Primo appunto: se è tanto difficile stare dietro a 150/170 albi al mese, non sarà il caso di "ridimensionare" un po' il parco uscite?
Secondo appunto : "Purtroppo (o per fortuna decidete voi) siamo un editore di medie/grandi dimensioni, editiamo 50/60 albi giapponesi ogni mese (oltre 10.000 pagine lavorate) per farlo abbiamo rapporti con centinaia tra letteristi, traduttori, correttori di bozze; ci affidiamo a decine di fornitori tra cui fotolito, stampatori, cartiere, confezionatori e via dicendo. Le probabilità che nella catena delle operazioni possa uscire qualche problema non è un'alea ma, ahimè, a volte una certezza. Se ipotizzassimo di avere un'incidenza di errore anche solo del 1% vorrebbe dire che ogni mese 100 pagine di fumetti uscirebbero con problemi di vario tipo. In realtà per fortuna siamo su percentuali molto più basse,"
Qui mi viene da ridere: se un albo intero è incollato alla ..... allora le pagine sono già magicamente diventate 200 (100% dell' albo da buttare) specialmente adesso che avete pensato di "inciottirli" per bene rendendone l' apertura a volte distruttiva se non si fa attenzione. Sapete che esiste il controllo qualità, vero? E che dire degli albi fallati con pagine mancanti/ripetute (mi ricordo del caso di Angel Heart) in cui ve ne siete fregati delle richieste dei lettori (avete chiuso il forum per le lamentele....): pensate che un "pazienza, è capitato" sia una scusa sufficiente? Se i vostri fornitori/stampatori non sono al' altezza, perché a rimetterci , stranamente, non siete voi ma noi lettori/acquirenti/clienti?
Terzo appunto: titoli interrotti. Per citarne uno, il caso di "Hagane" è a dir poco vergognoso (per non dire quasi una truffa per avere ingannato i lettori). Adesso, prima di iniziare una vostra pubblicazione (se proprio non ne posso fare a meno) mi informo sull' andamento dell' opera, aspetto che ne escano alcuni numeri e se il riscontro del pubblico buono (con la certezza quindi del prosieguo) parto.
Quarto appunto: le ristampe. "...le ristampe NON sono un business,..." "L'aumento di prezzo, rispetto all'edizione da edicola, compensa, in parte, questi extra costi. Sono di fatto delle edizioni per sola libreria che, come tutti sanno, hanno un prezzo maggiore. Cerchiamo in genere di non abusare di questo meccanismo limitando gli aumenti a qualche decina di centesimi."
Aumentare il prezzo a parità di albo da 3,50 € a 5,50 € (vedi Hunter x Hunter per citarne uno) vi sembra un lieve aumento di prezzo di poche decine di centesimi? Quando è che, per voi, i "pochi" diventano "tanti" e per noi "troppi"? E non sarebbe un business?
Ultimo appunto: le varie edizioni/formato. Era da anni che aspettavo "Yawara" e già il prezzo mi aveva un po' sconcertato, ma quando sono andato in fumetteria e ho visto che il formato era moooolto ridotto ci sono rimasto e ho deciso a malincuore di non iniziarla proprio: se e quando ce ne sarà l' occasione la cercherò completa a un prezzo inferiore o niente.
Il mercato italiano ormai è diventato sovrassaturo e questa politica dei prezzi di certo non aiuta considerando che le vostre edizioni sono tra le più costose (fatta eccezione per editori con edizioni "prestigiose" e molto di nicchia e tolto il mercato dei comics) e non certo di alta qualità (miglioramenti ci saranno anche stati, ma partendo dallo scarso di prima la strada da fare è ancora lunga: altri editori avranno anche edizioni non proprio .... ma almeno costano e valgono quello che le paghi).
preferisco essere sincero con i responsabili Planet Manga e dire in tutta franchezza che le loro politiche sui prezzi e sulle ristampe non mi sono mai piaciute. Tutt'ora tendo a non acquistare MAI dei loro prodotti nuovi (recupero tutti i volumi PlaMa solo ed esclusivamente usati...), e mi dispiace perché hanno per le mani diverse licenze davvero di prima classe.