Capisco la vita difficile e quindi le tante difficoltà che avrà affrontato e anche le instabilità che possono avergli procurato, ma... Questo è matto .-.
Se fossi riuscito in qualche modo a fargli violenza e a deprimerlo, avrei potuto condurlo con me nel cammino che porta al suicidio
La cattiveria non è una malattia mentale è un modo di essere di alcune persone. Vuoi suicidarti? Fallo, ma perchè volersi portare dietro una persona che con te non c'entra niente? E' colpa sua per caso se tu ti trovi nella tua attuale condizione?
Ammesso sia vero che il tizio ha subito abusi e sevizie da piccolo questo non lo giustifica affatto, anzi! Significa che tanta sofferenza non gli ha insenato proprio niente. E' ancor meno giustificabile a parer mio. Le sue dichiarazioni fungono da aggravante.
Restando in tema, verrebbe da accostarlo all'invidia che suscita ad Himuro l'entrata di Kagami nella "zone", non fosse che qui parliamo di vita reale ... con tutta la pericolosità che la situazione implica.
troppo comodo, se tutti fossero come lui il mondo sarebbe una via di mezzo tra l ' inferno e il cimitero! come scritto nell' articolo: " Pur avendo ammesso i capi di imputazione a suo carico, ha aggiunto di non sentirsi colpevole, dunque non incline a scusarsi, aggiungendo di essere troppo povero per pagare i danni. Cionondimento, si assumerà le responsabilità dei propri gesti"
ad esempio:
come da noi molte persone girano in MACCHINA con l ' assicurazione scaduto od addiritura falsa ( negli ultimi tempi non solo extracomunitari) con la scusante che non riescono a pagarla! pero magari trovano i soldi per gratta e vinci oppure le macchinette!
Un povero Otaku di 36 anni gay per di più un lavoratore part time che, dopo aver subito in gioventù atti di bullismo e abusi famigliari da bambino, ha gettato con le sue lettere minatorie e compagnia bella tutte le sue frustrazioni che ha raccolto in tutta la sua vita su Fujimaki, perché probabilmente era anche un aspirante mangaka ai tempi del concorso di mangaka insieme a Fujimaki ma a differenza di quest'ultimo, ha fallito miserabilmente ed è stato anche respinto proprio da Fujimaki, perché il mangaka di Kuroko No Basket è etero.
megaloman1
- 10 anni fa
20
concordo con yukino, umanamente una vicenda amara.
La polizia dunque è andata a canestro. Da come parla non mi sembra un matto, solo una persona molto depressa. I suoi ragionamenti sono lucidi ed il modo in cui dice di volersi assumere le sue responsabilità sono sintomi di sanità mentale anche se, ovviamente, con problemi depressivi come dicevo prima. A mio avviso oltre che assicurarsi che non possa più fare atti simili il tipo va aiutato, non abbandonato a sè stesso. Queste persone vanno curate, non allontanate come se la cosa non ci riguardi.
npepataecozz: << A mio avviso oltre che assicurarsi che non possa più fare atti simili il tipo va aiutato, non abbandonato a sè stesso. Queste persone vanno curate, non allontanate come se la cosa non ci riguardi. >>
Chiunque determina (1) altri al suicidio o rafforza 'altrui proposito di suicidio, ovvero ne agevola in qualsiasi modo l'esecuzione, è punito, se il suicidio avviene, con la reclusione da cinque a dodici anni. Se il suicidio non avviene, è punito con la reclusione da uno a cinque anni, sempre che dal tentativo di suicidio derivi una lesione personale grave o gravissima [583] (2). Le pene sono aumentate [64] se la persona istigata o eccitata o aiutata si trova in una delle condizioni indicate nei numeri 1 e 2 dell'articolo precedente. Nondimeno, se la persona suddetta è minore degli anni quattordici o comunque è priva della capacità d'intendere o di volere [85], si applicano le disposizioni relative all'omicidio [575-577].
"Pur avendo ammesso i capi di imputazione a suo carico, ha aggiunto di non sentirsi colpevole, dunque non incline a scusarsi, aggiungendo di essere troppo povero per pagare i danni"
Paghi col carcere. Puoi aver passato le pene dell'inferno ma questo non ti giustifica a far del male e a tormentare gli altri... Vada l'invidia però
Utente41523
- 10 anni fa
10
Nella società nipponica casi di malessere sociale sono sempre più diffusi, a volte possono anche sfociare in gesti estremi o in atti di violenza. Da questo punto di vista è un modello da non prendere ad esempio, non che il nostro sia perfetto, tutt'altro.
Molta tristezza per il caso umano di questa persona, mi piace molto il ragionamento di npepataecozz che condivido in pieno. La società nipponica può amplificare il disagio che provano alcuni individui e situazioni come queste sono abbastanza frequenti in Giappone, ma bisogna stare attenti perché possono capitare anche da noi.
MrLemon
- 10 anni fa
21
Sheva, cosa centra citare il 580 del codice penale italiano se il caso è sotto la giurisdizione giapponese. In più se quell'articolo fosse applicato correttamente, pensando tra l'altro a tutti i casi di suicidi per difficoltà economiche, lo stesso stato dovrebbe essere punito. Ci sarebbe da fare un appunto sui noti perbenisti improvvisamente diventati cinici, ma tralasciamo
@MrLemon Ciao. Ho citato l'articolo 580 allo scopo di far comprendere la gravità delle scusanti addotte da quest'individuo. Chi istiga al suicidio un'altra persona non merita alcuna comprensione, il fatto è molto grave, ed il suo scopo era dichiaratamente quello. Il discorso che citi tu è molto differente, lo Stato non ha invitato direttamente gli imprenditori a compiere un gesto così estremo, nè li ha costretti a farlo. A spingerli è stata la crisi esistente nel nostro paese purtroppo, ed il fatto che la crisi sia stata causata da scelte scellerate effettuate dalla nostra classe politica dirigente, non è paragonabile all'istigazione al suicidio. Comunque non è questa la sede per trattare di questi discorsi.
MrLemon
- 10 anni fa
00
" ovvero ne agevola in qualsiasi modo l'esecuzione" leggendo bene, nell'articolo sotto il naso di tutti non si parla mai di "direttamente" o "indirettamente". Comunque hai ragione, non è questa la sede per parlare di un articolo vecchio di almeno un mese.
sheva non ha istigato al suicidio... è lui stesso che si vuole suicidare... sperando che non lo faccia e che ci ripensi. ad ogni modo la 580 è una delle tante anomalie della legge italiana che pretende di mettere agli arresti uno che si è suicidato... che per altro è pure abberrante e irriguardoso nei confronti del morto, oltre che inutile perche il perseguito è appunto morto... ovviamente la punizione per istigazione al suicidio... quello si che è giusto venga perseguito. ad ogni modo prima di sparare articoli di leggi, leggi bene le notizie sheva... in quanto il tizio ha si diffamato e minacciato di morte l'autore, ma ha a sua volta espresso la volontà di togliersi lui stesso la vita... ergo non ha istigato nessuno al suicidio, ne tanto meno lo ha fatto, sperando non lo faccia mai. le leggi a "verba volant scripta manent", non sono applicabili.
Rygar
- 10 anni fa
00
Parlo da ignorante (mi sto approcciando all'opera solamente in tempi recenti) ma esprimo il mio dispiacere per l'intera vicenda. Solidarietà all'autore di Kuroko no Basket, e umana compassione per il signore che, evidentemente spossato emotivamente e psicologicamente, s'è comportato così.