Fa impressione leggere tutto questo: credevo che in Giappone le cose fossero migliori rispetto all'Italia per i lavori, ma la pratica del subappalto selvaggio mi sembra molto diffusa anche nel paese del Sol Levante.
Fukushima è la somma di tante cose, molte imprevedibili - la centrale era progettata per resistere a terremoti e tsunami di intensità molto minore ed è un miracolo che non si sia sbriciolata - ma altre tranquillamente evitabili: l'impianto aveva già raggiunto la fine della sua vita operativa nel marzo 2011 e in teoria dovevano iniziare i lavori per la demolizione. Ho ancora in mente i servizi sulle esplosioni dell'involucro esterno dei vari reattori, e ricordandomi di quello che è successo a Chernobyl posso solo dire che tutte le divinità del mondo si sono coalizzate per evitare quella che poteva essere una vera e propria catastrofe. A Fukushima c'è stata reticenza e un po' di incompetenza, a Chernobyl ci fu molta stupidità umana: chi ha voglia può dare un'occhiata alla splendida pagina su Wikipedia dedicata al disastro russo (http://it.wikipedia.org/wiki/Disastro_di_%C4%8Cernobyl%27): la catena di errori umani è impressionante.
Detto questo, posso solo sperare che da ora in poi tutti si adoperino per tentare di riparare i danni, sapendo che è già stato giocato il jolly dell'aiuto divino.
Ricordo che ero al Cartoomics quel giorno e continuavo a guardare aggiornamenti sul telefono. Un dramma, come ce ne sono tanti nel Mondo che magari fanno più vittime, che magari fanno più danni però quando colpisce quelle terre mi fa sempre pensare un po' più. Credo sia perchè è un po' come una seconda casa per me (anche se non ci sono mai stato), io dico sempre sono nato nell'era giusta ma nel posto sbagliato..... Vedere le case, i quartieri che vengono distrutti mi aveva fatto rabbrividire. C'è però una cosa per cui vado orgoglioso dei jappo-jappo così come vado orgoglioso dei miei compaesani valtellinesi dopo l'alluvione tragica del 1987, si piange poco, ci si rialza in fretta, e non si dimentica mai.
Grazie. Cose che perlopiù sapevo, ma a spizzichi e bocconi, meglio avere una panoramica generale. Nel prossimo articolo potreste parlare della copertura governativa (che è cmq nella tradizione nipponica) e dimissioni.
Mi sembra ieri quando seguivo in diretta la notizia su tutti i notiziari, mi si stringe il cuore tutte le volte che se ne torna a parlare. Sono sicuro che il Giappone saprà rialzarsi come ha sempre saputo fare, sono vicino a tutte le vittime di questa tragedia.
@FedeII: prego! Posso anticipare che la seconda parte sarà dedicata a come vivono i sopravvissuti e alla ricostruzione, proprio per dare un quadro più generale. Per chiunque volesse continuare a tenersi informato consiglio uno qualunque dei siti elencati nelle fonti: quasi ogni giorno ci sono notizie o approfondimenti sull'argomento.
E chi se lo dimentica quel giorno... non riuscivo a guardare un telegiornale che ne parlasse senza scoppiare a piangere. Sono empatica di natura e certe situazioni le accuso più di altre persone; in ogni caso il Giappone per me è come una seconda patria, quindi era impossibile che io restassi impassibile dinanzi ad una tragedia del genere. Non bisogna dimenticare mai. Perché le vittime non dimenticano. Anche se non ne parlano, per non rivivere il dolore, non dimenticano.
Grazie per il reportage e grazie per aver mosso di nuovo la comunità ad essere solidale...
Alla fine anche il Giappone,come l'italia,deve fare i conti con avvoltoi,speculatori,mafiosi e quant'altro,facendomi ringraziare il cielo per l'esito del nostro referendum antinucleare immediatamente successivo al disastro nipponico. Quello che mi fa davvero arrabbiare da parte dei nostri amici del sol levante,è che la giusta direzione intrapresa dopo il disastro,di affidarsi,cioè a energia "pulita" smantellando gradualmente le pericolosissime centrali nucleari,è stata subito abbandonata dal governo conservatore,che,anzi ha deciso di rafforzare ulteriormente l'impegno giapponese sul nucleare. Non capisco perchè la gente del Giappone,che ha già dovuto fare i conti per ben due volte con le terribili conseguenze dell'atomo,non si opponga in modo feroce contro questa anacronistica decisione...
Mi pare incredibile che siano trascorsi già 2 anni... Comunque ogni volta che ripenso a questa tragedia non posso fare a meno di ammirare la forza ed il coraggio dei giapponesi, che anche in questo caso non si sono mai persi piangendosi addosso ma si sono rimboccati le maniche e si sono impegnati per ricominciare a vivere!
@irishman: non si oppongono in modo feroce come dici tu, però ci sono state numerose manifestazioni di protesta contro il nucleare, specialmente a Tokyo. Da quello che ho letto in rete ci sono segnali contrastanti: alcune centrali sono state riaperte o se ne sta valutando la riapertura mentre altrove l'opinione pubblica è riuscita a farsi sentire e a stoppare nuovi progetti nucleari.
Come vola il tempo... son già passati due anni da allora, ma ce ne vorranno ancora chissà quanti perché tutto ritoni alla normalità. E' importante ricordare... per chi non c'è più o ha perso tutto quanto E' importante ricordare... per gli eroi che hanno contribuito e contribuiscono a ricostruire il Paese.. E' importante ricordare... perché tutto questo possa anche servirci un po' da lezione... perché se certi disastri naturali non si possono evitare, si può comunque cercare di far si che le conseguenze siano le meno drammatiche possibili. Complimentissimi ad Hachi per questo reportage! Aspetto la seconda parte
ximpalullaorg (anonimo)
- 11 anni fa
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Per quanto grave, l'evento di Fukushima e' una faccenda molto complessa e mal tratta dai media. Per quanto sia stato classificato al pari di Chernobyl non e' stato neanche minimamente al livello di quest'ultimo. Occorre anche ricordare che questo incidente non ha fatto che ricordare perche' reattori con sistemi di sicurezza attivi non sono piu' costruiti da anni. Anzi, ho trovato molto insultante l'isteria per Fukushima nei media che si erano pero' dimenticati delle decine di migliaia di morti effettivi dovuti al terremoto. Morti effettivi per le radiazioni di Fukushima ad oggi, salvo aggiornamenti di cui non sono a conoscenza: zero. Pero' se si parla del terremoto si parla solo di questo... Ah, non e' il posto per discuterne, ma le "energie pulite" a cui il Giappone doveva (follemente) rivolgersi "pulite" non sono. E soprattutto sono largamente insufficienti per un paese che non ha praticamente alcun tipo di approvvigionamento energetico. Si puo' discutere di migliorare la sicurezza e ridurre le incompetenze della Tepco, ma rinunciare al nucleare? Non e' la soluzione.
@Gordy: le ultime stime sul futuro della zona intorno alla centrale nucleare di Fukushima parlano di più di 40 anni per poter bonificare del tutto la zona... Quello che mi ha maggiormente colpito facendo le ricerche sono stati proprio i numeri, alcuni davvero da capogiro. E le foto ovviamente...quelle non fanno sconti...
ho visto con i miei occhi alcune delle zone colpite da questo disastro. è qualcosa che non potrò mai dimenticare,cosi come non potrò mai dimenticare la forza dei giapponesi nel rialzarsi e la compostezza del loro dolore. a loro ho dato quello che ho potuto sul piano economico,ma su quello emotivo ho dato tutto,e ancora adesso sento di dare loro la forza del mio pensiero unita ad un augurio che cose del genere non accadano più(mi riferisco allo schifo delle centrali atomiche,non ai terremoti che purtroppo ancora arriveranno e in forma si dice anche più tremenda).
Diciamo sì alle energie pulite... molte volte non vengono applicate le norme di sicurezza adeguate!!! Lasciamo stare ciò... un sostegno a tutti coloro che hanno perso un parente/la moglie/i figli o semplicemente una persona cara e che riposino in pace tutti coloro vittime di questo brutto evento... che ci possiamo fare, è la natura, non possiamo cambiare il suo destino, ma solo prevenirlo... per il momento mi accingo a non scordare questo tragico evento e a sperare che non ce ne siano più, almeno per qualche anno. Per fortuna, però, che il Giappone è molto preparato quando si parla di terremoti, in quanto, lì succedono spesso.
foxhound
- 11 anni fa
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La disorganizzazione giapponese corrisponde alla massima organizzazione in Italia. Fosse successo a noi ne avremmo pagato le conseguenze per decenni
in effetti sembrerebbe in campo energetico che il Giappone non intenda abbandonare le centrali nucleari cosi come molte delle questioni sorte dopo il disastro siano state quasi seppellite per non dire dimenticate dal nuovo governo Conservatore -Detto ciò il fatto che in Giappone si debba fare i conti con speculatori , sciacalli e mafiosi, non dovrebbe sorprendere più di tanto se si pensa alla diffusione (per non dire peggio ) del clientelismo fra la classe politica giapponese , (basti pensare agli scandali che hanno visto coinvolto il precedente governo giapponese nel periodo ante e post Fukushima) e i conservatori nuovamente al governo non sono certo da meno (forse peggio ) ne per clientelismo ne per corruzione
@ximpalullaorg : visto che sembri così favorevole ad un sistema energetico così rischioso e dalle conseguenze,in caso di disastro,a così lungo termine (e non mi venire a dire che le centrali possono diventare sicure al 100%,perchè è pura utopia) mi auguro solo che non succeda qualche disastro a quei simpaticoni dei nostri vicini transalpini (e non solo loro) che hanno anch'essi fondato il loro sistema energetico su questa pericolosa tecnologia...perchè nel caso ciò avvenisse,dio ce ne scampi e liberi,la preziosa energia prodotta dall'atomo ce la infileremmo su per il....
ps. e non dimentichiamoci il problema delle scorie.... prima che diventino inerti e non pericolose passeranno tanti di quegli anni che la razza umana si sarà estinta....sai che meraviglia dover vivere sapendo che a tot metri sotto la tua casa ci sono tonnellate di scorie radioattive? si può dire tutto quello che si vuole,ma i fatti dicono che l'energia nucleare presenta molti più svantaggi che vantaggi.
@ximpalullaorg: hai ragione, la faccenda di Fukushima è molto più complessa di quel che sembra e a distanza di due anni ancora controversa. Per ovvie ragioni di spazio ho dovuto scegliere fra le miriadi di informazioni e notizie che si possono trovare in rete ed essendo diviso in due parti, alcuni aspetti riguardanti la salute saranno trattati nella seconda parte. Ma quello che mi ha colpito molto è che le notizie si accavallano e spesso una dice quasi il contrario dell'altra.... E' vero che ora come ora il Giappone ha un "disperato" bisogno di energia e al momento "deve" affidarsi a quella nucleare, a meno di non ridurre drasticamente i consumi, cosa che in parte credo si cerchi di fare (l'estate scorsa sono stata là e l'aria condizionata a manetta di cui mi parlavano non c'era...) Concordo però con la posizione di Irishman, soprattutto per il problema delle scorie di cui non si sa ancora che fare e sul fatto che il decadimento radioattivo ha dei tempi così lunghi da renderlo davvero ingestibile.
Irishman (anonimo)
- 11 anni fa
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Una centrale termoelettrica puo' andare in palla e rovinare l'ambiente. Una centrale idroelettrica potrebbe avere problemi dovuti alla portata dell'acqua. Per i fantomatici pannelli fotovoltaici c'e' da preoccuparsi sul loro smaltimento (a meno di non usare tecnologia costosa, i pannelli tendono a degradarsi), e cosi' via. Energia sicura al 100% non esiste, ne' mai esistera'. Le scorie che fan tanto paura sono un problema di qualsiasi processo di produzione energetica (pura e semplice conseguenza dei principi della termodinamica, tanto per dirne una). La tecnologia nucleare (tanto usata nei processi medici anche salvavita, ma qualcuno se lo ricorda?) e' come qualsiasi tecnologia: sicura se usata nel modo corretto. Come ripeto, quanti incidenti noti ci sono stati alle centrali? Three Mile Island (fuoco di paglia), Chernobyl (reattore obsoleto ed errore umano), Fukushima (disastro ambientale, pasticci post disastro). Su una cinquantina di reattori in Giappone solo uno ha rischiato qualcosa. Diciamo che la statistica e' abbastanza chiara al riguardo.... Ed il decadimento e' gestibile, gestibilissimo... O si vuol pensare che i depositi di scorie vengano creati a caso?