"Né di Eva né di Adamo"... ma di Lilith, penseranno gli evafags

In giapponese moderno, tutte le giovani coppie non sposate usano per il loro partner la definizione di koibito. Un pudore viscerale bandisce la parola amore. Salvo incidenti o picchi d'amore passionale, questa parola enorme non viene mai utilizzata, è riservata alla letteratura o a quel genere di cose

Giudicatemi ingenuo, ma queste sono le piccole cose della cultura giapponese che mi affascinano e che mi fanno provare una grande voglia di saperne sempre di più: per vari motivi (penso a retaggi degli anni/secoli precedenti) si sono inventati una parola per indicare il moroso pur di riservare la parola "amore" ad ambiti più elevati. Giusto? Sbagliato? Non mi pronuncio, è la loro cultura e mi affascina capirla.

Sul trailer: simpatici i tentativi di Amélie di parlare in giapponese, con dei "konnichiwa" e "moshi moshi" che strappano un sorriso, i tanti "excuse moi" di Rinri mi hanno ricordato Chise di Lei, l'arma finale che non finiva mai di dire "gomen ne"; finale esilarante con la battuta dell'amica di Amélie: "i giapponesi sono complicati"

Questo me lo ero già annotato dopo aver letto la news sul film e aver scoperto che il libro da cui era stato tratto è stato pubblicato pure da noi, questo articolo ha aumentato la mia voglia di leggerlo.

ahhahaha anch'io sono entrato pensando a Evangelion xD

Un libro adorabile che posseggo in un'adorabile e eco friendly edizione in lingua originale:



(Anche se la mia ha i colori invertiti.)

Lei è un genio e lui è un mito. Punto e basta. Per chi volesse sapere com'è andata a finire tra loro due segnalo, sempre della Nothomb, La nostalgie heureuse, ovvero La nostaglia felice, edito come sempre da Voland. Non sapevo che ci avessero fatto un film. Quasi quasi...

Lasciate stare "Evangelion" e, se vi capita, date una letta a "Nè di Eva nè di Adamo" Secondo me il suo più rappresentativo sul Giappone è "Stupore e tremori", ma anche questo può essere ottimo per scoprire questa autrice decisamente peculiare. Bella anche questa rubrica!