Probabilmente i responsabili di Frisbee sono di mentalità più aperta rispetto a quelli di Rai Gulp. Immagino che neanche l'avrebbero trasmesso questo anime se Namito si fosse vestito da donna come il protagonista di shezow
Effettivamente in generale la RAI mi sembra più restrittiva rispetto ad altre emittenti, come per es. Mediaset, però generalmente il doppiaggio è migliore, ma ciò mi fa' arrabbiare maggiormente quando ci sono censure, perché rovina un prodotto che ha un buon doppiaggio italiano.
Nell'episodio "Occhi da gatto" per le ciglia finte modello "sexy" (si vedeva anche la scritta in giapponese), se non sbaglio, le hanno chiamate a "mandorla" ^__^' (va anche bene cercare dei sinonimi, però secondo me sarebbe stato meglio avessero trovato un altro sinonimo LOL); potrei ipotizzare che non potessero usare la parola "sexy", infatti anche in altri casi non hanno usato la parola "sexy", come per esempio per "la sexy rappresentante Rui".
Anche nell'anime "Pretty Rhythm" hanno sostituito la parola "sexy" con altro.
Nell'episodio "I teneri orsetti di Marippe", Marippe alla fine di ogni frase aggiunge "veramente, davvero", invece nell'originale aggiunge alla fine di ogni frase "desu wa~tsu" per imitare il modo di parlare di Mimi, visto che lei ogni tanto a fine frase dice "desu wa~tsu", però Marippe, aggiungendolo alla fine di ogni frase, la fa' diventare come un'imitazione comica di Mimi.
Non credo che nella versione italiana avrebbero potuto tradurlo meglio, purtroppo era impossibile far capire che Marippe imitava Mimi, perché nella versione italiana fino a questo episodio Mimi a fine frase non aggiungeva mai "veramente, davvero" e aggiungerlo soltanto in questo o da questo episodio credo abbiano pensato (e anche secondo me) che sarebbe stato strano.
Se non sbaglio, "desu wa~tsu" si dovrebbe tradurre: desu = verbo essere al presente wa = particella che indica l'argomento della frase ~tsu = simile al punto esclamativo quindi la traduzione più letterale potrebbe essere tipo "è questo!", "questo è!", "così è!" "è così!", "proprio così è!", "è proprio così!", ecc.
Se qualcuno più esperto potesse fare una traduzione migliore sarebbe ben accetta...
Grazie per l'informazione! Non avendo visto l'originale non ero a conoscenza di questo particolare! Effettivamente era una cosa impossibile da riportare nell'adattamento italiano, al massimo avrebbero potuto far imitare a Maripe la risatina di Mimi
Esatto, è quello il significato di desu, ed è la versione formale o cortese di Da; Wa invece, scritto con l'hiragana わ, fa parte del linguaggio femminile e lo si mette a fine frase per enfatizzare il coinvolgimento del parlante su quel che si sta dicendo. Tsu a fine frase è la prima volta che lo sento, probabilmente è come dici tu, cioè un esclamazione ma non credo sia di uso comune.
Nel linguaggio femminile il "desu wa" (quando il verbo della frase esiste già) messo a fine frase serve per enfatizzare, come il solo "wa"?
Riguardo allo ~tsu a fine frase:
"l sokuon è anche usato alla fine di una frase, con il valore di una occlusiva glottale (un'articolazione bloccata), che può indicare un tono rabbioso o sorpreso. http://it.wikipedia.org/wiki/Sokuon"
"The sokuon is also used at the end of a sentence, to indicate a glottal stop (IPA [ʔ], a sharp or cut-off articulation), which may indicate angry or surprised speech. There is no standard way of romanizing the sokuon that is at the end of a sentence. In English writing,[clarification needed] this is often rendered as an em dash. Other conventions are to render it as t or as an apostrophe. http://en.wikipedia.org/wiki/Sokuon"
Ma Mimi lo tsu a fine frase lo pronuncia? Perchè non l'ho mai sentito dire.
Invece il piccolo tsu (quello usato per raddoppiare una consonante) a fine frase mi è capitato di vederlo scritto, probabilmente serve per rappresentare nella lingua scritta una parola pronunciata a metà per mostrare per esempio perlpessità o insicurezza, per esempio chotto ちょっと scritto ちょっ (che significa aspetta!, abbreviazione di chotto matte aspetta un attimo) a voce sarebbe Cho
Wa わ a fine frase nel linguaggio femminile, che inidica coinvolgimento lo si mette dopo qualsiasi verbo, non solo Da/Desu è diverso dal wa は che enfatizza l'argomento di cui si parla.
Lo tsu a fine frase di Mimi non è quello normale, è quello piccolo, lo stesso usato per raddoppiare le consonanti, che in questo caso serve per indicare un tono rabbioso o sorpreso (vedi anche mio precedente messaggio), più o meno come un "!" o "!?", ma non so se ci sia qualche piccola differenza rispetto a "!" o "?!", comunque credo siano soltanto piccole sfumatura di significato, quindi per quello che so non indica nessuna abbreviazione.
Generalmente si traslittera come "~tsu", però non c'è uno standard e quindi si può trovare anche come "t" o " ' ".
Riguardo a "desu wa ~tsu" di Mimi intendevo che il "desu" è aggiunto anche quando esiste già un altro verbo nella frase, per esempio nei titoli degli episodi come questo:
委員長、まさかのスタイリストデビュー!?ですわっ
"desu wa ~tsu" è messo dopo la fine della frase che termina con "!?", quindi sembra che anche il "desu" faccia parte dell'enfatizzazione della frase: sai qualcosa a riguardo?
A cosa serve "~", quando per esempio è scritto nella seguente frase?
Il sokuon viene traslitterato tsu in caratteri occidentali? Mi sembra strano visto che non ha un suono, l'apostrofo invece mi sembra più logico.
Riguardo a desu, nel primo esempio c'è un sostantivo, (デビュー)prima del desu ma comunque da quel che so, desu non è un vero e proprio verbo come il nostro verbo essere, nel senso che in giapponese non è essenziale metterlo, verbo essere è sottointesto. è più un rafforzativo (in forma piana "Da") o un modo per rendere meno rude una frase piana o nel linguaggio femminile (in forma cortese "Desu"). Usando il tuo esempio, スタイリストデビュー non c'è bisogno di mettere "da" o "desu" alla fine della frase, il verbo essere è sottointeso (è il debutto da stilista). Quindi direi che serve a enfatizzare la frase, alla maniera cortese.
Il segno ~ (tilde) mi risulta che venga usato per allungare la vocale che lo precede, な~れ cioè naare, è come il ー nel katakana.
Nell'episodio "Romeo e Giulietta" è stata tagliata la scena relativa a Rika e Kaho in cui propongono di aggiungere delle citazioni famose nella rappresentazione teatrale di "Romeo e Giulietta", però credo che si sia trattato soltanto di un errore, visto che non saprei proprio cosa ci sarebbe stato da censurare.
Inoltre quando Mimi riassume "Romeo e Giulietta", a un certo punto dice che "Tutto finirà in tragedia. [...] Romeo e Giulietta possono avere il giusto saluto.", che significherebbe che entrambi si suicidano e vengono sepolti insieme: OK per "Tutto finirà in tragedia.", però se non avessi conosciuto già "Romeo e Giulietta" non avrei capito nulla di cosa volesse dire "Romeo e Giulietta possono avere il giusto saluto."
Nell'episodio "Evviva il cioccolato", Mimi decide di inventare il regalo di cioccolato per esprimere gratitudine.
Ma, se non sbaglio, non esiste già questa usanza in Giappone (anche se limitata alle ragazze)?
Quindi Mimi avrebbe inventato il regalo di cioccolato per esprimere gratitudine anche da parte dei ragazzi, non il regalo di cioccolato per esprimere gratitudine in generale. Giusto?
Vero, ho fatto caso alla leggera censura sul finale della storia di Romeo e Giulietta.
Riguardo all'episodio "Evviva il cioccolato", esatto a San Valentino è usanza che le ragazze giapponesi regalino del cioccolato al ragazzo di cui sono innomarate o anche soltanto ad amici e colleghi maschi, invece nel mese successivo, il white day, i ragazzi ricambiano. Mimi in quell'episodio, per fare in modo che Nabeshima permetta loro di festeggiare San Valentino all'interno della scuola, propone che chiunque, ragazzi inclusi, possa scambiare del cioccolato con chiunque per ringraziamento e non più soltanto come manifestazione di affetto di una ragazza verso un ragazzo.
E così ieri è terminata anche la seconda (e ultima?) stagione, il finale mi sembra abbastanza aperto, con Ushio che sta per fare la dichiarazione a Mimi salvo fermarsi e successivamente quest'ultima che cade (o si lancia? ) tra le sue braccia per poi passeggiare come se nulla fosse, osservati da lontano dagli amici.
Forse tra 20 stagioni tv i due riusciranno a confessare i propri sentimenti, anche se non ce ne sarebbe bisogno visto che in pratica sono già una coppia
Alex sai se il manga ha un finale diverso dall'anime?
Alex_80: << Nell'episodio "I teneri orsetti di Marippe", Marippe alla fine di ogni frase aggiunge "veramente, davvero", invece nell'originale aggiunge alla fine di ogni frase "desu wa~tsu" per imitare il modo di parlare di Mimi, visto che lei ogni tanto a fine frase dice "desu wa~tsu", però Marippe, aggiungendolo alla fine di ogni frase, la fa' diventare come un'imitazione comica di Mimi.
Non credo che nella versione italiana avrebbero potuto tradurlo meglio, purtroppo era impossibile far capire che Marippe imitava Mimi, perché nella versione italiana fino a questo episodio Mimi a fine frase non aggiungeva mai "veramente, davvero" e aggiungerlo soltanto in questo o da questo episodio credo abbiano pensato (e anche secondo me) che sarebbe stato strano. >>
Per la precisione, Marippe già aggiungeva normalmente "gozaimasu" alla fine delle frasi, quindi quando imitava Mimi ("desu wa~tsu" a fine frase) le sue frasi terminavano con un "gozaimasu desu wa~tsu", facendo diventare ridicolo il suo modo di parlare a causa dell'eccesso di aggiunte a fine frase.
Probabilmente in italiano hanno adottato "veramente" per indicare "gozaimasu" e "davvero" per "desu wa~tsu", in ogni caso credo che non avrebbero potuto fare meglio e siano riusciti al 100% a mantenere il senso dell'originale.
Addirittura gozaimasu, super formale/arcaico Eh sì, in italiano non avrebbero potuto fare di meglio, la traduzione da una lingua a un'altra non è una cosa meccanica, alcune cose vanno perse nell'adattamento verso la lingua di destinazione.
Non credevo che "gozaimasu" fosse così poco diffuso, visto che l'ho sentito spesso in espressioni come "arigatou gozaimasu", "ohayou gozaimasu", etc, ma forse è diffuso soltanto in alcune, mentre in generale a fine frase è meno usuale?
Gozaimasu rende molto formale i saluti o gli auguri, come ad esempio ohayou gozaimasu (buon giorno), otanjoubi omedetou gozaimasu (buon compleanno) o akemashite omedetou gozaimasu (buon anno nuovo). Deriva dal verbo gozaru (essere) del giapponese antico. Non è raro, è solo che essendo un termine formale mi meravigliavo che Maripe lo usasse in un contesto informale come quello tra amiche
Immagino che neanche l'avrebbero trasmesso questo anime se Namito si fosse vestito da donna come il protagonista di shezow