Ci vuole coraggio, molto coraggio a lasciare il paese d'origine dove ci sono legami fortissimi e iniziare completamente una nuova vita.
Complimenti per il coraggio e la perseveranza. Ti invidio, come penso la maggior parte dfelle persone che non hanno possibilità o, perchè no, volontà di intraprendere un viaggo cosi difficile.
In bocca al lupo.

Credo proprio che seguirò il blog!

Attenti a quale neko café andate!
http://i2.kym-cdn.com/photos/images/original/000/678/833/ca0.jpg

complimenti!!! hai fatto una scelta coraggiosa e secondo me azzeccata!brava comunque vada hai accumulato esperienze incredibili

Ma lavora in un Cat Café, fantastico ** In realtà ne hanno aperti da poco anche due qui in Italia, a Torino e (se non sbaglio) a Firenze.

Per il resto, mi complimento per il suo coraggio e le auguro di realizzare i suoi obiettivi

Veramente una bella intervista, Elena dice chiaramente che le cose non sono tutte rose e fiori ma che con una buona dose di buona volontà si può anche decidere di fare il grande passo e trasferirsi all'estero!
Noto anche un po' di scoraggiamento (o forse è meglio dire obbiettività) sulla situazione del nostro paese, io le auguro di raggiungere i traguardi che si è posta e - se le capita l'occasione buona - di rimanere in Giappone e vivere felice.

"non sono così legata al mio Paese da voler tentare comunque la fortuna lì"

Togliere la cittadinanza a costei ed evitare che una volta andata via possa tornare.

Il più grosso scoglio dopo la lingua è il visto lavorativo. I Giapponesi hanno delle leggi molto dure e restrittive per i gaijin che vogliono lavorare.

si, il visto lavorativo è difficile da ottenere, ma ho sentito dire che se ti sposi con uno/a giapponese, ti becchi la cittadinanza e tutto il resto.

Vivendo all'estero pure io, mi ritrovo in molte cose che ha detto. Le auguro buona permanenza e spero che riesca ad ottenere un visto lavorativo il prima possibile. Sotto questo punto di vista, la capisco in pieno: dispiace lasciare l'Italia (soprattutto per i legami familiari e le abitudini alimentari) e potrebbe sembrare una scelta egoistica, ma quando si tratta di sopravvivere o di far valere ciò per cui si è studiato, penso che diventi comprensibile.

Grandissima Elena, la seguo ormai da due anni!!

@ Fratello di Iramaru (anonimo) ti ricordo che Ignorantia legis non excusat...
peccato che non sia sempre così.

proprio ieri sera il mio fidanzato mi faceva vedere questo video: http://www.youtube.com/watch?v=qtP3FWRo6Ow

@ Akemichan
davvero? dev'essere stranissimo, sai se hanno un sito internet?

Leggo da diverso tempo il tuo blog e la pagina facebook, sempre molto
interessanti!
Massima stima da parte mia e un grosso "in bocca al lupo" per tutti i tuoi
obiettivi Elena, purtroppo nel nostro paese, giorno dopo giorno, le
opportunità di lavoro diminuiscono...e chi ha le capacità e trova il coraggio
di intraprendere un'esperienza come questa , secondo me, ha fatto la
scelte giusta!
Ovvaimente: grazie Hachi per l'intervista!

Complimenti Hachi! Interessantissimo! Non posso dire altro che invidio e ammiro tantissimo questa ragazza. Ha tantissimo coraggio e voglia di fare, di certo anche io avrò pensato qualche volta ad una cosa simile... però non credo che sia la mia strada, chissà però... chissà! Messo subito mi piace alla sua pagina, è stato un piacere seguire questa intervista!

E' sempre bello, oltre che istruttivo, leggere articoli come questo che parlano di esperienze di vita di persone che sono state, o attualmente vivono in Giappone. Ottimo lavoro Hachi194, come sempre!
Ritengo invece senza nessuna educazione, e neppure valido motivo, l'intervento di Pan Daemonium! Elena, come chiunque altro, è libera di pensare e di disporre della propria vita come meglio ritiene, senza che questo le impedisca di poter ritornare in Italia, né tanto meno privarla della cittadinanza. Mi chiedo proprio come facciano a venirti in mente certe assurdità?!

Bella intervista, complimenti per il blog

Come Elena, anch'io sono andato all'estero per motivi di studio, e ho finito per stabilirmici. Non è mai una decisione facile, le faccio i miei migliori auguri per il futuro!

Pan Daemonium, Elena non ha offeso né te, né nessun altro... il tuo commento astioso è davvero fuori luogo.

Intervista molto interessante. Sono anch'io uno di quelli che ha lasciato l'Italia. Poi sono tornato, ma piu' per le contingenze che per scelta. Il mio consiglio ai giovani e': fate anche voi come Elena. Vivere all'estero per vari anni vi apre gli occhi.

@micheles Be allora potevi anche rimanerci all'estero, io non me ne andrei mai dal mio paese!