Ho dato un'occhiata alla lista, vogliono chiudere il web? XD
E comunque, loro chiudono (... forse) questi siti, il che vuol dire che metteranno online scan dei loro manga tradotti in inglese? Perché sarebbe il colmo se la gente dovesse pagare per leggere manga in giapponese... XD
Si tratta soltanto dell'ennesima tattica di 4-5 anni fa, perciò non cambierà nulla. primo perché il Giappone non ha nessun diritoo di chiusura su questi siti non essendo di nazionalità loro, secondo perché 1 muore e 3 nascono. In conclusione? Spreco di tempo e di risorse, perché il vero fan, la personaa cui piace davvero leggere o guarda anime, le compra le opere una volta che il suo paese le importa.
Con questo sistema non fermeranno mai il fenomeno che può essere parzialmente arginato solo con la disponibilità delle stesse case a fornire anche i formati digitali (oltre che cartacei) a basso prezzo. Comunque, per inciso, per l'uso che ne faccio io possono chiudere su tutti.
Quindi dobbiamo dire addio anche ai fansub? Non solo in Italia ormai non arriva più una cippa, ma se tolgono la possibilità di avere le raw per sottotitolarle, addio anime...
Vogliono chiudersi in una barricata assieme ai loro anime e manga, senza dare più la possibilità di visionarli all'estero, pur di non perdere un centesimo? A me pare così. Simulcast e streaming legali non possono abbracciare 50-60 anime che escono ad ogni stagione, e se ci mettiamo poi la qualità discutibile e le censure tv, siamo proprio in mezzo all'oceano. Ma a quanto pare per loro vale il "basta che li vediamo noi, è roba nostra". Qui la citazione di quel famoso articolo de La Repubblica, che diceva "paese represso", ci sta tutta.
Se pensano che io vada a comprarmi i bluray per ogni serie che esce, in una lingua a me ignota, si sbagliano di grosso. Ma nemmeno coi sub, possono andare a farsi friggere.
flanders (anonimo)
- 10 anni fa
14
4,2 milioni, che cifra. Saranno eccitati i consumatori abusivi che qui decantano le gioie dello sharing di anime e manga. Spero davvero che il governo lo metta in azione sul serio, per leggere poi i vostri piagnistei. Vediamo se avrete ancora la faccia tosta di criticare gli editori locali, gioire se chiudono riviste, esultare se un manga fallisce, piangere di gioia con un dvd che non vende un cippa. Soprattutto nn vedo l'ora di leggere i vostri commenti basati sul... nulla scaricabile.
Mah, sinceramente per la gran parte delle serie che vedo si tratta di roba che non verrà comunque mai licenziata, quindi non otterrebbero lo stesso i miei soldi. Invece, grazie alla disponibilità dei fansub, mi sono appassionata a innumerevoli serie di cui poi magari mi prendo i gadget e altra roba non strettamente legata alla conoscenza della lingua giapponese, su siti giapponesi, e questi non sono forse soldi che tornano al mercato giapponese? La verità è che a me pare l'ennesima mossa protezionistica della serie "i nostri prodotti a noi", ma di fatto con la popolarità di cui godono oggi i manga e anime all'estero (non parliamo poi della Cina dove non c'è praticamente nulla di licenziato e che comunque vanta il più vasto fandom mondiale), se si aspettano di abbattere la pirateria si sbagliano di grosso. A leggere l'intento di mettere down Weibo sono sinceramente scoppiata a ridere. Con questa mossa il governo giapponese ne approfitta per puntare per l'ennesima volta il dito contro la Cina, sempre col solito tutto fumo e niente arrosto.
Oddio ma stanno scherzando spero! che poi a noi non dovrebbe toccarci, uno perché sono gli editori italiani che devono comprare i diritti e tirare fuori i fumetti!, 2 perché non arriva tutto, e molti titoli acuistati non sono mai usciti, 3 noi leggiamo il sotto titolato anche inglese e non è che la cosa sia estrememente confortevole!, almeno per me. 4 i costi dei fumetti sono una salaccata, e 5 se c'è questa cultura anche di gadget e di conoscenza di molte opere in Italia...lo dobbiamo proprio ai fansub che lavorano e portano la conoscenza. e che cavolo!!!!
L'unico modo di rallentare la pirateria è quello di migliorare l'offerta: quando l'utente si trova tutto già pronto è difficile che guardi da altre parti. Quindi buona l'idea di un portale per gli anime e i manga. Poi se li tradurranno in più lingue, il fansub cesserà di avere significato.
Se ci fosse davvero un'alternativa per vedere almeno l'80% della roba che esce in maniera discreta (e non coi sottotitoli che fanno la cura dimagrante), sarei il primo felice di appendere aegisub al chiodo.
di solito critichiamo la condizione pesante in cui lavorano i mangaka e gli animator . una delle ragioni per cui viene creata questa condizione e' che non arrivano quei soldi che dovrebbero arrivare a loro. io non esiterei di pagare qualche euro per vedere anime e manga ma anche per migliorare la condizione in cui lavorano loro. adesso in italia non va tanto bene il canale di anime a pagamento peche' tutti guardano fansub a gratis , pero' se cominciamo a pagare tutti quanti e comincia a funzionare bene come il business si impegneranno di piu' a portare i nuovi anime in italia. qualcuno si lamenta che siccome in tutto il mondo guardavano illegalmente le partite di serie A senza pagare ora nel calcio italiano non ci sono piu' soldi. adesso in italia tante persone cominciano a creare i fumetti italiani ma se cominciano a leggerli Scan in tutto il mondo e non gli arrivano i soldi non diciamo niente? solo quando facciamo il ruolo di vittama alziamo la voce?
a parte un paio di anime su Dynit tradotti discretamente, un paio su Daisukkia tradotti così così e uno su NicoNico tradotto abbastanza male, quale alternative legali ci sono al momento per noi persone di lingua italiana?
Invece che fare tutto da sé, i giapponesi per gli streaming si affidassero ai loro importatori locali che: 1. conoscono la lingua locale meglio di loro 2. conoscono il mercato locale meglio di loro
E invece di fatto le licenze per i simulcast non le smollano... Capisci che è un controsenso?
@ryotomita: se fosse solo per il mercato giapponese avresti ragione ma qui si parla di altri stati e altre lingue. Il mancato introito in realtà (se visto verso l'estero) è in realtà una potenziale crescita. Ora come ora il fansub permette di usufruire (non legalmente) di opere che altrimente sarebbero apprezzabili parzialmente o affatto. Se faranno un portale unico e incominceranno a sottotitolare o a riscrivere il loro materiale nelle altre lingue quella per loro potrebbe diventare una fonte ulteriore di guadagno. In ogni caso non credo che questo vada a modificare l'orario lavorativo dei/delle mangaka ma, forse, ne aumenterà il numero.
Bah, loro dicono di perderci, ma...se non fosse per i "mezzi alternativi" offerti dal web, la diffusione della cultura pop giapponese su cui tanto hanno puntato negli ultimi anni avrebbe incontrato grossi ostacoli; solo una minuscola percentuale della produzione animata/fumettistica giapponese annuale viene esportata e, in non pochi casi, alcune serie (in particolare anime) restano inedite in Paesi in cui esistono schiere di fan che spendono in merchandising. Non bisogna inoltre omettere che le politiche adottate dagli editori nella scelta di nuovi titoli da importare sembrano ormai includere tra i fattori di selezione una grande attenzione alle reazioni dell'utenza al cospetto delle nuove opere ancora confinate in Giappone e pochi altri luoghi. Sul successo di molti lavori, per altro, ha più influenza il clamore creato via web che l'opera stessa. Ad ogni modo, questa pare al momento una delle solite iniziative destinate a non porre fine al "problema (?)".
Non vedo il perchè disperarsi, a parte che a quanto scritto la maggior parte dei siti sono cinesi ( e il governo Giapponese fa benissimo ad incazzarsi visto che i " mangaka " cinesi usano spesso siti del genere per ricalcare spudoratamente le immagini di opere protette da copyright nei loro fumetti ) inoltre dopo la chiusura forniranno un sito in cui forniranno loro personalmente i manga/anime anche con la possibile probabilità di un'opzione d'acquisto. Altro che idiozia, è un'ottima operazione commerciale.
Kuro (anonimo)
- 10 anni fa
10
la cosa può anche andare bene, a patto che questa piattaforma offra almeno alcuni primi capitoli di nuovi manga GRATIS, e ovviamente stessa cosa per gli anime.. minimo 2 episodi gratis, e poi il resto a pagamento.
QUESTO, per dare la possibilità agli utenti di capire se quello che si acquista va incontro ai propri gusti, visto che i soldi glie li diamo volentieri, ma non crescono sugli alberi. Se una cosa ti piace e ti appassiona, è buona cosa supportarla.. ma per capire cosa mi appassiona devo almeno conoscere un minimo la serie e capire se è di mio gradimento o no, visto che stavolta non ci sarà neanche un passaggio in televisione da noi, ergo è veramente una cosa al buio. In caso contrario, non avranno il mio supporto. Loro lavorano, e questa manovra può essere giusta.. ma lavoro anche io per guadagnare soldi.. e non li butto per roba a scatola chiusa. Quindi, se viene data la possibilità di capire se quello che acquisteremo è di nostro gradimento con minimo qualche capitolo gratis e qualche episodio gratis, ben venga. Altrimenti pace, mi troverò un altro hobby a malincuore.
Se la gente li avesse tutti quei soldi da dare a loro, allora potrebbe dare il cosiddetto contributo, ma non si possono sostenere tutti i canali a pagamento, e di sicuro non ai prezzi che fanno. Se la gente fa le disdette alle pay tv è perché quei 60-70 euro ad alcuni pesano una tonnellata, se messi insieme a tutte le tasse e bollette salate che si devono pagare ogni mese. Non per niente, ieri al TG hanno detto che l'Italia è uno dei paesi più tarTASSAti del mondo (e io pago!). La gente non può togliersi il pane dalla bocca per sostenere loro. Può farlo solo chi ha il portafogli bello pieno.
Tornando all'argomento principale, questa mi pare più l'ennessima scusa del Giappone per puntare il dito contro la Cina. E ovviamente a venire tirata in ballo è sempre la gente comune, che scarica, visiona, ecc. ecc. Poi una simile operazione costerà sicuramente un botto di soldi, immagino molti di più di quelli che dicono di perdere. Se questo non è darsi la zappa sui piedi...
E comunque sia, i portali non possono sostenere la fruizione di centinaia di serie all'anno, ancora di più se dovessero sottotitolarli in più lingue. Oppure dovremmo sorbirci sottotitoli tradotti (parolona) alla meglio per risparmiare, qualità video dell'800, censure tv e video che si blocca ogni 2 secondi. E magari pure a pagamento (paghiamo la cacca, sì), stando ad alcune voci lette su questi presunti portali. Ma siccome anche così sarebbe impossibile avere i sottotitoli minimo per il 60% dei titoli stagionali, allora prepariamoci tutti a fare un bel corso accelerato di giapponese.
La vedo difficile che riescano a bloccare i contenuti di tutti i siti della lista. Su questo argomento se ne è sentito parlare anche qui da noi ma non credo che si sia risolto qualcosa. E poi come fanno a farli togliere? no perché è un controsenso visto che le serie già acquistate da tempo vengono tolte in automatico. Poi dovrebbero immaginare che se riuscissero a bloccare tutti i siti in lista, dovrebbero bloccare anche tutti gli altri. Cosa molto ardua da ottenere.
alla fine il vero fansub e la traduzione delle scan nasce per chi come me non avrà mai la possibilità di apprezzare tali opere d'arte senza conoscere la lingua.......invece di contrastare tali servizi potrebbero trovare un punto di incontro perchè altrimenti due saranno i finali:
1 - fallisce tale crociata senza senso (lo preferisco); 2 - riesce e onestamente sarebbe una tragedia per me.
Da un punto di vista razionale potrei anche capire le loro motivazioni, poichè la pirateria porta via molti guadagni, ma, purtroppo, chiudere tutti quei siti sarebbe un vero e proprio colpo per il mio povero cuore. praticamente metà dell'animazione giapponese sarebbe preclusa a noi poveri italiani...ma va bè, non ci resta che attendere l'esito di questa guerra informatica.
Il bello è che nella lista, immagino essere indicativa e parziale, non si scorge un solo sito di gruppi fansub/scan ma scorgiamo piuttosto grossi aggregatori (facile indicare The Pirate Bay) fino a YouTube, Nico Nico (!?) e i defunti Megavideo, MegaUpload e Filesonic.
Sarà ma piuttosto che promuovere il mercato per loro estero, mi pare che vogliano ostacolare la fruizione delle opere dalla madrepatria (tanto valeva mettere i "blocchi" a questo punto). Mah vediamo...
Beh sono da aspettarsi ogni tanto iniziative del genere, e soprattutto hanno tutto il diritto di scegliere di farlo. Probabilmente la cosa ha più importanza a livello nazionale, ma all'estero hanno bisogno della pubblicità che deriva dalla pirateria.
ma siete disposti a pagere per i fansub(ovviamente fatto bene e sempre con i nuovi titoli) licenziati dal governo giapponese.ovviamente la cifra bassa.
o cmq non volete pagare neanche un euro per i nuovi anime e manga?
Ma fare un "netflix" dedicato agli anime che sia fruibile all'estero è impossibile come idea? Tanto sono sicuro che l'80% degli anime in fansub vengano guardati in streaming e/o scaricati poi cancellati, in ogni caso non archiviati. In quel caso, non ci vedrei troppa differenza fra come è ora la situazione di distribuzione degli anime tramite il fansub e forse ci guadagnerebbero pure qualcosa, tagliando il costo di eventuali campagne anti-pirateria come quella descritta dall'articolo. Ah no, forse è peggio in quel modo, perché in Italia netflix non lo avremo mai, figuriamoci l'alternativa only-anime.
Darcia
- 10 anni fa
10
Ho dato una scorsa alla lista e sembra qualcosa fatto in grande stile.. ci son sia siti di scan e video sia siti di hosting e download veloce, una bella pulizia di tutto il web. In sè non sarebbe neanche una cosa sbagliata ma come cosa mi preoccupa un po'.. cercare di fare un'operazione del genere senza prima avere un alternativa giusta e legale da dare ai fan assomiglia fin troppo al comportamento avuto dalle major discografiche.. e si vede che fine hanno fatto (la pirateria li ha massacrati e il loro business si è ridotto di un terzo), sinceramente non vorrei che accadesse anche per loro (anche se vedere che dal loro sito ufficiale mi rimandano ad uno inglese che mi fa acquistare il tankobon solo per 11$ sinceramente non mi fa ben sperare <_< )
Darcia
- 10 anni fa
30
@ryotomita "qualcuno si lamenta che siccome in tutto il mondo guardavano illegalmente le partite di serie A senza pagare ora nel calcio italiano non ci sono piu' soldi."
non voglio commentare sull'intelligenza di queste affermazione, pregna di ignoranza e pressapochismo come quelle che danno colpa agli immigrati della mancanza di lavoro, ma ti consiglio di proporre a tali persone di farsi una piccola infarinatura di economia ( con corsi gratuiti come questo https://www.coursera.org/learn/competitivestrategy/outline ) e poi di aprire bocca su queste faccende, così magari la prossima volta se ne usciranno fuori con qualche frase più decente sul perchè il mercato del calcio italiano faccia schifo.. e, aiutino, non centrano niente i diritti internazionali -_-''
Credo proprio che sarà l'ennesima trovata che non ci cambierà nulla. Non so quanto i fansub utilizzino raw cinesi ed abbiano bisogno di rifornirsi da loro, ma il metodo per rivivere la pirateria, si trova sempre. Io non critico la cosa, fin quando si tratta di serie inedite; l'unico modo per visionarle è questo, che le si guardi o no, non porti realmente danno ai giapponesi, anzi, ci scappa qualche soldino in vendita di licenze (anche se più in manga che anime), e anche di gadget. Non mi illudo che venga a nascere una piattaforma in grado di sostenere un buon numero di titoli in italiano. Sarei anche disposta a pagare (una cifra ragionevole, magari creare dei pacchetti a seconda di quanto uno effettivamente guarda, uno per lo spettatore/lettore occasionale ed uno per quello incallito), ma temo sia impossibile. Già la dynit per proporci Space Dandy e Tokyo Ghoul non sembra messo benissimo, arrivano in ritardo rispetto ai primi simulcast... non so se dipenda dal periodo estivo, ma non è un bellissimo segnale. Sicuramente non reggerebbero nemmeno dieci serie. Ma con il mercato che c'è qui da noi, non li biasimo, e nemmeno mi lamento, dato che tutto sommato fanno un buon lavoro e gratis. Daisuki non lo commento, perché non hanno un progetto serio per l'Italia, basti analizzare la qualità delle traduzioni.
Rygar
- 10 anni fa
40
Concordo con quanto affermato da Nobune. Se il governo vorrà chiudere 500 siti, ne apriranno 1000 e così via. Dovrebbero comprendere che il mercato estero è enorme e che le varie "distribuzioni gratuite" possono essere un ottimo strumento di pubblicità per l'acquisto di blu-ray.
Dynit e Yamato permettono la visione gratuita in streaming anche di serie uscite in DVD, quindi non vedo perché ora dovrei pagare pure i fansub. A momenti ci fanno pagare pure l'aria che respiriamo, e di questo passo non mancherà molto.
Queste iniziative sono fatte solo per proteggere i LORO interessi. Appena c'è un problema, ecco che avviano le ormai classiche operazioni di sterminio di massa, mettendo in mezzo sempre noi gente comune come causa dei loro problemi, e tirando fuori notizie come questa, magari gonfiando pure le cifre, anziché andare al nocciolo della questione. E poi cercano di rimediare con tante belle parole (il nuovo portale, questo e quell'altro). Per poi scoprire la qualità pessima di tali servizi, e come sempre a prenderla in quel posto siamo "noi". Chinare il capo e ubbidire, questo vogliono. E domani cosa diventerà a pagamento? Youtube? O magari Facebook? Di questo passo conviene chiederselo ogni giorno. Da me comunque non vedranno un centesimo, non ho soldi da buttare per ingrassare le loro tasche, piuttosto rinuncio a vederli. Io pago solo per i DVD, non per dei sub magari fatti male.
@Swordsman: Esatto, sembra che vogliano chiudersi in un guscio blindato, e non far entrare e uscire più nulla. Ciò vuol dire bloccare un movimento culturare, ma contenti loro...
@Nobume: "che le si guardi o no, non porti realmente danno ai giapponesi, anzi, ci scappa qualche soldino in vendita"
Pienamente d'accordo. Con o senza fansub, all'estero non comprerebbero a prescindere i bluray giapponesi, senza capire la lingua, quindi non ci perdono un bel niente! E comunque, il "vero" fansub non lucra! Quello che vogliono è metterci una benda davanti agli occhi...
Dubito caveranno un ragno dal buco, però adesso, grazie a loro c' è una nuova lista di tanti siti che i più magari non conoscevano da visitare. Con questo genere di operazioni mediaticamente pubblicizzate solo per fare scalpore a mio parere ottengono sempre e solo l' effetto contrario (piratebay?).
In quella lista ci sono anche siti di streaming di cui usufruisco anch'io. Che stavolta sia arrivato il momento di arrendersi alla formula tv + giochini stupidi per browser + Prozac? Le multinazionali farmaceutiche saranno grate al Giappone. XD
Cioè, non dico di essere a favore di questa storia, ma almeno non essere fieri di essere dei ladri! Bah...
Per il resto, se è una come l'italia, dove se hai l'IP di Google non te ne accorgi nemmeno, è un buco nell'acqua, se no una buona mossa. Con aggiunta del portale che ti indica tutti i modi legali per averlo, è una buona mossa.
Per chi se lo chiede, le scan italiane sono illegali, un po' come vedere Netflix dall'Italia, nessuno ha i diritti per quell'opera in Italiano. Oltre al fatto che si usano materiali illegali per fare la copia in italiano.
"Queste iniziative sono fatte solo per proteggere i LORO interessi." Infatti, anche le banche, lo sapete perché sono blindate? Per proteggere i LORO interessi, non i nostri! Andiamo a rubare!!!
"Infatti, anche le banche, lo sapete perché sono blindate? Per proteggere i LORO interessi, non i nostri! Andiamo a rubare!!!"
Prima di tutto vorrei sapere che cavolo c'entrano le banche. Secondo: nelle banche ci sta il "nostro" denaro, e senza di quello potrebbero darsi all'ippica! Terzo: le banche non guardano i "loro" interessi? Questa è bella. Forse dovrei citare una certa banca (non faccio nomi) che aveva dichiarato di essere disposta a confiscare i soldi dei correntisti, pur di salvarsi il popò? E menomale che siamo noi a rubare... Meglio fermarsi perché siamo già troppo OT.
Qua non si tratta di difendere i ladri. Quei sitarelli che mettono streaming con adfly e ci lucrano sopra, per me possono andare tutti in malora. Ma non si può di fare di tutta l'erba un fascio. Se nel mio paese un'opera non è licenziata, e ne usufruisco tramite i sottotitoli, non rubo niente a nessuno, né danneggio il mercato estero che è per i fatti suoi.
L'aggiunta del portale, finché è gratis sono d'accordo. Ma se è a pagamento, senza altre alternative, allora per quanto mi riguarda possono prendersi gli episodi e farseli in salamoia. Qui la storia del portale mi pare così: "Vuoi vedere gli anime nuovi? D'ora in poi o paghi o ti attacchi al tram.". Se tutte le tv in chiaro venissero vietate, e per vedere i vostri programmi preferiti l'unica sarebbe di pagare le pay-tv, sareste d'accordo? Io non credo proprio.
@SoniKK Era un modo ironico per dire che tutte le azienda guardano i propri interessi, se no falliscono e addio tutto.
"Se nel mio paese un'opera non è licenziata, e ne usufruisco tramite i sottotitoli, non rubo niente a nessuno" Sai che per fare la scan devi usare una scan originale, che è illegale? Quindi sei complice del "ladro giapponese", inoltre rubi ai giapponesi, visto che non hai nessun diritto di prendere la versione originale e fare una versione in italiano. Puoi anche doppiarla, rimane illegale. Anzi, forse se la doppi è meglio, levi la possibilità ai paesi con licenza (tipo Giappone) di scaricare la tua sub, levare i sub e avere una perfetta versione giapponese "simil-legale".
Ma tutto questo discorso è leggermente OT, è una cosa illegale, ma veniale, non crei particolari danni se non conservi l'opera e la levi appena comprano la licenza, ma qui si parla di vedere cose quando esiste una alternativa legale, visto che in Giappone gli anime/manga ovviamente si possono comprare.
"L'aggiunta del portale, finché è gratis sono d'accordo. Ma se è a pagamento, senza altre alternative, allora per quanto mi riguarda possono prendersi gli episodi e farseli in salamoia."
Se non pagano i giapponesi, che di sicuro l'opera è licenziata, chi cavolo devono pagare? Devo avere anime e manga gratis e l'autore deve vivere sotto un ponte perché nessuno lo paga.
"Se tutte le tv in chiaro venissero vietate, e per vedere i vostri programmi preferiti l'unica sarebbe di pagare le pay-tv, sareste d'accordo? Io non credo proprio."
Se le TV in chiaro non riescono a comprarlo e l'alternativa è l'oblio, ovvio che sono d'accordo.
Se parli poi di anime non licenziati in Italia, direi che potrei "pagare" un fansub solo con pubblicità.
caino (anonimo)
- 10 anni fa
21
un altra buffonata di Roland Berger società di consulenza, cioè persone ke ti farebbero pagare pure l'aria che respiri spacciandola per loro. Se il mercato nazionale è finito ora si vengono a rifare all'estero? Un grazie sincero a chi sventola la bandiera nera e lo fa in buona fede e a chi pensa ke internet deve rimanere libero. Ps : se qualche economista o competente di sta roba di mercato dice ke è giusto o ke è una buona idea è pregato di andare alla corsia 1 cioè quella degli "inutili incompetenti" poi alla 6 per l'inferno.
"qui si parla di vedere cose quando esiste una alternativa legale, visto che in Giappone gli anime/manga ovviamente si possono comprare."
In Giappone sì, ma in Italia non avremmo più un tubo, perché già il nostro mercato è a terra, ed è un miracolo ormai se escono 3-4 titoli all'anno. E se ci tolgono (spero mai) la possibilità di visionare i fansub, non arriveranno più neanche quei 3-4. I Giganti se sono stati acquisiti in varie parti del mondo, è proprio grazie al fansub, perché le case editrici hanno capito che era un prodotto di successo. Poi, il cosiddetto "ladro giapponese" immagino che avrà comprato il prodotto prima di metterlo in rete, quindi l'unica colpa che gli si può dare è lo share. Ma quando un'opera viene resa pubblica nel mio paese, solo al fine di visionarla coi sottotitoli, senza scopi di lucro, seppur illegale, non si danneggia nessuno. Se fossi un autore, sarei felice che le mie opere venissero apprezzate anche all'estero, se tale fatto non mi portasse disagi. Se poi la gente ci lucra, allora è un altro discorso, ma non è il caso dei fansub.
"Se non pagano i giapponesi, che di sicuro l'opera è licenziata, chi cavolo devono pagare? Devo avere anime e manga gratis e l'autore deve vivere sotto un ponte perché nessuno lo paga."
I giapponesi madrelingua possono comprarsi i bluray, o pagare tutti i servizi che vogliono, loro non hanno bisogno di sub. Ma non possono pretendere che all'estero si debba pagare per ogni serie che si vuole vedere, senza alternative. I soldi io non li trovo sotto i sassi. E poi, quel portale non potrà mai contenere tutti gli anime non licenziati nei vari paesi con i sottotitoli di tutte le lingue, è matematicamente impossibile, ci vorrebbe così tanto denaro da poter sfamare il terzo mondo. Alternativa legale sarà per loro, noi non avremo neanche gli avanzi.
@SoniKK, capito il tuo punto di vista, senza le scan giapponesi ("peccato grave") non si possono avere le scan italiane ("peccato veniale").
Beh, in un certo senso hai ragione, ma è come fidarsi di uno che ruba ai ricchi per dare ai poveri. Sicuro che lo farà? Permettere le scan/sub italiane permette, per forza di cose, anche ai giapponesi di averle, soprattutto negli anime, visto che i due prodotti sono quasi identici.
Argomento spinoso, la vedo dura permettere le scan/sub italiane e vietare quelle giapponesi.
Questa cosiddetta guerra non ha senso per due motivi: 1) Se i manga e gli anime sono arrivati a questo livello di popolarità è grazie all'effetto di Internet. Si lamentano di perdere 15 milioni all'anno, quanti non ne avrebbero guadagnati se la loro sub-cultura non si fosse espansa in questo modo, grazie a internet? 2) Fare la guerra a Internet è come farla alla Russia. (o tagliare la testa all'idra).
Comunque, la legge è dalla loro parte, facciano un pò quello che vogliono, poi valuteranno le conseguenze.
E comunque, loro chiudono (... forse) questi siti, il che vuol dire che metteranno online scan dei loro manga tradotti in inglese? Perché sarebbe il colmo se la gente dovesse pagare per leggere manga in giapponese... XD