Altra opera / volume unico della Takahashi da recuperare e leggere prima o poi.... (Ma sicuramente non a quel prezzo fuori di testa!! ) Certo non conosco l'edizione e di quante pagine è composto...
Bella recensione. Non ho mai letto racconti autoconclusivi di Rumiko Takahashi, ma chissà, un giorno potrei provarci. Su Gli uccelli del destino ho una perplessità che mi ronza in testa sin da quando l'ho visto in fumetteria la prima volta. Mi chiedo a che pro lasciare il titolo originale in giapponese con sottotitolo in italiano che ne riporta la traduzione esatta quando sarebbe bastata semplicemente quest'ultima
@Geass considerato il grande formato il prezzo non è per nulla esagerato, anzi.. Comunque ottima recensione, adoro gli one-shot di Rumiko nei quali da ancora il meglio di sé, e questa raccolta mi è piaciuta anche di più della precedente. Storie semplici di gente semplice, ma sempre ben fatte e con diverse sfumature.
Complimenti ad Eretria per la bella recensione, condivido le sue parole! Mi è piaciuto ma gli ho preferito 1 or W, Rumic short e forse pure il Theatre, non per pecche di questo volume in sé ma perché negli altri ci sono un paio di storie che mi piacciono troppo e surclassano il resto! Forse qui mi è mancata una super nonnetta come quella di Cent'anni d'amore (del Theatre), ma in generale adoro la semplicità della Takahashi e il modo in cui dipinge le storie comuni di gente comune. Non mi stanco mai dei suoi nonnini, delle casalinghe e degli impiegati!
Sicuramente le storie auto-conclusive della Takahashi mi soddisfano molto di più dei suoi non finali di manga formati da decine di volumi (ogni volta che ripenso a Ranma piango, ma non di commozione ). Perciò ogni volta che esce una raccolta la compro a scatola chiusa!
Utente29592
- 10 anni fa
70
Io voglio una nuova edizione di Maison Ikkoku... Quando la Star Comics si deciderà a farla, diventerà la mia casa editrice preferita!
Ho letto con attenzione la recensione e devo dire che mi avete fatto venire voglia di prendermelo... La Takahashi riesce a rendere la vita comune dei giapponesi e ad appassionarti ai loro costumi da sempre, Lamù e aison Ikkoku sono zeppi di riferimenti al modo di vivere dei nipponici; qui mi sembra che si approfondisca il lato psicologico, cosa che apprezzo particolarmente. Riguardo al tratto: sarà anche cambiato, ma nella copertina io ho riconoasciuto Akemi e Kyoko di Maison Ikkoku: paraeidolia o realta?
Rumiko Takahashi è sempre in grado di incantare i lettori con le sue storie autoconclusive. Da sempre l'artista descrive scene di vita quotidiana in maniera impeccabile. Io la ammiro davvero molto. Anzi la apprezzo molto di più in queste storie