggiuntivi che possano solleticare il palato dei lettori.
Detto ciò, auguro a Man-Ga un buon successo di vendita. Se mi capiterà di trovarla a qualche fiera, proverò certamente a darle un'occhiata, ma, lo dico senza la minima ipocrisia, non sono per niente convinto che mi possa essere di qualche utilità nella mia situazione attuale.
flanders (anonimo)
- 12 anni fa
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@ Messer_Azzone: ecco un discorso sensato. Non dici: che schifo, le riviste su carta non mi servono più perchè c'è la rete. Dici, forse giustamente, che utilità posso trovare in una rivista? Ecco credo che il tuo sia il più sensato dei commenti. Non sta nè contro nè a favore. Ti poni un limite e una possibilità, ma ragionando nel giusto. Allora bisogna chiedersi se un simile pensiero vada esteso anche alle altre riviste, quelle che si occupano di tutto. Hanno davvero qualche utilità? servono riviste di pettegolezzi e gossip vendute a milioni di copie o non servirebbe di più appassionarsi a un Reader's Digest o un National Geographic? e si badi bene, non sto creando divari tra riviste di intrattenimento o quelle culturali... Da girellaro il mio rispetto per la posizione sana e intelligente di Messer_Azzone. E un suggerimento, compra il primo numero e vedrai che sono soldi spesi bene. Sosteniamo le buone riviste italiane (vai facchinetti, sotto con la marchetta!)
Mmh, no. Direi che per me non hanno senso, dato che non ne compro... xD
flanders (anonimo)
- 12 anni fa
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@ Messer_Azzone: AAAAAAARGHHH! Messer Azzone e che mi dici mai! Mi smonti tutto il pangruelico discorso che ho fatto! Ecco pertanto la ricetta per dare un pizzico di novità alla tua vita: compra Man-ga! e vivrai più felice e appagato. Man-ga! è il rimedio ideale e corroborante per le estati afose. Un valido strumento di svago e passatempo per le cellule grigie, così martoriate dallo stress quotidiano. Va servita fredda, con un pizzico di limone. Se volete aggiungete ingredienti sfiziosi a piacere:):)
Buster (anonimo)
- 12 anni fa
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La scelta di un metodo (web) piuttosto che l'altro (cartaceo) per informarsi, dipende dall'approccio che applica comunemente un determinato utente. Perchè bisogna sottolineare che internet implica un "impegno" da parte dell'utente che spesso si rivela uno spreco di tempo e di energie. Se poi l'utente non è interessato a partecipare alle community, il cerchio si stringe ulteriormente. Quante volte avete consultato il web per cercare una precisa informazione e vi siete ritrovati dispersi tra mille altre notizie e materiale, finendo per perdere un sacco di tempo Sicuramente a qualcuno sta bene così, ma la dispersiviità non deve assolutamente essere una condizione obbligatoria per potersi informare e aggiornare. Ecco che la rivista torna così ad ottenere la sua identità di mezzo informativo autorevole ma meno impegnativo, dispersivo e perditempo del web.
Sinceramente preferisco comprarmi un libro o un fumetto rispetto a una rivista: negli anni ne ho prese/sfogliate diverse e tutte prima o poi mi hanno deluso. Quelle specializzate hanno il vizio o di parlare sempre delle stesse cose, o di scadere nel ridicolo pur di inserire un qualche articolo. Quelle generaliste di parlare di troppi argomenti in maniera sommaria.
Buster (anonimo)
- 12 anni fa
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Beh se proprio dobbiamo generalizzare, allora va anche detto che il 90% delle informazioni che si trovano su internet sono inutili, false, ripetitive, pretestuose, poco precise, fuorvianti. Animeclick ne è un esempio lampante in questo senso (senza offesa per la sua redazione naturalmente). E questo dipende dal fatto che su internet le info vengono diffuse gratis e chiunque può farlo.
Di certo sulle riviste a pagamento è molto più improbabile trovare questo tipo di dispersività.
Il paragone col libro e col fumetto non lo vedo molto sensato dal momento che la discussione verte sul confronto tra due mezzi diversi per ottenere informazioni (cartaceo vs. web). Se poi stai parlando di come preferisci spendere i tuoi soldi, quello è un altro discorso.
vi ponete domande che gente più esperta si è posta mesi prima se hanno creato questa rivista significa che c'è qualcuno che la compra ora commentare questo punto è totalmente inutile anche xkè sono opinioni personali sul comprare o meno una rivista io sono favorevole alle riviste in quanto offrono maggiore informazione oltre quella fornita dalla rete, visto che per fare un'articolo in carta stampata ci vuole + impegno e accuratezza nell'affrontare una notizia perchè la rete la offrirebbe senza attesa, quindi ci vuole un qualcosa in + che la rete non offre ora più fonti di informazione ci sono, più gli anime e manga verranno notati dal pubblico, io non credo che un bambino di 6 anni la prima cosa che faccia rientrando a casa da scuola, sia accendere il pc e cercare notizie sugli anime in rete. quindi evitiamo di sparare senteza senza prima averci ragionato
flanders (anonimo)
- 12 anni fa
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Vorrei rilanciare il dibattito e chiedere a tutti voi, sopratutto i fortunati che hanno acquistato Man-ga!, se questa rivista anzichè concorrenziale con la rete o gli pseudocataloghini non sia piuttosto complementare. Si paga un servizio per ottenere qualcosa che la rete non offre. tempo fa stavo girando i quotidiani americani on line e, ebbene sì, per accedere a uno di essi (uno di quelli prestigiosi) mi veniva chiesto l'accesso, quindi pagare. l'articolo a cui ero interessato è rimasto al suo posto, io non l'ho letto e neanche ho trovato in giro qualcosa di decente che lo sostituisse. Un po' irritato, poi ho capito che il mercato è esattamente questo. Avere un servizio di qualità significa spendere soldini. se uno si accontenta delle chiacchiere e dei forum perennemente incavolati col mondo, beh ecco che uno trova ciò che cerca. Non va bene manco quello, allora salto su uno di quei blog i cui autori, paradossalmente, sperano di essere a sua volta pubblicati su carta. perchè la Rete non vale niente in termini di pecunia, non c'è rientro economico. Dunque per me Man-ga! è esattamente questo: un aggancio con il mio passato che nel frattempo si è evoluto in rivista come mai s'era vista prima in Italia. Rivista che non è fatta per ospitare fumetti (che nessuno legge perchè poi il FAN italiano lo vuole in volumetto altrimenti gli si scompiglia tutta la collezione), rivista che ospita pareri e approfondimenti. Utile addirittura perchè sono subito andato a cercare il volume della MacCarthy su Tezuka. La rete mi fornisce questo? In parte, per il resto - se voglio - vado a cercarmelo altrove nei fumetti, nei film che magari quella rivista presenta, nei libri. Capito il concetto? Essere a favore o contrario alle riviste su carta è una BAGIANATA. parteggiare per la rete a occhi chiusi è esattamente restare a occhi chiusi in un salone illuminato. rifiutarsi di aprire gli occhi nient'altro che un modo per non affrontare le cose. E cioè che talvolta una rivistina di 96 pagine è meglio della rete e di chi ci abita. Adios
il giornale online lo paghi solo quando c'è l'omonimo in carta stampata altrimenti dando notizie online gratuitamente, non andrebbero + a vndere la carta stampata
Wa! Allora è uscito il primo volume! Cavolo non mi è capitato di trovarlo o meglio notarlo. E come avevo detto tempo da ero interessato, nonostante il prezzo, ha comprarne il primo numero per vedere com'è al suo interno e com'è impostata anche(seppur più o meno vengono spiegate anche un po' di cose qui).
Come è stato detto da alcuni, è vero che c'è animeclick, ma secondo me si dovrebbe comunque provare a supportare queste riviste per chi appunto preferisce RCA piacere avere un puntoni riferimento anche cartaceo. Poi se la rivista fosse un disastro assoluto è un altro conto, ma non penso. Bello anche il fatto di averlo messo tra le inserzioni di animeclick così da poter mettere i vari numeri della rivista nella wishlist.
Ho preso proprio ieri il primo numero della rivista MAN-GA. L'ho trovato sufficientemente ben fatto, decisamente diverso dall'ultima rivista di animazione che avevo comprato, Cartoni. Ho trovato molto bello il dossier su Tezuka e l'articolo su Laputa, così come gli approfondimenti sul manga storico e sulla Toei. Condivido le perplessità sull'articolo riguardante Naruto. E mi permetto di avanzare un consiglio. Ho sentito molto forte la mancanza di una sezione di anteprime e recensioni. Se ci può stare la presentazione di un saggio scritto ogni due mesi, nella sezione "Il libro del mese", altrettanto non credo possa dirsi di quella "Il film del mese". Dovrebbero aggiungere qualche pagina o togliere qualche servizio per poter inserire anteprime e recensioni, come accdeva su Animania 15 anni fa.
Decisamente interessante e benfatta, però è il primo numero. Vediamo se continueranno su questa strada. Anche se la comprerei comunque, come forma di supporto, se è interessante è meglio.
Anche se in passato ho letto riviste del genere, adesso non ne comprerei mai una. Mi sembrerebbe di buttare via i miei soldi. Non ho mai letto Man-Ga, perciò non posso dire se sia una rivista interessante o no, ma tutti i titoli scelti o quasi già li conoscevo grazie ad Internet. Che senso ha comprare una rivista, spenderci dei soldi, quando si ha la possibilità di accedere gratis a molti siti di informazioni esaurienti, ben fatti e aggiornati in continuazione? Inoltre, i siti internet, a differenza delle riviste, hanno il pregio di essere "interattivi", in un certo senso. Ci possono essere sondaggi, commenti, critiche, recensioni, e non dovrò mai pagare per questo né aspettare tempi di pubblicazione. Insomma, posso capire chi legge queste riviste, non credo siano brutte né fatte male, ma mi sembra più logico utilizzare internet, soprattutto per coloro che conoscono l'Inglese e/o altre lingue e che sono degli "smanettoni" ;D
flanders (anonimo)
- 12 anni fa
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@ Aocchan: Man-ga! non è una guida agli acquisti. E' una rivista fatta da gente che ne sa parecchio sul fenomeno e ne scrive, e pure bene. per le critiche, i pettegolezzi, le chiacchiere, le recensioni, le guide agli acquisti serviti pure su internet. la "logica" della rete è il tempismo, non certo il fatto di avere gratis tutto quello che ti pare. Poi, cosa vuol dire GRATIS? che ti avvantaggi delle menate altrui? e che le persone professionalmente competenti dovrebbero fare la fame? Infine: cosa vuol dire "posso capire chi legge queste riviste, non credo siano brutte nè fatte male"?? In nome di dio, ma quand'è che si potrà discutere con persone che hanno i fatti a portata di mano e solo delle vaghe idee? Aocchan torna a discutere quando avrai letto un bel po' di pubblicazioni, riviste e libri sull'argomento, e poi forse potremo intenderci. Avete la banalità che vi scorre nelle vene. Due post su Man-ga! e ho letto le stesse cose. Ringraziamo almeno l'autore della recensione che pare avere i "fatti" per le mani quando scrive...
@flanders: Sembra tu non ti sia accorto di esserti contraddetto da solo. Sostieni che i siti online siano soltanto fonte di "pettegolezzi, chiacchiere, guide agli acquisti", eppure eccoti qui, su animeclick, un sito sempre aggiornato sulle ultime news e le cui recensioni sono ben fatte, come tu stesso noti alla fine del tuo commento. Nel caso non lo sapessi, animeclick non è l'unico sito affidabile in rete. Ce ne sono molti altri, ugualmente attendibili e professionali. Questo è un fatto di cui chiunque voglia aprire una rivista simile a Man-ga! deve tener conto. In qualsiasi attività non si dovrebbe mai sottovalutare la concorrenza, soprattutto quando questa è ugualmente professionale, ma più veloce, sempre disponibile, e gratuita.
PS. Sì, lo so... dopo due anni? Ma penso che una risposta giusta a commenti ottusi ed incompetenti sia valida sempre.