Assurdo..posso anche capire che non sono ben accetti per via della storia della yakuza..ma se una persona di un altro paese ne ha.. perché discriminarli vietandogli l'accesso ai luoghi giapponesi? No questo non lo capisco..quindi se io voglio farmi un tatuaggio in vista..già so che in Giappone poi non potrei entrare in tanti luoghi perché da loro è etichettato come una cosa da cattive persone? Però che mentalità chiusa..
Io personalmente ritengo i tatuaggi una delle cose più inutili esistenti, ma di certo penso che ognuno è libero di fare quello che vuole... anche se alcuni davvero esagerano. Ma la pelle è la loro quindi...
Non sono tatuata e un giorno, forse, mi tatuerò. Ciò ovviamente sta ad indicare che non sono contro i tatuaggi. Il tatuaggio è una forma d'arte alla stregua della pittura; è un modo per manifestare un concetto, un ideale; è un omaggio ad una persona cara e/o importante (sia questa la moglie, la madre o semplicemente un idolo), un modo per ricordare, un modo di esprimersi. Il tatuaggio, mettendo da parte un attimo il Giappone, ha origini antichissime, quindi chi lo etichetta come "moda del momento" dovrebbe informarsi un pò di più! Tutt'ora, come nell'antichità, viene utilizzato anche per celebrale la propria religione.
Scritto questo, non sono d'accordo nell'abusare di codesta forma d'arte; secondo me bisogna rifletterci 100 volte prima di tatuarsi e sopratutto essere sicuri di voler portare quel "peso" per tutta la vita. Quindi tatuarsi il nome della fidanzata è na minc***ta!
Purtroppo mi accorgo sempre di più di quanto ancora sia ottusa la gente! Ora tutte le persone tatuate appartengono alla Yakuza/ sono criminali? Siamo alla stregua di: sono uomo e faccio danza classica= gay. O: sono donna porto i capelli corti= lesbica. Per non parlare del razzismo... Esempi stupidi ma se ancora classano le persone in base a sciocchezze simili siamo messi male! Che delusione
Complimenti per l'articolo! Questa mi mancava, ahimè!
Non ho tatuaggi e non credo che ne farò mai uno, ma mi piace molto ammirarli, in particolare questi giapponesi. È un peccato che lì abbiano questa reputazione ma in parte capisco anche certi gestori che non vedono di buon occhio questi enormi tatuaggi, quello della Yakuza è un problema sociale serio che il Giappone non riesce in alcun modo e da anni ad arginare. Se addirittura se ne vanno tranquillamente in giro per le strade a differenza dei nostri mafiosi che si rintanano in cantine e bunker come talpe non oso immaginare il loro potere e giro di corruzioni. Comunque articolo interessantissimo
Tralasciando il principio del mi piace/non mi piace, leggendo l'articolo mi sono trovato di fronte a sentimenti contrastanti, inizialmente ho pensato che fosse semplicemente una limitazione alla libertà, ma ragionando in modo più approfondito ci si rende conto che il senso del tutto è molto più complesso, basterebbe associare lo stesso principio alla nostra cultura, se il tatuarsi fosse una pratica associata di norma alla nostra mafia cosa penseremmo di una persona completamente tatuata di fronte a noi? probabilmente saremmo accondiscendenti, gentili e completamente disponibili per paura di possibili ripercussioni, in fondo quella persona "potrebbe essere" potenzialmente pericolosa. A quel punto la libertà di tatuarsi andrebbe contro la libertà di altri individui di comportarsi normalmente con persone normali, il principio del "la mia libertà finisce dove inizia la tua" verrebbe a mancare. So che paragonare la stessa situazione in due culture differenti è abbastanza estremo, in fondo io come molti di quelli che sono qui hanno solo una vaga idea di cosa voglia dire vivere in giappone, ma se qualcuno si è spinto tanto oltre da attirarsi contro buona fetta dell'opinione pubblica forse un fondo di giusto ci sarà, probabilmente sarà solo un deterrente, ma a rigor di logica il tatuaggio non è una pratica fondamentale per la vita delle persone, lo è invece per dimostrare di appartenere ad una casta mafiosa come quella della yakuza... Argomento sicuramente molto più delicato di quello che sembrerebbe apparentemente.
Articolo estremamente interessante, non sapevo vi fosse una differenza di tecnica tra l'esecuzione dei tatuaggi giapponesi e i nostri!! Certo, oltre che il dolore anche il costo e il tempo perchè venga completato sono delle belle prove di resistenza...
Io non amo i tatuaggi, non mi piace marchiare a vita la mia pelle per togliermi uno sfizio, o dare un significato alla mia epidermide, quando il vero ed unico motivo è rinchiuso solo nella mia testa.
Partendo da questo presupposto, io penso che i tatuaggi Giapponesi semplicemente siano un'arte usata specialmente dagli Yakuza. C'è un motivo se in Giappone non puoi andare nei bagni pubblici se hai dei tatuaggi.
Ottimo articolo Hachi! Conosco l'arte dell'Irezumi e trovo il metodo attraverso "punzonatura" unico nel suo genere. Cosa si riesce a creare con l'uso di questi grossi aghi lo si apprezza a lavoro concluso. La pelle si trasforma in una tela. Certo, ho una visione molto romantica della cosa eludendone il profondo legame che lo lega alla Yakuza. Tuttavia, ritengo assai distinguibile un Irezumi da un qualunque tatuaggio creato da artisti occidentali e soprattutto, non mi pare vi siano occidentali appartenenti alla Yakuza. Ma potrei anche sbagliarmi.
Concordo in pieno con GianniGreed. Rispetto le scelte degli altri e ognuno e' libero di fare cio' che vuole del suo corpo, inoltre ritengo alcuni (sottolineo alcuni) tatuaggi molto belli e artistici, basta che abbiano una motivazione a giustificarli e che non siano quelli fatti in serie "perche' fa figo". Detto cio' io personalmente preferisco non addobbare il mio corpo come un albero di natale. Se devo ricordare qualcosa lo conservo gelosamente e al sicuro nella mia memoria: se e' una cosa importante non si cancellera' mai.
La gente non la smette di giudicare cose PERSONALI, se uno e' nero che male ti ha fatto, se e' gay a te che frega, se spende uno stipendio intero in modellini di sailor moon saranno cavoli suoi.. a te che male hanno fatto, SE SI TATUA IL 100% DEL CORPO COSA TE NE FREGA SE TI FA SCHIFO , NON LO PUO' FARE O E' SBAGLIATO PERCHE' A TE DA FASTIDIO E LA PENSI DIVERSAMENTE? SEI DIO ???
E' TRISTE CHE AL GIORNO D'OGGI TUTTO CIO' CHE NON E' DI DANNO AGLI ALTRI VENGA GIUDICATO, E POI SI PARLA DI DEMOCRAZIA E LIBERTA'.
GLI STATI LE RELIGIONI E LA STESSA GENTE COMUNE SONO BEN LONTANE DAL CONCETTO DI LIBERTA'INDIVIDUALE, FINCHE' CON TUTTE LE COSE GRAVI, STUPRI PEDOFILIA RAPINE MALTRATTAMENTI DOMESTICI MAFIE,si pensa hai TATUAGGI
"una persona che esibisce tatuaggi sul suo corpo appartiene alla Yakuza, quindi fa parte della criminalità organizzata, quindi non è persona gradita e per evitare discussioni e qualunque cosa che possa turbare l'armonia non verrà ammessa in numerosi luoghi, come le terme e i bagni pubblici."
mmmm chissa' se uno e gay che succede allora.. violentera' tutti , altro che turbamento,guarda quello e' nero e' inferiore... no aspetta quello e islamico ci fara' saltare tutti in aria pensa che discussioni... cavolo ha i capelli rasta non facciamolo entrare sara un drogato... quello e' un obeso assurdo turba e fa discutere quelli magri..
Se partiamo da questo concetto "il pregiudizio", allora non entra quasi nessuno nei luoghi pubblici... Ma vi rendete conto????
E' IL FALLIMENTO STESSO DELLA LIBERTA' INDIVIDUALE!!
È vero che è sbagliato fare di tutta l'erba un fascio, ma ricordiamoci che la legge è uguale per tutti. Se in un posto sono vietati i tatuaggi, questo vale per tutti, non solo per chi vive li. Dovremmo imparare da questo.
Per quanto riguarda la questione dei dipendenti comunali, se è un modo per trovare criminali in comune ben venga, fosse cosi facile da noi.
Articolo molto interessante e ben fatto, complimenti! A me non piacciono i tatuaggi, non perché li trovo universalmente brutti, ma perché non capisco perché infliggersi tanto dolore gratuitamente... Per lo stesso motivo non mi sono fatta nemmeno i buchi alle orecchie!!! Però sugli altri mi fanno diversi effetti: quelli piccoli a volte li trovo carini, ma non mi piacciono per niente quelli troppo grandi e quelli che si limitano a scritte. Quelli che riportano un nome di ragazzo/a poi li trovo particolarmente insensati: e se poi quell'amore finisce? Invece trovo che questi giapponesi siano affascinanti, una vera e propria arte (da guardare, non da imitare), soprattutto quando mostrano tigri, draghi e fiori, anche se un corpo tutto tatuato mi pare comunque brutto. E mi viene una curiosità un po' macabra: dato che questi tatuaggioni sono pure autografati dai grandi maestri che li realizzano non avranno dunque un grande valore come i dipinti esposti in un museo? E quindi: non ci saranno dei profanatori di tombe che scuoiano i cadaveri dei tatuati per rivenderne la pelle???
Comunque non si può inserire un articolo sui tatuaggi in Giappone senza fare un piccolo riferimento a lui:
E poi voglio aggiungere lui, anche se col Giappone non c'entra niente:
Anch'io sono del club di quelli che non si farebbero mai un tatuaggio (troppa paura per aghi e simili!), ma adorano ammirarli sui corpi altrui, se ben fatti. Questi nelle foto mi sembrano un po' esagerati, però, per quanto molto belli in alcuni casi.
Fino a pochi decenni fa, anche da noi il tatuaggio non era molto ben visto...chi aveva tatuaggi spesso aveva un passato criminale alle spalle, poi si è diffuso talmente tanto che questa discriminazione non ha più molto senso. In Giappone è solo da pochi anni che il tatoo si sta diffondendo fra le fasce più giovani con la tecnica "occidentale". So anche di persone occidentali (come ha testimoniato Zantetsun2) che non hanno avuto nessun problema ad entrare alle terme benchè tatuati, probabilmente sono andati in piccoli bagni a conduzione familiare. L'Oedo Onsen Monogatari a Tokyo visitato durante il viaggio di AC è una struttura molto grande, con numerosi dipendenti e se ci sono direttive precise vengono eseguite scrupolosamente. Quando andai io l'anno scorso, un piccolo gruppo di noi incontrò in un ristorante quelli che sembravano senza ombra di dubbio degli Yakuza. Tra i nostri viaggiatori c'era una persona tatuata, ma era chiaramente occidentale e i suoi tatuaggi erano ciliege, cuori e Hello Kitty, quindi niente di minaccioso, eppure vennero fissati con insistenza da questi "signori" yakuza e preferirono cenare velocemente e andare via prima di finire in quelche casino ^^'
Ho le braccia (fino al polso) e la schiena tatuate, non mi sono mai posto il problema nè in Italia nè in Giappone. Sono sempre entrato in onsen e sentō, mi sentivo a mio agio (molto) a Shinjuku di notte (nota: ho sempre caldo, anche d'inverno, quindi viaggio sempre con le mezze maniche). Qualche anziana ha trasecolato vedendomi le braccia, ma non è morto nessuno.
Bellissimo articolo complimenti, sinceramente anche io non mi farei un grande tatuaggio per la paura degli aghi e del dolore che si sente, anche se in futuro mi piacerebbe avere un tatuaggio piccolo e non invasivo . Mi piace ammirarli sui corpi altrui e mi è capitato di vedere persone con tatuaggi davvero belli e ben fatti e ovviamente non sono il tipo che discrimina questo tipo di arte. Cmq è vero che anche in Italia stava questa mentalità che chi aveva un tatuaggio era visto come un delinquente o che era stato in carcere, mia madre me lo ha confermato che quando era bambina (anni 50 e anni 60) dicevano sempre così in giro le persone!!
Articolo esauriente e istruttivo, complimenti !!! Comunque, per chi è indeciso/pauroso/taccagno etc... Non avete mai sentito parlare dei tatuaggi all'ennè (non ricordo se si scrive così XD e sicuramente i cosplayer del sito li conosceranno !!!)??? Anch'io sono di quella che i tatuaggi "permanenti" sono stupidi e inutili per svariati motivi (sì, sono anche io pauroso e taccagno e soprattutto l'idea di tenermelo a vita non mi garba ...), ma fortunatamente ho un amica che li fa, e sono veloci, indolore, economici, ma soprattutto temporanei!!! Ti durano dai 2-3 mesi e poi scompaiono senza lasciare traccia, se poi ti stanchi prima ci passi sopra una lozione apposita e via (si possono fare anche resistenti all'acqua) !!! Di modo che se una sera ti vienevoglia tanto per, te lo fai fare come vuoi e lo porti alla stregua di un accessorio; meno di 10 euro e in 40 - 50 minuti sei apposto (ovviamente uno di piccola entità, costo e tempistiche variano a seconda della grandezza e elaboratezza del tatuaggio) !!! Comunque a scapito di problemi e controversie, quella del tatuaggio tradizionale Giapponese è sicuramente un arte bella da ammirare e da preservare !!!
Il mio tatuaggio non è piccolo ma lo tengo in una posizione (quella tra braccio e spalla) che non è quasi mai visibile...l'ho fatto per me, perchè mi piaceva e non per metterlo in mostra...e dopo 15 anni non me ne sono pentito
Non voglio modificare ciò che la natura mi ha concesso, tant'è che non porto orecchini, figurarsi tatuaggi XD tuttavia non giudico chi si tatua per passione e interesse, finchè non sbaglia la scelta del soggetto (es. nome del partner-un azzardo- ritratti di santi, idoli e affettività varie). Conosco infatti molte persone tatuate in maniera sobria e graziosa, parenti compresi^^
Io personalmente la trovo una cosa Vermanete assurda. Io ho un tauaggio sulla spalla e uno sulla parte interna del polso e ne vado più che fiera ed ho anche intenzione di farne altri. Non è questione di sporcarsi la pelle o simili ma se una persona si fa un tatuaggio lo fa perché ha un motivo ben specifico! Io trovo che tutto questo sia da ammirare invece ed è sbagliato etichettare una persona per questo motivo. Cioè, Giappone hanno fatto dei vagoni separati nei treni per le donne per ridurre gli stupri e questi pensano ai tatuaggi? Ma per favore.. ognuno è libero di fare quello che vuole. Ovviamente i tatuaggi stupidi esistono come in tutte le cose, ma fermarsi su questo è proprio da inetti. Vivi e lascia vivere.
E adesso arrivano i pollicini in giù! Come sempre ahahaha
per quanto mi riguarda non ho tatuaggi e non penso che me ne farò qualcuno:probabilmente dopo un po' mi stuferei e comincerei ad odiarlo XD però mai dire mai ù.ù
Ora non ho tempo di leggere nè tutto l'articolo nè tutti i commenti, ma... 1) i tatuaggi di per se non mi dispiacciono, ma se sono troppo invasivi e/o vistosi, ai miei occhi, perdono il loro fascino. 2) "ci sono 1000 problemi gravi e loro pensano a X" indipendentemente dal fatto che l'incognita di questa volta siano i tatuaggi, il fatto che ci siano altri 1000 problemi più gravi non significa che l'argomento non debba essere preso in considerazione. 3) "giudicare è sbagliato" no, assolutamente no. Giudicare una persona per poi valutarla è ESSENZIALE sia nei rapporti sociali sia in ambienti di scuola/lavoro e il modo in cui tu, individuo generico, ti presenti al prossimo è il tuo biglietto da visita, sei tu che scegli come farlo (o è parte di te*) e, di conseguenza, devi assumertene la responsabilità. Con questo non voglio dire che sia giusto fermarsi solo alla "copertina", anzi, spesso le prime impressioni sono ingannevoli, ma resta il fatto che "dare dei giudizi" o meglio "farsi un'idea" sia fondamentale...anche perchè senza quelli non ci sarebbe la concezione di individuo.
*un conto è giudicare il modo di vestirsi o un tatuaggio (ovvero elementi che, bene o male, tu hai scelto) un altro sono i fattori stessi della persona come il colore della pelle o la sessualità (che sono intrinsechi nella stessa).
perche' vietare anche gli stranieri? perche' in Giappone ci sono le mafie non giapponesi. tipo coreano, cinese, russo.ect..percio vietare solo giapponesi non ha senso. poi vietare solo asiatici che hanno tatuaggi diventa discriminazione raziale. pero' non si puo' decidere o giudicare guardando la faccia di uno straniero se e' yakuza o no. poi bisogna mostrare il passaporto? percio vietere tutti quanti,chi ha tatuaggi non si puo'. forse l'unica soluzione
bell'articolo, molto interessante. Io sono da sempre grande ammiratore dei tattoo nipponici, li ho sempre ammirati.
Per quanto riuarda i tattoo in generale, sono del parere che non ci si debba tatuare se non si è convinti con la massima certezza, è un segno che ti porti dietro tutta la vita, non è un ammenicolo che ci si può togliere quando si vuole.
Io ho al momento 5 tattoo, sono in procinto di fare il sesto. Siccome sono dell'idea che troppi tatuaggi mesi insieme diano l'effetto copertina, il prossimo che farò sarò un singolo, grande tattoo che mi coprirà la schiena, (mia vecchia fissazione da quando andavo alle elementari).
Qualcuno ha detto "mai tatuarsi il nome della fidanzata", in effetti se ti molla che fai, devi trovarne un'altra con lo stesso nome! Cmq io e la mia compagna abbiamo deciso tempo fa di regalarci degli anelli di fidanzamento, la nostra sigla tatuata sull'anulare dell'altro partner. Se un rapporto è "per sempre" questo simbolo sancisce il nostro legame per l'eternità.
Niente contro i tatuaggi (degli altri). Ogni volta che conosco qualcuno e vengo a sapere che ne ha uno o più voglio sempre vederli, ammesso che si trovino in parti del corpo "presentabili" Tra l'altro, essendo illustratrice, mi è capitato che qualcuno mi chiedesse di disegnare delle immagini da potersi tatuare in futuro.
Però io non lo farò mai. Tra l'altro alcuni anni fa a Londra il fatto di non avere tatuaggi o piercing mi salvò dalla strada dopo essermi trovata all'improvviso senza casa.
Su questo argomento posso dare un significato un po' diverso ai tatuaggi. Premettendo che io faccio MMA e Muay Thai, in questo genere di discipline non è difficile trovare tatuaggi particolarmente vistosi anche tra i non agonisti, ad esempio il mio allenatore ha due tatuaggi giapponesi sulla gamba e sul braccio. Parlando in giro di tatuaggi si viene a scoprire che la gente normale decide di farsi un tatuaggio perchè quello che vogliono impresso a vita sulla loro pelle ha un significato particolare, una farfalla o l'infinito che vanno di moda oggi. Questo atteggiamento secondo me è sbagliatissimo, uno non si deve fare un tatuaggio perchè significa qualcosa o perchè va di moda, ma solo per il semplice fatto che gli piace farsi i tatuaggi. In ambiente sportivo però assume un significato leggermente diverso, cioè tu non sei obbligato a fartelo però l'impatto psicologico di un certo tatuaggio sull' avversario non è da sminuire. Quindi un tatuaggio alla fine non è affatto niente di criminale come alcuni sostengono (anche se alcuni campioni di MMA sono ex carcerati LOL) ma in alcuni casi può essere un marchio di appartenenza (yakuza, che solo perchè lo utilizzano anche loro la gente va in giro a dire che è da criminali) ma può anche essere una cosa di bellezza, moda, che ti piace fare o nel mio caso (anche se ancora non ne ho) diciamo proprio di cattiveria però attenzione, cattiveria nel senso in combattimento, per far paura all'avversario. Non bisogna mai e poi mai giudicare una persona da qualsiasi cosa si sia fatto sulla pelle (orecchini, tatuaggi, dilatatori)
Dipende dalle dimensioni e dal soggetto però in linea di massima i tatuaggi mi piacciono molto. Personalmente non ne ho, dubito di farmene in futuro, ma non lo escludo categoricamente, non si può mai sapere nella vita. La discriminazione dei tatuati (anche no Yakuza) in Giappone mi sembra assurda, ma lo dico con la mia mentalità da occidentale che poco sa della cultura nipponica. Comunque davvero un bell'articolo e che foto! Quelli sulle donne sono proprio opere d'arte! Il gruppo di uomini invece sembra una banda di ranocchi, decisamente troppo tatuati per i miei gusti.
Adesso i tatuaggi, prima la barba (cercate vecchie news), ma la malefica cravatta per i dipendenti pubblici rimane sempre obbligatoria... Questo fermo restando che i tatuaggi non mi piacciono per nulla e penso che nel 99,99% dei casi (giusto per lasciare un margine d'errore) deturpino il corpo.
Hachi, complimenti per il bellissimo articolo: hai aperto un mondo per quelli che, come me, non avevano mai dato troppa importanza ai tatuaggi. Alcuni di quelli presenti nelle foto sono delle vere e proprie opere d'arte che meriterebbero di essere esposti almeno in fotografia!
Riguardo ai tatuaggi io non ne ho e non penso proprio che me ne farei; quelli degli altri generalmente mi piacciono se non sono troppo ingombranti, ma sono d'accordo che ognuno deve essere libero di fare quello che si sente. Se a me non piacciono i corpi eccessivamente tatuati (come quelli che esibiscono alcuni calciatori) è un "problema" mio, non mi piace ma non verrò mai a contestare il tuo comportamento. Diverso è il discorso di leggi o usi che limitano l'accesso ad alcuni luoghi in Giappone: queste vanno rispettate e se ci viene detto che in un onsen non si può entrare perché tatuati bisogna accettarlo.
KUMA-29
- 11 anni fa
01
Per i Giapponesi il tatuaggio è un espressione del proprio carattere e classe sociale. Infatti certi disegni sono concessi soltanto a determinate classi sociali come le persone appartenenti alla Yakuza.
Comunque il Giappone è un paese dai mille contrasti. Parlare di libertà individuale in una società che si basa sulla collettività sembra un paradosso. Sacrificare la propria famiglia per il bene comune attraverso il duro lavoro è una cosa normale e gli stessi Yakuza soggiaciono al divieto di esporre tatuaggi in pubblico e rispettano tale regola perchè sono comunque prima giapponesi che criminali. In opposizione un individuo può andare in metropolitana vestito come un confetto o stramazzare sui sedili sapendo che qualcuno lo sveglierà alla giusta stazione; tutto questo da noi sarebbe impensabile nonostante la possibilità di sfoggiare tutti i tatuaggi che vogliamo.
Comunque inneggiare alla libertà personale calpestando regole che gli altri si sforzano di rispettare o ledere la mia libertà per la tua mi ha sempre mandato in bestia e l'Italia è maestra in questo.
Chi vuole farsi un tatuaggio è libero di farlo, ma andare in giro con scollature fino al sedere o camicie aperte fino all'obelico solo per farmelo vedere è veramente ridicolo e lede la mia libertà di godere un mondo di buongusto.
Il tuo e' il classico modo di pensare all'"italiana"
e' per gente come te, che perde tempo a giudicare gli altri su cose SUPERFICIALI credendo di averne il diritto evidentemente avendo un ego smisurato (per chi non sapesse che significa vuol dire "Mi credo il migliore degli altri" "quel che mi piace e' bene quel che non mi piace e' male")che il nostro paese sta finendo sempre peggio.
Farsi un idea e' un conto, GIUDICARE e' un altro paio di maniche
Se non sei meglio di qualcuno con quale diritto puoi giudicarlo?
Quindi se giudichi dai gia' per scontato di essere meglio di quella persona.
E su che basi ? te lo dico io... semplicemente in base a quello che piace a te che sarebbe il' giusto.. e quello che non ti piace sarebbe il sbaglaito
Se applichi questo ragionamento hai tatuaggi come in questione e fai delle leggi, IN BASE A QUELLO CHE PIACE A UN RISTRETTO GRUPPO DI PERSONE PENALIZZI ALTRE CON DIVERSI GUSTI SU COSE CHE DIPENDONO ESCLUSIVAMENTE DA UN GUSTO PERSONALE E NON LEDONO NESSUNO
PERDERE UN POSTO DI LAVORO PERCHE' UNO E' TATUATO E CHISSA' DA QUANTO TEMPO DOPO CHE L HAI PURE ASSUNTO?
SE NON E' PRIVARE DELLA LIBERTA' QUESTO... NON SO DAVVERO COSA LO SIA ALLORA.
Comunque sono gia stupito nel post precedente di avere 5 pollici in su e solo 7 in giu... e' largamente oltre le mie piu' rosee aspettative, ci sono piu persone decenti di quel che credevo mi vergogno un po meno di essere italiano
@Novitzki84 partendo dal fatto che hai giudicato revil-rosa da un semplice suo pensiero contraddicendo il tuo "non fermarsi alla prima impressione".
Le tue sono affermazioni partono dal presupposto che se in un luogo sono vietati i tatuaggi allora ogni forma di discriminazione sia concessa, il che è falso. Non è difficile comprendere che le persone tatuate sono mal viste per un semplice motivo, e cioè per quello che ha per lungo tempo rappresentato il tatuaggio (yakuza in Giappone, carcerati in Italia ). Non c'entra il razzismo, la chiusira mentale, il "classico modo di pensare all'italiana"(LOL)
dalla CHIUSURA MENTALE come dici tu quasi come fosse una sciocchezza nascono:
-discriminazione -razzismo -paura del diverso -incomprensione -regresso -IGNORANZA (la cosa peggiore di tutte) -limitazione delle liberta' altrui -credersi i migliori sempre e comunque -non farsi delle domande -non mettersi nei panni del prossimo -NON CAPIRE CHE CHI E' DIVERSO DA NOI MICA E' DETTO CHE SIA PER FORZA SBAGLIATO
Sono cose fondamentali nessuna esclusa da evitare per vivere in un mondo migliore....
Se la chiusura mentale ti pare poco.... bho..
E soprattutto non credere che chi e' chiuso mentalmente sui tatuaggi per esempio non lo sia per altre cose, e' un ragionamento proprio di coscienza di un individuo.. se sei chiuso mentalmente chi piu chi meno lo e' per svariate cose, da quelle piu serie a quelle meno..
Spero che qualcuno leggendo questo... comprenda...diventa una persona migliore o quanto meno inizi a farsi delle domande..tutto qua..
anche se avessi 1000 critiche ma 10 persone capissero quel che significa e cambiassero modo di ragionare sarei piu che soddisfatto.
Non mi frega avere 1000 pollici in su e poi trovare la stessa ignoranza di prima
Non mi pare di aver detto che la causa è la chiusura mentale. La causa è legata a CHI portava i tatuaggi, da noi i carcerati, ma non ci ha lasciato poi cosi traumatizzati e ce ne siamo scordati in fretta, in Giappone la yakuza, che non è uno scherzo e che ancora oggi rappresenta un grosso problema. Immaginati se cominciasse a girare la voce che il tuo locale sia un ritrovo abituale per mafiosi.
Quello che dici è generico e non è nuovo a nessuno, soprattutto agli appassionati di anime in italia.
@novitzki: Mi pare che tu, probabilmente accecato dal pessimismo verso il prossimo, abbia parecchi frainteso il mio messaggio. Giudicare qualcuno non significa neccessariamente considerarsi superiori a lui (esempio scemo: posso giudicare bello un disegno pur non sapendo disegnare) e il problema della, come dici tu, "mentalità italiana" non sta nel giudizio in sè, quanto al non volerlo cambiare dopo.
Non volevo e non voglio giustificare chi licenzia un suo impiegato per uno o più tatuaggi o chi tronca un rapporto d'amicizia dopo aver scoperto che l'altro è gay/nero/giallo/gobbo ecc... (anzi, l'esatto contrario) dico solo che valutare le persone è una neccessità e per farlo bisogna per forza di cose dare dei giudizi basandosi sugli elementi che si hanno a disposizione. Tu compreresti un prodotto online (ma anche offline volendo) da una persona famosa per aver truffato i suoi clienti? No, potresti cercare un altro venditore o informarti per capire se la sua infamia sia meritata o meno. Resta il fatto che, senza aver espresso dei giudizi, non potresti conoscerne l'affidabilità nè prima nè dopo aver completato l'acquisto.
Comunque, come già fatto notare da Krimen, la logica dei tuoi discorsi viene contradetta dai tuoi stessi messaggi (e confermano il mio lol) ti cito: "E soprattutto non credere che chi e' chiuso mentalmente sui tatuaggi per esempio non lo sia per altre cose" Questo non è un (pre)giudizio basato su un elemento?
Anche in italia, come è stato osservato da molti, fino a 10 anni fa, il tatuaggio era il ''marchio'' di coloro che uscivano dalla galera. I tatuaggi rappresentavano lo status di persone di bassissimo livello, l'appartenenza ad un clan. Poi è diventata una moda. Non mi piacciono i tatuaggi in generale. Ma quelli che vedo qui in queste immagini sono una vera e propria opera d'arte.Ringrazio Hachi per aver pubblicato quest'articolo interessantissimo.
"E soprattutto non credere che chi e' chiuso mentalmente sui tatuaggi per esempio non lo sia per altre cose"
Ho specificato " SUI TATUAGGI AD ESEMPIO" per non adare fuori tema visto che comnque siamo in una discussione sul TATUAGGIO in particolare quelo giapponese.
E' un espepio , non l unico esempio, E SE MI DICI CHE ESISTONO PERSONE CHIUSE MENTALMENTE SOLO SU UN ARGOMENTO e neghi CHE SIA PER LA MAGGIORE UNO STILE DI VITA NON CONSIDERI LA COSA NELLA SUA TOTALITA'
per una persona che lo e' solo ed esclusivamente su un argometo (che sicuramente qualcuna ce ne sara'), ce ne sono centinaia/milliaia che lo sono su piu cose, parla confrontati con queste persone e non ci metterai moto a scoprirlo..
E per l accecato dal pessimismo:
Non so se ti rendi conto nella societa in cui vivi, magari fatti un giro su youtube o tweeter o netlog e leggi in media i discorsi/commenti dei ragazzi 15-30 anni, guarda i commenti sulle pagine/video di persone "diverse" "brutte" "troppo ingenue" "di colore" o visto che siamo in un sito di anime manga vediti come viene giudicato chi e' appassonato di questi argomenti..
Se neghi che per la maggiore la massa e' egosita, tende a chiudersi in un recinto di idee gusti ideologie , nel cui al suo interno e' tutto bene, mentre tutto cio che sta fuori SOLO PERCHE E' DIVERSO o non si conosce e' assolutamente da condannare denigrare eliminare...non sei obiettivo
Se vivi con ottimismo insensato e forzato non e' colpa mia.. ma se apri gli occhi con un minimo di OBIETTIVITA scoprirai che non e' PESSIMISMO ma REALISMO supportato dei fatti.
Poi e' detto in generale, e' un discorso di massa, nella nostra singola VITA PRIVATA e' tutto diverso perche per quante persone "schifose" o chiuse di mente ci siano , esisteranno sempre...anche se poche.. persone incredibili in grado di farci migliorare e stare bene.
A prescindere dalla massa sta a noi SCEGLIERLE e se si e' bravi in questa scelta si possono ottenere grandi amicizie e grandi amori.. in questo sono fin troppo OTTIMISTA anzi incoraggio tutti ad esserlo..
PER CONCLUDERE: non rispondero' piu ad altri post perche' NON VOGLIO FAR CAMBIARE IDEA A NESSUNO COME HO GIA DETTO, se qualcuno legge e cambia modo di veder le cose, penso che vivra meglio.. se qualcuno e' contrario o non e' daccordo mica mi offendo mica sono il salvatore del umanita' che a tutti i costi deve convincere .. e' una vostra scelta tutto qua .. volevo solo esporre un opinione il piu obiettivamente possibile, magari espressa in maniera molto provocatoria, ma comunque in maniera molto completa
Bene allora ti dico un ultima. Chiusura mentale significa ritenere che le proprie idee siano giuste a prescindere, non mettersi mai in discussione, pensare che gli altri siano necessariamente nel torto.
Il fatto che tu pensi che adottando il tuo pensiero noi tutti possiamo diventare persone migliori, che addirittura tu possa salvare l'umanità con esso, che solo chi è d'accordo con te sia una persona decente, la dice lunga.
Niente è solo bianco o nero, ma , ironia della sorte, qualcuno qui ora crede di essere bianco e che gli altri, nel torto, siano neri.
Stupendo articolo! L'ho letto tutto d'un fiato! Anche le immagini sono spettacolari! Amo tantissimo i tatuaggi, ne ho tre e una macchinetta con la quale di tanto in tanto marchio a vita qualche malcapitato!
ale (anonimo)
- 11 anni fa
10
le foto che avete linkato rappresentano dei veri e propri capolavori
quando sono stata alle terme di Hakone e Miyajima sapevo di queste regole rigide e chiesi alle due guide di allora se per i turisti potevano chiudere un occhio, entrambe, riferendosi a quello che ho in vista sul polso destro, mi dissero che in quel caso non c'erano problemi, ma non volevo creare disagi e dissi loro di averne un altro bello grosso sulla gamba sinistra (un old style dal ginocchio alla caviglia); la guida di Hakone mi disse esplicitamente che con un tatuaggio del genere in nessun caso avrei potuto usare né le terme in comune né i bagni pubblici, quella di Miyajima invece approfondì il discorso con i gestori del Ryokan e mi spiegò che potevo usare le strutture pubbliche ma mi chiedevano anche, gentilmente, di usarle negli orari di minor afflusso. sfiga volle che in entrambi i casi il mio soggiorno capitò nel weekend ed era praticamente impossibile trovare "minor afflusso", ma ho potuto comunque farmi i miei tre bagni giornalieri grazie alle vasche private esterne in dotazione nelle stanze a me assegnate... sì, erano dei Ryokan davvero di lusso .
Ho un dragone giapponese sulla schiena. Questo non fa di me una tossica, drogata o mafiosa.In Giappone verrei espulsa dalle terme ma x strada, se lo nascondo bene, il problema non sussiste. Non è che girando x le strade, mi metto a urlare "hey gente! Ho un tattoo, volete vederlo?