Adesso che è terminata l'edizione deluxe in maxi volumi cercherò di reperirmela completa. E' già da un po che sono interessato e prima o poi lo prenderò di sicuro
Io l'ho trovato ottimo ma da ciò che avevo sentito mi aspettavo di più. Ci doveva essere più filosofia e meno intrighi politici, che appesantiscono e confondono la lettura se non si è iperconcentrati, o almeno bisognava raccontarli meglio. Infatti ho preferito i Racconti Brevi a questo.
Chi ha spolliciato airio evidentemente non ha colto l'ironia del suo post rofl
assassin\'s blood
- 10 anni fa
70
Non leggo ancora la recensione perché mi manca l'ultimo volume e ho paura di spoiler, ma è un manga davvero straordinario, di una potenza narrativa incredibile.
Complimenti a Onizuka per la recensione ben scritta ^^ Non conosco questa opera (ma ho intenzione di reperirla con la mia solita calma), ma ho trovato qualche mese fa i primi 2 numeri della prima edizione panini.
Questa recensione mi ha fatto venire ancor più voglia di recuperare la Deluxe (o finire la prima ed), ma le mie finanze attuali e cronici problemi di spazio mi costringeranno a rimandare ancora di un altro po'...
per me è il maga più bello di sempre. Anzi forse il fumetto in generale che più amo. Forse appunto la trama alla base è estremamente complessa, ma i ritratti umani, le problematiche che affronta e i dialoghi con cui endo dipinge tutto ne fanno un pezzo del mio cuore. Lo acquistati nella prima edizione, prima di questo sito, di avere un pc, tutto. Bum, amore a prima vista. Mi faceva una rabbia che ne parlassi e nessuno lo conoscesse! Ora questa edizione deluxe gli rende giustizia e questa recensione è un ulteriore riconoscimento
Immagino di essere decisamente controcorrente, ma per me EDEN è stata una vera delusione! La storia è per molti versi sconclusionata ed a tratti schizzofrenica (cambia genere quasi ad ogni numero), i personaggi sono a parer mio molto banali (tutti dei Mr DEPRESSIONE IMMANE +o- delusi dalla vita) ed il "FORCED DRAMA" di molti punti mi ha fatto storcere la bocca ben più di una volta!
Recensione di Onizuka 90 perfetta, lui è uno dei pochi che poteva fare un odssier del genere, è c'è riuscito alla grandissima. Per conto mio sto al numero 7, devo leggere l'8 (immagine spoilerosa, l'ultima in basso a sinsitra per il sottoscritto ^^) e devo comprare il 9 quando esce questo mese.
Che dire, capolavoro al momento di quelli potenti, a meno che non si rovini da solo negli ultimi due volumi. Storia di impianto pessimistico e senza alcuna speranza, si come dice onizuka90, la speranza c'è sempre e la voglia di uscirne pure, ma Endou ci fa capire tramite le sorti negative ai suoi personaggi, che nella vita non vai avanti. L'analisi sociologica è implacable e fredda, la prosperità dei paesi ricchi, si basa sullo sfruttamento dei poveri. L'uomo campa di guerre che lo rendono prospero e gli consentono di far affari "un milione di morti è eroismo, i numeri legalizzano" (Charlie Chaplin, Monsieur Verdoux).
Oggettivamente non può essere criticato, a meno che non si sia degli irriducibili e smielati buonisti e vabbè...lì è la propria visione della vita ad essere sbagliata, non è colpa del manga che ha comunque degli alti e bassi (complimenti ad onizuka per l'onestà intellettuale). Non vedo l'ora di leggermi gli ultimi due volumi.
E bravo Oni che rende giustizia ad un manga del calibro di Eden. Peccato che dopo il sedicesimo volume Endo si perda un po' fra tutte le sottotrame che apre e che il finale sia troppo aperto. Per il resto, capolavoro.
Mi tengo ben stretta la mia collezione storica prima edizione cmq, tra cui c'e` anche l'introvabile numero 5.
""un milione di morti è eroismo, i numeri legalizzano""
Non era "un morto è tragedia, milioni statistica"? (Churchill)
Come già detto milioni di volte a te e oni, per me capolavoro assoluto per buona parte della durata, ma si vede che negli ultimi tre albi l'autore non vedeva l'ora di chiudere tutto, con un disegno estremamente peggiorato e una conclusione veloce e sbrigativa. Senza contare le solite tragedia gratuite messe lì tanto per, che nelle parti conclusive diventano davvero stucchevoli.
"Come già detto milioni di volte a te e oni, per me capolavoro assoluto per buona parte della durata, ma si vede che negli ultimi tre albi l'autore non vedeva l'ora di chiudere tutto, con un disegno estremamente peggiorato e una conclusione veloce e sbrigativa. Senza contare le solite tragedia gratuite messe lì tanto per, che nelle parti conclusive diventano davvero stucchevoli."
Si, ma io a questi benedetti ultimi 3 albi (che dovrebbero essere gli originali 16-17 e 18), ci devo ancora arrivare. Il volume 16 lo vedrò nella seconda metà del volume 8.
"che il finale sia troppo aperto"
Me lo aspettavo a dir la verità, ma questa cosa mi spaventa saperla...
Ottima recensione che riesce a esplorare i molteplici temi di un manga molto complesso e stratificato. Io lo sto leggendo nell'edizione deluxe, mi manca solo l'ultimo numero che dovrebbe uscire in questi giorni.
Complimenti alla recensione di Onizuka davvero ben fatta, Eden è un ottimo manga merita la fama che ha, lo coprai nel lontano 2000 ai tempi si alternava a Blame, mi quanti ricordi heehhe Ora dello stesso autore sto comprando All Rounder Meguru e mi sta piacendo anche se sono indietro con la lettura per via delle uscite irregolari!
@Kabutomaru "immagine spoilerosa, l'ultima in basso a sinsitra per il sottoscritto ^^"
Hai ragione, scusami (colpa mia), l'ho sostituita. In effetti poteva esser un po' spoilerosa
Per quel che riguarda Eden, son un po' indietro con la lettura ma lo sto adorando (incorcio le dita per il finale). Ed apprezzo molto anche queste riedizioni di vecchie glorie del catalogo Planet. Ci vedrei bene un Dorohedoro Deluxe a breve.
Credo che questo manga sia ampiamente sopravalutato. Trama troppo contorta, si ha la pretesa di raccontare una trama complicata senza che l'autore abbia effettivamente la capacità di farlo. Troppi personaggi, presentati "a cazzum" e banali, che compaiono e scompaiono nell'arco di pochissimi capitoli. Troppi nomi da ricordare di organizzazioni (ed altro) che lottano tra di loro per non si sa quale motivo. Come dice Tozzizman (e concordo completamente con lui), si passa da un genere all'altro leggendo il volume successivo e questo non fa altro che confondere il già confuso lettore (dei flash-back che partono all'improvviso non ne parla nessuno? No perchè generano solo un gran caos). Forse il manga più deludente che abbia mai letto e mi stupisco che in molti lo considerino un capolavoro.
"Credo che questo manga sia ampiamente sopravalutato"
Dipende se dietro il sopravvalutato si nasconde il non essere riuscito a capirlo. Dipende dalla concezione del termine sopravvalutato (cioè per te è solo un ottimo manga e non un capolavoro e ci può stare, ma se dici cheè una schifezza...già le cose cambiano). Se questo è sopravvalutato, mi dovete spiegare cosa non lo è a questo punto ^^.
"Trama troppo contorta"
Dicasi non lineare.
"si ha la pretesa di raccontare una trama complicata senza che l'autore abbia effettivamente la capacità di farlo."
E' l'esatto contrario.
"Troppi personaggi, presentati "a cazzum" e banali, che compaiono e scompaiono nell'arco di pochissimi capitoli."
Sono tutti caratterizzati, qualcuno è banale ? Si, ma la maggior parte non lo sono, e anche quelli banali lasciano il segno.
" Troppi nomi da ricordare di organizzazioni (ed altro) che lottano tra di loro per non si sa quale motivo. "
Si può sempre rileggere il volume e che cavolo. Ora se si vuole approcciarsi ad Eden con l'ultimo shonen è logico che si va in crisi, è un manga che richiede un tantino di attenzione in più, ma niente di trascendentale. Oh ragazzi, alla lettura dovreste essere abituati tutti, se vi spaventate per i troppi nomi da ricordare, già si parte male.
"(dei flash-back che partono all'improvviso non ne parla nessuno? No perchè generano solo un gran caos)"
Su questo :
1- Hai ragione solo per quel che riguarda il primo numero. 2- Dopo qualche pagina si capisce. 3- Una sana rilettura ti rende il volume tutto più chiaro, se poi si vuol capire tutto e subito...
" mi stupisco che in molti lo considerino un capolavoro"
Una serie bellissima. Sì, ma fino a metà. E' innagabile il crollo qualitativo, in tutti i sensi, dal tratto alla sceneggiatura, che rovina la seconda parte dell'opera. Come se l'autore si fosse stufato e avesse continuato per inerzia. Davvero, non ho mai assistito, "fumettisticamente", a un tracollo tanto improvviso quanto rovinoso. Provate, chessò, a paragonare i disegni del primo numero a quelli dell'ultimo: sembrano appartenere a due autori diversi (inutile dire che il primo è molto migliore). E tutto questo lo dico con dispiacere, perché ho amato tantissimo questa serie finché ha avuto qualcosa da dire. Certo, si fa leggere fino alla conclusione con interesse, ma solo perché, probabilmente, vive di rendita dagli inizi. Insomma, in due parole Eden andrebbe commentato così: "che peccato!". L'opera successiva, però, conferma la pochezza di questo autore, che pure aveva saputo illudermi tanto felicemente. Evidentemente i picchi qualitativi raggiunti dai primi volumi di Eden, e da alcuni racconti brevi, erano l'eccezione e non la regola. Come se avesse bruciato subito tutto quello che aveva, e si fosse consumato in un'unica fiammata.
@Kabutomaru Non sono certo uno sprovveduto che va in crisi non appena legge un manga un pò più complicato del solito. Ho letto opere di Nihei come Blame! (di cui la maggior parte della gente dice erroneamente "che non ha trama"), opere di Urasawa, Takahashi e Q Hayashida (Dorohedoro) oltre ad altre che non sto qui ad elencare, che non sono certo di facile lettura. Eppure nessuna di queste è stata narrata male come Eden. E' propria la tecnica narrativa scelta in Eden che non va e da quello segue tutto il resto, come la gestione dei personaggi (fanno stragi e contro stragi e poi se ne escono con discorsi banali da moralista) e delle organizzazioni. Non si tratta di "attenzione", perchè i volumi li rileggevo più di una volta, visto che non si capiva nulla, ma anche a rileggerli non è cambiato niente. Per me Endo non sa gestire una storia complicata come quella che ha "raccontato" in Eden. Poi siete liberi di pensarla diversamente, ma per me rimane un sopravalutato.
" Ho letto opere di Nihei come Blame! (di cui la maggior parte della gente dice erroneamente "che non ha trama")"
Blame piace moltissimo anche a me e l'ho premiato anche con un bel 8 (forse eccessivo), ma non puoi certo citarlo come il prototipo di manga ben narrato cavolicchio ^^.
Lo so che non sei uno sprovveduto, però dare 1 ad un manga come Eden e dici di essere esperto di storie più elevate e complesse (come sto leggendo anche da qualche tua recensione), significa che :
- O hai voluto dare un voto provocatorio. - O hai standard elevatissimi. - O c'è qualcosa che non va nell'approcciarsi ad alcuni manga.
Io direi la prima a questo punto.
"(fanno stragi e contro stragi e poi se ne escono con discorsi banali da moralista)"
Frasi moraliste non ne ho mai viste e nè Endou vuole mai fare la morale. Sono personaggi che vivono adeguandosi a ciò che li circonda, una delle cose di Eden, è che non c'è nessuna morale superiore, ognuno agisce di per sè.
@Kabutomaru Ho volutamente citato Blame!, perchè ha la fama di essere un manga di difficile approccio e parecchio complicato da seguire e che, per l'appunto, serve molta attenzione per "capirlo". Ti posso assicurare che la stessa attenzione e la stessa voglia che ho messo in Blame! e negli altri da me citati, l'ho messa nella lettura di Eden, ma se con Blame! il tutto è stato alla fine piacevole, con Eden ero quasi disgustato.
Ho dato 1, perchè è un manga che non ti lascia nulla (per lo meno a me non ha lasciato nulla), la trama è confusionaria, i personaggi sono troppi e non te li ricordi mai tutti, non ci sono colpi di scena mai o se ci sono, sono talmente mal narrati che non li si coglie. Sembrava uno di quei filmacci recensiti da Yotobi in cui accadono cose a caso per caso (citando la mia recensione).
Era meglio dotarlo di una trama un pò più semplice ma comprensibile (che poi chi ha detto che una trama semplice deve fare per forza schifo? Se è ben narrata va anche bene una trama semplice, piuttosto che complessa e "non lineare"), piuttosto che esagerare con esercizi stilistici che non ti lasciano nulla e sono fini a se stessi, visto che manca l'abilità di Endo nel saperli gestire. Per me è il manga flop dei flop, da cui il voto che ho dato.
Grazie a tutti, sia a chi ha apprezzato sia a quelli che hanno criticato con cognizione di causa, entrambi mi fanno molto piacere. Eden è un manga che fa discutere e che farà discutere, ho visto che anche in altri lidi è un argomento controverso e che divide molto il pubblico. Per me si tratta di un ottimo fumetto che tuttavia, a livello narrativo, ha chiaramente degli alti e dei bassi, anche se a mio avviso compensa egregiamente con altri elementi, primo tra tutti il fattore contenuti, che ho adorato e che mi ha fatto propendere per una valutazione assai positiva. Un grazie anche ad Oberon che mi ha impaginato questa recensione in maniera fantastica e ha curato la decrizione della nuova edizione, e un grazie a Slan per avermi proposto la rece senza dimenticare Bunshichi e God per osservazioni e consigli.
Devo concordare (parzialmente) con God e Akira quando affermano che la parte finale soffra di alcune debolezze. Secondo me l'apice (sprattutto emotivo) del fumetto è il numero 15, dopodichè Endo opta per una scelta narrativa che io trovo abbastanza debole e che sembra piuttosto random, in realtà è una scelta forzata per far confluire il tema del colloide dove doveva arrivare. Infatti il volume 16 probabilmente è il punto più farraginoso, poi però nel 17 e nel 18 si riesce a riprendere e a concludere in modo assolutamente degno. Dalla svolta sembra che Endo fosse in difficoltà sul come chiuderlo, ma riesce a chiudere bene a mio avviso.
Eden non "cambia genere quasi ad ogni numero", il fatto è che si tratta di un'opera corale che abbraccia tante situazioni diverse, quindi varia molto la natura delle storie, ma di fondo rimane un fumetto fantascientifico, e ce lo ricorda ogni volta che il tema narrativo torna sul virus e il colloide, che è un po' il punto di arrivo dell'opera e che unisce i vari temi.
Ora, è vero che la trama è complessa, ma in realtà basta rileggere i volumetti e, con il senno di poi, si capisce infinitamente di più.
E' vero che ci sono dei flashback inseriti in modo non molto fluido (questo solo nel primo numero), però non sono random e non generano proprio nessun caos, anzi decisamente il contrario: senza quei flashback non si potrebbe capire nulla di cosa sta succedendo in quel momento. Si stabilisce infatti un parallelo tra gli avvenimenti passati e quelli nel presente (accaduti nello stesso luogo) in modo tale che si spieghino a vicenda. Io non ho avuto difficoltà di comprensione nemmeno alla prima lettura in questa parte. Dopodichè, sempre nel primo numero, c'è un balzo temporale notevole che serve per inserire il protagonista, perchè la prima parte del primo numero è solo un prologo.
"E' propria la tecnica narrativa scelta in Eden che non va"
Endo narra un po' come narrava Shirow (a grandi linee eh, non voglio imporre un paragone), ovvero dando quasi tutto per implicito e senza spiegare le cose (a parte le note XD). Non c'è un narratore che ti introduce i fatti e i personaggi parlano tra loro dando fin troppe cose per scontate, questo è un modo di narrare che in effetti può far storcere il naso, ma che io ritengo "realistico" e perfettamente in linea con lo spirito del fumetto. In Eden più o meno tutto è orientato ad un'impostazione realistica, dal disegno ai contenuti, e anche il modo di esporre la narrazione non vi scampa. Ok, Endo non è un narratore raffinato che ricama puzzle perfetti o altro, ma non è certo questo il suo fine. Per quanto mi riguarda ho apprezzato invece il modo diretto, ma assolutamente non terra-terra, con il quale tratta i temi, cosa che avevo apprezzato anche nei racconti brevi. Endo riesce sempre a rapirmi il cuore con le sue storie.
"Evidentemente i picchi qualitativi raggiunti dai primi volumi di Eden, e da alcuni racconti brevi, erano l'eccezione e non la regola."
Il fatto è che non puoi comparare dei racconti brevi ad una storia invece a lungo termine. I racconti brevi per forza di cose sono più facili da gestire e si prestano meglio a veicolare uno stato d'animo o una riflessione. In effetti Endo è più portato per questo tipo di racconti, non è un caso che tra le parti più efficaci di Eden vadano ricordate, secondo me, proprio le varie storie autoconclusive, oltre, vabbè, all'arco di Mana che è il migliore.
@ningen
Sinceramente trovo che l'unico personaggio gestito un po' così sia Helena, (e un altro alla fine di cui non ricordo il nome) per il resto mi sembra di ricordare che i personaggi siano invece gestiti molto bene, anche perchè la maggior parte ha vita breve Elia, Ennoia, Pedro, Mariham, Kenji, Sophia... hanno tutti delle motivazioni, una storia alle spalle e sono coerenti con il loro background.
Mah, sinceramente non mi sembra che la storia sia dettata dal "caso", inoltre, guardando la tua recensione ho notato che hai messo 7 volumi letti, se questo è vero ti sei perso un sacco di flashback che danno moltissime info, tra cui: la nascita di propater, i suoi obiettivi, il perchè del progetto Maya e altre cose ancora... forse non potrebbe essere per questo motivo che alcune cose non ti sono chiare? Non l'hai nemmeno finito! Comunque le tue osservazioni sulla narrazione sono anche condivisibili in certi punti, ma non in altri, di esercizi stilistici in Eden davvero non ne ho visti e la trama non è assolutamente fine a sè, dato che propone una riflessione piuttosto ampia. Almeno come io l'ho interpretata.
Inoltre, citi Urasawa come esempio di narratore complesso (ho visto che hai dato il voto massimo a Monster). Sinceramente non è un buon esempio da tirare in campo perchè le storie di Urasawa sono volutamente rese complicate dal fatto che l'autore spezzetta le informazioni e le dosa progresivamente, ma alla fine le da e tu lettore completi il puzzle. Insomma, il manga è fatto perchè la storia sia svelata. In Eden non c'è un intento di creare un puzzle risolvibile, e quindi nemmeno quello di dare tutte le informazioni al lettore, che deve invece arrangiarsi per rielaborare quello che legge. E poi, ok, Urasawa è bravo a gestire tempi e situazioni, ma difficilmente ho letto qualcosa di così premeditato, guidato dal caso e pieno di coincidenze come Monster, o con un finale più forzato e male gestito. Ora, io non voglio dire nulla (anzi, monster mi piace molto), ma ogni opera ha le sue qualità e i suoi difetti, i suoi pro e i contro... Eden ha molto da dire, basta saper cercare (cioè, ho scritto una rece papiro da 17mila caratteri, qualcosa mi avrà lasciato questo manga no? XD). Poi, chiaramente può non piacere, anzi, comprendo che possa non piacere a molti.
@Onizuka90 Rispetto la tua (anzi le vostre) opinioni, ma non le condivido affatto. Non è normale che un manga dopo ben 7 volumi, non ti abbia lasciato nulla e non ti abbia fatto capire nulla di quello che stava succedendo. A che serviva continuare se già non si capiva nulla arrivati a quel punto? Si rischiava di aggiungere altra carne al fuoco e complicare ancora di più il tutto. Dici che è realistico? Forse... Ma non è il modo di narrare una storia a mio avviso. Puoi farlo realistico, ma realistico non significa necessariamente "trama incomprensibile".
E' già nella mia wishlist e conto di acquistarlo quanto prima. L'unico mio timore sta nella complessità della trama che, a quanto pare, in molti hanno riscontrato. Spero di essere tra quelli che lo apprezzeranno perché le aspettative per questo manga, dopo aver letto numerose recensione, sono molto alte.
Sono d'accordo che nel 16 Endo ha avuto un attimo di debolezza(che comunque resta un buon volume...),ma si è ripreso alla grande con il 17 e 18.Il finale è estremamente coerente SPOILER il nuovo universo è stato creato e Sophia è a capo di esso,praticamente è il nuovo Dio.Loro vedevano giorno dopo giorno una nuova versione di quello che sarebbe potuto essere,ergo è un mondo senza fine(endless world).Tutto è una ripetizione con una fine aperta ed infatti il finale di Endo è aperto, dove ci mostra nuovamente gli errori,gli stessi errori,che l'umanità ha commesso come le guerre ecc.Indicativo è anche il ballo di Ennoia con Hannah come nel primo volume. FINE SPOILER
Nuovi spoiler Comunque nessuno ha notato la "coincidenza" con la profezia Maya del 2012?Praticamente alcuni scienziati sostenevano che il 21 dicembre non ci sarebbe stata la fine del mondo, ma probabilmente un intensa attività solare avrebbe generato tempeste solari che potevano scatenare una disfunzione delle reti elettriche e del magnetismo terrestre.E' la stessa cosa che dice uno scienziato in Eden quando parlano della massa vuota,no? Sono fantasie personali/coincidenze o l'autore ha preso spunto?Non dimentichiamoci che c'è un personaggio di nome Maya...che oltre al significato gnosticistico è anche un popolo.
Splendida recensione per un titolo stupendo! Ho letto la nuova versione deluxe proprio su consiglio di Onizuka, thx! Una menzione da parte mia la meritano senz'altro i disegni: pazzeschi! La bellezza di alcune tavole lascia a bocca aperta... Volevo anche sottolineare la coincidenza con alcuni fatti di attualità in riferimento alla questione degli Uiguri. Sconcertante.
Si Shirow ho letto praticamente tutto e lui non è complicato è semplicemente e meravigliosamente fuori di testa. Come lui c'è solo Satoshi Kon. Per cui Eden è semplicemente e meravigliosamente complicato.