Senza di lui non ci sarebbero stati Miyamoto e Yokoi. Mi inchino davanti a un uomo che ha saputo guardare al proprio Paese e ha saputo investire senza paura di rischiare.
Oni (anonimo)
- 11 anni fa
120
Che uomo, che idee, che fermezza e coraggio! Un'ottima vita che verrà per sempre ricordata.
Non lo conoscevo bene ma è comunque una tristezza sapere della dipartita di un pioniere che ha reso grande una casa cosi creativa e cosi a me cara per il divertimento che mi ha dato e che continua a darmi tramite le sue creature videoludiche
Quante ore ( o meglio giornate ) passate sulle console Nintendo, per chi come me è un over 30 la MITICA ATARI o la Sega Master System sono state e sono ancora importanti, perché siamo cresciuti coi primi " giochi elettronici " dobbiamo molto proprio a questi " IMPERATORI " ,ma veramente molto. ARIGATOU GOZAIMASU!!
Un grande uomo che con passione e coraggio ha dato lavoro a tante persone e con le sue idee sempre proiettate verso il futuro ha creato un'impero, regalando a giocatori di tutto il mondo videogiochi unici e indimenticabili, merita tutto il mio rispetto. Addio, riposa in pace
Un testone... un gran fantastico testone! Ha saputo mandare a quel paese perfino Steve Jobs... Riposi in pace Yamauchi-san!
Rygar
- 11 anni fa
40
Se questa è la sua ultima foto, ammetto che il signor Yamauchi se li è portati divinamente i suoi 85 anni. Che ora trovi l'eterno riposo, consapevole d'aver contribuito a creare un colosso dell'intrattenimento mondiale colmo di proseliti. Mi auguro che la Nintendo prosperi.
Non lo conoscevo (giocavo fin da piccolo nei cabinati da sala giochi nei primi anni 80 con donkey kong o con gli "Scacciapensieri"). Riposi in pace e che Nintendo continui a fare quello che ha sempre fatto: farci D I V E R T I R E (non sta passando un buon momento ma il colosso saprà immediatamente riscattarsi)
Non ho quasi mai usato la Nintendo, però come ogni morte mi dispiace molto. Un uomo con tanta voglia di fare e progettare, un uomo che ha sempre voluto portare onore e gloria al nome della Nintendo portandola fino in vetta... un uomo che ha portato tanto agli amanti della Nintendo.... riposa in pace!
Riposa in pace, l'impero Nintendo avrà di sicuro vita lunga e questo lo dobbiamo anche a persone come lui che si sono impegnate a portarlo ad alti livelli. Le persone se ne vanno, ma le idee e le azioni compiute restano.
Se Miyamoto è l'artista cretore di Mario e Zelda, e Yokoi ll geniale ingegnere artefice della croce direzionale, delle light gun e del Game Boy, lui era la mente aziendale che mise insieme il tutto in modo impeccabile, un perfetto incontro tra il rigore tipico dei giapponesi, e la voglia di stupire tipico degli occidentali (il confronto con Steve Jobs non è affatto azzardato, ma dato che per i media i videogiochi sono ancora robetta per bambini, non ne parlano). Adesso che 2 dei 3 pilastri fondatori di ciò che è Nintendo se ne sono andati il futuro della compagnia è quantomai messo alla prova, vedremo se Iwata e il suo team sarà all'altezza. C'è da dire che Yamauchi-san ha iniziato a perdere la bussola a metà anni '90 con le prime difficoltà dell'azienda (Virtual Boy, Playstation) decretando la rottura con Squaresoft e compromettendo con Il Nintendo64 i rapporti con sviluppatori di terze parti (sparò a zero su tutti e tutto, definendo i giocatori di FF7 "dei complessati", quasi come a non accettare la cosa), problema che ancora oggi perdura. Passare il testimone nel 2002 a Iwata, che con i videogiochi ci è cresciuto (al contrario degli Yamauchi) fu una mossa dovuta e vincente visto che quest'ultimo risollevò l'azienda con l'ottima accoppiata DS-Wii, cambiando forse bruscamente il modo di fare della vecchia Nintendo, troppo votato al business facile, ma necessario alla sopravvivenza nell'odierno mercato. In ogni caso riposa in pace vecchio samurai dell'era Showa.
Presto però, il presidente si rese conto che il mercato dei giochi di carte era sin troppo ridotto per le sue ambizioni, e decise di allargarsi ad altri campi
Mi inchino davanti a un uomo che ha saputo guardare al proprio Paese e ha saputo investire senza paura di rischiare.