Alla fin fine, di recente si va quasi sempre a parlare di NEET, hikikomori e otaku. Dev'essere una piaga molto diffusa se si dedicano intere produzioni a riguardo. Strano che ad autodefinirsì NEET sia proprio una professoressa. In ogni caso la storia sembra essere interessante.
Però alla fin fine NEET nella sua accezione più positiva del termine può anche voler indicare semplicemente una persona senza impiego fisso, come mi pare in questo caso
Rygar
- 10 anni fa
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Il NEET a livello letterale dovrebbe indicare il disoccupato che non studia e non fa nulla a livello di formazione lavorativa/culturale. Se la protagonista ha la qualifica di insegnante mi sembra un po' riduttivo che si autodefinisca così, poi magari sono io che non ho capito nulla.
@Vagabond90: le persone senza impiego fisso sono i freeter, il termine NEET (come ricorda Rygar) ha solo un'eccezione negativa. Trovo curioso anch'io che ci siano molte opere che trattano di hikikomori e NEET, si vede che da Welcome to the NHK in poi si è "scoperchiata la pentola" e ora non è più un tabù parlare di queste tematiche.
Ah allora ok, ero io che erroneamente pensavo che la definizione di NEET comprendesse anche una fetta di persone che hanno studiato ma non hanno lavoro! beh si allora mi pare un tantino esagerata l'etichetta data in questo caso, forse dettata da un target di persone a cui mirare per svegliare le coscienze