Per la serie: chiaro e conciso! Comunque c'è grande attenzione per Kakizaki in questi giorni... E la cosa non mi dispiace, è un autore (ma soprattutto un disegnatore, adoro il suo stile) molto interessante! Solo che nemmeno l'ambientazione in carcere (come il genere western) mi ispira molto, anche se all'epoca mi piacque molto Fortified School di Shinichi Hiromoto, e Rainbow mi pare un po' troppo lungo per comprare tanti volumi senza sapere se alla fine ne sarà valsa davvero la pena!
Io sinceramente non capisco perché questi ragazzi passano i tre volumi usciti finora ad adulare Fratellone e farsi deliberatamente massacrare per fare sì che non picchino lui o per salvarlo dal secondino impestato.
Appena conoscono questo ragazzo più grande (con occhi che sembrano quelli di un killer) li picchia uno a uno e poi, 2 volumi dopo: "Fratellone ha un grande cuore" "ci ha insegnato tanto".
Tre volumi tutti incentrati quasi su Fratellone. E' un'ossessione.
Non nascondo di aver sorriso anche io al commento di Tacchan. Consiglio all'utente (che spero non si offenda e che mostri la maturità di accettare un consiglio) di leggere un po di storia giapponese post seconda guerra mondiale. Un Giappone distrutto, sottomesso al volere dei vincitori e completamente smilitarizzato. Purtroppo le vittime furono proprio la gente e quei poveri bambini rimasti orfani e in preda alla povertà assoluta. E il manga, anche se usa un linguaggio fumettistico (non è un saggio) racconta quel periodo nel modo migliore.
A Jak89: credo che l'adulazione verso fratellone nasca dal bisogno di una figura portante all'interno del gruppo, figura la quale manca ai ragazzi sia all'esterno che all'interno del "Riformatorio". Fratellone fin da subito gli ha insegnato la durezza della vita all'interno dell'istituto e come sia importante avere e mantenere vivo, nonostante tutto, una speranza un sogno senza la quale si finisce per annullarsi. Vedi il passaggio in cui tutti i ragazzi scrivono sull'albero i propri sogni. Credo che nasca da questo la stima e il bisogno di difendere fratellone che in questo momento è la vittima principale...
Ho ordinato i primi 3 volumi in fumetteria ma devo ancora prenderli perchè all'uscita del primo volume ero indeciso se iniziare o no questa serie, ma dai commenti positivi che ho letto in giro per il web e vedere ora tutti questi pollici verdi mi fa sperare bene
"Appena conoscono questo ragazzo più grande (con occhi che sembrano quelli di un killer) li picchia uno a uno e poi, 2 volumi dopo: "Fratellone ha un grande cuore" - by Jake89
--------------------------------------------------------------------------------------------------------piu che altro e una situazione classica nei "Prison Movie " il nuovo arrivato si cozza con i vecchi e poi si sviluppa un rapporto di rispetto reciproco /e/o di odio che condiziona solitamente il film (specie se la storia includa il tema dell evasione ) fin dai Tempi di "Animal Factory o di "Nick Manofredda "
Devil Mask
- 10 anni fa
100
>Sonoko Valere vale, il problema però è l'editore (Planet Manga) dato che ha voluto puntare al mercato dell'edicola con un titolo che difficilmente sarà in grado di acchiappare il pubblico medio abituato ai titoli "alla Fairy Tail". Di conseguenza c'è il rischio che se l'opera non venda venga ritirata dalle edicole (ma quello è il minore dei mali) per essere distribuita alle sole librerie, gli venga modificata la cadenza (vedasi Sket Dance, Garouden, Il principe del tennis, Letter Bee ecc.) dilungandone le uscite, ed oltre a ciò ci sarebbe anche il sovrapprezzo che potrebbe portare il titolo a costare 5.50 (come accaduto a Sket Dance e Garouden) o addirittura arrivare a cifre folli come 6.50/7.00 per un'edizione da edicola. Il rischio principale è quello, ma stai certa che Rainbow (ma sopratutto Masasumi Kakizaki) non deluderanno le aspettative del lettore.
Mah, io credo che aspetterò che la storia vada un po' avanti, per poi eventualmente acquistare più velocemente in seguito, soprattutto c'è l'odioso rischio (quasi quanto quello della sospensione) della cadenza a singhiozzo... Poi sta di fatto che temo che l'ambientazione carceraria possa indurmi ad odiare a priori i protagonisti, se si trovano in carcere per determinati motivi... Per esempio ho letto da qualche parte che il protagonista di Shamo è finito in carcere per aver sterminato la sua famiglia (non so se poi questo è vero o no): uno così non potrebbe mai essermi simpatico, non potrei mai sostenerlo e/o sentire particolare pena per lui, neanche nelle scene più terribili! Poi dipende, infatti ho apprezzato i protagonisti di Fortified school, che erano nella "scuola fortezza", ma in realtà non erano così criminali come il direttore li aveva dipinti all'inizio! La lettura di Hideout mi ha fatto scattare un grande interesse per il suo autore, ma credo che se i commenti finali saranno positivi proverò più volentieri il suo manga western, anche perché i soli 5 volumi sono un grande incentivo, nonché una garanzia di una pubblicazione regolare e relativamente rapida. Comunque, tornando a Rainbow, almeno il masochismo non c'è, giusto?
Come detto su, il manga di Rainbow mi ha sempre incuriosito dalla prima volta che lo notai perché mi ricorda tanto il film Sleepers del 1996 di Barry Levinson (film che consiglio caldamente). A me è piaciuto molto questo primo volume, ci ho visto potenzialità. anche se sicuramente non è perfetto e qualche lieve incertezza l'ho avvertita (alcuni sviluppi o reazioni emotive mi son sembrati un po' frettolosi e/o superficiali) ma lo promuovo sicuramente e son curioso di continuarlo.
Come ha giustamente notato qualcuno, i cattivi vengono rappresentati come dei "mostri" laidi; può sembrare una forzatura, ma in fondo è un trucchetto molto diffuso nei manga... e funziona. Anche a me, però, spesso infastidisce perché è facile che risulti forzato come espediente se si esagera. Masasumi Kakizaki comunque ha un chara particolare in genere (non solo per i cattivi) che, affiancato ai bei tratteggi, al dettaglio e i chiaroscuri e i giochi di luce/ombra d'impatto, mi ricorda tanto Tsutomu Takahashi.
Molto buona l'edizione Planet, soprattutto la sfogliabilità è ottima.
Ho letto e apprezzato il primo volume, ma non ho acquistato i successivi. Se fosse stata una miniserie di qualche volume li avrei presi, ma ne sono davvero troppi, e non è che sia proprio il mio genere...
Devil Mask
- 10 anni fa
61
>Sonoko E' una storia di soprusi, violenza e voglia di libertà. Contiene molte scene forti a livello di impatto visivo ma anche emotivo, ma credimi ne vale dannatamente la pena di seguire questo titolo, anzi tutto quello che viene pubblicato di Kakizaki è certezza di qualità.
Ho letto i primi 2 numeri, ma questa serie non mi convince al 100%, rischierei se fosse breve ma è lunghetta. Per il momento l'ho messa in pausa, ma continuerò a tenerla d'occhio, casomai la riprenderò più avanti.
Musso92
- 10 anni fa
22
Ho comprato solo il primo volume, anche se avevo già visto l'anime tempo addietro. Che dire..bel manga sicuramente, ma credo non sia il mio genere, e soprattutto ho troppe serie in corso per aggiungerne un'altra xD
Assolutamente stupendo, nulla da ridire. Ho visto la serie anime l'anno scorso (o forse un paio di anni fa) e mi piacque davvero tanto... Quando seppi che la Planet lo avrebbe portato in Italia ero entusiasta. Come dico sempre un numero solo è troppo poco per giudicare. Certamente, però, è anche uno di quei manga che potrebbe non piacere a tutti: D'altronde tratta tematiche molto serie, controverse o che potrebbero addirittura recare fastidio. Se vi piace il genere fa per voi altrimenti stategli alla larga
Ah, comunque da specificare che l'autore della storia, George Abe, l'ha vissuto da bambino quel periodo del dopoguerra e quindi (come specificato nella postfazione del primo volume) nel manga delinea un contesto ed un degrado con cui ha avuto a che fare in prima persona.
Le tavole di Kakizaki mi lasciano sempre senza parole. Penso andremo d'accordo, l'autore ha un tratto veramente affilato e dei chiaroscuri su cui ti soffermi minuti. Anche la storia di Rainbow pare nelle mie corde, magari in futuro ci farò un pensierino.
Come molti aspettavo questo manga da molto e, al netto dei tre volumi usciti, non mi ha deluso assolutamente. Storia cruda che ruota attorno ai sentimenti di amicizia, necessari per sopravvivere in un tempo e in un luogo, come il Giappone di quegli anni, del genere. Il tutto, grazie ai vari flashback che troviamo col proseguite della storia, viene caratterizzato alla grande (personaggi, azioni e storia). Infine un plauso per i disegni, tra i più belli ed evocativi che abbia mai visto.
Rainbow ho imparato ad apprezzarlo grazie all'anime, e appena è iniziata la pubblicazione del manga non ho potuto non acquistarlo... Intenso, drammatico, coinvolgente e pieno di buoni e cattivi sentimenti: tutte queste emozioni sono il suo punto di forza ma anche il suo principale difetto, perché risulta spesso eccessivo e forzato nelle situazioni
In tutta sincerità a me l'anime non è proprio piaciuto per niente (l'inizio era buono poi si è completamente perso). Per questo non prenderò questo manga.
Non ho visto l'anime, ho letto questo volumetto, e onestamente non mi è affatto piaciuto. Letto solo questo, per cui il giudizio si ferma qui, ma non capisco come non sia possibile vedere quanto poco credibili siano le reazioni dei personaggi e quanto forzate siano le situazioni, o come la caratterizzazione dei cattivi sia banale e stereotipata (anche nel tratto).
Forse migliorerà, a me per ora non è piaciuto, ed ecco il motivo del mio rosso. Il che non vuol dire che sia un brutto manga, solo che non mi è piaciuto.
"Primo numero che non mi è piaciuto: situazioni molto forzate, cattivi graficamente poco credibili e ambientazione che presenta un degrado sistematico di fondo ben poco credibile. Per me, bocciato."
Non capisco che cosa ho scritto per far ridere qualcuno, è solo una opinione e credo che possa non essere condivisa, ma meriti di essere rispettata. Ma immagino che non sia alla portata di tutti il rispettare le opinioni altrui. Nonostante questo, continuerò comunque a dire quello che penso, anche in casi, come questo, dove la mia opinione non concorda con la maggioranza. Casi, questi, dove proprio chi non concorda con la maggioranza dovrebbe essere incentivato a spiegare il perchè. Invece c'è chi ride... onestamente non può che scendermi un velo di tristezza dopo aver letto il commento.
Ciao, Tacchan
PerfectLugia
- 10 anni fa
34
@Tacchan:
Ti scenderà anche la tristezza, ma prima di scrivere "Ambientazione che presenta un degrado sistematico di fondo ben poco credibile" almeno informati sulla situazione post-guerra in Giappone.
Ciao, Perfect Lugia.
KUMA-29
- 10 anni fa
24
Quoto pienamente il pensiero di Tacchan sul fatto che chi "ride" senza prima spiegarne bene le motivazioni è soltanto una cosa : Una persona superficiale. Se non siete d'accordo sul suo punto di vista ( come in parte io ) mettetevi in discussione spiegando il vostro pensiero. Invece ridete senza dire nulla.. Bah, si vede proprio che il famoso detto creato dai romani sul ridere non esce mai di moda.. Invece di ridere fate una recensione spiegando il vostro punto di vista u_u
Comunque ho trovato un ottimo aquisto questo primo numero. Specialmente se si pensa anche all'offerta di lancio che permette di provarlo senza tante spese
@Perfect
Penso che sia molto peggio il fatto di non rispettare un libero pensiero. Se non impariamo questo non abbiamo capito nulla. Io sono il primo che critica, ma mai mi permetto di mancare di rispetto ai pensieri altrui. Critichiamo con raziocinio le opinioni altrui
Suppongo allora te sarai così ben informato de deridere chi non lo è.
Sfortunatamente in 200 caratteri non ho potuto spiegare in modo adeguato la mia critica, ma credevo fosse comprensibile quello che intendevo. Non lo è stato, potevi chiedere spiegazioni al posto di metterti a ridere. E porta pazienza se a tale tuo commento non posso che reagire con compassione.
Ecco qui...
Degrado nel dopoguerra, che sicuramente era presente e diffuso, ma non sistematico. Ovvero, non promosso dal sistema, ma era una conseguenza della situazione che il Giappone doveva affrontare. Rimane il fatto che trovo le situazioni estremamente forzate e così i rapporti tra i personaggi, e ancor più la caratterizzazione dei cattivi decisamente esagerata. A peggiorare la cosa ci metto un tratto che va renderli quasi caricaturali e piatti, ovvero il classico stereotipo di cattivo. E mi spiego meglio: il cattivo si nasconde nei panni della classico signora benestante, saccente e grassa, o nella guardia sadica, calcando dei luoghi comuni ben troppo diffusi. La realtà è diversa perchè, anche in situazioni di degrado, le persone hanno sfumature diverse e vi sono diverse aree di grigio, non ci sono solo buoni-cattivi, ma appunto una situazione molto complicata in cui spesso la gente, per sopravvivere, era obbligata ad agire in modo contrario alla comune etica.
E il tutto mi è sembrato molto forzato e puramente funzionale alla storia che si voleva narrare. E questa è la mia critica (a questo numero 1) e il motivo per cui non mi è piaciuto, condivisibile o meno. Ed è una cosa soggettiva, può essere che al 95% non gliene importi nulla e anzi ami le situazioni create. Però, non mi pare una critica campata in aria
Ciao, Tacchan
PerfectLugia
- 10 anni fa
33
@KUMA-29:
Ah beh, se ridere è mancanza di rispetto.... stiamo freschi!
@Tacchan:
Si, ma non capisco come possa esserti sembrato forzato. Non lo è affatto.
Devil Mask
- 10 anni fa
34
>Kuma Beh se stiamo a guardare il tuo modo di comportamento nei confronti di Perfect, anche tu ti sei posto in maniera del tutto superficiale nei suoi confronti alla fin della fiera. Insomma ne più ne meno la cosa per cui teoricamente lo rimproveri, nonostante lui stesso abbia alla fin fine espresso un libero pensiero, non condivisibile, ma comunque non per questo condannabile. Alle volte però mi sono reso conto che i criteri della "Par condicio" vengano posti in una determinata maniera, ma alla fine ci sono sempre situazioni speciali in cui determinate persone possono permettersi il lusso di andare oltre a quanto professano. Quello che mi è parso di vedere leggendo il tuo commento è che, a rigor di una logica tutta tua, Tacchan merita solo elogi mentre Lugia deve venir visto unicamente come un deficiente che non capisce nulla. E non mi sembra un comportamento come dire, corretto, detto da uno che poi esclama che ognuno è libero di pensarla come vuole.
Comunque, chiudendo il battibecco, volevo solo fare notare come il bello di queste opinioni è come tutti possano semplicemente esprimere una opinione soggettiva (ovvero, se piace o meno, non se bello o no). Se si deride chi va contro la corrente o chi non la pensa come te, questo non posterà più e la rubrica perde la sua utilità.
Per cui, per favore, rispettate le opinioni di tutti, anche quando non le condividete.
Ciao e grazie, Tacchan
KUMA-29
- 10 anni fa
24
@Devil
Mi spiace ma non hai capito nulla del succo del mio discorso. Se leggevi bene ti saresti anche accorto che il mio giudizio sull'opera è diverso da quello di Tacchan. Il discorso che voleva fare capire Tacchan era molto semplice e chiaro. Io sono uno che rispetta chi fa delle critiche se sono impostate in modo che non diventino delle prese in giro. Perfect è uno dei pochi utenti che ha il coraggio di fare delle critiche.. Per questa ragione si è guadagnato un minimo di mio rispetto. Il discorso è che ha sbagliato nel tipo di forma.
ho letto tutti e 3 i numeri usciti finora e in linea generale mi trovo d'accordo con il parere negativo di tacchan. quello che ho trovato più fastidioso è il modo in cui vengono proposti i sentimenti dei protagonisti dalla narrazione, è troppo affettato, sembrano messi li apposta per far provare tali emozioni nel lettore, danno un senso di finto e poco autentico.