Io l'ho preso e non me ne sono pentita! Mi piacciono gli spokon, meno il calcio ma ciò nonostante mi è piaciuto moltissimo. Soprattutto, rispetto ad altri che ho letto, niente scuola ma una vera squadra (con veri problemi, teoricamente) e più protagonista l'allenatore che uno dei giocatori. Ho già letto anche il secondo numero e confermo l'impressione che è davvero valido. Certo, qualche cliché c'è e i personaggi soffrono un po' di stereopizzazione ma non mi dispiacciono (anzi, ho già scelto il mio preferito XD), quindi promosso appieno ^^
Gli utenti di cui tengo in considerazione, sono titubanti, alcuni che l'hanno promosso, ne declarano i difetti, mi spingono a lasciarlo...
Inoltre, oltre 20 e passa volumi...al momento passano, a meno che i prossimi volumi non siano considerati ottimamente.
Tizio (anonimo)
- 11 anni fa
90
sono felice di vedere che la gente nei commenti negativi non ha idea di cosa sia la tattica nel gioco del calcio. Se intendete la tattica '' sconfiggi il nazionale inglese'' è una cosa totalmente possibile: se il centrale è il pilastro della squadra, se cade lui la difesa per po' si sfalda, proprio perché tutti fanno affidamento su di lui. Ovviamente il tutto, come è naturale in uno Spokon, è romanzato: tuttavia sono successi miracoli, quei Giant Killing del titolo, dove squadre di basse divisioni sono finite in finale con i protagonisti. Googolate ''Calais'' ad esempio. Se invece intendete ''uso i giovani contro i vecchi'' è una cosa più che normale: basta guardare tutte la squadre di Zeman..... ma tornando ad esempi meno concreti potrete notare che tutte le squadre come l'ETU,ovvero in linea di galleggiamento tra una serie e l'altra, hanno colonne portanti detti ''senatori'', come Murakoshi, che mantengono la salvezza, ma non posso portare avanti per sempre. E per questo Takeshi ha fatto tutta quella storia. Voglio difendere a spada tratta GK: ha davvero tutti gli elementi è veramente un capolavoro del suo genere e rappresenta davvero la realtà di una piccola squadra. Chiunque scriverà ''Viva questa squadra'' in risposta verrà scomunicato. Evitiamo discussioni OT
La serie che tanto aspettavo è stata finalmente pubblicata. Un manga sportivo con la particolarità di analizzare e concentrarsi sulle diverse figure che circondano il mondo del calcio: dai giocatori all'allenatore, dai giornalisti ai tifosi fino ai semplici curiosi. Una storia che coi prossimi volumi saprà catturare l'attenzione e coinvolgere il lettore. Promosso a pieni voti
Conoscevo già la serie perchè avevo visto, adorandole, una decina di puntate dell'anime, per poi fermarmi e aspettare che il manga arrivasse in italia. In cartaceo devo ammettere che mi ha colpito molto di più il secondo volume, che mi ha ridato lo stesso feeling dell'anime, rispetto al primo, che invece ho trovato un po' abbozzato e che mi aveva in parte stranamente deluso. Per chiunque avesse avuto qualche dubbio, quindi, consiglio almeno di aspettare l'inizio del campionato per poi valutarlo serenamente
Non sono però d'accordo con chi, nei commenti al volume, lo ha definito irrealistico: non è irrealistico, infatti, che in una rosa del campionato giapponese (dove il livello, inutile dirlo, è basso) i ragazzini battano i "vecchi" in una partita di allenamento, soprattutto nel caso in cui vengano a mancare le motivazioni o non si affrontino le partite col giusto approccio. Il calcio è 80% testa, gli appassionati lo sanno bene, ed è proprio questo approccio alle partite "psicologico" a rendere diverso Giant Killing dal resto dei manga di calcio. Se lo si definisce così, si rischia di far pensare alla gente che ci siano catapulte infernali, quando non è assolutamente così. Se poi nel 2012 ci meravigliamo che nei manga sportivi alla fine verrà premiato l'impegno e che, presumibilmente, alla fine gli scarsi diventeranno forti, beh, oddio, direi che forse abbiamo sbagliato l'approccio col genere, che gioco forza deve seguire un certo determinato stile e sentiero. Qui però lo si fa nella maniera più realistica possibile, lavorando sul cervello e non sui piedi, cosa che, ripeto, è molto meno irrealistica di quanto la si voglia far sembrare.
Premetto che i titoli sportivi in genere non è che mi appassionino particolarmente di primo acchito, anche se in effetti ne ho adorati molti in passato. In particolare non sono un appassionato di calcio, quindi questo manga non mi interessava granché (certo un minimo di curiosità, trattandosi di un titolo rinomato, c'era). Il primo volume però mi ha galvanizzato molto, l'ho letto con molto piacere. E' un manga che ho trovato genuino e ben fatto nella sua semplicità, soprattutto sembra avere un certo non so che di inedito, ma non saprei spiegar cosa sinceramente. Anche il disegno, così particolare, ci sta benissimo, nonostante ad esser pignoli abbia i suoi alti e bassi con la sua legnosità.
L'edizione (seppur cicciottella), non è malaccio. Molto solida e bel fatta la cover (finalmente non vedo "crepature" sulla costina), ed è un filino più agevole da sfogliare rispetto alle ultime rigidissime edizioni da edicola Planet (complice il formato più ampio).
Lo consiglio caldamente, ha le potenzialità per diventare un mostro di vendite da noi in Italia se ingrana bene come penso.
Se fossero stati meno volumi gli avrei dato un'occhiata; i manga sportivi, nonostante non siano tra i miei preferiti, mi hanno sempre dato grandissime emozioni.
I manga sportivi quando danno risalto alle emozioni e alla psicologia durante il gioco sono s-t-u-p-e-n-d-i. Come ad esempio Rookies. Anche Eyeshield 21, più sul lato emozionale. Hanno molto potenziale questi manga, secondo me, perchè molti di noi (spero anche tante femmine) ci si sono ritrovati in quelle situazioni: la vera gioia di aver vinto, il battito del cuore mentre giochi con passione... e quant'altro. Ultimamente guardo con occhio diverso questi manga perchè sanno essere dei gran capolavori.
Pur non essendo un amante del calcio sto apprezzando tantissimo questo manga. Era già da un bel po' che speravo di iniziarlo e la pubblicazione italiana è capitata a fagiolo. Grazie (ahahah).
Blacklotus (anonimo)
- 11 anni fa
20
a me è piaciuto fin da subito poi bho lol Non mi ha deluso per niente un po i disegni ma chi sono io per giudicare? D: promette bene Ya
Questa manga sarà un futuro capolavoro, avendo visto la serie animata ne sono certo è sicuramente uno dei migliori spokon attuali, inoltre è assolutamente realistico poche ciance, mi sa che chi ha commentato il contrario non conosce bene il calcio cosa che è la mia grossa passione insieme ad anime e manga, certo ci sono qualche azione poco attinenti con la realtà, ma non perquesto c'è lo fa definire irrealistico dato che questo è uno dei pochi manga che parla di calcio su tutti i livelli, tifosi, manager, media ecceccc e lo fa in modo reastico come la maggior parte della azioni sui campi da gioco, assolutamente stracosigliato ad ogni amante del calcio e siamo in tanti in italia!
Sembra interessante, ma che sia realistico, beh, diciamo più che altro che è decisamente semplicistico. In realtà le sorti di una partita dipendono da fattori ben più complessi e variegati, e anche gli stessi giocatori hanno caratteristiche e caratteri ben meno lineari. E tra l'altro, l'esito degli scontri è spesso dato da fattori ben poco prevedibili.
E beh, tifo da sempre per una squadra che di miracoli ne ha fatto molti e che nonostante sia di un piccolo quartiere di Verona è in serie A. Ma siamo onesti, le cose non sono così banali e semplici come viene raccontato.
Insomma, è un manga, una storia che deve intrattenere, come tale deve per forza avere qualche licenza poetica. Rimane il fatto che sembra offrire buoni spunti e credo possa migliorare in futuro, ma mano che si conoscono i personaggi.
Da quel che mi è parso di capire dai commenti (e mi scuso mi permetto di reinterpretare) quando si definisce Giant Killing una manga sul calcio "realistico", credo lo si faccia rapportandolo -anche solo inconsciamente- a famosissimi e storici capisaldi del genere come Capitan Tsubasa (Holly & Benji), in cui le pallonate sfondavano reti e muretti, e i giocatori avevano l'agilità di cavallette. In un contesto simile GK credo lo si possa tranquillamente definire "realistico". Certo è sempre un manga, e pur trattandosi di un seinen, non credo si possa pretendere una sorta di simulatore calcistico spietatamente attinente alla realtà. Almeno a giudicare dal primo volume. Certo mi pare sia più realistico della media del genere.
Però, come detto su da molti, la componente manageriale, la storia narrata tendenzialmente dal punto di vista dell'allenatore, di sicuro sono peculiarità che possono fare la differenza.
25 volumi in corso... mi spiace ma non provo neanche a leggermi la trama delle volte che mi piaccia (e dubito, visto che le cover non mi fanno effetto, ma non mi dicono niente) XD
@oberon Hai colto bene il concetto Giant Killing non è certo una simulazione della realtà calcistica, ci sono delle trovate irreali, mi ricordo ad esempio una azione ripetuta ove il centrocampista sbagliava apposta il lancio lungo per far correre di più l'avversario e di conseguenza farlo stancare cosa che nella realtà non potrebbe mai accadere ma sono cose di piccolo conto e volendo potrebbero succedere, non come hai detto come i colpi speciali dei più noti manga/anime del passato che sono impossibili, insomma è come Slam Dunk ove si gioicava a basket a livello NBA senza praticamente sostituzioni che sono in realtà frequentissime nel basket, insomma certe concezzioni da "manga" bisonga concedergliele, se no mi guardo una partita vera e punto, quindi prendendo come riferimento questi concetti è realistico!