Insomma state/stiamo tranquilli. Almeno così pare.
Interessante sapere che "la Ghibli assume il proprio personale a tempo indeterminato, astenendosi dalla pratica diffusa nel settore della collaborazione freelance". Cosa che non sapevo e direi che fa onore all'azienda. Non per fare soliti paragoni con Italia ma credo che sia un caso più unico che raro in generale.
Rygar
- 10 anni fa
163
Hayao Miyazaki non è eterno, e se ha concluso in bellezza la sua lunga carriera, non vedo perché lo Studio Ghibli deva chiudere baracca e burattini. Come tutte le cose, una riorganizzazione è necessaria e non ci vedo nulla di strano. Bisognerebbe stare attenti a certi allarmismi e alle voci infondate.
Interessante sapere che "la Ghibli assume il proprio personale a tempo indeterminato, astenendosi dalla pratica diffusa nel settore della collaborazione freelance". Cosa che non sapevo e direi che fa onore all'azienda. Non per fare soliti paragoni con Italia ma credo che sia un caso più unico che raro in generale.
La Ghibi utilizza sempre il solito character design, regia etc. dunque conviene di più avere gli stessi collaboratori piuttosto che istruire da capo nuova gente a differenza delle altre aziende.
Per me ha solo usato un giro di parole per dire: è estate, vogliamo andare tutti al mare, chiudiamo un mesetto e ci rivediamo tutti a settembre, magari con qualche computer e scrivania nuova, qualche stanza cambiata e ricominciamo.
Una riorganizzazione ci può e ci deve stare, visto e considerato che i grandi anziani se ne stanno andando in pensione o quanto meno tramano da dietro le quinte ma non possono più fare tutto loro, è chiaro che ci sia un po di apprensione più che altro per il fatto che la vena ideativa creativa va rinnovata, e non so se le nuove leve saranno capaci di ricoprire questo ruolo adeguatamente. Goro mi sembra sulla strada giusta con quanto si è visto con la Collina dei Papaveri, Yonebayashi mi piace un po meno... Poi è anche vero il fatto che in un mondo di pesce-cani e di competizione bisogna svecchiarsi per non affogare, di conseguenza non ci vedo niente di strano se effettivamente ci sia bisogno di un periodo di pausa per riorganizzare le idee
Spero che non cambino in peggio diventando l'ennesimo studio tutta tecnologia e CG. Le loro opere sono stupende proprio perché trasudano di genuinità e semplicità...quei colori acquerellati e quei disegni di altri tempi, sono la loro fortuna...se si perde quello, non sarà più lo studio Ghibli che amiamo.
Bellissimo articolo Kyon, ora sì che la situazione è chiara
Utente29592
- 10 anni fa
10
Quindi un film Ghibli mediamente costa molto di più di qualsiasi altro titolo? Questo rende ancora più lodevole il lavoro fatto da loro in tutti questi anni. Purtroppo anche lo Studio Ghibli dovrà adattarsi a questo moderno mercato fatto di titoli commerciali. Comunque vada, vi auguro il meglio. Io nel mio piccolo continuerò a supportarvi acquistando i BD Ghibli che amo
Ma poteva chiudere davvero? Sù, siamo seri. Lo studio ghibli è un business enorme. Notizia che sapeva di falso fin da subito. Servita soltanto a far allarmare i ghiblifags.
KUMA-29
- 10 anni fa
40
Io ho paura se penso che andranno incontro alle nuove generazioni
Mi era dispiaciuto tantissimo quando l'ho letto ieri sera, ma questa notizia mi ha fatto tornare a sperare. Non sono un fan accanito dello Studio Ghibli, ma si tratta pur sempre di una pietra miliare, per non dire il fulcro, da anni ormai, per l'animazione giapponese anche a livello internazionale. Chiamiamola pure la "Pixar giapponese". Miyazaki è stato un mito, ma ciò non vuol dire che non possono venirne altri, era pur sempre "un uomo" anche lui, non una divinità.
Questo si chiama giornalismo, bravo Kyon. Ieri sera davvero è stata la fiera delle panzane e del sensazionalismo e come un effetto domino vari siti ci sono cascati come polli, sarà un caso che nonostante sia un patrimonio nazionale, nessun sito giapponese parlasse di "chiusura"? Una riorganizzazione (o ridimensionamento, come lo si vuole chiamare) era nell'aria da un po', che i film Ghibli siano un investimento a perdere è un dato di fatto, non ci sono più le condizioni per pagare a tempo pieno centinaia di animatori.
Lo Studio Ghibli e' stato plasmato fin nei piu' piccoli particolari da un solo uomo : Miyazaki. Andato in pensione lui, lo studio e' morto. E morto perche' non c'e' gente di talento in cima. Il motivo di questo e' semplice : chi aveva talento da vendere ma non si inquadrava nell'ottica di Miyazaki andava espulso. Vedere il caso di Hosoda. Anche Takahata che di talento ne ha da vendere non solo e' piu' vecchio di Miyazaki, tira fuori un film ogni morte di papa e per quanto "artistici" siano, non sono il prodotto che la gente che va a vedere i film dello studio Ghibli (si aspettano solo e soltanto Miyazaki) vuole. Ecco perche' i suoi film benche' lodati dalla critica vanno sempre cosi-cosi o male al botteghino in patria. E successo lo stesso con l'ultimo suo film.
Quello che e' sicuro e' che se film continueranno a farne in futuro non saranno mai come quelli di Miyazaki (e per fortuna aggiungo io). Lo studio deve evolversi e migliorarsi e con Miyazaki questo non era possibile perche' agiva da padre padrone. Con il risultato che andato via lui, ora alla Ghibli non sanno piu' che pesce pigliare.
Mi sembrava strano che lo studio Ghibli avesse già craccato! Ok tutti riconoscono che l'assenza di un grande personaggio come Hayao Miyazaki porti uno scompiglio non indifferente, ma uno studio di produzione come il Ghibli non può fallire così!
Bell'articolo, complimenti a Kyon! Spero che la riorganizzazione dello studio serva a rifiatare e a trovare un nuovo assetto stabile in virtù del quale valorizzare le nuove leve. Peccato che anche Takahata sia così avanti con gli anni, visto che ora più che mai bisogna dimostrare che al Ghibli non esiste solo Miyazaki..
La eventuale perdita di un artista del calibro di Hayao Miyazaki, sarà una lacuna enorme da colmare per il nuovo studio ghibli che spero propio non si faccia influenzare dalle mode del momento ma rimanga ancorato alla sue radici tradizionali e modello di riferimento per molti! Vediamo come andranno le cose, ora sono solo supposizioni inutili...
Utente42460
- 10 anni fa
12
I ricambi generazionali sono buoni e giusti,e capisco perfettamente le ragioni dell' "anno sabbatico" dello studio Ghibli,al quale auguro un futuro ricco di buone cose.
ma senza il modello produttivo artigianale su cui si è basato lo studio ghibli fino ad ora non si rischia così di perdere uno dei punti cardine della sua produzione? non sono contrario al rinnovamento ma penso che proprio quel tipo di approccio rendesse le opere dello studio particolarmente belle.
Intervista tradotta male o meno...la situazione non è delle migliori per lo studio
La perdita del Maestro si fa sentire a livello comunicativo e quindi ne risente la parte economica
Perplesso e dispiaciuto
Tuttavia è anche innegabile il declino che ha avuto a livello commerciale (non sto parlando della qualità dei film che in questo contesto non c'entra nulla) lo Studio
Ogni anno gli incassi son sempre minori...
(il discorso della pausa di riflessione è un'idiozia secondo me...Opere di questo genere non è che posson esser decise e create nel giro di qualche mese. Se lo Studio ha idea di dove andare a parare...ha già pensato e sono in fase creativa i film che usciranno nei prossimi 2-3anni Se invece non sa che fare...allora il destino dello Studio è già scritto)
@ Fma35 "La Ghibi utilizza sempre il solito character design, regia etc. dunque conviene di più avere gli stessi collaboratori piuttosto che istruire da capo nuova gente a differenza delle altre aziende" Peccato che in questo modo si sperimentalizzi poco o niente (parlo dei film, non di corti o altro)
@Rinki92 "Spero che non cambino in peggio diventando l'ennesimo studio tutta tecnologia e CG" Concordo al 100% Ma il probelma son proprio i costi dei film
@lena " ma uno studio di produzione come il Ghibli non può fallire così!" Se un film costa X...ed incassa la metà della metà...altro che fallimento
P.S. Faccio i complimenti anche io a chi ha scritto l'artivolo
Condivido il pensiero di Cobra...sicuramente ora che Miyazaki s'è fatto da parte le cose cambieranno, in bene o in male non so...vedremo. Complimenti per l'articolo, molto esaustivo. P.S. Zellone trollone!!!
è stata impressionante la sfilza di articoli sbagliati che sono apparsi in giro. In ogni modo dell'eventualità se ne era già parlato, e in un futuro non troppo lontano non mi meraviglierebbe. Cifre alla mano hanno la vita molto dura, se per non andare in perdita dovessero cominciare a fare lavori a basso budget o molto più mainstream, beh, allora è meglio che smettano di produrre secondo me.
io direi che il messaggio di Cobra ha inquadrato la situazione. In piu', aggiungo io, la produzione artigianale dei film di Miyazaki, fa si che costino parecchio in piu' rispetto agli orridi blockbuster in c.g. fatti da Pixar e Disney. Spero che sappiano andare oltre come contenuti al loro solito trade mark, senza ovviamente scendere nel...Moe
Lo Studio Ghibli è sempre stato solo Miyazaki (con purtroppo pochi e sporadici ma a mio avviso molto significativi contributi di Takahata), ora è giunto il momento di guardare avanti. Ritengo che non si debba per forza continuare con le tematiche della crescita e dell'ambientalismo care ad Hayao, così come ad utilizzare le stesse tecniche di animazione che facevano costare i film dello Studio molto più della media. Sarebbe carino se continuassero con un filone pseudo Meisaku come hanno fatto con Arrietty e con Marnie, così mantengono un contatto con la gioventù dei due fondatori ma allo stesso tempo si evolvono, diciamo.
C'è un piccolo errore: sotto la foto di Suzuki, quando parlate di "grandi pulizie" avete aggiunto una "h" che non ci vuole in "oosouji". Presumo sia un errore di battitura.
Spero che trovino il modo di mantenere ancora questo modello... almeno i personaggi non sembreranno plastilina deforme, con la testa grande 1/3 del corpo e gli arti che sembrano stuzzicadenti... Ah, la crisi...
@cartman666 orridi blockbuster in CGI? non piacciono a te ma nessuno li definerebbe orridi tranne un hater anti-disney (che questo forum ne pieno). La CGI esiste, perchè non usarla? si parla sempre di evoluzione e innovazione. La ghibli deve svegliarsi e rivoluzionarsi e non continuare a fare il bello addormentato ibernato.
Nel moe ci cadranno se ascoltano il pubblico jappo.
Interessante sapere che "la Ghibli assume il proprio personale a tempo indeterminato, astenendosi dalla pratica diffusa nel settore della collaborazione freelance". Cosa che non sapevo e direi che fa onore all'azienda. Non per fare soliti paragoni con Italia ma credo che sia un caso più unico che raro in generale.