Avevo anche letto che, purtroppo, una delle motivazioni del suo ritiro era la sua ormai avanzata età. Disegnando lui personalmente molte cose, e non volendo delegare ad altri, un suo film richiede molto tempo e negli ultimi anni non riesce più a disegnare velocemente come una volta, quindi i tempi si sono ulteriormente allungati (da qui il lungo periodo trascorso fra Howl e Ponyo). Se dovesse iniziare un nuovo film ora, probabilmente non uscirebbe prima che il maestro compia 80 anni per i tempi di lavorazione che occorrerebbero, e magari non avrebbe la stessa qualità degli altri suoi lavori - quindi ha preferito smettere ora e godersi la pensione. Del resto ha dato moltissimo per "Si Alza il Vento", e preferisce chiudere in bellezza. Giusto così. Tanti auguri Maestro, spero si goda gli anni da pensionato in pace e tranquillità come merita. Grazie per tutto.
Ieri sera c'era Ponyo su Rai4, e non potevo fare a meno di pensare al ritiro del grande maestro. Ne ha fatti di capolavori nella sua grande carriera, ma per me il migliore resta Cagliostro. Magari lo rivedremo in qualche film, ma come produttore, chissà...
Tutti i film che ci ha regalato questo maestro sono entrati nei cuori delle persone di tutto il mondo, ma quando un maestro annuncia il suo ritiro definitivo bisogna accettarlo. Forse con l'età che avanza ha paura di creare un lungometraggio fatto male e sarebbe proprio un brutto finale per la sua carriera. Ma... lui resterà sempre nel cuore di tutte quelle persone che guardando un suo film, che sia Ponyo o il castello errante, hanno imparato qualcosa e versato qualche lacrima.
Grande Miyazaki hai fatto la storia e ora è giusto che ti goda in pace il resto dei tuoi giorni Andrò a vedere sicuramente questo tuo ultimo capolavoro quando uscirà nelle nostre sale
Miyazaki in un'intervista ha detto che per realizzare un film ci mette dai 5 ai 7 anni, e che è anche per questo che non ne vuole fare più altri, visto che per finirne un altro arriverebbe a 80 anni suonati. Poi ha spiegato anche che oramai faceva fatica a stare seduto quando si metteva a lavoro per i suoi film.
Io sono felice, ha fatto parte della storia dell'animazione giapponese al meglio che poteva, e si ritira nel momento che più ha ritenuto giusto fosse. Non c'è soddisfazione, penso, più grande nella vita che essere soddisfatti del proprio lavoro e direi che lui può andarne proprio fiero.
Rygar
- 11 anni fa
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Ribadisco quanto affermato in precedenza. Secondo me la sua scelta è saggia. Il buon Hayao è riuscito a portare a termine un'opera (e spero sia meravigliosa), e si è "ritirato imbattuto" prima che il tempo cominci ad essere inclemente con lui. In ogni caso sono contento che le TV nazionali ne abbiano parlato.
sono curioso di vedere l'opera in produzione,poichè lo studio ghibli senza miyazaki non sarà più lo stesso. Mi spiace dirlo ma secondo me perderà un pò di ''magia''
"Quando sono all'opera su qualcosa che mi piace, il lavoro diventa il riposo di cui ho bisogno. Invece dormire per me non è riposo".
Parole che non finiscono mai di suscitare la mia stima e il mio rispetto. Grazie di cuore, Maestro Miyazaki, grazie per averci donato così tante opere e per il duro lavoro di questi ultimi anni. Non mancherò di andare a vedere quest'ultima tua opera al cinema, senza sconti e pagando il prezzo pieno del biglietto. E' il minimo che posso fare.
Sostanzialmente si conferma quel che sembrava all'inizio, soprattutto se si considera il metodo di Miyazaki, mi ritiro dalla scena principale per potermi dedicare ad altro, a fare qualche opera che mi intriga di più ma che posso fare, con le forze che ho meglio. In effetti la mia idea di base, Miyazaki lo rivedremo eh si che lo rivedremo, mi sembra ben corretta.
Miyazaki è davvero un grande, e anche il suo presunto ultimo film mi è piaciuto molto. Kaze Tachinu è parecchio diverso dai suoi soliti film...molto più di nicchia e con un'impostazione differente, oltre ad essere un racconto biografico e che lo rappresenta anche parecchio secondo me(il protagonista infatti secondo me ricorda molto Hayao). In ogni caso un film fantastico.
Bene, spero comunque che da fondatore dello studio non lo abbandoni del tutto visto che afferma che con l'animazione si trova bene, mentre magari ciò che abbandonerà saranno "solo" le sceneggiature e la regia per dare spazio ai nuoviXD
"Se guardo ora alle mie foto dell'epoca, mi viene da dire che assomigliavo a un maiale"
ah ah ah ah, ecco svelato il vero Pagot!
comunque sia pare ancora sano e pimpante, bene. é ormai difficile che firmi altri film Ghibli, ma qualcosa mi dice che continuerà a "instradare" i giovani nell'ombra^^
Sono contento che sia felice in questo modo. Smettere è sempre una decisione dura, ma farlo con convinzione di aver fatto del prorpio meglio aiuta. Anch'io vorrei trovare riposo in quello che faccio, ma non ho ancora scovato qualcosa che mi piace così tanto e sia in grado di darmi il pane per vivere. Per ora mi accontenterò del sonno e ogni tanto non basta neanche quello.
sono felice che ponyo non sia l'ultimo film che abbia fatto, e che si congedi con quello che pare un capolavoro. Non meritava di chiudere con un film modesto per il suo standard
Beh, io la interpreterò a modo mio, ma, annunciando il suo ritito, il maestro si è sentito in dovere di precisare che quando fa qualcosa che gli piace, quello è considerato riposo, non lavoro. E, se poco sotto, afferma che il mestiere di animatore, al contrario di quello di regista, gli ha sempre dato grandi soddisfazioni, direi che la speranza di vedere ancora qualcosa di suo ci sta tutta..^^ magari part time, magari sporadicamente, magari solo per qualche tocco di genio personale, ma non credo che riuscirà a stare lontano a lungo dal suo studio di produzione
Giusto, meglio che Miyazaki si ritiri ora, all'apice della carriera, in modo da lasciare a tutti il miglior ricordo di sé. E poi sicuramente ne sentiremo ancora parlare, come ospite di manifestazioni importanti o anche come attrazione vivente del museo Ghibli, come dice lui! Inoltre non credo proprio che non veglierà sul lavoro dei suoi validi collaboratori da dietro le quinte, in modo da lasciare ancora un segno nelle nuove produzioni Ghibli, anche se non lo si leggerà nei titoli di testa e di coda come adesso. Ed abbiamo fiducia, in fondo almeno io ho notato dei miglioramenti in Goro da I racconti di Terramare a La collina dei papaveri, e sicuramente ce ne saranno ancora, è questione di tempo; senza contare che c'è anche Takahata. Comunque mi associo agli altri: grazie maestro, per averci insegnato tanto e per averci fatto sognare!
@ killer_bee: Non sono d'accordo con te, io non vorrei vedere nessun sequel della Ghibli, nemmeno de La città incantata (capisco perché hai citato proprio questo film)... I sequels nel 99% dei casi rovinano la storia, Disney docet.