Non ero troppo entusiasta quando vidi le anteprime, soprattutto per ciò che concerneva la protagonista (mi sembrava esageratamente ottimista ed eccessivamente sorridente), guardandolo però mi sono ricreduto. La storia è piuttosto carina, ottima la presenza di Gintaro e pur essendo un "vita quotidiana", devo dire che mi sta piacevolmente coinvolgendo.
Sono usciti ancora troppi pochi episodi per valutare l'opera e i personaggi non sono ancora stati tutti presentati. Ritengo che almeno per ora sia un'anime senza grandi pretese, ma che decollerà nel momento in cui avremo una panoramica più ampia ed un obiettivo verso cui svolgere la trama. Mi sembra però che rimarrà un anime leggero a metà tra tradizioni e slice of life, interessante da guardare per chi ama il Giappone e la vita quotidiana, ottimo come serie poco impegnativa da alternare ad altre.
Arrivata al terzo episodio posso dire che "sembra" un anime interessante, accostandosi al sopranaturale pur restando uno slice of life, infatti vedremo i problemi che si presentano nella quotidianità degli adolescenti. Non mi dispiacerebbe se si puntasse più verso il sopranaturale ma anche cosi sta risultando piacevole e fruibile con la condizione che non diventi troppo sdolcinato! Molti si lamentano della protagonista frignona, anche a me non va tanto a genio, spero che questa caratteristica sia voluta per sottolineare una sua graduale maturazione. Mentre Gintarou pare un ottimo pg. Grafica e chara ok. La ending è molto carina!
Musso92
- 11 anni fa
20
Prima dell'uscita era una delle serie che più mi incuriosiva, e le mie aspettative sono state ripagate, anche se solo in parte. Di fatto, i personaggi umani (escludendo quindi tutti gli spiriti) sono di un piattume unico, veramente troppo scontati e già visti. Di contro tutti gli araldi sono veramente interessanti, Gintaro in primis. Spero dunque che la serie prenda una piega soprannaturale e che si concentri su questi ultimi, piuttosto che continuare sulla strada dello slice of live.
Ho appena finito di vedere il quarto episodio, perchè volevo dargli ancora una possibilità prima di scrivere questo commento. Il quarto episodio dev'essere il primo che mi è piaciuto veramente, prima di questo ero dispostissima a droppare la serie in favore di titoli migliori. Se dovessi descrivere questo titolo direi che gli autori hanno provato a seguire un genere relativamente nuovo (quello che vede un umano e un essere sovrannaturale insieme nel Giappone moderno), pensando che forse potevano ottenere un po' del successo di altri titoli più fortunati (Natsume Yuujinchou per esempio), così hanno creato una trama semplice senza pensarci troppo e l'hanno infarcita alla ben e meglio di elementi classici, aggiungendo però un tocco in più nel design dell'essere sovrannaturale di turno, che per una volta non è un bel ragazzo ma un volpone antropomorfo con l'aria da macho. A me questo design di Gin non piace, ma non importa, nelle mie valutazioni l'aspetto viene dopo tutto il resto. I problemi maggiori sono altri: 1) personaggi piatti o noiosi. La protagonista è una piagnona senza spina dorsale, che riesce a creare problemi dove non ce ne sono e ci mette una vita a sistemare situazioni che potrebbero essere risolte in un minuto con due o tre parole dette con decisione. Gin ha di particolare l'aspetto, ma la personalità è un classico e finora ho visto solo un insieme di elementi già visti senza nessun tocco personale. Frasi, atteggiamento, decisioni, flashback... non c'è assolutamente niente di nuovo che lo renda speciale. Anche gli altri personaggi non hanno niente di particolare. Ho rivalutato Ikegami nel secondo episodio, ma è seccante che non faccia che fraintendere. Funabashi sembra riequilibrare la situazione e aiutare Makoto, che altrimenti verrebbe travolta dal ritmo di Ikegami... ma che ne parlo a fare se poi queste fanno solo da contorno? Boh, vedremo se avranno un ruolo più importante in futuro. Poi non faccio spoilers sul quarto episodio, ma direi che Satoru sembra un buon personaggio. Purtroppo però siamo sempre al solto problema: tutte cose già viste e Natsume era un personaggio con molte più cose da dire. 2) La trama. Per ora non c'è una trama definita, finora ho visto uno slice of life con elementi di sovrannaturale. La vita di Makoto a scuola va bene per un anime dedicato a bambine delle elementari: soliti problemi e solite cose, con la differenza che la protagonista è così impedita che viene voglia di prenderla a calci. Sul fronte sovrannaturale va meglio, almeno le storie si lasciano guardare, ma non vedo ancora niente di nuovo. Dopo quattro serie di Natsume Yujinchou, vedere Makoto e Gin in azione non mi fa né caldo né freddo, anzi nel confronto perdono subito a causa della differenza nella maturità delle storie. Quel che per me è stato peggio è stato veder buttate alle ortiche quelle che in altri titoli erano le tematiche portanti su cui lavorare a lungo: la differenza della durata della vita di umani e servitori divini/youkai/quel che volete è stata liquidata in 5 minuti e in modo così blando e poco credibile che volevo urlare al pc. Sì, altri personaggi hanno risolto allo stesso modo, la scena aveva il sapore di già visto, ma santa pazienza, metteteci un episodio di riflessione tra la notizia e quella reazione di Makoto!
Che cosa posso dire? Sono una grande fan del genere "umani e youkai come compagni", specialmente se vivono nell'era modera. Ho letto e visto di tutto e ho quasi sempre apprezzato. Credo che questo sia il primo titolo non autoconclusivo di questo genere che non ho proprio gradito. Vedrò se riuscirà a rifarsi negli episodi che rimangono, ma fino al terzo era tra i titoli che avrei potuto non guardare affatto.
Trattandosi di uno slice of life questa serie fa semplicemente ciò che va fatto, cioè punta il faro sulla vita dei suoi protagonisti, sulle loro abitudini, sul loro passato e su quello che potrebbe essere il loro futuro. Però una critica può essere fatta allo stato attuale a questa serie, nonostante l'elemento sovrannaturale, che rende sicuramente più facile gestire l'interesse dello spettatore rispetto ad uno slice of life puro, questo non solo non sembra emergere, ma neanche raggiungere minimamente i livelli di serie che non usano subdoli stratagemmi per superare le difficoltà del genere, basti pensare a serie come usagi drop, hanasaku iroha o ikoku meiro no croisee. In pratica una serie che sta risulanto carina da seguire e che riesce ad incuriosire sul passato dei personaggi (leggasi Gin), ma che nonostante le tantissime frecce nella sua faretra sembra che solamente un paio di frecce siano riuscite a raggiungere il bersaglio, e neanche tanto vicino al centro volendo essere obiettivi. Salvo uno stravolgimento della trama con elementi inaspettati, o ancora meglio un cambio di impostazione nel modo di narrare i personaggi, dubito che questa serie possa stupire e rimanere nella memoria di molti, sembra più una serie carina da vedere per poi dimenticarsene dopo un paio di giorni... Viste le possibilità spero migliori, ma la vedo dura e le mie aspettative sono molto calate, sarà anche dovuto al fatto che normalmente apprezzo molto gli slice of life e sono diventato abbastanza critico in tale ambito.
@erebo82 "In pratica una serie che sta risulanto carina da seguire e che riesce ad incuriosire sul passato dei personaggi (leggasi Gin)" Boh, io vedo che più persone dicono questa cosa, ma davvero non capisco. Ok che magari io ho visto più titoli di questo genere rispetto alla media dell'utenza, ma in tutta sincerità il personaggio di Gin, caratterialmente e come passato, è visto e stravisto. Tutto ciò che ha proposto finora sono i soliti cliché. Per esempio (SPOILER? Credo sia nel primo episodio) la storia della volpe-youkai che viene curata dalla sacerdotessa buona l'ho letta uguale in un'altro manga e con alcune piccole varianti (altro tipo di youkai, un umano qualsiasi e non una sacerdotessa...) si può trovare praticamente in ogni anime sugli youkai. Il punto è che dovrebbe esserci un qualcosa in più che non c'è. Insomma va bene che certi elementi vanno per forza ripetuti, ma ogni anime/manga e ogni personaggio devono dare un loro tocco personale, deve esserci un qualcosa che mi faccia dire "Ah, sì, questo è proprio Gin e questa è la sua storia". Finora ho trovato solo elementi classici, inseriti in modo del tutto anonimo, non c'è una briciola di novità o di tocco personale dell'autore, nessuna variante né grande né piccola. L'elemento classico è stato preso e buttato lì senza nessuno sviluppo personale. Il problema è che se si ricorre ad un tema classico già ampiamente utilizzato da altri è facile prevedere come si evolverà la storia, quindi ci dev'essere per forza quel tocco personale ad attirare l'interesse e spingere lo spettatore a rigustarsi la solita minestra. Per fare un paragone, la storia dello youkai aiutato da un umano è qualcosa che Natsume Yuujinchou ha utilizzato più e più volte. E' la solita minestra, ma ogni volta la gusto con piacere. Perchè? Il motivo è proprio che l'autrice aggiunge sempre qualcosa che rende unica e speciale ogni storia. E'quello che fa la differenza. Con Gin e la sua storia non vedo nessun lavoro di questo tipo. Certo si potrebbe dire che siamo solo ai primi episodi e probabilmente prima o poi ci verrà detto di più, ma in questo caso stanno davvero allungando troppo il brodo e io devo ancora comicniare a sentirne il sapore.
@Lina Mi sento un pò spiazzato, il mio è stato un commento abbastanza negativo e quella piccola speranza che ho posto in un piccolissimo punto è stata usata per distruggerlo ancora di più XD Comunque per quanto molti elementi possano essere una minestra riscaldata non va mai dimenticato che se gli ingredienti sono quelli giusti il risultato finale può sempre essere buono da mangiare, ovviamente io stesso non ho detto che grazie al passato di Gin la serie sarà fantastica, è semplicemente una ricetta che per quanto già usata ci sta bene e crea un pò più di spessore e lascia ancora aperte delle finestre su ciò che è accaduto e su quali potrebbero essere di conseguenza le decisioni future del personaggio, in pratica abbiamo un personaggio con un passato, che ci sta bene con il suo attuale se e di cui possiamo ancora scoprire qualcosa, è questo il punto che "incuriosice", se si pensa alla protagonista possiamo dire che ha perso la madre, ha cominciato a vedere Gin ed è una ragazzina insicura e piagnucolona, l'ho descritta in un rigo, questo è un personaggio che non incuriosisce, certo può sempre evolvere, ma peserà sempre su di lei il fatto che queste evoluzioni non dipenderanno da una vera personalità insita in lei (formatasi da eventi passati che l'hanno resa più forte o debole), ma dalla classica solfa "voglio cambiare", "voglio diventare più forte", "voglio che tutti siano felici", "voglio che i miei amici non piangano", per intenderci la solita solfa senza spessore, se anche Gin fosse stato sullo stesso piano probabilmente avrei già droppato la serie, ma è un personaggio che per quanto non innovativo ha comunque qualcosa da dire.