Il disegno, per come vengono usate le tenebre e i visi sconvolti dei protagonisti, mi ha ricordato Tsutomu Takahashi. L'atmosfera c'è ed è ben resa: immedesimarmi ad esempio nella discesa nell'ascensore fino al fondo del mare mi ha effettivamente angosciato. Non ha nessun effettivo difetto questo primo volume, anzi, le premesse sono molto buone; solo che forse il ritmo non è incalzante come dovrebbe, soprattutto nella parte centrale che mi è parsa lievemente stagnante. Probabilmente la storia ingranerà meglio dal secondo volume. In conclusione, un primo volume che mostra buonissime potenzialità, ma non me la sento di sbilanciarmi per ora.
Ho letto i primi 2 volumi e il giudizio è solo sufficiente, interessante l'ambientazione e anche l'atmosfera è azzeccata, il difetto è purtroppo la base della storia. Se al posto di inutile, confusionario e poco credibile horror in salsa jap avessero fatto una storia thriller tutto ne avrebbe guadagnato.
Ho preso i primi due volumi sulla fiducia, sia perché Nokuto Koike è il disegnatore di Occhi Dietro sia perché avevo puntato da tempo la scheda quando era ancora inedito. E poi, un po' di Horror non guasta mai.
Volevo buttare il primo numero nel bidone della carta dopo una prima lettura non proprio attenta, però l'ho riletto prima di reciclarlo, e mi sono dovuto ricredere un pò. Ho preso anche il numero 2 e vediamo se questo manga può evolversi in maniera interessante. Ovviamente come ogni fumetto non mette nessuna ansia o paura, per il semplice fatto che eventuali "mostruosità" si vedono, mentre fa paura solamente ciò che non si vede ed eventualmente si sente con l'udito.