@Fma35. Ci sarebbe una soluzione. La Dynit dovrebbe fare un paio di cose.
1)Gli anime dovranno avere 2 edizioni. a)Doppiata no censurata su internet, doppiata e censurata alla tv. b)Sottotitolata su internet. Siccome tra i fan c'è una spaccatura tra chi lo vuole e chi no, sarebbe meglio soddisfare entrambe le parti.
2)Partnership con qualche emittente "importante". E' inutile crearsi un emittente propria dato che avrebbe poca visibilità. Credo che la migliore sia Rai 4, oppure fare qualche cooperazione con la Rai o Mediaset per creare un canale solo per anime e infilarlo in un posizione adeguata (30 sarebbe ottimo)
3)Possibilità di vedere l'anime su internet. Purtroppo noi ci dobbiamo mettere in testa, che se l'Anime andrà in tv sarà per forza censurata. Quindi sarebbe meglio trasmettere la puntata doppiata censurata e poi mettere la puntata "non" censurata doppiata e subbata su internet. Per Death Note ci sono 2 versioni, la prima tv ovvero censurata e l'altro home video non censurata. VVVVID e altri.
4)Possibilità di avere roba in contemporanea. Ok, è difficile però non ci puoi portare un prodotto vecchio di un anno e infilarci un prezzo così alto.
"Se il prodotto non "soddisfa" le esigenze, allora nessuno lo comprerà."
Vorrei sapere le esigenze....
"Perché, io fan mi devo comprare un qualcosa che costa così tanto e non mi invoglia?"
Perchè sei fan, quindi hai il dovere di comprarla l'opera se ti è piaciuta e ti autoproclami tale. Se non lo fai non sei fan di niente e di nessuno.
"Non è che perché c'è scritto: "L'Attacco dei Giganti: Limited Edition" allora io lo devo comprare per forza."
Ehm...verranno rilasciati anche i box economici dopo la LE...scommetto che per allora avrai trovato un ulteriore scusa. Il solito Italian Style tante chiacchiere ma fatti mai niente.
"Quindi mettetevelo in testa, fate dei prezzi adeguati."
E' una LE che pretendi!!! Bruscolini!!!! Ci sarà anche l'edizione più economica.
Comunque sia una serie del genere che non passa sulla TV è una sconfitta in generale. Anche se andrà bene, a meno che non ci si trovi fenomeni che vendono parecchio in Giappone...ci si scorderanno nuove serie TV, visto che oramai le emittenti televisive non finanziano più niente.
Questa scelta aziendale di fare dei box in stile giapponese, mi sa che non sia stata azzardata, sarà di gran qualità ma 180 € sono troppi, anche se al confronto con quella giapponese, il prezzo complessivo è decisamente economico, contando che è anche un'edizione combo. Se mi piacesse la serie, sapendo l'inglese, mi prenderei l'edizione britannica che in totale costerà solo 45 €, anziché 180 € di quella italiana. Spero di sbagliarmi e che le vendite vadano bene. C'è da dire che Dynit abbia fatto meglio a non usare la tv per L'attacco dei Giganti.
lonOTTO
- 10 anni fa
12
@Kabutomaru. Ma cosa centra? Se questo maledetto prodotto non soddisfa nessuno lo comprerà. Le esigenze sono: 1)Cofanetto. 2)Puntate. 3)Costo. 4)Altri fattori che cambiano da persona a persona (come il doppiaggio, dato che a molti piacciono gli anime doppiati vedesi caso gurren lagann).
"Perchè sei fan, quindi hai il dovere di comprarla l'opera se ti è piaciuta e ti autoproclami tale. Se non lo fai non sei fan di niente e di nessuno. " MA che centra omg? Io da fan, faccio QUELLO CHE POSSO. Non posso vendere un rene, posso fare solo quello che rientra nei miei limiti. Non siamo tutti come quel ragazzo che si è speso i soldi per l'affitto per comprarsi la limited edition di last of the us, per poi farsi cacciare. Se te sei una di quelle persone, allora c'è qualcosa che non va. Un fan, dico un "fan" fa quello che rientra nei suoi limiti, se la maggioranza dei fan il prodotto non soddisfa allora nessuno lo comprerà.
Ora voglio dire una cosa, dato che mi hai tirato in ballo da fan. Io sono fan di One Piece, sia del manga (possiedo tutti i volumi della vecchia edizione e qualche (non tutti) volume della nuova edizione) che dell'anime (ovviamente quello subbato). Io da FAN posso dire che l'anime mi fa schifo (parlo quella della Mediaset) per tante ragioni. Come la censura, bassa definizione e altre cose. Quindi, io non comprerò mai i dvd di One Piece. Io da fan ho acquistato tutti i volumi perché lo ritengo un VALIDO prodotto ma non acquisterò mai i dvd dell'anime perché NON sono un valido prodotto. Tutto qui, anche se costasse 1 euro x 100 episodi io non li comprerei perché non mi soddisfano.
loris (anonimo)
- 10 anni fa
01
Aspetto l'uscita in dvd o con un calo di prezzo. Non vedo perché dovrei spendere un patrimonio per l anime di cui grazie al manga so le battute a memoria.
Ai geni dell'altra pagina che a momenti insultavano chi vuole acquistare "solo" l'edizione standard: fatevi una tisana. Non rientra negli obblighi morali acquistare la limited, e il suo contenuto si può metter in discussione eccome. Essendo fan dell'opera e avendo beneficiato della visione quando ancora non era stata licenziata, contribuirò con la normale, e con i soldi risparmiati dalla ltd mi prenderò i 2 cd della OST.
Menghia ragazzi, qua un sacco di gente si è risolta la vita intera.
Nonostante il momento di crisi nera e la difficoltà a trovare lavoro, in questo topic varie persone hanno trovato la loro via: L'imprenditore, nel settore dell'animazione. Andate e insegnate a quell'incapace di cavazzoni come si vendono gli anime, con le vostre idee rivoluzionarie e infallibili vi prenderà come soci in un batter d'occhi, così non avrete problemi ad avviare una società. Oppure aspettate che la Dynit pubblichi i Giganti e che liberi il campo (perché dopo molto probabilmente smetterà di portare serie), e potrete avviare la vostra impresa senza concorrenza. Avrete la strada spianata.
Stappate lo spumante, sarete imprenditori di successo.
Sì... è rischioso perché poi ci sono utenti come un certo Fma35 che si lamentano e prima di acquistarlo vogliono vederlo tutto in streaming (ovviamente gratuito, in italiano, ridoppiato
Guarda che è una formula che funziona ovunque nel mondo civilizzato eh. Chi credo che in Italia abbiamo situazioni del genere se la gente ritiene normale il trattamento che abbiamo qui. Ma rendiamoci conto che gli americani per 8 DOLLARI AL MESE possono vedere su internet tutto ciò che la loro distribuzione ha comprato e aggiungendo 4 DOLLARI AL MESE di ciò che è sul sito possono comprare quanti DVD/BLU-RAY vogliono, direttamente spediti a casa. Effettivamente stiamo meglio noi che per i giganti arriveremo a spendere 30 euro a box ( più del doppio di un americano )volenti o nolenti. In America queste sono cose da collezionisti, qua bisogna dare per scontato che è il prezzo standard.
OTFL... e dove cercheresti il rispetto dell'utente? In America, Francia e Germania? Lol, ma le hai viste le edizioni straniere? Sono fallate all'inverosimile e piene di problemi. Rispetto... Ahah! L'Eva 3.33 francese (BD) era osceno da quant'era fatto male, i Giganti spagnoli (BD) scubettano da far paura e non è che in Francia siano usciti tanto meglio... i booklet sono pieni d'errori di traduzione e di grammatica! Lol! Poi come non osannare i dischi FUNimation da 6-7 episodi ciascuno (povero Psycho-Pass... pieno di color-banding T_T) e il Cowboy Bebop (BD Francia) con difetti di acquisizione? E il Penguindrum americano (by Sentai Filmworks) interlacciato con una compressione esagerata? E di Sailor Moon HD (Viz America) che si vede peggio dei dvd italiani ne vogliamo parlare? No, ma continua pure... lol! Di questi dischi (direi sottobicchieri) non ne è stato sostituito nemmeno uno e mi vieni a parlare di rispetto. Ma per favore... C'è talmente tanto rispetto che gli stranieri (giapponesi compresi) acquistano da Amazon le edizioni italiane.
Le ho viste le edizioni stranieri e sai una cosa? Per ogni edizione fallata i fan scatenano l'ira di Dio tanto che le case di distribuzione quando fanno errori rimediano immediatamente scusandosi pubblicamente. Qua invece è arrivato Black Lagonn doppiato come tutti sappiamo ( guardate su you tube degli estratti ) e la reazione italiana? Mettere parti su you tube, farsi una risata fine. Figuriamoci lamentarsi, non sia mai è già una grazia divina avere il prodotto, sorridiamo come ebeti, tanto ci sono i sottotitoli ( probabilmente pure sbagliati ma dai, si capisce lo stesso). Ah, la parte dei prodotti di Amazon italiano che vengono presi pure dai Giapponesi mi ha fatto sorridere lo ammetto, ti consiglio Colorado, almeno con i tuoi deliri riusciresti a risollevare questo misero show.
certo che sei proprio ignorante e ora vaneggi pure, il tuo mi sembra l'atteggiamento di chi si pensa di stare al centro del mondo: Io compro i BD e quindi lo fanno tutti, io guardo anime su internet e quindi lo fanno tutti, la Dynit dovrebbe fare come dico io e invece si frega i soldi dagli allocchi....non conosci il mercato, sono abbastanza sicuro che non hai mai studiato pubblicità e ti permetti ti puntare il dito su una casa editrice che cerca di stare a galla e portare gli anime in Italia? Sciacquati la bocca, pensa e soprattutto informati prima di parlare. Sono inorridito, pretendete l'impossibile e se non si fa come dite piagnucolate su internet come dei poppanti, e se sono io, un semplice appassionato di animazione, a perdere la pazienza con i fan pensa cosa starà frullando nella testa ai capi della Dynit se si trovano a leggere qualche commento quì sul sito.....
Sicuro, non conosco niente. Intanto qui c'è gente che esulta perchè la Dynit fa pagare 5 euro in più per un prodotto che è tuo DI DIRITTO. Poi parli di ignoranza? Tu che hai detto che è un'idea geniale unire Blu-ray e DVD XD. Ah, lo fanno anche in Giappone e America quindi è una scelta normale. Ah, ma loro non possono fare le copie dei propri Blu-ray perchè non hanno la SIAE. Non conosco il mercato ceeerto, se i miei interlocutori non conoscono la legge italiana o la distribuzione estera ci credo che ciò che dico sembra fantascienza ( perchè effettivamente in Italia è inconcepibile un format che per 12 dollari al mese ti può dare infiniti Blu-ray/DVD, oppure siti gratuiti in cui l'utente può vedere tutti gli ultimi acquisti annuali delle varie case di distribuzione. )
E' inutile crearsi un emittente propria dato che avrebbe poca visibilità. Credo che la migliore sia Rai 4, oppure fare qualche cooperazione con la Rai o Mediaset per creare un canale solo per anime e infilarlo in un posizione adeguata (30 sarebbe ottimo)
Fare una partnership televisiva è importantissimo ma anche un proprio sito non è da meno. Certo, visto i costi che non vengono divisi invece di far vedere praticamente tutto metti solo gli ultimi acquisti più magari una serie scelta dall'utente. Oppure metti il sito con un IRRISORIO pagamento mensile e ci ficchi tutto. Sempre nel sito cerchi di coinvolgere l'utente facendogli con dei sondaggi scegliere il futuro doppiatore tra un rooster ovviamente scelto dalla casa distributrice.
Perchè sei fan, quindi hai il dovere di comprarla l'opera se ti è piaciuta e ti autoproclami tale. Se non lo fai non sei fan di niente e di nessuno.
Perchè c'è ancora questa concezione italiana che è l'utente a farsi carico del successo di una cosa? In Francia, Germania ( senza mettere in mezzo l'America ) se un prodotto non vende si manda via a calci in culo chi aveva potere decisionale in merito all'oggetto invenduto, non si da la colpa al cliente se non compra.
Questa scelta aziendale di fare dei box in stile giapponese, mi sa che non sia stata azzardata,
Soprattutto perchè Giappone ed Italia sono due contesti diversi. Al giapponese puoi dirgli paga tot in più perchè ti mettiamo anche il DVD, il giapponese per legge non può assolutamente copiare il proprio Blu-ray mentre l'italiano sì. Non ha senso di esistere questa cosa, io posso copiarmi duecento DVD davanti ad un finanziere che questo non può dirmi niente, niente.
Stappate lo spumante, sarete imprenditori di successo.
Gente,si è capito, basta criticare, se non siete nel settore non ne avete diritto. I treni arrivano con 40 minuti di ritardo giornaliero? Non siete stati assunti dalle ferrovie dello Stato?Zitti e mosca. Da voi la raccolta differenziata non esiste e la rumenta sgorga come acqua di fonte dai cassonetti? Siete dei netturbini? No? Zitti, ed imparate un nuovo stile natatorio.
Cioè per le edizioni Limited a 30 euro vi lamentate bah...senza contare che su Amazon risparmierete. Poi se volete i box economici, arriveranno sicuramente agli inizi del 2015.
Le ho viste le edizioni stranieri e sai una cosa? Per ogni edizione fallata i fan scatenano l'ira di Dio tanto che le case di distribuzione quando fanno errori rimediano immediatamente scusandosi pubblicamente. Le scuse non rendono funzionante un prodotto difettato, e se si scusano spesso vuol dire che lavorano male. Se davvero le cose funzionano come dici, ci credo che e edizioni estere fanno schifo, mancano i soldi per farle decenti. E se per avere un video decente me lo devo scaricare "illegalmente" a parte, mi tengo la situazione italiana.
Qua invece è arrivato Black Lagonn doppiato come tutti sappiamo ( guardate su you tube degli estratti ) e la reazione italiana? Mettere parti su you tube, farsi una risata fine. Figuriamoci lamentarsi, non sia mai è già una grazia divina avere il prodotto, sorridiamo come ebeti, tanto ci sono i sottotitoli ( probabilmente pure sbagliati ma dai, si capisce lo stesso).
Così tanto casino che da noi sono spariti dalla vergogna, e sì, pure i sottotitoli sono la trascrizione del parlato e quindi fanno schifo.
Ah, la parte dei prodotti di Amazon italiano che vengono presi pure dai Giapponesi mi ha fatto sorridere lo ammetto, ti consiglio Colorado, almeno con i tuoi deliri riusciresti a risollevare questo misero show.
Guarda che è vero, al punto che qualcuno al Comiket si mise lì con lo stand a far vedere i DVD comparati giapponesi e italiani di Gundam per dimostrare che i nostri sono migliori (e non chiedermi se ha informato i giapponesi della mancanza dell'episodio extra). Madoka ha fatto gola ai giapponesi per via dei nendoroid, al resto del mondo per via della qualità video dei bluray, se non ci credi vai a vedere le recensioni nei siti stranieri.
Il resto nemmeno lo leggo, dimostri l'arroganza tipica degli ignoranti in materia.
FMA ti chiedo solo un favore, un semplicissimo favore: quando quoti metti il testo quotato in corsivo ... [/ i] o boldato ... [/ b] (ovviamente senza spazi), perché così non ci capisce veramente niente.
"Guarda che è una formula che funziona ovunque nel mondo civilizzato eh. Chi credo che in Italia abbiamo situazioni del genere se la gente ritiene normale il trattamento che abbiamo qui. Ma rendiamoci conto che gli americani per 8 DOLLARI AL MESE possono vedere su internet tutto ciò che la loro distribuzione ha comprato e aggiungendo 4 DOLLARI AL MESE di ciò che è sul sito possono comprare quanti DVD/BLU-RAY vogliono, direttamente spediti a casa. Effettivamente stiamo meglio noi che per i giganti arriveremo a spendere 30 euro a box ( più del doppio di un americano )volenti o nolenti. In America queste sono cose da collezionisti, qua bisogna dare per scontato che è il prezzo standard."
Guarda che non è tutto rosa e fiore, le cose targate Fox non le hanno, per esempio. Le serie TV arrivano dopo un anno. Per non parlare del mercato estero, dove per esempio non avranno House of Cards per problemi di diritti già venduti, oltre ad avere concorrenza tipo in Germania. Di certo non è la perfezione, ma si avvicina in America. Ma qui? Il mercato interno è molto diviso, la velocità è poca, soprattutto se tutti iniziano a usarla. Forse fra qualche anno, unendo tutte le distribuzioni, se no è inutile. Ma soprattutto, ti devi informare meglio. Il senso di paragone un servizio streaming/noleggio DVD a un acquisto? Nessuno. Li pagando 15 dollari puoi NOLEGGIARE due DVD alla volta. Utile se noleggi spesso film (mi pare che in negozi paghi 3 dollari al giorno e se non ti interessano i tempi)
Ho provato ad iscrivermi a Infinity, mi ha scalato (forse) il centesimo dalla postepay ma non mi accetta comunque la carta, quindi non mi fa iscrivere. Ci ho riprovato con la Paypal, ma visto che la carta è quella, nulla da fare. Il Postamat non me lo accetta.
Ho provato con Chili, iscrizione ok, provo a vedere di noleggiarmi il primo film che trovo... 4€ in SD.
Meno male che ho un videonoleggio sotto casa.
lonOTTO
- 10 anni fa
01
@Emanuele676. E' inutile, anche se un giorno verrà in Italia sarà impossibile acquistare le licenze dato che le grandi case non vorranno spartire niente.
P.S Per chi non lo sapesse, stiamo parlando di Netflix, andate a informarvi e mettetevi le mani nei capelli.
@lonOTTO A parte la ovvio Medusa, gli altri saranno difficili da convincere, ma non impossibile. Se poi tu conosci meglio la situazione, dillo. Per dire, la Netflix ha "fatto" ridurre il limite di 3 anni dall'uscita al cinema per gli SVOD. Aggiungi il fatto che la concorrenza in italia è davvero bassa, non ci sono alternative valide.
lonOTTO
- 10 anni fa
11
@Emanuele676. Lo sono, lo sono. Ti ricordi che prima la Rai aveva dei video su youtube (tg e altra roba)? Dopo un paio di anni tolse quei video, sai perché? Perché voleva mangiare di più. Cioè hanno tolto dei video su un servizio di streaming per "eccellenza", solo per mangiare di più. Poi la Medusa (o mediaset) non lo farà mai, per 2 cose. 1)Odia i siti che si occupano di streaming (google in primis) 2)Sta per far uscire il loro servizio streaming, quindi avere un altro rivale non farebbe bene. E ricordiamoci anche, che la Mediaset possiede un sacco di licenze. Senza contare che vorrà fare partnership con le altre case come la Lucky Red,Disney Italia e altri. Per ora ci dobbiamo accontentare, personalmente io spero che Sky ci aiuti facendo dei prezzi adeguati (da poco è stata comprata da Murdoch quindi ci saranno dei cambiamenti).
Io che ho detto? La Medusa è impossibile da convivere, ma restano gli altri, difficili ma non impossibili a meno di nuovi progetti loro.
Per la Rai, a parte che il fatto è recente, saranno due mesi, ma c'entra relativamente i soldi, semplici diritti d'autore e usare una piattaforma propria. Vogliono avere i pieni diritti sul materiale, infatti hanno levato anche i video di altri utenti. Semplicemente, erano prima "troppo buoni". Mica li hanno reso a pagamenti, come vedevi prima la pubblicità la vedi anche ora, solo non vogliono dividere i soldi, visto che hanno la possibilità di usare una propria piattaforma, col pregio loro che se vogliono levare dalla rete un video per un qualsiasi motivo, possono farlo.
Al massimo, si potrebbe dire che sono proprio i diritti d'autore a essere il problema, ma è un altro discorso.
Ultimamente sono sempre più dubbioso nell'aprire certe discussioni, ma d'ora in poi credo che andrò direttamente sul sito delle case editrici per leggere i dettagli dei nuovi prodotti, così evito di vedere certi commenti.
Ogni volta è sempre la stessa storia:
- Annunciano un simucast: lamentele di qua e di là, il servizio fa schifo, eccetera eccetera... - Annunciano uno stream gratuito, magari pure in italiano: tutti si lamentano. - Annunciano un nuovo anime in tv, dopo secoli di repliche: "Miiii ora censure di qua e di là" senza ancora averlo visto. - Annunciano un'edizione che tutti speravano da tempo: tutti hanno da ridire, e sanno già che il doppiaggio fa schifo ancora prima di averlo ascoltato (ora abbiamo pure i veggenti). - Annunciano... "che vengono a casa a portarti i bluray gratis": ovviamente qualcuno avrebbe lo stesso da ridire, che pensavi?
Poi quelli che cercano il pelo nell'uovo su cosa sia "politicamente corretto" oppure no, mi fanno ridere ancora di più, manco fossero avvocati della Dynit.
Qui il discorso è solo uno: la Dynit non ti punta la pistola se non vuoi comprare la LE, perché magari non ci arrivi economicamente, o magari vuoi attendere l'edizione standard, o è proprio il titolo a non interessarti. Basta dire semplicemente "non mi interessa", non mi pare così difficile. Non capisco perché tutto questo caos ogni volta che viene annunciato qualcosa. Non vi piace il doppiaggio? C'è sempre la possibilità di selezionare l'audio originale coi sottotitoli. Ma dire che il doppiaggio sarà pessimo, ancora prima di sentirlo, è davvero assurdo! E non sopporto nemmeno chi attacca quelli che dicono che non possono comprare per questioni di "money". Vi ricordo che le tasse le paghiamo tutti, dal primo all'ultimo, anche chi vede i sorci verdi per arrivare a fine mese. Ma come sempre, chi ha il portafogli bello pieno non ha mai creduto il povero. Quando resti al verde ancora prima della metà del mese, DVD e Bluray non sono buoni da mangiare, e Dynit o chiunque altro, né tantomeno il "mercato", viene a supportarti!
Detto questo, ora il mio parere sull'edizione: io faccio collezionismo e quindi mi interessa la LE. Se non è troppo cara per le mie tasche la prenderò, altrimenti attendo la standard. Ovvio che se fosse davvero sui 30 euro a uscita, non me lo faccio manco dire, sarà mia a priori. Comunque la LE di Madoka è tutt'ora disponibile su Amazon, quindi forse posso concedermi un po' di respiro, anziché arraffare subito dopo un giorno che esce.
lonOTTO
- 10 anni fa
02
@Emanuele676. Non credere che chi legge i nostri commenti sappia di cosa stiamo parlando. Per la Rai l'hanno fatto per avere di più, il loro contratto con la google era di 1 milione e 800 mila dollari annuali (che sono pochi in effetti). Ed è per questo che hanno deciso di puntare tutto sulla loro piattaforma. Dimmi se non l'hanno fatto per guadagnare di più . Comunque che sia ora o prima, possono e potevano togliere video dalla rete.
No, non "c'entrano relativamente i soldi", c'entrano SOLO i soldi: la Rai aveva un accordo con Google per i video su youtube. Scaduto il contratto, per rinnovarlo, gli (incompetenti) capoccioni RAI hanno chiesto più soldi, google non glieli ha voluti dare e adesso la RAI è rimasta fregata, perché manca totalmente di mezzi e capacità per organizzarsi da sola. Le altre sono tutte scuse che si sono inventati per non fare una figura di merda (che però hanno fatto)
@Wyvern, Ovvio, il problema dei diritti porta sempre un problema di soldi, ma quasi tutto è riconducibile ad esso.
Che figura? Fanno più soldi, quale è il problema? Anzi, c'era da protestare se con questa mossa perdevano soldi. Magari con Youtube perdevano diritti, ma guadagnavo in visualizzazioni. Chissà.
Che poi rimane gratuito, non vedo dove sia il problema. Mica per legge sono obbligati a trasmettere su Youtube quello che passa in TV.
Più soldi? LOL Non hai proprio capito, non fanno nemmeno una lira adesso. Il problema è che prima intascavano una percentuale sui soldi che google faceva con l'invidiabile materiale storico che Rai metteva a disposizione. Ma adesso che hanno mandato in vacca l'accordo, non prendono nulla. E anche se (non credo) si organizzassero efficacemente da soli, non riuscirebbero comunque a raggiungere i livelli di visibilità che avevano su Youtube. Figura di merda perché volevano troppo e ora non hanno niente. Né le casse della RAI sono così fiorenti da potersi permettere una simile perdita a cuor leggero (parliamo di qualche centinaio di migliaia di euro buttati nel caminetto)
Fonti del fatto che stanno perdendo soldi. Magari un riferimento preciso. Anche perché le visualizzazione c'entrano relativamente, se te le pagano di più. Anche perché c'è la pubblicità nell'home, in rai replay, nell'archivio. E' ripetuta. Minimo vedo banner e pubblicità video.
Sottolineo che la Rai voleva mettere la pubblicità pure su internet. Chi vuole intendere, intenda. Rai NON voleva il controllo sui diritti dei video, voleva il controllo dei diritti sulla pubblicità.
Ma soprattutto, davvero c'è ancora qualcuno che ha il coraggio (leggi spirito masochistico) di difendere la Rai? XD
Premesso che non ho letto nulla, ma comunque c'è la pubblicità su internet. Banner e i "15" secondi prima d un video. EDIT: ci sono comunque circa 6000 video sul canale, penso tutte promo però. EDIT2: Letto, dice solo che ha rinunciato a 700k (indiscrezioni). Magari ora guadagnerà 2 milioni come 10k.
Perché magari non c'entra un cavolo il mio commento con l'articolo? Dove nell'articolo si parla di pubblicità? Mi pare ovvio che parlassi del tuo commento. "Sottolineo che la Rai voleva mettere la pubblicità pure su internet. Chi vuole intendere, intenda. Rai NON voleva il controllo sui diritti dei video, voleva il controllo dei diritti sulla pubblicità." C'entra relativamente la pubblicità se hanno levato anche gli spezzoni su canale di un tizio dove magari compariva tizio per due secondi e aveva 25 visualizzazioni. Se poi aspettavi due minuti, già editato.
EDIT: vabbé, hai ragione, che senso ha discutere con un tipo che legge "forse +1 o -1" e legge "sicuramente +5". Giusto per curiosità, il sito della rai non si può vedere dall'estero? Che senso ha dire che è una piattaforma italiana? Prima su youtube i programmi in italiano li vedevano gli inglese che però si scocciano di cambiare sito?
Pare che alla base della rottura con Google ci sia la volontà della Rai di introdurre "Rai pubblicità" come società per incassare gli introiti pubblicitari.
lonOTTO
- 10 anni fa
22
@Wyvern. Ti sbagli, nell'articolo diceva che la Rai ha chiuso subito baracca senza contrattare. In un news (dopo di questa) si discuteva su quanto la Google potesse dare se ci fosse stata un dialogo tra questi due. E il risultato era di 3 milioni, secondo gli analisti. Personalmente, non credo che ne valga 3 milioni (si parla di annuali), ma di 2 milioni. La Rai sta soffrendo perché non offre niente di interessante. Sky e Mediaset stanno dominando, e loro dominano non perché sono scesi dalle nuvole, ma perché offrono programmi interessanti.
ah, perfetto, quindi è peggio di quanto pensassi. Fantastico. Voglio emigrare.
lonOTTO
- 10 anni fa
02
@wyvern. Non se po fa niente. Personalmente sarebbe meglio "prestarla" a qualche privato (venderla è impossibile dato che è dello stato) e vedere che combinano. Però c'è da dire una cosa, in tutti i paesi (tranne usa e altri 2 che non mi ricordo il nome) possiedono solo 1 canale statale. Mentre qui 8......se si toglierebbe qualche canale (come rai yoyo e rai storia) si ridurrebbe (anche se di poco) il costo. Ci sono molti fattori in campo, è un tema complesso.
Giusto per la cronaca, anche perché c'entra relativamente. "Secondo le primissime indiscrezioni trapelate, fra la Rai e YouTube c'era un accordo basato su un'immissione di circa 7.000 video all'anno in cambio di un ricavo di circa 700.000 euro. Indiscrezioni smentite da Google, che ha precisato come nessun partner abbia contratti ad hoc con la piattaforma in fatto di advertising. di Biagio Simonetta - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/HMs67o"
Pare che alla base della decisione ci sia la volontà della Rai di introdurre "Rai pubblicità" come società per incassare gli introiti pubblicitari dei banner che compaiono nei video. La Rai cercherà di spingere il più possibile i propri video caricati sulla piattaforma di proprietà, dove per altro sarà possibile aggiungere più banner e pubblicità filtrata direttamente dall'agenzia di casa. di Biagio Simonetta - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/HMs67o"
Obiettivo raggiunto, dunque, per l'azienda di viale Mazzini che pare aver fissato un nuovo obiettivo: monetizzare al massimo i video sul web direttamente sul proprio sito, senza dover passare da Google. Gestire la raccolta pubblicitaria in economia potrebbe portare incassi superiori agli ancora non confermati 700 mila euro annui percepiti da Google Adsense grazie ai video di Biagio Simonetta - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/FlkOal
EDIT: ricordiamo anche: Dal 1º Gennaio 2013, il canone (Rundfunkgebühr) ammonta a 215,76€ per abitazione (17,98€ al mese), indistintamente dal fatto che si possieda o no una televisione o una radio.
In Francia il canone è di 123€ per l'anno 2011, mentre per i territori d'oltremare è di 74€.
L'unico canale statale della Gran Bretagna è la BBC. Esporta telefilm, documentari e pure notiziari in tutto il mondo (E ovviamente viene pagata, incassa milioni, e non di canone e contributi statali ma milioni di soldi puliti provenienti da altre reti estere grazie alla vendita dei programmi che la BBC avrebbe prodotto comunque). Noi abbiamo la rai che si auto-toglie da Youtube. Sì, è un tema assolutamente complesso, ma anche semplificarlo all'estremo la situazione mi sembra chiara
@emanuele,
sì sì, l'importante è crederci. Good Luck EDIT: se fossi Inglese e avessi la BBC, anche se non mi chiedessero di pagare il canone, mi offrirei volontario.
@Wyvern Strano che lo dici te, considerando che il terzo articolo (o secondo, i primi due pezzi sono dallo stesso articolo) ti da in parte ragione.
Beh, 174.99€ per un canale. Se come dici guadagnano molto dalle "esportazioni", la rai spende pochissimo. Ha meno canone, più evasione, meno vendite, più canali. Ovviamente sono ironico, anche perché i soldi sono gestiti e spesi in maniera diversa e l'evasione alta è un difetto, è giusto per fare un confronto sommario fra i fondi. Sempre in teoria, in Italia il canone si paga per vedere qualsiasi canale, visto che è la tassa su un apparecchio.
lo so che mi da in parte ragione, è la parte che non mi da ragione che mi perplime: è ovvio che la rai spingerà dove può, non me lo deve dire Simonetta, ma l'idea che possa incassare una cifra anche solo paragonabile a quella che avrebbe potuto ottenere da Google è risibile. Il punto forte della rai non sono i contenuti per il grande pubblico, dove dici "vabbe, gli italiani vengono sul portale mio a guardarsi la roba". Cosa devo andare a vedere, se producono solo roba scadente, che mi si blocca pure durante lo streaming perché i server che hanno non riescono a gestire quel poco traffico di connessioni che ci sono? Il valore della Rai nel mondo sta nel repertorio dei video storici e d'epoca, che anche all'estero vengono consultati per i motivi più disparati, ma togliendoli da Youtube fuori dall'Italia nemmeno si ricorderanno che esistono.
Quanto al canone, il problema non è "quanti soldi per numero di reti", ma "queste reti nazionali che cosa riescono a offrirmi?". Continuando con l'esempio della BBC, è come chiedermi se preferisco pagare per il Dottor Who o per Don Matteo. E Don Matteo è oro che cola per la loro qualità media.
Bell'esempio che hai fatto. Sai che Doctor Who è stato portato gratis in Italia grazie alla Rai?
Comunque, giusto per precisare, tu paghi il canone per usufruire di una televisione. Poi che il canone finisce alla Rai c'entra relativamente. Se per esempio i soldi dell'IMU finiscono alla RAI, non significa che tu paghi l'IMU perché vedi la RAI.
Il "canone RAI" non esiste, e quelle 110 euro alla rai non ci arrivano nemmeno. E' una tassa intascata dal fisco italiano per darti il permesso di possedere un televisore. Infatti sulla busta della tassa non c'è scritto RAI nemmeno in minuscolo nelle note. Gli italiani (e i giornalisti televisivi anche) sono ignoranti, quindi continuano a chiamarlo canone rai. Contrattualmente parlando, in Italia, è un abbonamento per non si sa bene che cosa al quale tu ti iscrivi con l'atto di pagare la prima volta e dal quale non ti puoi più dis-iscrivere. E' una delle più grandi ladrate nella storia del commercialismo mondiale. Io mi adeguo solo alla nomenclatura per farmi capire. Sono felice di sapere di non doverlo più nominare. Ciò non toglie che comunque le tasse degli italiani vanno a finanziare una rete scadente usata 1) per sistemare a vita figli e parenti di politici che non sanno quello che fanno e 2) per manipolare l'opinione pubblica con alcune delle peggiori cretinate che io abbia mai sentito. Rete che nessun italiano sente il bisogno di guardarsi pure sul web. E senza Youtube, non la guardano nemmeno i non italiani. Penso che il quadro sia ovvio.
Junichiro (anonimo)
- 10 anni fa
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Certo che 'sta sfilza di commenti c'entra tantissimo con il tema della notizia...
Giusto per precisare, il canone italiano è di 113,5 euro, mi pare. 170 è il canone inglese, se non erro.
flanders (anonimo)
- 10 anni fa
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@fma35: bel discorsetto. Hai scordato la cosa fondamentale, anzi due: una è che si tratta di pratica illegale, quella di cui ti bei, "solo" perchè lo fanno tutti. E due: per il tuo piacere personale, scordi chi lavora come un cane per quattro yen solo perchè tu ti diletti a "vedere" in rete ciò che è fatto per essere acquistato. Tanto di cappello...
@RyOGo: solo una precisazione. Vidi il box 1 di Madoka mesi e mesi dopo che fu annunciato l'esaurimento in vendita da Supergulp sui navigli. Yamato due settimane fa aveva ancora almeno 8 copie di Unicorn LE vol.2. La parola "esaurito" non ha molto credito ormai...
lonOTTO
- 10 anni fa
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@Wyvern. Guarda che lo è, tagliando dei canali si licenzia. Chi è che ha coraggio di licenziare nella tv di stato? Nessuno lo fa, perché saprebbero che farà arrabbiare solo la gente.
@ Araldo, i volumi di Unicorn godono - a partire dal Giappone - di un marketing assurdo che li VUOLE rendere prodotti "introvabili" a prescindere. Non so perchè facciano così - paura dei pirati ? Non credo proprio, probabilmente per rafforzare l'aurea di "Esclusività" di cui si vuole ammantare il progetto ( tecnica che riguarda un pò tutti questi progetti che prima passano per i cinema diretti ad una Community più che ad un pubblico).Peccato perchè con un pò di attenzione, leggi non seguire pedissequamente il vate che ha scritto la light novel, sarebbero potuti diventare dei long seller notevoli.
Sulla questione edizioni DVD, edizioni Home Video,...personalmente credo che IL problema delle nostre edizioni ( ferme restando le regole dei contratti nipponici, avari nel concedere i contenuti speciali, il vero plus delle edizioni nipponiche) sia soprattutto il doppiaggio, precipitato in questi anni a causa dalla smania di "tagliare i costi"...che ha contagiato un pò tutti è per questo che le discussioni sembrano ripetitive...Si spera ( e si dispera) che vengano impiegate voci di grande interesse ( Perla Liberatori era gettonatissima per questa serie).
P.S. La querelle sul canone Rai ( corretto Emanuele76) mi pare aleatoria, la Rai ha subito una "cura" pesantissima negli ultimi dieci anni, che ne ha demolito le basi strutturali, sia industriali che culturali, nè l'avvento del "Giovin Signore" ha mutato qualcosa ( anzi! la ha usato illegalmente come bancomat) Quasi non si occupa più di animazione, qualunque animazione, e neppure di cultura salvo la ridotta degli Angela nè di buoni serial Tv. - escluso Rai 4 che fà repliche però, e qualcosina ancora su Rai 2, ( Luther off course) questo è quanto. Altrimenti sarebbe stata probabilmente la Rai stessa a farsi carico di portare lo streaming in Italia, gratis, diciamo così, e di otima qualita. Allora si sarebbe meglio inquadrato il tutto. ( Wyvern cita la BBC ma li il SISTEMA è diverso a partire da una struttura Web nazionale di grande efficacia e penetrazione, vero modello da seguire e su di essa, sulla BBC, approfittando di certi scandaletti, i governi inglesi hanno cercato di mettere le mani)
Sarà, ma nè allo stand Dynit nè alla Yamato certi bluray di Unicorn li trovo più. E pure di Madoka vorrei il terzo box, ma non ne vedo uno da ormai un anno.
Gente,si è capito, basta criticare, se non siete nel settore non ne avete diritto. I treni arrivano con 40 minuti di ritardo giornaliero? Non siete stati assunti dalle ferrovie dello Stato?Zitti e mosca. Da voi la raccolta differenziata non esiste e la rumenta sgorga come acqua di fonte dai cassonetti? Siete dei netturbini? No? Zitti, ed imparate un nuovo stile natatorio. Probabilmente tu sei una di quelle persone che sbrocca come un dannato per i ritardi di 5 minuti dei treni, quando in realtà sono tendenzialmente fisiologici. È giusto lamentarsi se un servizio è scadente o ha dei problemi, ma bisogna farlo con un minimo di cognizione di causa, non andando tanto oltre quel che si può sapere.
Il problema in questo caso è il seguente: Il consumatore in genere non sarebbe tenuto a tener conto delle dinamiche di produzione di un certo bene, per valutarne l'acquisto. Sarebbe compito dell'imprenditore/impresa lavorare efficientemente per rendere un prodotto appetibile al pubblico in modo che il consumatore veda il prezzo e dica "Ok, vale i miei soldi." E lo compra. Fine.
Purtroppo però questo mercato è per buona parte morente (per non dire direttamente morto), e molto sensibile e in maniera considerevole a certe circostanze. Una di questo è la tv. Senza tv dietro che paga il doppiaggio, i costi di produzione da coprire con le vendite HomeVideo si alzano di molto (a spanne potrei presumere il doppio). Ed è per questo che "L'attacco dei Giganti" costa di più (180€) rispetto ad una serie con gli stessi episodi uscita nello stesso periodo ma con la tv dietro (ad esempio: Steins;Gate, 100€). Il consumatore, se non valuta questa motivazione, pensa: "Ma come, 180€ e 3 mesi fa mi pubblicano serie lunghe uguali e tutte a quasi la metà, 100€? Sono dei ladri, perché un prezzo così alto? Non lo comprerò mai." La verità è che non sono dei ladri, ma che sono costretti a mettere un prezzo più alto per questo motivo che ho appena spiegato. Il lavoro di Dynit, in questo caso, è cercare di lavorare efficientemente per non far notare questa variazione del prezzo in due prodotti simili, cercando di giustificarla attraverso elementi nel prodotto in vendita. E come lo fa questo? Facendo un'edizione limitata. Quanto avresti pagato 5 episodi di una serie da 24 (paragonandolo alle ultime uscite)? 4/5€ ad episodio, quindi facciamo circa 20€. Perché costa 30€ e non 20€? Perché è un'edizione limitata (per i collezionisti questo aumenta il valore del prodotto), perché c'è il digipack, perché c'è l'illustrazione originale, perché c'è il booklet (in ogni uscita). Ovviamente a Dynit questi contenuti aggiuntivi rispetto alle scorse realase non sono costati 10€ per ogni copia, così da aumentare il prezzo di vendita da 20€ a 30€, ma di meno. La differenza è quella che serve per coprire le spese del doppiaggio (non pagato dalla tv, in quanto assente).
Per questo siamo qua a spiegarvi che il costo è più alto per via della tv mancante, anche se in generale non dovrebbe essere necessario. E ovviamente Dynit mica vi fa un comunicato ufficiale per dire "Oh, il prezzo è alto perché non lo trasmettono in tv."
Il problema di tutto questo ambaradan è che: 1- la gente pensa che siano dei ladri che se ne approfittano, e quindi non compra; 2- la gente comincia a farsi i viaggi su come si dovrebbero fare le cose, che avrebbe dovuto fare così e cosà, senza sapere un tubo. È giusto andare un po' a fondo sulla questione, ma cerchiamo di stare attenti.
Qua io vedo Wyvern che è convinto che questa limited costi 30€ perché ci stanno sia dvd che bd. Non è così. Non ti stanno fregando con la combo. Se avessero fatto 2 edizioni separate, quella con i bd sarebbe comunque costata 30€. Giusto quella coi DVD sarebbe costata probabilmente 5€ in meno. (Hanno già detto in passato che gli costa pochissimo aggiungere il DVD insieme al BD, tanto tutta la lavorazione è già fatta). Quindi al limite dovrebbero storcere il naso solo quelli che comprano i dvd e non avranno mai l'interesse a vedere la roba in alta definizione. Questo in favore di quelli (come me) che ancora non hanno il lettore BD o una tv adatta, ma in futuro pensano di comprarli e hanno paura a dover fare l'upgrade di tutto l'homevideo. Oltre a comportare una semplificazione (quindi contenimento dei costi) nella produzione e distribuzione nei punti vendita del prodotto in questione. Perché han deciso così? Probabilmente perché il gioco valeva la candela, saranno poche le persone del primo caso e molte quelle del secondo. Sono conti che si sono fatti loro.
Concludo sottolineando il fatto che chi pensa di non poter spendere questi soldi per questa serie sono fatti suoi, probabilmente ci saranno i soliti box economici alla "Complete Series". L'importante è capire che chi compra non sta foraggiando dei ladri e non si sta facendo inculare. Non è un furto.
@myther, tutto buono e giusto, ma come hai detto, al cliente non interessa questo. Non è perché all'azienda costa di più quindi lui paga di più. Vede il prodotto, quanto vale? 30 euro? Quanto costa? 30 euro? Lo compro. Poi magari all'azienda è costato 1 euro oppure 100 euro, a lui non frega minimamente, se vale 30 paga 30, anche se il prodotto è costato 100 euro o 1 euro all'editore. Il fatto che il doppiaggio è pagato da loro e non dalla TV non aumenta il valore dell'oggetto. I 10 euro devono essere "giustificati" solo dagli extra.
Ovviamente il valore cambia da persona a persona, magari per te vale 30€ mentre per un altro vale 20€ (e quindi non lo compra) e per un altro ancora vale 40€(e quindi lo compra subito perché sta facendo un affare).
@RyOGo: Perché ne hanno dati fiumi a negozi che poi non li vendono...complice il fatto che in effetti il primo volume LE di Unicorn è virtualmente esaurito (io lo trovai da FNAC per caso e infatti feci girare la voce che lì era possibile trovarne ancora), ma il due non lo è affatto. E' solo uscito dai magazzini Dynit. Quindi o di numeri due ne han stampati di più oppure molti clienti hanno comprato solo il primo... Se poi vuoi ridere, c'è un distributore che ama dire a chi glieli ordina che i volumi di Queen Emeraldas di Hazard sono esauriti, quando invece l'editore ne ha ancora parecchi.
@emanuele: Corretto. Infatti come dicevo, se uno deve comprare si fa i suoi conti e valuta come/cosa/quando comprare. Se uno deve sparare sentenze, dare dei ladri ai produttori, insultare i consumatori che a dir loro "si fanno fregare", invece dovrebbe tenere conto di queste cose.
Io ho prenotato tutti i volumi su Amazon, però sono a 33€ l'uno al momento, più dei 29.99€ che avevo letto nel commento di qualcuno qui come possibile prezzo. Non avendo visto l'anime ma solo letto il manga, spero 'sta serie tutti quei soldi li valga, perché 193€ sono tanti. Vabbé che c'è sempre la speranza del ribasso prima dell'uscità che con il minimo garantito di Amazon significa spendere comunque meno, e se i primi episodi non mi piacciono posso sempre cancellare il resto del preordine (sempre grazie Amazon per il pagamento solo alla spedizione).
Ci sarebbe una soluzione.
La Dynit dovrebbe fare un paio di cose.
1)Gli anime dovranno avere 2 edizioni.
a)Doppiata no censurata su internet, doppiata e censurata alla tv.
b)Sottotitolata su internet.
Siccome tra i fan c'è una spaccatura tra chi lo vuole e chi no, sarebbe meglio soddisfare entrambe le parti.
2)Partnership con qualche emittente "importante".
E' inutile crearsi un emittente propria dato che avrebbe poca visibilità.
Credo che la migliore sia Rai 4, oppure fare qualche cooperazione con la Rai o Mediaset per creare un canale solo per anime e infilarlo in un posizione adeguata (30 sarebbe ottimo)
3)Possibilità di vedere l'anime su internet.
Purtroppo noi ci dobbiamo mettere in testa, che se l'Anime andrà in tv sarà per forza censurata.
Quindi sarebbe meglio trasmettere la puntata doppiata censurata e poi mettere la puntata "non" censurata doppiata e subbata su internet.
Per Death Note ci sono 2 versioni, la prima tv ovvero censurata e l'altro home video non censurata.
VVVVID e altri.
4)Possibilità di avere roba in contemporanea.
Ok, è difficile però non ci puoi portare un prodotto vecchio di un anno e infilarci un prezzo così alto.
Per me con questi punti farebbe successo.