Se posso scegliere preferirei che venissero riadattate (se fatte bene): questa non è una questione molto importante per me, ma trovo più godibile un manga tradotto interamente in italiano e che gli appunti vengano tenuti solo per la spiegazione di determinati termini che da noi hanno poca fama. Non mi piace che vi siano troppe scrittine di spiegazione -o traduzione in questo caso- qua e là, ed infondo ti gratifica di più sapere che si è lavorato a riadattare il tutto quando ormai spendi più di 4 euro ad albo, ha ragione Kotaro nella domanda, metter su solo la traduzione accanto da l'impressione di svogliatezza, purtroppo. Tengo a precisare che non accuso loro di esserlo, ed ovviamente i gusti restano tali per tutti.
Ho votato: "preferirei la sola traduzione in piccolo accanto" perché a seconda dei miei gusti lo trovo meglio, non disprezzo neanche quelle che vengono riadattate e tradotte interamente in italiano, dipende solo se fatte bene e con questa soluzione c'è il rischio di togliere l'armonia della opera originale, per questo preferisco che non venga cambiata poi molto. A mio parere state facendo un bel lavoro già ora, quindi sono soddisfatta così.
Poca roba interessante in questo angolo della posta con le solite domande (fatemi fare il paragone alla richiesta delle ristampe nella posta della Panini per intenderci) su richieste di riedizioni di Maison Ikkoku, Lamù e altre serie (che prenderei per inciso!) e sulle onomatopee...
Interessante sapere prima del tempo di una edizione per sole fumetterie di Mirai Nikki 12 (di 12) e la data di uscita di MN Mosaic e Paradox... ma tra l'altro prima non avevano detto che Mosaic usciva il 7 dicembre e Paradox a ottobre?!
Infine visto che non bado proprio alle onomatopee (ma in linea di massima preferirei che lasciassero gli ideogrammi con a fianco una traduzione), ho votato per:
- Preferirei la sola traduzione in piccolo accanto - Per me è lo stesso: non ci bado molto
Io le preferisco in italiano. assolutamente. Tanto in giapponese non le capiamo e la piccola traduzione accanto crea solo molta confusione. Sicuramente non sono male i simboli originali, ma io preferisco nettamente avere la tavola meno incasinata.
Ho votato "per me è lo stesso: non ci bado molto". In generale preferisco la traduzione piccola accanto, ma mi va bene anche l'adattamento integrale in italiano.
Traduzione piccola accanto, l'adattamento (se fatto male) potrebbe storpiare le tavole...cambiando discorso, la notizia relativa ai volumi di mirai nikki è favolosa!
Per le onomatopee io preferisco la traduzione in piccolo accanto però anche se sono tradotte e ridisegnate non mi da fastidio. Quindi ho votato per: preferirei la sola traduzione in piccolo accanto e per me è lo stesso: non ci bado molto.
Sempre utili ed interessanti le spiegazioni sull'utilizzo dei termini e delle loro traduzioni in adattamento. Per quanto riguarda l'oggetto del sondaggio, io distinguerei subito: laddove "le onomatopee interagiscono in maniera particolarmente forte con la parte illustrata della tavola " condivido pienamente la scelta editoriale della Star Comics, senza dubbi. Non vi leggo "noncuranza" o "svogliatezza" in questo: ipotesi severe di Kotaro di cui comprendo, come appassionato, le ragioni che secondo me, ad ogni modo, non sono estendibili a tutti i maestri ed opere oggetto degli adattamenti dell'editore.
"Sola traduzione in piccolo accanto"! Mi piace vederle come in originale, ma apprezzo anche capirle. In ogni caso per quanto riguarda le edizioni della Star non ho mai avuto problemi in questo senso, quindi non ho niente in particolare da far notare. Continuate così!!
Molto interessanti le ultime due domande e risposte. Devo ammettere di non fare un gran caso alle onomatopee, ma in linea di masisma mi trovo d'accordo con la politica della Star: adattamento quando ne va della godibilità dell'opera, traduzione qualora fosse l'unica soluzione praticabile onde evitare di stravolgere troppo il lavoro originale.
Secondo me le onomatopee, dove l'eventuale traduzione non rovina nessun particolare della tavola possono tranquillamente essere tradotte, ma dove vengono realizzate come parte integrante dell'illustrazione, cosìcchè un intervento potrebbe rovinare qualcosa dovrebbero essere lasciate così come sono. Ad esempio su L'Uomo Tigre potevano benissimo essere tradotte, essendo onomatopee semplicissime e di nessun intacco per le immagini, discorso completamente opposto per i manga di Naoki Urasawa, dove un adattamento potrebbe andar a rovinare dei particolari perfettamente incastonati con le onomatopee giapponesi.
Io non ci bado molto, però dovendo scegliere le preferisco in italiano perché così la lettura è più immediata. Mi sembra corretto il modus operandi della Star quindi approvo la scelta di non adattare quando ne potrebbe risentire la tavola, quanto all'approccio più filologico per accontentare gli appassionati, bè posso capirli se penso per esempio a tutta quella gente che si lamenta (sempre e comunque) dei titoli tradotti perché li preferirebbe in giapponese.
Niente Maison Ikkoku >.< non vogliono e non capisco perché! Per le vendite? Se presentato e pubblicizzato come Dio comanda non dovrebbero aver problemi.... Perché quella cagata colossale di Inuyasha si e Maison Ikkoku no ?
Comunque con Rinne hanno fatto un lavoro dozzinale. Citazioni e gag perse (in uno dei primi volumi ci sono rimandi ad Adachi!), giochi di parole non ne hanno reso manco uno.... Non si fa così. Prendete in mano un volume Star e uno JPOP o Flashbook e vedete le differenze.
Le onomatopee sono parte integrante delle tavole originali. La traduzione ne comporta la modifica.
È doverosa la sola traduzione in piccolo accanto.
Rygar
- 11 anni fa
53
Lo penso anch'io. Al fine di mantenere il più inalterata possibile la tavola, è opportuno operare una "traduzione non invasiva" tramite piccole note. In tal modo la fruibilità non è compromessa e la fedeltà della tavola è invariata.
Sulle onomatopee sono d'accordo con Star Comics: è un peccato ridisegnare l'illustrazione originale giapponese solo per la traduzione, a me personalmente le scrittine di fianco non danno fastidio, spesso e volentieri la grafica stessa con cui è disegnata l'onomatopea rende già il tipo di suono e la situazione.
1)"Mi spiace dover rispondere brevemente alla tua lunga domanda, ma non posso far altro che dirti: mai dire mai"
Speriamo che arrivi prima o poi...una bella riedizione (in formato tipo Perfect Edition) sarebbe un acquisto sicuro al 100%
2)"Darren Shan è sempre nei nostri pensieri, ma attualmente non è molto semplice rimetterlo in programmazione!" Risposto alla domanda in modo gentile...ma se invece "onestamente" ci dicessero che farà la fine di Agartha??? Non sarebbe meglio???
3)"Per questo motivo le traduzioni letterali spesso si rivelano fuorvianti e necessitano di un corretto adattamento" Pienamente favorevole
Ringrazio molto la Star Comics per la pubblicazione e la risposta. Io, da studente di giapponese e wannabe traduttore, sono della fazione "tradurre/adattare tutto", sia i "nee-chan" del caso che stonano tantissimo in un discorso in italiano (detesto i discorsi del tipo "Nii-chan, sei venuto a prendermi" o "Nii-chan mi ha detto che il computer si accende così", visto che "nii-chan" è un nome comune che si può tradurre), sia le onomatopee. Il fumetto è, infatti, innanzitutto comunicazione, e l'onomatopea serve a dare un effetto preciso, che anche la traduzione deve restituire. Se, ad esempio, una tavola originale di un manga ha un enorme バキュン (onomatopea di un forte spostamento d'aria), nella tavola italiana vorrei un altrettanto enorme WOOSH in caratteri latini, e non un piccolissimo WOOSH quasi impercettibile accanto ad un enorme katakana che io lettore non orientalista percepisco solo come segni senza senso, perché l'effetto è diverso da quello che la tavola originale voleva darmi (io so leggere i katakana, ma un lettore che non studia giapponese no, e i manga sono per tutti). Il purismo per la tavola originale che tanto va di moda oggi mi è totalmente estraneo, invece della scusa "tanto vale lasciarlo originale se adattando si rovina la tavola" io dico "che il grafico si impegni a fare un buon adattamento". Tra l'altro è da più di vent'anni che i manga sono pubblicati in Italia e questi purismi di lasciare le onomatopee in giapponese son saltati fuori solo negli ultimissimi tempi, che, prima si pubblicavano solo tavole graficamente semplicissime da adattare? Non ci credo mai
Secondo me se si traduce l'onomatopea "riscrivendola" in occidentale si va a stravolgere la tavola, quindi ho votato per la piccola traduzione accanto all'originale.
Io sinceramente non li capisco quelli che si fanno problemi sulle onomatopee. Io non ci bado molto, a me vanno bene sia tradotte che non, ma dovendo scegliere solo una, prerisco che siano lasciate in giapponese e con la traduzione di fianco, dato che molte volte l'onomatopea è parte integrante del disegno.
Posso dirlo?? Vaffa.....un baffo, cara Star. Diventa sempre più incompetente. Si sta facendo togliere tutti i migliori titoli...Cat's eye, Kiss me licia, Sailor moon, Orange road ecc...Ma vogliono capire che la gente vuole le ristampe di opere FAMOSE?? La vogliono smettere di portare manga IDIOTI e senza senso per far spazio a chi realmente ha bisogno di una RISTAMPA?? Spero che la Goen si prenda i diritti di Maison ikkoku e ciao. "
"Darren Shan è sempre nei nostri pensieri, ma attualmente non è molto semplice rimetterlo in programmazione." Sono DUE ANNI che lo dicono. DUE ANNI. Non farebbero prima a dire: "Mi spiace, DS ha miseramente floppato, pertanto non lo pubblicheremo più"? Almeno i fan non aspetteranno invano.
Io preferisco le onomatopee tradotte, la traduzione in piccolo è ok ma nella maggioranza dei casi trovo che sia comunque meo mmediata; da questo punto di vista apprezzo il lavoro della star. Interessante anche la parte sulle traduzioni dei vari suffissi.
Utente29592
- 11 anni fa
20
quel mai dire mai tradotto sarebbe: Per ora no! peccato, Maison Ikkoku merita tantissimo e vorrei prenderlo per la mia collezione
Messer Azzone (anonimo)
- 11 anni fa
42
Piuttosto che chiedere cavolate come quella su nonna e sorellona, sarebbe stato più intelligente chiedere come mai due personaggi che si chiamano Raito e Refuto sono rimasto Raito e Refuto e non Right e Left. Soprattutto tenendo conto che nel 99% delle tavole uno sta appunto a destra e l'altro a sinistra...
Io ho votato - le vorrei del tutto tradotte e ridisegnate-. C'è da dire che è solo una questione di comodità perchè questo porta ad una comprensione più immediata rispetto alla traduzione in piccolo accanto. Non mi piace assolutamente quando le onomatopee sono lasciate in originale senza nessun tipo di traduzione, come mi è capitato in certi manga non Star Comics, dove non riesci nemmeno a capire che sta succedendo o che rumori sentono i personaggi e questo penalizza la comprensione. In conclusione, x me l'importante è che vengano tradotte in un modo o nell'altro...
concordo appieno con kotaro, anche se molti non ci fanno caso le onomatopee sono fondamentali nella dinamica di un fumetto, non tradurle significa silenziare l'opera e non veicolare il messaggio che portano, tradendo quindi le intenzioni dell'autore. basti pensare ai famosi DOOON di one piece che vengono usati nei momenti clou, lasciati in originale o con una microscopica traduzione a fianco non avrebbero di certo lo stesso impatto. semmai il nostro problema è la povertà di suoni onomatopeici in confronto alla ricchezza i quelli giapponesi, o alla versatilità della lingua inglese che ci costringe ad affidarci a quest'ultima o a inventarci cose come "sbarluccic sbarluccic" che fanno un po' storcere il naso...
"Le vorrei del tutto tradotte e ridisegnate"...odio dover aguzzare la vista per scorgere le noticine, figuriamoci se poi si tratta di onomatopee! Poi degenera il caos e ci si ritrova coperti di "scritte zozze" ovunque...
Allora Allora Allora Per quanto mi riguarda, sono dell'idea che le onomatopee non andrebbero mai tradotte, al fine di preservare il più possibile la tavola così come è stata concepita. Certo, se una casa editrice ha "sensibilità" nel tradurre le onomatopee, e l'impatto grafico non stona, non vede perchè non possano essere tradotte. Il problema sorge quando l'adattamento peggiora la tavola in quanto lo stile dell'onomatopea e il tratto del sensei non combaciano. Certo, questo non è il caso della star comics, che appunto presta attenzione alla grafica finale della tavola. Al contrario, per quanto sia facile parlare male della Planet Manga, vi sono tavole di Bleach (a mo' di esempio), piaccia o no, che nell'edizione italiana sono del tutto illeggibili in quanto, nell'originale, Kubo usa onomatopee anche a piena pagina, e, in generale, le realizza tramite tratti molto veloci e sfumati; nell'edizione italiana PM, ecco che vediamo mezze tavole invase da WOOOOOOOOOOO o BOOOOMMMMM, secondo uno stile grafico assolutamente inadatto al tratto di Kubo Insomma, se deve essere questo il risultato, allora, vi prego, lasciate in originale!
PS: POSSIBILI SPOILERS!! e giusto per dimostrare che non parlo a vancera, vi prego di confrontare questa pagina (http://itascan.info/view/Bleach/476/10835/p19/ ) con l'adattamento planet (vol.54), oppure quest'altra http://www.mangareader.net/94-46352-10/bleach/chapter-390.html (vol.45)
Fintanto si può secondo me è d'obbligo che l'editore debba tradurre le onomatopee, le onomatopee sono delle scritte che devono trasmettere in immediato il suono andare a leggere una noticina secondo me rovina il tutto. Non paghiamo una media di 5€ ad albo per poi vederci solo le scritte tradotte, quantomeno serve qualcosa per elevare il prodotto realizzato da un professionista da uno amatoriale e le onomatopee sono uno dei punti chiave secondo me. Chiunque con un programma di grafica saprebbe tradurre delle scritte in dei ballon, ma chi se non il professionista cambia la tavola per adattarla? Ovviamente dove vanno rimaste vanno rimaste, ma quando devono trasmettere l'immediatezza di un suono, devono d'obbligo essere tradotte. Non posso andarmi a leggere una scritta in minuscolo dello swish che fa il fendente di una spada, farebbe perdere dinamicità alla scena sopratutto se c'è per mezza vignetta un gigantesco simbolo che non capisco che dovrebbe proprio dirmi swish(è un esempio).
Io le onomatopee le preferisco completamente tradotte e ridisegnate, perché quelli onomatopeici sono suoni "immediati" e in questo modo l'immediatezza viene trasmessa anche nella versione italiana. Però alla fine non è così importante: mi va bene anche la traduzione in piccolo a lato.
Ok. Per quanto sappia che il costo sia maggiore, se dovessi scegliere, le preferirei tradotte totalmente. Ma, alla fine, non è che le noti molto, quindi ho votato anche quell'opzione. XD
Le onomatopee secondo me vanno tradotte, ha ragione Kotaro quando dice che sembra un lavoro fatto a metà se ci si mette solo una scritta in piccolo accanto. Faccio fatica a capire quelli che si rifiutano di apportare qualsiasi modifica alla tavola per mantenerla il più fedele possibile...Stiamo parlando di onomatopee, non di interi dialoghi o contenuti. Va bene, il disegno va cambiato, ma se qualcosa viene pubblicato in italiano non vedo perchè devo vedermi delle scritte in giapponese che potrebbero essere facilmente adattate. Non credo che l'autore si sentirebbe tradito nello spirito se sapesse che all'estero le tavole vengono modificate per tradurre le onomatopee (anzi, credo che non gliene importerebbe proprio nulla). Mi dispiace che le case editrici abbiano deciso di prendere la brutta abitudine di mettere la scritta in piccolo per colpa dei fan: mi chiedo che cosa ci sia di tanto male ad apportare una piccola modifica per tradurre in italiano un manga pubblicato in Italia...
Sono fumettista e studente di giapponese. Per me, le onomatopee sono parti integranti delle tavole creati da un autore, NON devono essere cambiate. Equivarrebbe a cambiarne i disegni, che i lettori si mettano l'anima in pace su questo punto. Se non si sa leggere il katakana, una piccola nota sotto e via oppure un piccolo glossario a fine volume. Star, in questo la Planet Manga è stata più rispettosa di voi, ha pubblicato un maggior numero di serie con le onomatopee originali. U_U (Ovviamente, sempre secondo il mio punto di vista).
Rispondendo al sondaggio, io preferisco che le onomatopee rimangano come quelle originali, soprattutto per evitare di toccare anche la tavola originale più di tanto. Però io ci bado molto, quindi una traduzione sarebbe opportuna, da inserire magari sopra la vignetta se c'è lo spazio disponibile, oppure direttamente a fianco.
Io non riesco a spiegarmi come molti, pur non capendone il senso, preferiscano le onomatopee originali. Se uno non ci bada posso anche capire che faccia spallucce, ma se ci bada, come il sottoscritto, mi spiega cosa ci capisce? Non è successo una sola volta di vedere una tavola tagliata a metà dall'onomatopea, che nascondeva subito sotto il disegno. Ecco: il primo impatto ce l'ho con l'onomatopea e se non capisco di che si tratta non intuisco nulla. Molte volte la sola scrittina a lato non rende l'idea, personalmente ci faccio davvero poco caso e quando lo faccio, ormai il senso dell'immagine l'ho già "trovato" da me perchè l'onomatopea non è stata di aiuto al primo colpo d'occhio. Vogliamo poi parlare di edizioni come la deluxe di Slam Dunk? Ah bene, in quel caso abbiamo un bellissimo testo onomatopeico non tradotto! E lì ce la giochiamo d'intuito! Datemi dell'idiota se volete, ma non sempre riesco ad essere intuitivo a tal punto da anticipare le immagini.. non capendo l'onomatopea devo per forza attendere il disegno.
@Dragon: perdonami, rispetto il tuo amore per il Giappone, ma devi e dovete capire che non tutti leggono a modo vostro e molti reputano il manga un prodotto da comprare e di cui godere. Sentirmi "rimproverare" in questo senso è una cosa che non sopporto perchè io mi domando: qualcuno vi ha mai detto che l'iphone lo dovete avere con le impostazioni inglesi? Che i dvd stranieri li dovete vedere in lingua originale? Che i cani russi vanno accarezzati al contrario? (dico una boiata^^). Non credo. Quindi perchè costringere tutti a non poter godere appieno di un testo solo perchè il vostro amore sconfinato ritiene ciò? Spero tanto che vi piaccia la letteratura armena e che qualcuno vi lasci vari pezzi di testo non tradotti perchè oh, un testo è "più" testo se fedele all'originale
PS: sto scherzando eh ma ci tengo a farvi sapere come la penso, ciao!
Mi spiegate perchè gli artbook di ONE PIECE sono fermi al 2°?e come mai quelli di Jojo non vengono pubblicati?cioè, sono manga che vendono, come fanno a non mettersi d'accordo per la pubblicazione con il resto dell'Europa?
@Hayao Mah, lungi da me voler offendere, ma la maggior parte delle persone capiscono le onomatopee per via intuitiva, non è difficile. Se proprio non si intuiscono, la piccola nota di fianco rende benissimo l'idea, ripeto: non c'è niente di complicato in ciò. Non vorrete farne una questione di dimensioni spero! XD E tutto questo lo posso dire da lettore di fumetti cinesi, coreani e in altre lingue Si tratta semplicemente di essere un po' più elastici mentalmente, suvvia mi pare quasi che la questione sia come quella del senso di lettura! XD
Poi, c'è da dire una cosa davvero importantissima! Al 90% (nasometria) lo stile grafico delle onomatopee adattate non è fedele allo stile grafico delle onomatopee originali. Mi dispiace essere duro, ma devo tornare a ripetere che nella stragrande maggioranza dei casi che le onomatopee sono parti integranti del disegno, toccarle vuol dire modificare l'opera originale.
Se proprio c'è tutta questa difficoltà, ma il sondaggio dice il contrario, allora che le case editrici facciano due versioni del fumetto. Oppure potrebbero aggiungere un glossario o fare come fa la Planet aggiungendo piccole note. E tutti felici e contenti, elasticità mentali a parte.
Antonio. (anonimo)
- 11 anni fa
20
Adattate graficamente, ma solo se il lavoro è certosino e nel rispetto dello stile originale, altrimenti, piuttosto che vedere timbri clone di Photoshop usati male (talvolta è capitato anche con le edizioni Star Comics, in JoJo per esempio) o cattive ricostruzioni, preferisco che restino in originale.
Comunque sia il problema delle onomatopee è secondario visto che le case editrici hanno ancora problemi di traduzione e adattamento. Per il resto concordo perfettamente con Dragoon88
@falcus92: ??? Vuol dire che la nuova edizione di Jojo ha le onomatopee non tradotte? Meno male che ho la prima edizione, allora! E meno male che con Jojolion continuano a tradurle! Buona, ognuno sceglie la versione che preferisce...
Non vorrei sfatare un mito, ma il più delle volte le onomatopee non son neanche realizzate dal mangaka, ma solo dall'assistente/letterista di turno. E non è raro che non siano disegnate neanche a mano, ma siano semplici font "fumettosi" giustapposti digitalmente in un secondo momento. Altre volte invece son delle piccole grandi opere calligrafiche, e be', in quel caso è tutta un'altra storia.
Detto ciò, personalmente preferisco la traduzione in piccolo. Ma anche l'adattamento totale, se fatto come Dende comanda, non mi dispiace, anzi.
Il problema non è tanto il pagare un grafico che faccia bene il suo lavoro, è proprio trovare un grafico che sappia fare ciò per cui viene pagato! Ancora mi ricordo il pessimo, e sottolineo PESSIMO lavoro svolto su Gurren Lagann dove c'erano pioggie di timbri clone che deturpavano a dir poco le tavole. Se questo dev'essere il risultato mi spiace, mi tengo le mie care onomatopee in kanji e finisce lì la storia. Io sinceramente non ne faccio tutto stò gran dramma: sono d'accordo che, specialmente per quei manga fruibili da un grande bacino di lettori le onomatopee debbano esser tradotte per un maggiore approccio(è vero, non tutti quelli che leggono manga devono per forza essere dei fissati di purismo) ma ci credo molto poco che non tradurle significhi allontanare i lettori meno avvezzi e/o scoraggiare la lettura, mi sembra esagerato...
Le onomatopee sono importanti ma non mi sembra una gran tragedia lasciarle in originale. Del resto vengono comunque tradotte, non è come con la defunta d/visual che non venivano neanche riportate le traduzioncine ai lati.
Ma dico io, siete dei lettori italiani di manga o semplicemente passate il tempo a sfogliare le immagini?! Le onomatopee sono importantissime per dare enfasi e il giusto peso all'immagine laddove le battute non possono arrivare o laddove si abbia a che fare con ciò che è inconsistente e dunque non raffigurabile. Non sono giapponese né uno studente della lingua giapponese pertanto gradirei trovare onomatopee per me comprensibili e che abbiano lo stesso volume d'importanza delle originali. E dal momento che pago i manga che leggo, nemmeno poco oltretutto, esigo che ci sia tutto ciò. Non si trovano grafici idonei? Benissimo, c'è un sacco di disoccupazione in Italia, qualcuno disposto a studiare e a migliorarsi lo si trova.
@Rinki92: spiacente ma non siamo tutti uguali. Le ristampe a me fanno ribrezzo. Tralasciando che dei titoli da te nominati non me interessa mezzo (nemmeno nella loro prima versione), credo che se fossi veramente interessato a una vecchia serie mi piacerebbe molto di più recuperare la prima versione e pertanto spingerei le case editrici a essere in grado di soddisfare quest'ultima richiesta piuttosto che pensare a una ristampa. Ma è solo il mio parere personale che, però, a quanto vedi diverge dal tuo.
Crash_Bang
- 11 anni fa
31
Per me l'onomatopea andrebbe lasciata in originale con la traduzione in piccolo accanto
Allora, vorrei davvero molto una riedizione di Lamù o Maison Ikkoku, quel mai dire mai! a mio modo di vedere potrebbe voler indicare sia la presenza di un progetto di cui non possono ancora dare anticipazioni, sia la remota possibilità di una ripubblicazione di tali opere in un futuro più o meno prossimo (speriamo la prima delle ipotesi, ovviamente). In ogni caso, per ora mi accontento della edizione deluxe di Yu Yu Hakusho
Per la questione delle onomatopee, io la penso esattamente come Kotaro, Hayao, Wiccio e alcuni altri sopra di me. Ovvero, per quanto mi riguarda le onomatopee andrebbero adattate; siamo italiani e stiamo parlando di editori professionisti, che operano da anni nel settore, no? Perciò credo sia importante adattare, sia graficamente che grammaticalmente, le onomatopee; di certo le tavole originali non dovrebbero risentirne. Sinceramente me ne faccio ben poco della fedeltà all'edizione originale, se non riesco a capire con immediatezza il senso di una vignetta proprio a causa della mancanza di un efficace adattamento italiano dell'onomatopea (credo anch'io che queste siano abbastanza importanti in determinate situazioni).
In realtà, ritengo che la migliore operazione sulle onomatopee la facciano editori come la Jpop: tradotte e riadattate, ma con font diversi e adatti alla situazione, non con un font monotematico e privo di personalità. Così le scritte diventano immediatamente assimilabili dai lettori occidentali e rimangono comunque integrate nella tavola.
Trovo giusto l'approccio della Star Comics, in linea di massima anch'io preferisco avere le onomatopee tradotte e riadattate nella mia lingua, tuttavia possono sussistere casi in cui sia meglio tenere quelle originali.
Personalmente penso sia meglio lasciare le onomatopee così come sono, semplicemente inserendo la traduzione in piccolo accanto. Questo perchè spesso fanno parte integrante delle tavole, non sono semplicemente delle parole messe lì, secondo me ridisegnandole si perde l'effetto che il mangaka voleva creare, e i inoltre si dovrebbe modificare la tavola, cosa che non farebbe altro che rovinarla a parer mio.
Sinceramente, non ci bado particolarmente, ma... io preferisco avere solo la traduzioncina ^^" Mi piace vedere i simboli originali e la piccola traduzione vicino non la trovo invadente. E poi, ammetto di divertirmi a cercare di capire che c'è scritto senza guardare la noticina XD Nonostante questo, ho votato "Non ci bado". In fondo, è anche vero che un "riadattamento" delle onomatopee significherebbe una maggiore cura dell'edizione italiana... E capisco che esteticamente la nota in alcuni casi può essere fastidiosa. Qualunque sia il risultato, mi andrà bene comunque, in sintesi u.u
a parte che a me le onomatopee, non le metterei neanche, in un manga a volte rovinano... ma ho scelto la soluzione della traduzione tramite nota accanto, di queste perchè sono comunque elementi grafici, della tavola, e per me i disegni non andrebbero "MAI" modificati, in quanto l'autore a deciso che debbano essere cosi...
Precisando che non ci bado molto, però quando lo faccio preferirei vederle tradotte, così posso comprenderne al meglio il significato; se fossero lasciate in lingua giapponese infatti non capirei correttamente la situazione di quel momento, soprattutto se si tratta di una scena di combattimento.