Condoglianze alla famiglia della vittima. Nemmeno l'"avanzatissimo Giappone" può definirsi scevro da queste forme di schiavitù. Vidi qualche servizio riguardante al "culto dell'azienda" in cui il lavoratore prova una sorta di venerazione nei confronti della sua azienda. Trovo deplorevole (l'ho provato di persona) il fatto di dover regalare delle ore di lavoro a chi ottiene in media dei profitti enormi rispetto ai propri dipendenti.
La grande montagna del Nevada (anonimo)
- 10 anni fa
70
Non mi stupisce per nulla questo articolo dato che la nostra società non riconosce i diritti sindacali e psicofisici dei lavoratori. Più andiamo avanti, e più queste cose aumenteranno per colpa di questo sistema malato che premia gli sfruttatori. Mi viene in mente un seinen edito nel 1996
Avevo già letto di questa faccenda qualche settimana fa, è davvero incredibile tutto ciò, è vergognoso.
IcyFlame (anonimo)
- 10 anni fa
110
Dire che è colpa di tutto il settore e non della A1 pictures è ipocrisia, secondo me. Il "settore" non è un'entità astratta e vaga, superiore o estranea alle sue aziende componenti...è come se si volesse incolpare l'aria inquinata che respiriamo dei danni che provoca alla gente piuttosto che incolpare chi la inquina. Atteggiamento che ho notato più volte essere tipico dei giapponesi, quando messi di fronte alle proprie responsabilità. E a me le motivazioni paiono chiarissime, invece. Forse la A1 pictures dovrebbe rileggersele meglio se non le ha capite.
Purtroppo è un dato di fatto, che dietro ai prodotti "cool" che il Giappone confeziona per il proprio affamatissimo pubblico di otaku e che esporta all'estero nell'ambito di una campagna di promozione dell'immagine nipponica (Cool Japan appunto, una strategia commerciale e di marketing incoraggiata persino dal governo), si nascondano casi del genere. La gente vede il prodotto, ma raramente pensa a cosa c'è dietro la sua produzione, raramente si chiede se sia stato prodotto rispettando i diritti umani, un minimo di etica del lavoro e così via. Spero davvero che questo episodio induca molti fruitori degli anime a riflettere, a informarsi di più, e a sostenere le aziende che portano avanti progetti che non sfruttano i lavoratori. E spero che le aziende che invece sfruttano i propri dipendenti in modo così vergognoso vengano denunciate tutte, una per una, costrette a prendersi le proprie responsabilità e a mettersi in regola con la legge adottando metodi e tempistiche di lavoro meno logoranti.
C'è quasi da non credere cosa riporta la notizia talmente appare assurdo, eppure è proprio così. 600 ore di lavoro in un mese significano 20 ore al giorno tutti i giorni. Pura follia. 4 per mangiare e forse dormirne un paio e nemmeno il tempo per l'igiene personale... forse al tempo dei romani gli schiavi venivano trattati meglio...
Ma 600 ore di lavoro al mese? Ma è pura follia, sono 20 ore al giorno, senza poi contare spostamenti eccetera, quel poveretto dormiva se va bene 2-3 ore a notte!
è triste dirlo ma è la dura e cruda realtà ma le alternative allo sfruttamento dei lavoratori purtroppo oggigiorno è o la "decrescita felice" o lo sterminio di tante persone nel mondo.
@Rygar. Lo sfruttamento è ovunque nel mondo. Ci sono depressioni economiche ovunque e siamo nella società del consumismo. è triste dirlo ma ringraziamo almeno che il governo giapponese stia facendo le politiche Keynesiane per aumentare i consumi (cioè aumentare la spesa pubblica) e quindi aumentare l'occupazione perché se fecessero l'austerità a quest'ora quel poveretto non sarebbe stato pagato a 2 dollari l'ora ma addirittura a 0,40 dollari all'ora.
Nel Sol Levante ( ma un po' in tutta l'asia) il lavoro assume una forma di alienazione che non ha eguali nel mondo. Molti dicono " Il Giappone è bello perché trovi subito lavoro", bhe, di sicuro è più facile rispetto a qua, però il lavoro lì è un qualcosa di davvero molto stressante dove il filo che lo divide dallo sfruttamento è quasi il minimo. Forse gli orientali dovrebbero apprendere che se si fanno lavorare così gli operai la loro "forza-lavoro" scende di molto ed ecco cosa può succede. Non a caso il Giappone è uno dei paesi con il più grande numero di suicidi.
Posso essere chiaro? La A 1 Pictures farebbe bene a farsi un profondo esame di coscienza. Quel che dice @MattyPiranha ha un suo fondo di verita, e temo che valga anche in certi ambiti nostrani, umanamente credo che ci sia un solo modo di rispondere a queste cose: Ignorare tuti i prossimi anime della A1 Pictures che mi passano davanti. Però purtroppo so benissimo che questo sfruttamento è fin troppo comune a diversi altri gruppi....
@Pain Dario le alternative non sono quelle che citi, l'alternativa non è fra "assurdità" o sterminio ( a parte che lo sterminio lo si attua anche adesso, OGGI.) Il lavoro non è, nè deve essere una condanna. E riguardo al buon ABe quelle che attua non sono politiche Keynesiane, è solo spudorato nazionalismo. "Per una Terra più bella e più blu"....
@Blaste, MOOLTO CARINO!
Alexander
- 10 anni fa
80
Ma situazioni di questo genere non dovrebbero essere ufficialmente riconosciute come violazione dei diritti umani?
mi sa un po di cazzata...20 ore al giorno...dopo 2 settimane non connetti piu. cmq non è il tipo di lavoro in se o solo il parte, in giappone si lavora a costa della salute fisica e mentale... il numero elevato di morti piuttosti giovani che si sono lette negli anni su questo sito suggerisce anche l'assenza di politiche di prevenzione, per motovi culturali e/o economici.
cmq il tutto si risolvera verso il 2030-40 quando tutto andrà a donnine
Condoglianze per il lavoratore a parte, trovo che notizie del genere siano scoraggianti per coloro che vorrebbero avvicinarsi e prepararsi per lavorare in questo settore, anche se il problema non è limitato solo all'animazione. Avevo sentito in passato che gli animatori e disegnatori guadavano poco al mese e avevo udito uno stipendio che agirerebbe appena sulla metà di uno normale medio. Ora, si dice che c'è bisogno del sacrificio per raggiungere il proprio sogno, ma dopo che ti sei impegnato e dato tanto per avere un posto che volevi, non è che devi ammazzarti di lavoro anche se è qualcosa che ti piace e guadagni pure poco facendoti sfruttare senza nemmeno essere autosufficiente...
In Giappone spesso gli animatori (ma anche altri tipi di lavoratori) dormono direttamente in ufficio per dimezzare gli "sprechi di tempo". Leggevo tempo fa della moglie di un animatore che, quando il marito lavorava ad un anime, non lo vedeva tornare a casa per tre mesi di fila.
Inutile nascondersi dietro un dito, questa è la situazione, e ora come ora anche per come è strutturata la società giapponese, non c'è soluzione.
600 ore al mese e fanno pure i furbi per abbassargli lo stipendio? A prescindere dalla qualità degli anime che fanno, questo studio dovrebbe essere messo al rogo. E noi dovremmo cominciare a boicottare i suoi anime se vogliamo fare qualcosa di buono (perlomeno non comprarne i manga e qualsiasi cosa relativa ai suoi anime).
megna1
- 10 anni fa
30
Se per lungo tempo il Giappone è stato la terza potenza economica mondiale ci sarà pure stato un motivo! E i cinesi sono anche peggio da quel lato..... Vivono, mangiano, dormono, studiano nelle fabbriche..... lavorano indefessamente quasi 24 ore al giorno..... ed ora, nel 2014, è già diventata la prima potenza mondiale.... Ma! a proposito..... ma i nippo non subappaltano ormai tutta la lavorazione degli anime in Asia??
mi ha messo tanta tristezza.... poveraccio 20 ore al giorno lavorando..è assurdo!!sapevo che i giapponesi sono molto fissati col lavoro,sono competitivi e vogliono migliorarsi ma questo è sfruttamento puro!ma lasciare il lavoro e mandarli a quel paese no?
non è una novità che il lavoro in Giappone prenda l'aspetto di una maledizione anzichè di un impegno, è molto significativo però che in questo caso la ditta sia stata chiamata a risarcire la famiglia. I morti per eccessivo lavoro in Giappone sono molti più di quanto la cronaca non riporti e non si parla solo di suicidi ma di veri e propri collassi nella maggior parte dei casi. Ovviamente l'argomentò è un tabù e raramente viene affrontato. Il fatto inoltre che l'azienda sia stata richiamata per non aver pagato gli strordinari è un altro elemento cruiciale in quanto in Giappone è usanza comune e non assurda eccezione NON pagare affatto gli straordinari.
20 ore al giorno non è assurdo,è impossibile! Con 3 ore di sonno al giorno ,dopo una settimana non riuscirebbe più a stare in piedi,figuriamoci lavorare per mesi!
Se si facesse un'indagine approfondita anche in altri settori suppongo che verrebbero a galla situazioni simili. Lavorare in Giappone non è uno scherzo e i casi di sfuttamento non sono così rari. Dopo tutto è un paese dove, la morte per lavoro eccessivo e sintetizzata nel termine "Karoshi".
Per chi pensa che queste cose succedano nel lontano giappone, in un paese dove il lavoro è gestito così, beh.
Guardiamo anche in casa nostra:
"Giornate lavorative di 11 ore e compiti portati a termine anche dopo, da casa. Per questo, alla fine, Stefano S. è morto (infarto). Moglie e figlia hanno chiesto un risarcimento alla Ericsson telecomunicazioni. E la Suprema corte ha dato loro ragione: così alle due familiari verranno corrisposti 850mila euro"
Senza fare una guerra, ma noto una differenza fra i due, uno lavorava 11 ore (che sono tante, ma di certo non è l'unico) e l'altro 20, guadagnando 1,40 euro all'ora. Mi par anche strano una sentenza del genere, anche perché "obbliga" un dipendente a non fare più di 2 ore di straordinario, anche se lo vuole fare perché magari ha del lavoro arretrato/vuole avvantaggiarsi per prendere qualche giorno di permesso/vuole arrotondare lo stipendio.
Anche se è qualcosa di difficile da discutere qui.
"che raggiungeva le 600 mensili," ma aveva il tempo di respirare, sarebbe circa 20 ore al giorno non è un po esagerato o hanno sbagliato qualche calcolo, manco gli schiavi lavoravano cosi tanto, ! oppure sono io che ho interpretato male la frase! va be che li è un ' altra coltura dove non è la ditta a licenziarti ma tu che te ne vai per non darle fastidio e magari ti scusi pure per il fastidio che le hai dato!
@ il santo nn penso abbiano sbagliato io personalmente faccio dalle 14 alle 18 ore di lavoro e ne dormo 4 scarse le restanti le uso per portare avanti le mie passioni (se riesco) .Quindi conoscendo l attitudine al lavoro che hanno è facile che quando sfruttano lo fanno spingendosi a tanto
ma in Giappone la parola Sindacato sanno che cos ''è ? Discorso 600 $ sarebbe da vedere come ci si campa poi in Giappone,,(-a naso direi non benissimo anzi) ? Ma devo dire di non avere un idea precisa del costo della vita in Giappone ..