Questa leggenda ha delle tinte un pò horror anche se al tipo che non ha mantenuto la promessa è andata di lusso, invece la povera donna delle nevi ha dovuto abbandonare i figli, quindi più che insegnare a mantenere le promesse sembra dire "guarda bene di chi ti puoi fidare".
Non conoscevo questa leggenda. Sono felice di esserne venuto a conoscenza, dato che in molti manga parlavano delle ragazze delle nevi, e ora, grazie a questo articolo, sò qualcosa in più.
Si, io ne ho uno (attualmente in prestito) che narra la storia e le origini di tutti gli yokai giapponesi. http://www.ibs.it/code/9788874712113/mizuki-shigeru/enciclopedia-dei-mostri.html
E' un po' difficile da trovare, ma fidati, ne vale la pena!
Da uno che si è avvicinato agli anime grazie a Lamù, non posso che quotare in pieno quanto dice ryko akasaka: per me Oyuki e la yuki onna si identificano con l'amica d'infanzia di Lamù (molto berlla l'immagine che hai scelto!)
La leggenda è una delle più toccanti che mi sia capitato di vedere, e anche altre persone - che non sono appassionate della cultura giapponese - a cui l'ho fatta leggere la pensano allo stesso modo...
Sempre interessanti questi articoli sui miti e le leggende giapponesi, compimenti Hachi194! Il primo anime in cui venne citata la storia della Donna delle nevi, almeno a mia memoria, fu un episodio di Jeeg. E se non ricordo male fu anche protagonista di un lungometraggio sempre animato, del quale però non ricordo più il titolo, che andò in onda sulla RAI molti anni fa. Chissà se qualcun altro, dei più stagionati frequentatori di AnimeClick, se lo ricorda?
Fratello di Iramaru (anonimo)
- 10 anni fa
10
Io ricordo come tutti gli anime degli anni 70-inizio 80 avevano un episodio con la Donna delle Nevi. Ma veramente, chi guardava come me gli anime a quel tempo capì che si basava per forza su qualche leggenda nipponica, visto che appariva ovunque. Nessuno di voi lo sa, ma alla leggenda nipponica si sono ispirati anche gli sceneggiatori di Hollywood per il terzo episodio del film " i delitti del gatto nero " ( dove al posto della Donna delle Nevi, c'è un gargoyle femmina).
Questa è una delle leggende che preferisco. Anche su Yu Yu Hakushyo c'è una dama delle nevi, Yukina, che quando piange produce perle preziose. A tutti quelli a cui può interessare: Oltre all'Enciclopedia dei mostri giapponesi, Mizuki Shigeru ha scritto anche l'Enciclopedia dei mostri giapponesi, altrettanto interessante; entrambi editi dalla Kappa edizioni. Poi c'è "Fiabe giapponesi", a cura di Maria Teresa Orsi, edito nel 1998 da Giulio Einaudi Editore, non so se sia ancora in stampa, forse in una nuova edizione, comunque è molto ben fatto con fiabe di tutto il Giappone divise per aree geografiche.
Rygar
- 10 anni fa
00
La donna delle nevi è sempre stato un mito affascinante e suggestivo. Spesso si vedeva in TV e non mi rendevo neanche conto di chi fosse. XD La storia del mito è triste, fa comprendere come lo scorrere inesorabile del tempo possa essere la discriminante spaventosa tra umani e divinità.
Utente30414
- 10 anni fa
00
Se vi piacciono queste storie, vi consiglio di leggere "Enciclopedia dei mostri giapponesi" di Shigeru Mizuki (io l'ho comprato, ed è interessantissimo!)
Conoscevo già la leggenda della Yuki Onna, visto che è la si sente spesso nei manga e anime La donna delle neve ha sempre un certo fascino in tutte le forme in cui viene rappresentata, ma che triste la sua storia però ç_ç L'unica persona che non voleva che infrangesse la promessa è quella che ha amato di più ç___ç
Ale (anonimo)
- 10 anni fa
00
>E se non ricordo male fu anche protagonista di un lungometraggio sempre animato, del quale però non ricordo più il titolo, che andò in onda sulla RAI molti anni fa. Chissà se qualcun altro, dei più stagionati frequentatori di AnimeClick, se lo ricorda?
Io mi ricordo di un film animato (era senz'altro giapponese) dove una povera madre doveva ritrovare i suoi bambini (o era solo un/a figlio/a, vabbè) in mezzo alla neve, era ostacolata da questa crudele donna delle nevi a cui la povera madre diede in cambio la propria vista pur di ritrovarli. Era commoventissimo, lo davano di solito a Natale. Chissà se parliamo della stessa cosa.