Sono contenta di questo topic, perché spero di trovarvi molte opinioni su questo manga. Da un lato mi attira come tutte le storie in costume e perché è formato da soli 2 volumi; dall'altro sono molto perplessa perché Chiho Saito mi ha delusa troppo con La Madonna della Ghirlanda, in cui esalta troppo un personaggio odioso che è pure un vigliacco stupratore! Valmont non sarà uno stupratore come quell'altro tipaccio, ma non mi ispira granché nemmeno lui come personaggio.
Sonoko, posso solo dirti che se la Saito è restata fedele al romanzo e alla caratterizzazione dei personaggi, allora è un bel manga. Valmont non lo definirei un cattivo, soltanto un libertino. La marchesa de Merteuil, invece, la protagonista indiscussa della vicenda, è una donna di rara malvagità. Ma è un personaggio meraviglioso e descritto benissimo, non si può non "apprezzarla" (complice anche la versione cinematografica con l'interpretazione di una Glenn Close in stato di grazia). Detto questo bisogna vedere cosa ha combinato la Saito.
Intanto una chicca. I titoli di testa del film. Credo sia l'unico dove abbiano mostrato in maniera tanto accurata come si vestiva una dama nel Settecento *___*
Ultimamente i miei acquisti mangosi si sono ridotti parecchio,e questo è uno dei motivi per cui ho acquistato il primo volume di Valmont,malgrado il romanzo non mi sia granchè piaciuto,e della Saito abbia apprezzato davvero solo la saga del Valzer,tra l'altro soprattutto per via del personaggio di Masaomi. Se però ho delle riserve sulle trame della Saito,non ne ho sugli eleganti disegni,che trovo si adattino perfettamente a questo tipo di storia.
Sweeteeyore (anonimo)
- 10 anni fa
20
Finalmente un nuovo manga della Saito! Ho sempre adorato questa autrice e anche questa volta non ha deluso le aspettative. Disegni spettacolari e personaggi ottimamente caratterizzati
Toua Tokuchi
- 10 anni fa
30
La mia ragazza ha preso il manga in Francia e ne è rimasta entusiasta. a questo punto acquisterò anche l'edizione italiana.
Piacendomi il periodo storico trattato e tutto ciò che concerne la filosofia libertina (fra le mie letture preferite rientra il romanzo epistolare oggetto del manga, la biografia di Casanova e gli innumerevoli scritti del Marchese De Sade), sono rimasta colpita dai disegni e da quella strizzatina d'occhio verso Le Rose di Versailles; la fedeltà all'opera originale è un punto di forza del manga (ed ammetto che a coloro a cui non piace il genere può particolarmente annoiare). Amo la figura di Valmont, ma sono decisamente di parte quando ammetto che il mio periodo storico prediletto è proprio il secolo XVIII, fra Venezia e Parigi. Non avendo ancora letto il secondo volume credo che il rispetto per l'opera originale sia totale e non solamente "ispirato a" come invece accade con il film "Cruel Intentions". Consigliato solamente agli amanti del genere.
Sono molto in dubbio se comprare questo manga. Le Relazioni Pericolose è tra le opere che più ho amato sia a scuola sia dopo, tanto da adorare il film con Glenn Close e John Malkovich assolutamente perfetti e odiare invece il film intitolato Valmont che non c'entra praticamente niente con il romanzo originale. Se anche cambiasse una virgola, credo che non lo sopporterei. Aspetterò quindi una recensione acnhe del secondo volume.
Valmont non sarà uno stupratore come quell'altro tipaccio, ma non mi ispira granché nemmeno lui come personaggio.