Wow, mi ci è voluto non poco per leggerla, ma la mole di scritto (parlato) è davvero interessante. Che dire: un sentito grazie alla redazione del portale (e a Gualtiero Cannarsi) per questa meravigliosa intervista. Non vedo l'ora di poter ammirare l'opera.
Su Kaguya-Hime no Monogatari metto da parte le informazioni che mi studierò più avanti, quando verrà distibuito in Italia. Mi ha impressionato l'aspetto del doppiaggio "al contrario", per carpire le espressioni dei doppiatori e replicarle sui disegni del lungometraggio: cura maniacale di Miyazaki, che va nella stessa direzione di scegliere doppiatori non professionisti che fossero capaci di trasmettere le emozioni richieste dal momento.
Sul futuro dello studio Ghibli, siamo di fronte a un cambio generazionale: Miyazaki ha annunciato il ritiro, poi parzialmente ritrattato, ma è chiara la sua intenzione di (diciamo così) impegnarsi meno; Takahata sembra seguire le orme di Miyazaki dando il via a un "largo ai giovani!" nello studio. Quali saranno i risultati solo il tempo ce lo potrà dire, spero solo che i nuovi innesti si dimostrino degni della fiducia che una istituzione come lo studio Ghibli riporrà in loro.
Quest'intervista, in tutte e quattro le sue parti, è davvero una delle migliori pagine pubblicate da Animeclick per questo esprimo il mio massimo apprezzamento per il lavoro svolto dalla redazione! In particolare ho trovato interessante la parte dedicata al doppiaggio così come il parallelo tra Takahata Isao e Miyazaki Gorou. E concordo in pieno sul giudizio su Hols no daibouken, pellicola pregevolissima che ho sempre apprezzato, che però non ha amai goduto della fama che meritava, e tra l'altro da noi venne proiettata con un titolo decisamente fuorviante, visto che nulla ha a che fare con il fumetto di Prince Valiant. Comunque sia mi sta facendo venire una voglia matta di rivederla, così come le altre pellicole di Tahkahata e di Miyazaki senior!