non pensavo che pure gli animatori facessero questa vita da suicidio. ho contribuito con i miei 5 dollari. speriamo bene!
lonOTTO
- 10 anni fa
52
In questi tempi dove ci ne sono migliaia e migliaia di anime, lo trovo al quanto inutile sfruttarli. Avrei capito "se" fosse stato un mercato che stava cadendo a pezzi, ma oggi che è un mercato in grande espansione lo trovo assurdo. Speriamo che si migliori la situazione dei animatori, dato che loro si che si lavorano come muli. I fan non si dovrebbe disperare per i mangaka, ma ben si per gli animatori.
@Lonotto ti sbagli. Non è che se fanno più anime e circolano su internet, questi poi vengono venduti alla grande. L'animazione è in crisi(i dvd e bd costano in Giappone una mina), soprattutto quella giapponese, perché è nicchia e la massa la considera roba o da bimbi o ancora peggio, chi sostiene che è roba per sfigati e alcuni di noi, ultimamente, non è stimolato a vederli per motivi di gusti. è questo il problema.
@MelissaDuotm purtroppo la questione è veramente folle. @IoOtto guarda....il mercato degli anime è in crisi, dietro questo proliferare di progetti molto spesso c'è il vuoto culturale, commerciale ed anche ideologico. SI replicano e riciclano idee usate da altri con maggiori capacità, e maggiore tecnica, appoggiandosi ai mezzi superiori - intendono le tecniche di CG che abbiamo oggi ma è raro riuscire a fare buoni prodotti, e la concorrenza, rispetto a programmi scadenti ma a bassissimo budget come i reality nipponici, c'è di tutto e di più in quella TV, è assurda.
Un problema serissimo, le TV raramente cercano l'optimo, cercano il risparmio e l'audience. Inoltre leggevo ieri un'interessante articolo sull'Internazionale dedicato ai corsi di Etica - organizzati da Teologi - che diversi manager occidentali - soprattutto in EUropa del nord, Germania, AUstria etc - stanno facendo in questi ultimi anni ( dopo svariate condanne di diverse grandi societa e banche, sia chiaro) proprio per prendere maggior consapevolezza di questioni come, relazioni con i dipendenti, corruzzione, il rapporto fine-mezzi...Ho l'impressione che anche nel Sol Levante si debba tornare a parlare di questi temi - rapporti con le persone, il lavoro al centro dell'azione, progettualità,cultura dell'animazione - , e lasciar perdere il soldino e le richieste poco sensate delle Tv.
Ma è complicatissimo.
Utente5795
- 10 anni fa
10
Ma è possibile versare solo attraverso carta di credito?
lonOTTO
- 10 anni fa
02
Ma che dite. Ma se fosse stato in crisi, allora non ci sarebbero più anime. Se un mercato (macchine,anime o bici) fosse in crisi, allora si ridurrebbe la produttività. Basta solo vedere quanti anime ci sono stati nel 2013 e già fa capire che il mercato dei anime è solido o il genere. Se il mercato fosse in crisi, allora ci sarebbero pochi anime e non farebbero anime di qualunque genere. Non dire cose partorite da un vostro sogno. Forse, in un universo parallelo, ma in questo no. Solo dei pazzi direbbero che il mercato dei anime è in rovina LOOOOOOOLLLLLLLLLL.
Oni (anonimo)
- 10 anni fa
40
Vedo con piacere che il tuo discorso lonOTTO è basato su dati certi e veritieri: se c'è vuol dire che esiste, se non c'è vuol dire che non è mai esistito. o bianco o nero. Tutti laureati in marketing con la lode. Ilmercato dele banane è in crisi da anni, nonostante ciò le banane vengono vendute continuamente, quindi il mercato solo perchè le ho nel frigo non è in crisi? capisco... Quindi per essere convinto che sono in crisi hai bisogno di vedere case di animazioni che chiudono ogni mezz'ora oppure la situazione dei dipendenti che va a rotoli non può convincerti? Se tu fossi proprietario di una casa di animazione preferiresti chiudere i battenti o diminuire gli stipendi, sfruttare i freelance fino all'osso, cercare sempre nuova gente che è appena uscita dalle scuole e pagarli sempre meno facendol ilavorare di più? Considera poi che quel tuo LOOOOOOOLLLLLLLLLL non fa altro che confermare l'impressione che mi hai dato... Ogni tanto vedere la realtà da altre sfacettature non fa male, non sempre è ciò che vediamo.
Se un mercato (macchine,anime o bici) fosse in crisi, allora si ridurrebbe la produttività.
Cosa che non accade infatti. Le aziende non diminuiscono la vendita di macchine ( o bici o altro) ma scelgono nuovi mercati in cui esportare ( vedasi Cina ed India) sai quante macchine fatte e finite restano invendute e bloccate in parcheggi occasionali? La crisi c'è e si vede, fino a dieci anni fa una serie media aveva 24 episodi, a volte si toccavano anche i 40/50 mentre ora la media è di 12 episodi a serie ( e gli anime che vanno oltre questo numero salvo rari casi, contengono numerosissimi episodi a bassissimo budget qualitativo o riempitivi che riciclano scene di altri episodi) Ogni settimana la vendita di Blu-ray di anime è un disastro ( cosa che si può riscontare anche guardando alle notizie di animeclick), le maggiori case di produzioni subappaltano episodi in Corea o Cina per spendere meno. Ci sono millemila prove che dimostrano la crisi del mercato e sono abbastanza evidenti se si leva il prosciutto dagli occhi.
@lonOTTO ti hanno dato delle ottime risposte, non prendertela. Non è che se gli anime sono in crisi allora smettono completamente di farli.. per loro è anche un prodotto di cultura, non li abbandoneranno tanto facilmente. Non sono ferratissimo ma anch'io avevo sentito che il mercato dell'animazione comincia ad avere dei problemi. Hai pensato che magari invece che farne di meno ma di qualità solita, stiano più che altro virando verso la strategia di fare tantissima roba di qualità scadente?
Che senso ha ridurre gli anime prodotti? Andrebbero ancora più in perdita. Semplicemente fanno anime a bassissimo budget (compresi gli stipendi).
lonOTTO
- 10 anni fa
02
@A tutti. Mi piacerebbe sapere se lo staff abbia mai iniziato una news col dire: "In questi tempi, dove il mercato dei anime è in espansione". Dai su, si vede proprio che non ne capite, o fate finta di non vedere (come sempre). Avete un concetto sbagliato. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa lo staff di animeclick.
@Fma35. Si riduce il contenuto, il fatto di cambiare meccaniche sono cose che non centra niente di niente nei anime. Cavolo ma avete i prosciutti nei occhi? Cioè, quante volte avete lette news con: "In questi tempi dove gli anime prendono sempre più piede" o "in un mercato così vasto dei anime". Quante volte su questo sito si è parlato di crisi dei anime solo in Italia (vedesi articoli di animeclick o altri siti) e quanti di anime stupidi e inutili trasmessi in Giappone dato che li il mercato è in espansione (vedesi articoli di animeclick o altri siti). Oppure c'è anche l'articolo (sempre di animeclick) in cui dice che la vendita di blu-ray è aumentata (del 2011). Ma li leggete gli articoli? O commentate solo perché non avete niente da fare???
Mamma mia ma come cavolo fanno a vivere con 10.000 dollari al mese, ma è puro sfruttamento sono da mettere in carcere i proprietari degli studi di animazione che anno il coraggio di pagare una somma cosi misera per non dire ridicola.
Gli conviene cambiare lavoro (ho convertito in euro i dollari e ho scoperto che guadagno più io in un anno di loro e lavoro solo 2 giorni a settimana)
Si riduce il contenuto, il fatto di cambiare meccaniche sono cose che non centra niente di niente nei anime. Cavolo ma avete i prosciutti nei occhi? Cioè, quante volte avete lette news con: "In questi tempi dove gli anime prendono sempre più piede" o "in un mercato così vasto dei anime". Quante volte su questo sito si è parlato di crisi dei anime solo in Italia (vedesi articoli di animeclick o altri siti) e quanti di anime stupidi e inutili trasmessi in Giappone dato che li il mercato è in espansione (vedesi articoli di animeclick o altri siti). Oppure c'è anche l'articolo (sempre di animeclick) in cui dice che la vendita di blu-ray è aumentata (del 2011). Ma li leggete gli articoli? O commentate solo perché non avete niente da fare???
No, non centra niente il fatto che il budget per una serie anime sia stato notevolmente ridotto ( cosa riscontrabile dall'esiguità degli episodi mista ad aumento di episodi filler/riassuntivi ). Non centra niente il fatto che ormai sono quasi più gli episodi prodotti in Corea che in Giappone. Non centra niente che la vendita dei blu-ray sia ormai un mercato stagnante sostenuto solo dallo zoccolo duro degli appassionati. Mercato in espansione non significa mercato florido, non c'è mercato più in espansione che quello automobilistico ma sfido io a dire che non sono in crisi. Mercato in espansione vuol dire che si sta aprendo a nuovi mercati ( Cina su tutti ) ma da sempre un mercato per andare bene deve essere in forma sul territorio nazionale, cosa che attualmente non accade in Giappone. Sai quanti introiti in più possono venire dall'estero quando in Giappone, primo mercato degli anime, la popolazione non compra i blu-ray od il merchandise collegato, la vendita di una serie all'estero non può assolutamente sostituire il denaro ricavato dal merchandise legato a questa. E quanti gadget vengono venduti al di fuori del Giappone? Rispetto a dieci anni fa quanti zainetti,giocattolini etc legati ad anime e manga sono presenti in Italia?Quante riedizioni di serie storiche stanno uscendo ( vedasi Sailor moon, Saint Seya, Devilman e chi più ne ha più ne metta) stesso dicasi in Italia con le riedizioni di manga storici ( al di là del solito Dragon ball c'è la nuova edizione di YuYu, Capitan Tsubasa etc.) quanti nuovi anime sono presenti sulle televisioni generaliste? A quanto pare chi non sa leggere gli articoli è un'altra persona. Tutte le notizie di animeclick se lette nel proprio insieme dimostrano questa crisi lampante.
@lonOTTO, da dove lo vedi che il mercato è in espansione? È dal 2006 (lo scoppio della bolla degli anime) che non ci sono considerevoli aumenti di quantità (in compenso se prima facevano una serie da 26 ora ne fanno due da 13 con il meccanismo degli split cour, quindi magari come numero totale abbiamo anche recuperato, come episodi in onda no, e non credo succederà mai). Gli anime non aumentano, sono sempre meno animati, l'outsourcing è onnipresente (l'inbetween fatto in Giappone credo che quasi non esista più) e ad ogni stagione aumenta la quantità di CG presente negli anime.
Per altro i soldi non escono più dalla commercializzazione diretta degli anime stessi, ormai è il merchandise a rappresentare la parte più importante e redditizia. Insomma, non ne hai detta giusta mezza, informati prima di parlare e di criticare utenti e staff.
(Post editato con il riferimento corretto allo scoppio della "bolla" nel 2006, dovuto all'implosione del mercato USA) http://www.animenewsnetwork.com/news/2009-05-04/industry-group-head-says-anime-is-a-bubble-that-burst
@ionOtto capisco la situazione, purtroppo è un'effetto ottico questo dell'espansione del mercato dell'animazione, un pò come il grande aumento della borsa di New York di questi tempi, dovuto ad una massa di denari che non sanno dove andare ( e non vogliono andare sull'economia reale). I veri problemi sono dovuti - come detto - al rapporto con le TV, che sempre meno guardano alla qualita e sempre troppo al risparmio, ed appunto dalle tecniche dell'Outsourcing, totalmente controproducenti.
Hai notato i progetti di film proposti prima nei cinema ( o via Web come la nuova serie delle Sailor) e poi in DVD/BD ? Sono progetti che cercano di fidelizzare il pubblico ( e costruirselo) creare gli eventi, in questo modo sfuggono ai diktat delle TV e si creano un pubblico da riempire di merchandising, e questo vale sia per prodotti nuovissimi, concepiti ad hoc che per franchise storiche.
Oppure l'assenza di storie veramente originali ? ( spesso quando faccio una news su un'anime tratto da copione originale mi sento proprio in dovere di sottolinearlo)
Se vuoi approfondire - e farti una bella scorpacciata di nomi e idee - ti rimando al libro di Guido Tavassi che trovi recensito qui intorno.
P.S: non è un sogno, è un'incubo.
@Fagiana a quanto ho capito, cliccka su Contribute Now, o anche su bronze supporter, golden supporter etc, quindi stabilisci quel che gli vuoi dare, inserisci i dati e clikka su continua, si apre una paginata dedicata alle carte di credito.
ho contribuito con i miei 5 dollari. speriamo bene!