Eh cavolo avete ragione Erebo & Co. (non posso citarvi tutti)!!! Stupido io a non ricordarmi di Vip (visto: carino ma l'animazione.....discutibile se paraganota a prodotti come Goldrake e i vari robottoni Nagaiani) o Il Sig.Rossi, ma anche "La Linea": chi si ricorda dell'omino fatto con una sola linea? Geniale!

Ciò non toglie, in fine dei conti, il succo di ciò che ho scritto e volevo significare

interessante e simpatica reminiscenza. grazie dell'articolo

Ho un vecchio numero di linus dell' 89 in cui ancora si parla del fatto che i cartoni animati giapponesi sono violenti e disegnati male.
E una vecchia enciclopedia, sempre dei primi anni ottanta, che dice la stessa cosa.

Uno spaccato di vita di come erano visti i manga agli inizi...
Che tristezza!!
Molti stereotipi e cose non vere... Oggi chiunque sa che non si potrebbero fare i cartoni col computer... O per lo meno non nel modo descritto

Forse il mio commento arriva un po' tardivo :]
Comunque sul blog Imago Recensio ci sono altri 2 articoli che citano l'argomento dei cartoni animati giapponesi fatti col computer.
Entrambi toccato la "non notizia" di sfuggita, però in entrambi i casi (nel secondo fin spiegato da Go Nagai) c'è la chiara informazione che gli anime NON erano fatti col pc.
Nel primo link il giornalista (che spaccia Toshio Katsuta per il papà di Goldrake...) scrive che i disegni son fatti a mano, e che forse in futuro si userà il computet, in futuro...

http://imagorecensio.blogspot.it/2013/09/intervista-informativa-toshio-katsuta.html

Nel secondo, il pur bravo (di solito) Vittorio Zucconi, inanella una quantità di boiate da recrod del mondo, per ultima quella del computer, che Nagai smentisce con argomentazioni fin banali (non esistono computer che possano sostituire il lavoro del disegnatore).

http://imagorecensio.blogspot.it/2013/08/vittorio-zucconi-vs-go-nagai-la-stampa.html

Questo a dimostrazione che la notizia giornalistica errata era stata fin da subito smentita dai diretti interessati, nonostante ciò i colleghi dei due giornalisti de La Stampa (quindi un quotidiano nazionale importante) hanno deciso di ignorarla bellamente.

Vediamo se ora son riuscito a loggarmi e a non essere più anonimo...
L'articolo postato racconta di un gran successo televisivo di Capitan Harlock (gradito anche dagli adulti), mentre io ho trovato un articolo che (confermando il gradimento da parte dei grandi) ne decreta il flop causato da Spazio 1999.
Tra l'altro un articolo del maggio 1979, rispetto a quello di Tv Sorrisi e Canzoni del settembre 1979.
Misteri giornalistici o di odiens:

http://imagorecensio.blogspot.it/2013/09/benvenuto-e-addio-capitan-halock-2.html